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Biennale Europea Arti Visive – Premio del Golfo 2006
La mostra/convegno si prefigge lo scopo di contrassegnare il Premio del Golfo del 2006 come occasione di riflessione sia sulle concezioni pittorico-plastiche delle generazioni della decade 1980-90, sia sui criteri che daranno forme alle future edizioni del Premio del Golfo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nell’ambito della programmazione artistica del Centro Arte Moderna e Contemporanea e a conclusione delle attività espositive del 2006, venerdì 15 dicembre sarà inaugurata la Biennale Arti Visive della Spezia, Premio del Golfo 2006 Generazioni Rigenerazioni - Arte nell’età dei conflitti ininterrotti .
Per rinnovare la formula dell’ormai storica rassegna, quest’anno l’iniziativa, a cura del direttore artistico del CAMeC Bruno Corà, si svilupperà su due fronti: quello espositivo, rivolto agli artisti contemporanei delle ultime generazioni e quello della riflessione critica sia sulle personalità artistiche emergenti che sul futuro assetto della rassegna, onde renderla più efficacemente ricettiva alle nuove istanze artistiche e del pubblico fruitore, tanto a livello locale quanto a più vasto raggio nazionale e internazionale.
Per rendere possibile questo ulteriore nuovo sviluppo della Biennale si è preparata una mostra convegno che alla sua apertura prevede due giornate di dibattito e riflessione, il 15 e il 16 dicembre, con il contributo di diversi soggetti e a vario titolo convocati: dagli artisti espositori chiamati a esprimere le problematiche inerenti i propri percorsi artistici, in relazione al contesto in cui operano, agli studiosi e critici d’arte invitati a partecipare alla rassegna con specifiche segnalazioni degli artisti e delle opere, agli amministratori pubblici e a quanti a vario titolo, collezionisti e amatori d’arte, compete un’azione di promozione o un ruolo di sostegno dell’importante evento spezzino.
Il tema dell’appuntamento del presente anno è Generazioni - rigenerazioni - arte nell’età dei conflitti ininterrotti, volendo con esso favorire un dibattito sulla condizione artistica relativa alle generazioni emerse e pronunciatesi a livello nazionale tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio del Duemila. Tale argomento infatti offre l’opportunità di mettere in risalto l’opera di artisti cresciuti in una situazione storico-culturale, per lo più contemporanea e successiva al frangente del 1989, che segna la fine dei blocchi contrapposti nella “guerra fredda” e l’inizio di una strisciante e spesso esplicita conflittualità la quale, dagli anni Novanta, con drammatiche guerre e distruzioni e l’affermarsi del globalismo, non ha propriamente conosciuto soste sino ad oggi.
Onde rendere possibile una vasta partecipazione artistica attraverso una scelta critica, sono stati invitati a partecipare con le loro indicazioni, gli storici dell’arte e i critici Viana Conti, Aldo Iori, Raffaele Gavarro, Marco Meneguzzo, Mauro Panzera, Olga Scotto che per la circostanza hanno tracciato nella pubblicazione prevista per l’evento un profilo critico delle loro scelte artistiche e più in generale una sintetica riflessione sulle realtà italiane di maggiore fermento nell’attuale fase culturale.
L’iniziativa si pone dunque nel panorama artistico nazionale come un punto ineludibile della creazione artistica più recente, al di fuori di univoci interessi esterni che non siano rivolti alla sola e unica preoccupazione di cogliere la condizione e i contesti in cui oggi operano le nuove generazioni artistiche italiane. In tal modo, favorendo un’osservazione e una riflessione sull’arte contemporanea presente nel Paese, si intende altresì iniziare a individuare nuovi strumenti che ne consentano il libero sviluppo e la crescita sul piano europeo e internazionale.
Per rinnovare la formula dell’ormai storica rassegna, quest’anno l’iniziativa, a cura del direttore artistico del CAMeC Bruno Corà, si svilupperà su due fronti: quello espositivo, rivolto agli artisti contemporanei delle ultime generazioni e quello della riflessione critica sia sulle personalità artistiche emergenti che sul futuro assetto della rassegna, onde renderla più efficacemente ricettiva alle nuove istanze artistiche e del pubblico fruitore, tanto a livello locale quanto a più vasto raggio nazionale e internazionale.
Per rendere possibile questo ulteriore nuovo sviluppo della Biennale si è preparata una mostra convegno che alla sua apertura prevede due giornate di dibattito e riflessione, il 15 e il 16 dicembre, con il contributo di diversi soggetti e a vario titolo convocati: dagli artisti espositori chiamati a esprimere le problematiche inerenti i propri percorsi artistici, in relazione al contesto in cui operano, agli studiosi e critici d’arte invitati a partecipare alla rassegna con specifiche segnalazioni degli artisti e delle opere, agli amministratori pubblici e a quanti a vario titolo, collezionisti e amatori d’arte, compete un’azione di promozione o un ruolo di sostegno dell’importante evento spezzino.
Il tema dell’appuntamento del presente anno è Generazioni - rigenerazioni - arte nell’età dei conflitti ininterrotti, volendo con esso favorire un dibattito sulla condizione artistica relativa alle generazioni emerse e pronunciatesi a livello nazionale tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio del Duemila. Tale argomento infatti offre l’opportunità di mettere in risalto l’opera di artisti cresciuti in una situazione storico-culturale, per lo più contemporanea e successiva al frangente del 1989, che segna la fine dei blocchi contrapposti nella “guerra fredda” e l’inizio di una strisciante e spesso esplicita conflittualità la quale, dagli anni Novanta, con drammatiche guerre e distruzioni e l’affermarsi del globalismo, non ha propriamente conosciuto soste sino ad oggi.
Onde rendere possibile una vasta partecipazione artistica attraverso una scelta critica, sono stati invitati a partecipare con le loro indicazioni, gli storici dell’arte e i critici Viana Conti, Aldo Iori, Raffaele Gavarro, Marco Meneguzzo, Mauro Panzera, Olga Scotto che per la circostanza hanno tracciato nella pubblicazione prevista per l’evento un profilo critico delle loro scelte artistiche e più in generale una sintetica riflessione sulle realtà italiane di maggiore fermento nell’attuale fase culturale.
L’iniziativa si pone dunque nel panorama artistico nazionale come un punto ineludibile della creazione artistica più recente, al di fuori di univoci interessi esterni che non siano rivolti alla sola e unica preoccupazione di cogliere la condizione e i contesti in cui oggi operano le nuove generazioni artistiche italiane. In tal modo, favorendo un’osservazione e una riflessione sull’arte contemporanea presente nel Paese, si intende altresì iniziare a individuare nuovi strumenti che ne consentano il libero sviluppo e la crescita sul piano europeo e internazionale.
15
dicembre 2006
Biennale Europea Arti Visive – Premio del Golfo 2006
Dal 15 dicembre 2006 al 21 gennaio 2007
arte contemporanea
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
CAMEC – CENTRO ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
La Spezia, Piazza Cesare Battisti, 1, (La Spezia)
La Spezia, Piazza Cesare Battisti, 1, (La Spezia)
Biglietti
€ 6,00 intero, € 4,00 ridotto, € 3,00 ridotto speciale
Orario di apertura
da martedì a sabato 10-13 e 15-19, domenica 11-19, chiuso lunedì
Vernissage
15 Dicembre 2006, ore 10.30
Editore
GLI ORI
Ufficio stampa
CSC SIGMA
Autore
Curatore