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Biennale dell’incisione contemporanea
“Col sporcar si trova”, il motto della poesia di Giambattista Piranesi ed in generale la poesia dei segni del grande incisore veneziano di primo Settecento segnano la memoria di questa prima edizione della Biennale dell’incisione contemporanea “Città di Bassano del Grappa”.
Comunicato stampa
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“Col sporcar si trova”, il motto della poesia di Giambattista Piranesi ed in generale la poesia dei segni del grande incisore veneziano di primo Settecento segnano la memoria di questa prima edizione della Biennale dell’incisione contemporanea “Città di Bassano del Grappa”.
Involontariamente e su fronti diversi le opere di Giancarla Frare, vincitrice di questa edizione, e Pasquale Santoro, storico nome dell’incisione italiana, si rivelano debitrici nei confronti della poetica piranesiana e tracciano quel sottile legame che il Museo Remondini vuole istituire con la produzione contemporanea.
A partire dal 2008 si è infatti voluta affiancare alle opere antiche del Museo Remondini, a sei mesi dalla sua inaugurazione, una mostra per presentare le incisioni selezionate tra le centinaia in concorso alla Biennale dell’incisione contemporanea “Città di Bassano del Grappa” per ricordare che il Museo Remondini nasce come luogo della memoria di un percorso economico, imprenditoriale, tecnico, culturale ed artistico di grande rilevanza nell’Europa del Settecento, ma anche come luogo simbolico per la valorizzazione dell’incisione e della stampa, dall’antichità ad oggi.
La Biennale bassanese rappresenta soprattutto un esito di tutto rispetto dell’azione svolta nel dopoguerra dell’Associazione Incisori Veneti e da Giorgio Trentin nel creare poli di riferimento per la valorizzazione dell’incisione tradizionale intorno alla Fondazione Bevilacqua la Masa a Venezia, alla Biennale di Acqui Terme, alla Biennale di Campobasso e di Monsummano Terme, ma anche di centri di eccellenza della grafica in Italia, come l’Accademia Raffaello ad Urbino e la Fondazione “Il Bisonte” a Firenze.
Di certo molto c’è da fare per puntualizzare meglio appuntamenti espositivi che possano continuare a fungere da polo di riferimento per la valorizzazione dell’incisione, ove la tradizione serva da catalizzatore di tecniche e cultura e dove l’innovazione si possa nutrire di questo catalizzatore, librandosi libero verso soluzioni nuove e diverse.
Le stampe sono esposte dal 25 aprile nella Sala delle mostre temporanee del Museo Remondini, che per l’occasione rinnova anche le sue sale della mostra permanente con l’esposizione di nuovi materiali, e resterà aperta fino al 13 luglio 2008.
L’inaugurazione sarà al Museo Remondini il 24 aprile alle ore 18.00 alla presenza degli artisti e della giuria; nell’occasione verrà presentato il catalogo delle opere selezionate.
Involontariamente e su fronti diversi le opere di Giancarla Frare, vincitrice di questa edizione, e Pasquale Santoro, storico nome dell’incisione italiana, si rivelano debitrici nei confronti della poetica piranesiana e tracciano quel sottile legame che il Museo Remondini vuole istituire con la produzione contemporanea.
A partire dal 2008 si è infatti voluta affiancare alle opere antiche del Museo Remondini, a sei mesi dalla sua inaugurazione, una mostra per presentare le incisioni selezionate tra le centinaia in concorso alla Biennale dell’incisione contemporanea “Città di Bassano del Grappa” per ricordare che il Museo Remondini nasce come luogo della memoria di un percorso economico, imprenditoriale, tecnico, culturale ed artistico di grande rilevanza nell’Europa del Settecento, ma anche come luogo simbolico per la valorizzazione dell’incisione e della stampa, dall’antichità ad oggi.
La Biennale bassanese rappresenta soprattutto un esito di tutto rispetto dell’azione svolta nel dopoguerra dell’Associazione Incisori Veneti e da Giorgio Trentin nel creare poli di riferimento per la valorizzazione dell’incisione tradizionale intorno alla Fondazione Bevilacqua la Masa a Venezia, alla Biennale di Acqui Terme, alla Biennale di Campobasso e di Monsummano Terme, ma anche di centri di eccellenza della grafica in Italia, come l’Accademia Raffaello ad Urbino e la Fondazione “Il Bisonte” a Firenze.
Di certo molto c’è da fare per puntualizzare meglio appuntamenti espositivi che possano continuare a fungere da polo di riferimento per la valorizzazione dell’incisione, ove la tradizione serva da catalizzatore di tecniche e cultura e dove l’innovazione si possa nutrire di questo catalizzatore, librandosi libero verso soluzioni nuove e diverse.
Le stampe sono esposte dal 25 aprile nella Sala delle mostre temporanee del Museo Remondini, che per l’occasione rinnova anche le sue sale della mostra permanente con l’esposizione di nuovi materiali, e resterà aperta fino al 13 luglio 2008.
L’inaugurazione sarà al Museo Remondini il 24 aprile alle ore 18.00 alla presenza degli artisti e della giuria; nell’occasione verrà presentato il catalogo delle opere selezionate.
24
aprile 2008
Biennale dell’incisione contemporanea
Dal 24 aprile al 13 luglio 2008
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
MUSEO REMONDINI – PALAZZO STURM
Bassano Del Grappa, Via Schiavonetti, 7, (Vicenza)
Bassano Del Grappa, Via Schiavonetti, 7, (Vicenza)
Vernissage
24 Aprile 2008, ore 18