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Biennale di Fotografia sul Reportage ed il Racconto Fotografico 2006
in occasione del decennale della Biennale di Fotografia sul Reportage ed il Racconto Fotografico, hanno voluto rendere omaggio ad uno dei fondatori del “Laboratorio”, Eriberto Guidi, presentando una sua antologica con alcuni lavori inediti
Comunicato stampa
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Il Laboratorio di Cultura e di Ricerca Fotografica “Luigi Crocenzi” di Sant’Elpidio a Mare, in collaborazione con il Comune di Porto Sant’Elpidio, la Fondazione “Progetto Città&Cultura”, la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, in occasione del decennale della Biennale di Fotografia sul Reportage ed il Racconto Fotografico, hanno voluto rendere omaggio ad uno dei fondatori del "Laboratorio", Eriberto Guidi, presentando una sua antologica con alcuni lavori inediti. Questa VI edizione della Biennale si terrà presso la "Limonaia" di Villa Baruchello, a Porto Sant'Elpidio, dal 3 dicembre al 7 gennaio.
All’inaugurazione di domenica 3 dicembre, alle ore 17, interverranno i Fotografi Eriberto Guidi e Mario Dondero, il Sindaco di Porto Sant’Elpidio Mario Andrenacci, l’Assessore alla Cultura Renzo Franchellucci, l’Assessore alla Cultura della Provincia di Ascoli Piceno Olimpia Gobbi, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo Amedeo Grilli.
La mostra resterà aperta dal giovedì alla domenica dalle 18.00 alle 20.00, all’interno della quale si potranno ammirare i lavori di Eriberto Guidi che spiega: “Non ho mai preteso di rivoluzionare le vecchie forme della fotografia, né di crearne delle nuove, ho cercato sempre si essere me stesso, un cantastorie”.
L’assessore alla Cultura del Comune di Porto Sant’Elpidio Renzo Franchellucci ha dichiarato: “ Il territorio del fermano vanta un’importante tradizione del reportage e del racconto fotografico di cui maestro indiscusso fu Luigi Crocenzi. La Sesta Biennale di Fotografia rende omaggio ad Eriberto Guidi, fotografo fermano che della scuola di Luigi Crocenzi è stato e rimane uno dei più originali interpreti. Un particolare ringraziamento va, a nome dell’Amministrazione Comunale, a Sadia Zampaloni, Direttore del laboratorio di Cultura e di Ricerca Fotografica “Luigi Crocenzi” di Sant’Elpidio a Mare, che, è riuscita, grazie al suo spirito d’iniziativa, a portare a Porto Sant’Elpidio questo evento, organizzandolo in maniera ineccepibile. Invito tutti i cittadini a partecipare numerosi a questa mostra che contribuirà, sicuramente, a far crescere quella consapevolezza e sensibilità nei confronti di un linguaggio alternativo ed estremamente efficace quale è quello della fotografia”.
Approfondimento
* Di Eriberto Guidi, il compianto Luigi Crocenzi, a cui è dedicato il laboratorio di Cultura e ricerca fotografica, nel 1981 scrisse: “Le sue prime immagini erano rappresentazioni piene di fatti, di colori, di documento immediato. Ma già venivano sottoposte alla sua analisi, da subito, ed era una analisi intellettuale e al tempo stesso poetica. E in certe analisi venivano a confluire elementi diversi come certe regole derivate dal suo grande amore per la musica, per la pittura.
Guidi sentiva la esigenza in se stesso di dare alle proprie immagini una limpidezza assoluta di toni, di chiudere in composizioni nette e armoniose. Dopo i primi tentativi, Guidi incomincia a guardare e a fotografare le terre, i paesaggi intorno a Fermo ed è subito attratto dai campi arati, dalle collini, dai calanchi, dalle vallate nelle luci e ombre delle ore e delle stagioni (su queste fotografie e altre è stato girato un filmato dal regista Crispolti per la Rete Tre Nazionale della RAI). Il fascino di questa terra lo assorbe dolcemente, le tracce della presenza umana in esse lo affascinano sempre più, egli vive o sembra vivere in osmosi con questa terra “egli è questa terra che ora è nelle sue immagini e in lui”.
Ora le sue immagini nascono con la limpidezza a la “riquadratura” precisa che egli prima cercava.
Per questi valori le immagini arrivano alle pagine di “LIFE”.
* Eriberto Guidi
nasce il 21 marzo 1930 a Fermo nelle Marche dove vive e lavora.
Si dedica alla fotografia dalla fine degli anni ’50, quando inizia a collaborare con l’amico Luigi Crocenzi per il Centro Cultura Fotografia, partecipando nel 1957 al Festival Mondiale di Mosca.
Inizia la sua attività nel campo del reportage e del racconto fotografico, privilegiando l’uso dell’immagine come vera e propria scrittura.
Con queste basi realistiche comincia il suo percorso espressivo approdando ad una visione più onirica identificabile nei suoi lavori sul paesaggio, dove vengono a confluire elementi diversi, come certe regole derivate dal suo grande amore per la musica e la pittura;
Immagini di queste ricerche arrivano alla pagine di “Life”.
E’ autore di libri fotografici e le sue fotografie sono pubblicate su cataloghi della fotografia, testi scolastici, riviste specializzate e periodici italiani e stranieri.
Numerose le sue personali in Italia e all’estero (Copenaghen, Parigi, Bordeaux, Bruxelles, Mosca, New York).
Nel 1981 collabora, con una serie di sue immagini, alla realizzazione del film per la Rai “Il segno e il paesaggio”.
Nel 1993 è nominato Maestro di fotografia dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche.
Fototeche e Musei italiani e stranieri conservano raccolte di sue opere.
All’inaugurazione di domenica 3 dicembre, alle ore 17, interverranno i Fotografi Eriberto Guidi e Mario Dondero, il Sindaco di Porto Sant’Elpidio Mario Andrenacci, l’Assessore alla Cultura Renzo Franchellucci, l’Assessore alla Cultura della Provincia di Ascoli Piceno Olimpia Gobbi, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo Amedeo Grilli.
La mostra resterà aperta dal giovedì alla domenica dalle 18.00 alle 20.00, all’interno della quale si potranno ammirare i lavori di Eriberto Guidi che spiega: “Non ho mai preteso di rivoluzionare le vecchie forme della fotografia, né di crearne delle nuove, ho cercato sempre si essere me stesso, un cantastorie”.
L’assessore alla Cultura del Comune di Porto Sant’Elpidio Renzo Franchellucci ha dichiarato: “ Il territorio del fermano vanta un’importante tradizione del reportage e del racconto fotografico di cui maestro indiscusso fu Luigi Crocenzi. La Sesta Biennale di Fotografia rende omaggio ad Eriberto Guidi, fotografo fermano che della scuola di Luigi Crocenzi è stato e rimane uno dei più originali interpreti. Un particolare ringraziamento va, a nome dell’Amministrazione Comunale, a Sadia Zampaloni, Direttore del laboratorio di Cultura e di Ricerca Fotografica “Luigi Crocenzi” di Sant’Elpidio a Mare, che, è riuscita, grazie al suo spirito d’iniziativa, a portare a Porto Sant’Elpidio questo evento, organizzandolo in maniera ineccepibile. Invito tutti i cittadini a partecipare numerosi a questa mostra che contribuirà, sicuramente, a far crescere quella consapevolezza e sensibilità nei confronti di un linguaggio alternativo ed estremamente efficace quale è quello della fotografia”.
Approfondimento
* Di Eriberto Guidi, il compianto Luigi Crocenzi, a cui è dedicato il laboratorio di Cultura e ricerca fotografica, nel 1981 scrisse: “Le sue prime immagini erano rappresentazioni piene di fatti, di colori, di documento immediato. Ma già venivano sottoposte alla sua analisi, da subito, ed era una analisi intellettuale e al tempo stesso poetica. E in certe analisi venivano a confluire elementi diversi come certe regole derivate dal suo grande amore per la musica, per la pittura.
Guidi sentiva la esigenza in se stesso di dare alle proprie immagini una limpidezza assoluta di toni, di chiudere in composizioni nette e armoniose. Dopo i primi tentativi, Guidi incomincia a guardare e a fotografare le terre, i paesaggi intorno a Fermo ed è subito attratto dai campi arati, dalle collini, dai calanchi, dalle vallate nelle luci e ombre delle ore e delle stagioni (su queste fotografie e altre è stato girato un filmato dal regista Crispolti per la Rete Tre Nazionale della RAI). Il fascino di questa terra lo assorbe dolcemente, le tracce della presenza umana in esse lo affascinano sempre più, egli vive o sembra vivere in osmosi con questa terra “egli è questa terra che ora è nelle sue immagini e in lui”.
Ora le sue immagini nascono con la limpidezza a la “riquadratura” precisa che egli prima cercava.
Per questi valori le immagini arrivano alle pagine di “LIFE”.
* Eriberto Guidi
nasce il 21 marzo 1930 a Fermo nelle Marche dove vive e lavora.
Si dedica alla fotografia dalla fine degli anni ’50, quando inizia a collaborare con l’amico Luigi Crocenzi per il Centro Cultura Fotografia, partecipando nel 1957 al Festival Mondiale di Mosca.
Inizia la sua attività nel campo del reportage e del racconto fotografico, privilegiando l’uso dell’immagine come vera e propria scrittura.
Con queste basi realistiche comincia il suo percorso espressivo approdando ad una visione più onirica identificabile nei suoi lavori sul paesaggio, dove vengono a confluire elementi diversi, come certe regole derivate dal suo grande amore per la musica e la pittura;
Immagini di queste ricerche arrivano alla pagine di “Life”.
E’ autore di libri fotografici e le sue fotografie sono pubblicate su cataloghi della fotografia, testi scolastici, riviste specializzate e periodici italiani e stranieri.
Numerose le sue personali in Italia e all’estero (Copenaghen, Parigi, Bordeaux, Bruxelles, Mosca, New York).
Nel 1981 collabora, con una serie di sue immagini, alla realizzazione del film per la Rai “Il segno e il paesaggio”.
Nel 1993 è nominato Maestro di fotografia dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche.
Fototeche e Musei italiani e stranieri conservano raccolte di sue opere.
03
dicembre 2006
Biennale di Fotografia sul Reportage ed il Racconto Fotografico 2006
Dal 03 dicembre 2006 al 07 gennaio 2007
fotografia
Location
VILLA BARUCHELLO
Porto Sant'elpidio, Via Belvedere, (Fermo)
Porto Sant'elpidio, Via Belvedere, (Fermo)
Vernissage
3 Dicembre 2006, ore 17
Autore