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Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea 2005
L’edizione di quest’anno vede la presenza di importanti personaggi artistici, quali Christo e Jeanne-Claude e Richard Anuszkiewicz, maestro della Op Art degli anni Sessanta
Comunicato stampa
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La quinta edizione della Biennale dell’ Arte Contemporanea di Firenze si svolgerà dal 3 all’11 dicembre 2005 nello storico scenario della Fortezza da Basso. L’edizione di quest’anno vede la presenza di importanti personaggi artistici, quali Christo e Jeanne-Claude e Richard Anuszkiewicz, maestro della Op Art degli anni Sessanta, che esporrà alcune delle sue opere più significative. Christo e Jeanne-Claude, artisti innovativi e di grande impatto visivo, saranno presenti alla Biennale il giorno 8 dicembre alle ore 17 in cui verrà loro conferito il premio “Lorenzo il Magnifico” alla carriera.
Christo e Jeanne-Claude sono nati entrambi il 13 giugno del 1935, Christo Vladimirov Javacheff americano nato in Bulgaria e Jeanne-Claude Denat de Guillebon americana nata a Casablanca. Si conoscono nel 1958 e cominciano la loro avventura artistica. I loro progetti sono opere d’arte e non “impacchetamenti” come qualcuno li ha definiti. La loro arte innovativa consiste nell’arredare parchi e isole, rivestire palazzi e costruzioni con materiali particolari come fibre, tele e corde. Christo e Jeanne-Claude portano le loro idee in tutto il mondo dando ai loro soggetti un aspetto insolito, diverso ma anche curioso e affascinante.
La prima collaborazione risale al 1961, Stacked Oil Barrels, Dockside Packages at Cologne Harbor, barili d’olio vengono rivestiti di tele e corde per due settimane. Nel 1983 Surrounded Islands è un progetto che coinvolge 11 isole della Biscayne Bay nel cuore della città di Miami. Le isole vengono contornate con una particolare fibra rosa fatta a mano, che a partire dalla costa di ogni isola si estendeva per 61 metri sulla superficie dell’acqua verso l’esterno.
Nel 2005 Christo e Jeanne-Claude realizzano la loro ultima opera The Gates, Central Park, New York, 1979-2005. Dal 12 febbraio per 16 giorni sono stati posti i Gates di Christo e Jeanne-Claude in Central Park. Secondo il progetto originario di Mr. Vaux e Mr. Olmstead alle entrate del parco dovevano essere messi dei cancelli, in realtà le entrate non sono mai state chiuse. Christo e Jeanne-Claude hanno arredato il parco e messo lungo i percorsi di Central Park dei Gates ovvero dei pannelli arancioni sorretti da una struttura e con l’interno in Fabric (una particolare fibra fatta a mano). 7.503 Gates alti quasi 5 metri e larghi dai 2 ai 6 metri circa. L’interno arancione dei pannelli mosso dal vento, a contrasto col verde del parco, creava uno spettacolo suggestivo, visibile anche da lontano attraverso le fronde degli alberi. Una volta terminata la manifestazione sono stati smontati i Gates e i materiali sono stati riciclati.
Per mantenere la loro indipendenza Christo e Jeanne-Claude non accettano sponsorizzazioni, scelgono liberamente i loro progetti finanziandoli con la vendita di lavori precedenti, disegni preparatori e collages.
La Biennale, in collaborazione con le Nazioni Unite, partecipa ufficialmente al programma “Dialogo fra le civiltà”, facendo proprio il pensiero espresso da Kofi Annan:
“Io credo che il dialogo sia una opportunità per le persone provenienti da diverse culture e tradizioni di conoscersi meglio fra loro, sia che vivano negli estremi opposti del mondo sia che vivano nella stessa strada”.
Alla Quarta Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea hanno partecipato oltre ottocento artisti provenienti da 74 nazioni, esponendo circa 2000 opere. Il Comitato Scientifico Internazionale della Biennale (C.S.I), formato da 20 qualificati membri, stabilisce la partecipazione degli artisti nelle categorie: pittura, scultura, grafica, mixed media, installazioni, fotografia e digital art. La selezione avviene senza alcun pregiudizio di stile, scuola o corrente. Gli artisti non vengono selezionati secondo l’ottica della rappresentatività nazionale ma, secondo criteri che privilegiano la qualità del loro lavoro creativo ed esaltano i valori culturali da loro rappresentati.
La Giuria Internazionale (G.I.), che assegna i premi ed i riconoscimenti agli artisti vincitori della mostra, è costituita da autorevoli personaggi, quali Elza Ajzenberg, Direttrice del Museo d'Arte Contemporanea di San Paolo, Brasile; R.B. Bhaskaran, Chairman of Lalit Kala Akademy, National Academy of Art, India; Veronika Birke, già Vicedirettrice del Graphische Sammlung Albertina di Vienna, Austria; Pasquale Celona, Presidente della Biennale e Presidente della Giuria Internazionale, Firenze; Piero Celona, Vicepresidente della Biennale e responsabile Pubbliche Relazioni, Firenze; Stefano Francolini, Storico dell'arte, Direttore settore restauro Opificio delle Pietre Dure, Firenze; Barbara Rose, Storica dell'arte e critica, New York; John T. Spike, Critico e Storico dell’Arte, Direttore della Biennale di Firenze, New York; David S. Rubin, Curatore Arti Visive, Contemporary Arts Center, New Orleans; Julian Zugazagoitia, Direttore del Museo del Barrio, New York.
La Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea di Firenze è organizzata da Arte Studio. Pasquale Celona e Piero Celona sono rispettivamente Presidente e Vice Presidente della Biennale.
Direttore artistico della Biennale è John T. Spike, storico e critico d’arte, PhD ad Harvard, autore di numerose pubblicazioni da Masaccio a Beato Angelico sino all’arte contemporanea. Spike ha inoltre organizzato molteplici mostre di arte ed ha partecipato, in qualità di relatore, a diverse conferenze presso istituzioni e musei di tutto il mondo.
Nell’edizione 2001 il Principe Carlo d’Inghilterra ha scelto di esporre alcune sue opere alla manifestazione. Nel 2003, David Hockney ha tenuto una conferenza sugli strumenti ottici degli artisti rinascimentali. Molteplici le personalità che hanno testimoniato il loro apprezzamento alle opere esposte nella Biennale. Da Carla Fracci a Mario Luzi, intervenuti rispettivamente nelle edizioni del 1999 e del 2001, Marta Marzotto, Ferruccio Soleri e molte autorità internazionali quali l’ex presidente del Messico, i sindaci di Philadelphia e Portland, gli ambasciatori di oltre 20 nazioni.
Nell’edizione 2003 si è reso omaggio conferendo il massimo riconoscimento della Biennale, il premio “Lorenzo il Magnifico”, ai Laboratori di Restauro dei Musei Vaticani per la passione profusa nel continuo recupero dei più grandi patrimoni artistici umani. A testimonianza della loro attenta e continua attività i Laboratori hanno esposto alcuni esempi dei più importanti interventi della loro storica attività.
Sempre nella Quarta Biennale si è conferito il premio “Lorenzo il Magnifico” alla Ferrari, simbolo della creatività e dell’ingegno italiano nel mondo. Alcuni capolavori della storica casa automobilistica di Maranello, sono stati esposti accanto a dipinti, sculture ed installazioni in mostra negli spazi della Fortezza.
Nell’edizione 2005 verrà reso omaggio alla Harley Davidson, con il prestigioso premio "Lorenzo il Magnifico", che sancisce ufficialmente l’ingegno multiforme e l'impegno autorevole profuso nel campo del motociclismo, volto dagli uomini della Harley-Davidson all'impareggiabile e continuo sviluppo della tecnologia in una delle più moderne espressioni del vivere.
Saranno presenti anche importanti rappresentanti della Triennale dell'India, evento con il quale la Biennale di Firenze ha costituito un gemellaggio, che rappresenta una grande apertura a migliaia di artisti indiani e di tutta l'Asia.
Poiché l’arte è anche veicolo di comunicazione, la Biennale ne ha sempre fatto tesoro, cercando di coinvolgere la città anche al di fuori delle mura della Fortezza da Basso.
Si ricordino a tale proposito, le sculture esposte all’interno della Stazione di Santa Maria Novella nell’edizione del 1999 e l’installazione degli architetti finlandesi Casagrande & Rintala, avvenuta nel 2001 in Piazza della Repubblica con la creazione di un imponente muro circolare avente come struttura portante ben 15.000 libri di argomenti religiosi, politici e filosofici, provenienti da tutto il mondo. Nell’edizione del 2003, meritano giusta menzione, la scultura del newyorchese Frederick Eversley in Piazza della Repubblica, la scultura di Robert Holmes all’esterno dello storico caffè delle “Giubbe Rosse” e le esposizioni di Meheves Demiren, Virginia Sé e Gary Beals all’interno dell’aeroporto di Firenze “Amerigo Vespucci”.
Christo e Jeanne-Claude sono nati entrambi il 13 giugno del 1935, Christo Vladimirov Javacheff americano nato in Bulgaria e Jeanne-Claude Denat de Guillebon americana nata a Casablanca. Si conoscono nel 1958 e cominciano la loro avventura artistica. I loro progetti sono opere d’arte e non “impacchetamenti” come qualcuno li ha definiti. La loro arte innovativa consiste nell’arredare parchi e isole, rivestire palazzi e costruzioni con materiali particolari come fibre, tele e corde. Christo e Jeanne-Claude portano le loro idee in tutto il mondo dando ai loro soggetti un aspetto insolito, diverso ma anche curioso e affascinante.
La prima collaborazione risale al 1961, Stacked Oil Barrels, Dockside Packages at Cologne Harbor, barili d’olio vengono rivestiti di tele e corde per due settimane. Nel 1983 Surrounded Islands è un progetto che coinvolge 11 isole della Biscayne Bay nel cuore della città di Miami. Le isole vengono contornate con una particolare fibra rosa fatta a mano, che a partire dalla costa di ogni isola si estendeva per 61 metri sulla superficie dell’acqua verso l’esterno.
Nel 2005 Christo e Jeanne-Claude realizzano la loro ultima opera The Gates, Central Park, New York, 1979-2005. Dal 12 febbraio per 16 giorni sono stati posti i Gates di Christo e Jeanne-Claude in Central Park. Secondo il progetto originario di Mr. Vaux e Mr. Olmstead alle entrate del parco dovevano essere messi dei cancelli, in realtà le entrate non sono mai state chiuse. Christo e Jeanne-Claude hanno arredato il parco e messo lungo i percorsi di Central Park dei Gates ovvero dei pannelli arancioni sorretti da una struttura e con l’interno in Fabric (una particolare fibra fatta a mano). 7.503 Gates alti quasi 5 metri e larghi dai 2 ai 6 metri circa. L’interno arancione dei pannelli mosso dal vento, a contrasto col verde del parco, creava uno spettacolo suggestivo, visibile anche da lontano attraverso le fronde degli alberi. Una volta terminata la manifestazione sono stati smontati i Gates e i materiali sono stati riciclati.
Per mantenere la loro indipendenza Christo e Jeanne-Claude non accettano sponsorizzazioni, scelgono liberamente i loro progetti finanziandoli con la vendita di lavori precedenti, disegni preparatori e collages.
La Biennale, in collaborazione con le Nazioni Unite, partecipa ufficialmente al programma “Dialogo fra le civiltà”, facendo proprio il pensiero espresso da Kofi Annan:
“Io credo che il dialogo sia una opportunità per le persone provenienti da diverse culture e tradizioni di conoscersi meglio fra loro, sia che vivano negli estremi opposti del mondo sia che vivano nella stessa strada”.
Alla Quarta Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea hanno partecipato oltre ottocento artisti provenienti da 74 nazioni, esponendo circa 2000 opere. Il Comitato Scientifico Internazionale della Biennale (C.S.I), formato da 20 qualificati membri, stabilisce la partecipazione degli artisti nelle categorie: pittura, scultura, grafica, mixed media, installazioni, fotografia e digital art. La selezione avviene senza alcun pregiudizio di stile, scuola o corrente. Gli artisti non vengono selezionati secondo l’ottica della rappresentatività nazionale ma, secondo criteri che privilegiano la qualità del loro lavoro creativo ed esaltano i valori culturali da loro rappresentati.
La Giuria Internazionale (G.I.), che assegna i premi ed i riconoscimenti agli artisti vincitori della mostra, è costituita da autorevoli personaggi, quali Elza Ajzenberg, Direttrice del Museo d'Arte Contemporanea di San Paolo, Brasile; R.B. Bhaskaran, Chairman of Lalit Kala Akademy, National Academy of Art, India; Veronika Birke, già Vicedirettrice del Graphische Sammlung Albertina di Vienna, Austria; Pasquale Celona, Presidente della Biennale e Presidente della Giuria Internazionale, Firenze; Piero Celona, Vicepresidente della Biennale e responsabile Pubbliche Relazioni, Firenze; Stefano Francolini, Storico dell'arte, Direttore settore restauro Opificio delle Pietre Dure, Firenze; Barbara Rose, Storica dell'arte e critica, New York; John T. Spike, Critico e Storico dell’Arte, Direttore della Biennale di Firenze, New York; David S. Rubin, Curatore Arti Visive, Contemporary Arts Center, New Orleans; Julian Zugazagoitia, Direttore del Museo del Barrio, New York.
La Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea di Firenze è organizzata da Arte Studio. Pasquale Celona e Piero Celona sono rispettivamente Presidente e Vice Presidente della Biennale.
Direttore artistico della Biennale è John T. Spike, storico e critico d’arte, PhD ad Harvard, autore di numerose pubblicazioni da Masaccio a Beato Angelico sino all’arte contemporanea. Spike ha inoltre organizzato molteplici mostre di arte ed ha partecipato, in qualità di relatore, a diverse conferenze presso istituzioni e musei di tutto il mondo.
Nell’edizione 2001 il Principe Carlo d’Inghilterra ha scelto di esporre alcune sue opere alla manifestazione. Nel 2003, David Hockney ha tenuto una conferenza sugli strumenti ottici degli artisti rinascimentali. Molteplici le personalità che hanno testimoniato il loro apprezzamento alle opere esposte nella Biennale. Da Carla Fracci a Mario Luzi, intervenuti rispettivamente nelle edizioni del 1999 e del 2001, Marta Marzotto, Ferruccio Soleri e molte autorità internazionali quali l’ex presidente del Messico, i sindaci di Philadelphia e Portland, gli ambasciatori di oltre 20 nazioni.
Nell’edizione 2003 si è reso omaggio conferendo il massimo riconoscimento della Biennale, il premio “Lorenzo il Magnifico”, ai Laboratori di Restauro dei Musei Vaticani per la passione profusa nel continuo recupero dei più grandi patrimoni artistici umani. A testimonianza della loro attenta e continua attività i Laboratori hanno esposto alcuni esempi dei più importanti interventi della loro storica attività.
Sempre nella Quarta Biennale si è conferito il premio “Lorenzo il Magnifico” alla Ferrari, simbolo della creatività e dell’ingegno italiano nel mondo. Alcuni capolavori della storica casa automobilistica di Maranello, sono stati esposti accanto a dipinti, sculture ed installazioni in mostra negli spazi della Fortezza.
Nell’edizione 2005 verrà reso omaggio alla Harley Davidson, con il prestigioso premio "Lorenzo il Magnifico", che sancisce ufficialmente l’ingegno multiforme e l'impegno autorevole profuso nel campo del motociclismo, volto dagli uomini della Harley-Davidson all'impareggiabile e continuo sviluppo della tecnologia in una delle più moderne espressioni del vivere.
Saranno presenti anche importanti rappresentanti della Triennale dell'India, evento con il quale la Biennale di Firenze ha costituito un gemellaggio, che rappresenta una grande apertura a migliaia di artisti indiani e di tutta l'Asia.
Poiché l’arte è anche veicolo di comunicazione, la Biennale ne ha sempre fatto tesoro, cercando di coinvolgere la città anche al di fuori delle mura della Fortezza da Basso.
Si ricordino a tale proposito, le sculture esposte all’interno della Stazione di Santa Maria Novella nell’edizione del 1999 e l’installazione degli architetti finlandesi Casagrande & Rintala, avvenuta nel 2001 in Piazza della Repubblica con la creazione di un imponente muro circolare avente come struttura portante ben 15.000 libri di argomenti religiosi, politici e filosofici, provenienti da tutto il mondo. Nell’edizione del 2003, meritano giusta menzione, la scultura del newyorchese Frederick Eversley in Piazza della Repubblica, la scultura di Robert Holmes all’esterno dello storico caffè delle “Giubbe Rosse” e le esposizioni di Meheves Demiren, Virginia Sé e Gary Beals all’interno dell’aeroporto di Firenze “Amerigo Vespucci”.
03
dicembre 2005
Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea 2005
Dal 03 all'undici dicembre 2005
arte contemporanea
Location
FLORENCE BIENNALE – FORTEZZA DA BASSO
Firenze, Viale Filippo Strozzi, 1, (Firenze)
Firenze, Viale Filippo Strozzi, 1, (Firenze)
Vernissage
3 Dicembre 2005, ore 11
Sito web
www.florencebiennale.org
Ufficio stampa
STUDIO ABBA
Autore
Curatore