Venezia è anche la terraferma. Anzi la venezianità è ormai in terraferma. Quindi in questo nome e in quello del decentramento culturale ecco un intervento di alcuni artisti partecipanti alla sezione Extra 50 della 50 Biennale di Venezia che vogliono sottolineare la linea del progetto con un’azione anche nella terraferma. Come in altre occasioni Itinerari 80 viene a sostenere l’evento sottolineando l’osmosi produttiva tra istituzione e privato. Gli operatori multimediali Tiziana Baracchi, Osvaldo Forno, Rémy Pénard , Giulia Da Lio e Piermario Ciani espongono dal 28 Giugno al 10 Settembre presso il Garage n. 3 Gallery di Itinerari 80 Center.
Tiziana Baracchi espone una selezione dei suoi plastocollages. Pezzi unici che privilegiano il supporto cartaceo. Un supporto che i più considerano fragile ma che mette in evidenza le contraddizioni del nostro quotidiano. Molto spesso i sogni inconsistenti sono più duraturi nelle menti delle persone.
Osvaldo Forno con le sue più recenti opere riafferma il suo andare contro corrente. Quanto più si tende a tralasciare la pittura più si avvicina a questa forma espressiva. Una forma che tende a contenere tutte le tematiche in un tentativo di sintesi totale di cui non possiamo ammirarne lo sforzo.
Rémy Pénard accovacciato come un pescatore maneggia i suoi teli sui quali come stendardi di antica storia portano impressi i suoi segni. Stendardi che ci ricordano come ogni atto artistico sia anche un atto scientifico e viceversa.
Giulia Da Lio con la sua operazione Rimbaud ci ricorda come l’arte seriale è troppo seria per essere delegata ai tipografi come spesso accadde. E con l’arte seriale anche la parola, il verso che è parte integrante della struttura che non deve essere considerata fondamentale. E’ così che la parola può acquisire oltre al valore semantico un valore grafico, estetico cui il colore ne sottolinea la valenza.
Infine Piermario Ciani con il suo progetto Bank of F.U.N. Banconote fantastiche o meglio banconote d’ artista il cui valore viene stabilito dall’ usufruitore. Un valore nullo, un valore numismatico, artistico, di protesta, di fantasia o soltanto legato ad un momento creativo. Larga diffusione alle banconote degli Stati di F.U.N.