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Biennale Italia Cina
La kermesse vedrà partecipare oltre 100 artisti provenienti dai due paesi, che si esprimeranno sul tema della Biennale (Elisir di lunga vita “la quintessenza dell’arte”, “come alimentarsi con l’arte e vivere meglio ed a lungo”) confrontandosi in modo costruttivo e profondo, interpretando attraverso la mediazione dei curatori ciascuna delle tre prestigiose sedi: oltre al Mastio, l’ARCA di Vercelli e il Castello medievale di Serralunga d’Alba. La mostra sarà un progetto complesso che vedrà esposte opere di ogni tecnica e tipo: dipinti, sculture, fotografie, video, performance, installazioni visive e sonore
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Perché Italia – Cina?
All'inizio del secolo scorso, un professore svizzero, ormai scomparso, pioniere degli studi sulla
dinamica dei gas e le velocità supersoniche, studiando l'aerodinamica del bombo (impacciato
insetto simile al calabrone), calcolò con precisione matematica che non poteva volare.
Nacque il famoso paradosso del bombo, insetto che vola solo perché non sa di non poterlo fare!
Uno dei tanti paradossi della scienza poi smentiti.
L'Italia, da diversi anni viene considerata un paese sede di uno strano, simile, paradosso, quello di
riuscire, costantemente, da anni, a vivere molto al di sopra delle proprie possibilità.
Uno dei tanti paradossi dell'economia, ahimè, non ancora smentito.
È vero che invidiano in tutto il mondo lo stile italiano, vengono dall'estero a vedere come sia
possibile sostenerlo e poi cercano di imitarlo.
Ma gli italiani di oggi cominciano a vedersi sfuggire questo mito come la sabbia fra le dita e la
consapevolezza che ricostruire la base delle proprie possibilità, fondandole sulle risorse più
preziose disponibili, l'arte e la cultura, sia la via di salvezza più concreta rimasta.
Il 2015 è un anno cruciale, un anno in cui gli occhi del mondo dell'economia, della finanza, della
tecnologia e della cultura saranno puntati sull'EXPO internazionale. E sull'Italia intera.
Un'opportunità che con sapida saggezza dovrà essere sfruttata non solo per il 2015, ma come base
di partenza per progetti di più lunga durata, un'occasione unica per stringere relazioni, accordi,
alleanze.
Un paese dove gli imprenditori si considerano da sempre degli eroi moderni per la capacità di
proliferare ed esistere, nonostante le sabbie mobili della burocrazia e dell'oppressione fiscale. Una
nazione dove i politici lottano contro un sistema farraginoso creato sempre dai loro predecessori,
spinti dall'idea di riuscire davvero a trasformarla in un paese migliore. Uno stato in crisi in un
contesto mondiale dove, essere in crisi, comincia ad essere un tantino fuori moda.
La Cina, paese enorme, una sorta di pianeta nel pianeta, che macina sviluppo ad una velocità
insostenibile per le democrazie occidentali. Una nazione fiera e consapevole, con il coraggio di
avere propri obiettivi e sogni originali e con la capacità concreta di realizzarli. Uno stato scomodo,
talvolta ai cinesi stessi e agli interlocutori internazionali, ma aperto ad una modernità che nessun
cinese scambierebbe per una democrazia decadente e che comincia ad essere guardata con una
certa invidia dal resto del mondo.
L'Italia e la Cina, le due superpotenze mondiali dell'arte e della cultura. Le più grandi.
In questo panorama, attualissimo, è sbocciato il fiore della Biennale Italia – Cina, un evento dove
l'arte e la cultura costituiscono il principale veicolo di conoscenza e di amicizia fra due popoli. Un
luogo pensato per realizzare progetti straordinari, performance cariche di emozioni, mostre
coinvolgenti e salotti di confronto culturale che diventano spazi ideali per l'incontro fra persone
intraprendenti e desiderose di collaborare.
Progetto Istituzionale
La Biennale Italia – Cina è la più grande mostra d'arte contemporanea mai realizzata fra i due
paesi fino ad oggi e contemporaneamente un faro per far risplendere, anche ad altissimo livello ed
in modo permanente, i rapporti bilaterali fra l'Italia e la Cina; un'idea che trova nell'ambasciata
italiana a Pechino la principale alleata istituzionale. Da una Biennale è lecito aspettarsi che sia
solida e duratura. Non c'è dubbio che tale continuità sia un'occasione con pochi precedenti per le
Camere di Commercio e le Associazioni Industriali, che possono utilizzare l'arte come veicolo
efficace ed affidabile in grado di penetrare nuovi territori, attraendo grande visibilità. Una cornice
perfetta per ospitare ed incontrare delegazioni di imprenditori, accogliere gruppi di turisti,
presentare al mondo le idee e la creatività italiana, puntando alla Cina come partner mondiale di
grande prestigio. L'arte è un sofisticato contenitore dove sviluppare tutte le altre relazioni,
inimmaginabile generatore di visibilità.
La Biennale Italia Cina è costituita da un sistema di biennali gemelle che si svolgono ogni due anni
in Italia e ogni due anni in Cina, ad anni alterni.
Ogni manifestazione si sviluppa attorno ad un tema etico, che invita gli artisti ad esprimersi sul
tema, creando opere e progetti di alta responsabilità sociale, nel rispetto della propria ricerca
personale.
Il tema della terza edizione della Biennale Italia – Cina è suggestivo e propone forti interazioni con
il tema dell'EXPO 2015, offrendo agli artisti una stimolante opportunità per dialogare in modo
intelligente con i visitatori:
Elisir di lunga vita
L'arte che ti allunga e migliora la vita
Come una sorta di alimento magico, l'arte nutrirà la mente ed il cuore dei visitatori, contribuendo
ad allungare la vita di ciascuno, una linfa benefica che potrà guarire un po' dei mali contemporanei
aumentando la serenità dei visitatori che ne beneficeranno per sempre.
Il tema della Biennale
Elisir di lunga vita
“la quintessenza dell'arte”
“come alimentarsi con l'arte e vivere meglio ed a lungo”
La ricerca da parte dell'uomo di una panacea universale non ha confini né territoriali né temporali
ed accomuna, pur considerando vari aspetti, culture diverse. Fin dall'antichità, dalla civiltà greca a
quella romana, dal medioevo all'età moderna, dall'Europa all'Asia la ricerca dell'elisir di lunga vita
ha interessato i più grandi intellettuali del tempo e lo studio, sfociato nell'alchimia, si è avvalso
della medicina per dare concretezza alle più svariate disquisizioni che hanno coinvolto sia la sfera
etica morale che il pensiero più prettamente filosofico.
L'elisir di lunga vita, espresso attraverso la ricerca di una essenza perfetta, la pietra filosofale, che
guariva qualsiasi malattia, doveva conferire l'immortalità. Ma l'influsso non era limitato alla
sperimentazione sulle proprietà terapeutiche dei vari elementi, diventava il simbolo della
trasformazione psicologica dell'individuo, in senso spirituale. Per Paracelsus l'elisir di lunga vita
“è una conoscenza che libera la nostra coscienza dai limiti, dalle illusioni create dalla materia”.
Gustav Jung vedeva nella pietra filosofale la metafora dello sviluppo psichico di ogni essere
umano, la forza che lo spinge verso la propria identità attraverso una sempre maggiore
differenziazione.
Anche nella storia del mito troviamo testimonianze di intrugli o sostanze atte a conservare
l'eternità: Medea preparava composti di erbe per ritardare la vecchiaia e far ringiovanire Giasone;
molti condottieri, tra cui Alessandro Magno, furono impegnati nella ricerca della “sorgente di
giovinezza”, una fonte d'acqua capace di risanare e far ringiovanire chiunque si bagnasse.
Per i cinesi l'elisir di lunga vita è identificato con la “cura della longevità” oppure la “quintessenza
della vita”. Il primo imperatore della Cina, Qin Shi Huang, ossessionato nella vecchiaia dall'idea di
conquistare l'immortalità, ha ordinato la creazione dell'esercito di terracotta, convinto così di
potersi assicurare l'eternità. Anche la medicina cinese già nel 200 a.C., con l'opera Shen-sien
(metodi e ricette per acquistare l'immortalità), sosteneva di avere risolto tutte le difficoltà legate
all'invecchiamento ed alla lunga vita.
Lasciare traccia della propria idea, della propria saggezza, della propria abilità costituisce per
l'essere umano, per eccellenza, la via dell'immortalità. Ogni arte espressa, come la pittura, la
scultura, la musica sono vere e proprie espressioni di immortalità.
Quanti artisti si sono impegnati a produrre qualcosa, un'opera, una statua, una musica, un testo
che li potesse rendere unici, famosi e immortali? Pensiamo ad un carme di Virgilio, ad una poesia
di Neruda, attraverso la lettura dei loro versi noi li rendiamo immortali. Pensiamo poi a
Michelangelo o a Leonardo. Parole ed opere che resistono in modo inequivocabile al tempo e che
conferendo eternità all'autore, possono essere considerate un vero e proprio elisir di lunga vita.
Secondo il filosofo greco Ermete l'arte della visualizzazione deriva dal processo dell'alchimia
spirituale. Trattenendo nella mente un'immagine specifica, l'alchimista conosce gli effetti prodotti
dall'energia specifica di quell'immagine e trova che gli effetti di quell'immagine non solo
trasformano il sé ma si spingono oltre e trasformano il mondo intorno al sé.
Con l'arte si ha la possibilità di liberare la capacità di esprimersi trattenuta nell'anima di un artista.
Ciò significa “far uscire” un po' di quello spirito così pregno di preziosità. Quello che un artista
produce è sempre frutto di un pensiero che può diventare visibile riflettendo una dimensione
mistica ed ontologica tanto importante da potersi trasformare in qualcosa di “sacro” concreto ed
eterno.
Non è un caso che la scrittura, nel contesto cinese, sia rivestita di un'aura solenne e inviolabile:
rappresenta infatti l'anello di congiunzione tra pensiero-concetto e segno-materia.
Proprio attraverso questo processo di esternazione e creazione si materializza l'elisir di lunga vita.
Il segno grafico che traduce il concetto di spirito ne è l'evidenza. E' proprio l'immagine di un
artista davanti alla sua tela pronto a creare.
L'artista è chiamato a dare forma alle immagini della sua immaginazione, a trasformare il mondo
spirituale interiore nel modo materiale esteriore con la qualità del suo operare.
Egli ha a disposizione i quattro elementi che costituiscono la quintessenza della vita, l'aria, l'acqua,
il fuoco e la terra, può anche avvalersi dell'afflato divino, “nemo vinquam vir magnus”, come
sosteneva l'alchimista tedesco Heinrich Khunrath, per indicarci la via della perfezione e per
accompagnarci verso l'elisir di lunga vita. Questo è l'impegno che si chiede ad ogni artista: una
sentita riflessione sul suo lavoro in modo da poter esprimere attraverso la propria creatività ed
attraverso gli strumenti a lui più cari, quanto lui percepisca di più profondo e vicino all'essenza
stessa della vita. (il tema è stato sviluppato a cura di Sandro Orlandi Stagl).
Progetto culturale
"Le declinazioni di questo tema sono innumerevoli; la scienza e la conoscenza moderna indicano
molte vie per godere di una vita lunga in un buono stato di forma (corpo) e di serenità (mente).
In testa all'elenco non c'è il cibo, che occupa solo la seconda posizione. La vetta spetta all'igiene,
ad una conquista che per prima su tutte all'uomo parve chiara fin dall'antichità. Molte religioni,
anche antiche, hanno inserito precetti e regole per assicurare un'igiene di base in grado di mettere
al riparo l'uomo dai pericoli dei microorganismi. I romani furono fra i primi popoli ad
istituzionalizzare l'igiene e la cura del corpo con l'invenzione delle terme.
Il modo di alimentarsi e di bere è senza dubbio il metodo per prendersi cura di sè che più
direttamente, nel suo complesso, assomiglia al portentoso Elisir di lunga vita. Prima ancora della
qualità, la quantità di cibo è alla base di una prolungata sopravvivenza ma, superato il limite del
sostentamento, il cibo si rivela una vera e propria arma a doppio taglio. Conoscerla con
competenza ed usarla con buon senso diventa di grande aiuto ed evita brutte ferite. Credere che
chi beve birra campa cent'anni è surreale quanto non riconoscere nell'acqua il più grande Elisir di
lunga vita disponibile da sempre per l'essere umano. Senza nulla togliere alle frontiere di giuste
quantità di vini, succhi, centrifughe, tisane e decine di altre bevande che giovano soprattutto alle
esigenze sensoriali oltre a quelle nutritive.
Dipanato l'ovvio, rimane un campo vastissimo da esplorare, dove ciascun artista esprime la
propria riflessione, in un'ottica di responsabilità sociale che il suo ruolo moderno gli impone,
suscitando fra gli interessi dell'osservatore i temi più profondi che nascono attorno all'Elisir di
lunga vita. Si impongono diverse riflessioni sulla natura e sull'ambiente, verso le quali il rispetto
e la ricerca dell'equilibrio preserva l'uomo dal soccombere avvelenato da una società sempre più
artificiale che, sotto forti spinte economiche, ha già sacrificato intere aree del pianeta.
Si pone grande attenzione alle emozioni e ai comportamenti che tendono a soffocarle inducendo
l'uomo moderno verso livelli di stress spesso letali: non saper più giocare, anche con se stessi,
usare il proprio tempo solo per rincorrere una quotidianità incalzante o inseguire carriere per
una posizione sociale piuttosto che per la passione sono solo alcuni dei temi declinati dagli artisti
presenti. Quanto mai potrebbero essere utili oggi quegli esercizi spirituali che inventarono per
l'uomo i grandi filosofi greci!
Spesso l'Elisir di lunga vita si nasconde in luoghi inaspettati: nelle strade, prima vero sistema
circolatorio del pianeta, foriero di conoscenza attraverso la condivisione e l'incontro dei popoli,
oggi spesso teatro di stragi terribili. Si cela nella ricerca di vere energie alternative ai
combustibili fossili, a volte sfidando la fisica con tragiche conseguenze (il 2015 è un anno
particolare per il nucleare, dato che cade il 70° anniversario del lancio della bomba su Hiroshima).
Il tema del riciclo ci ricorda come non sia più possibile sottovalutare la produzione di rifiuti,
arrivati ad inquinare perfino la vetta dell'Everest.
La genetica, oggi speranza di cura e forse di impensabile allungamento della vita, in contrasto con
la temuta produzione di OGM che incute timori per la salute futura del pianeta. Dall'altro lato la
riscoperta sempre più rivalutata delle antiche medicine tradizionali e delle cure omeopatiche.
Vedere questa Biennale non sarà solo una straordinaria occasione di confronto fra due grandi
civiltà millenarie, ma una vera immersione in uno spazio enciclopedico moderno dove l'obiettivo
di ciascun artista non sarà solo immaginare risposte, ma soprattutto suscitare domande,
risvegliare coscienze, rianimare gli spiriti e fornire tante chiavi diverse per allungare la vita di ogni
visitatore che avrà la fortuna di vederla e, attraverso i propri memi, allungare quella di altri esseri
umani verso un concreto miglioramento dell'intero pianeta."
Artisti
La Kermesse vedrà partecipare oltre 100 artisti provenienti dai due paesi, che si esprimeranno sul
tema della Biennale confrontandosi in modo costruttivo e profondo, interpretando attraverso la
mediazione dei curatori ciascuna delle tre prestigiose sedi. La mostra sarà un progetto complesso
che vedrà esposte opere di ogni tecnica e tipo: dipinti, sculture, fotografie, video, performance,
installazioni visive e sonore.
Elenco Artisti cinesi:
AI WEIWEI, AI XUDONG, CANG XIN, CHEN DANYANG, CHEN WENLING, DENG JIANJIN, FAN BO,
FENG LING, FENG ZHENGJIE, HE YONGJUN, HE YUNCHANG, HU JIEMING, HU RENYI, HUA QING,
HUANG HE, HUANG XIAOLIANG, JIANG HENG, JI WENYU, JIUKOU ZOUZHAO, KE HUANG, LAN
ZHENGHUI, LI GANG, LI WEI, LI ZHANGYANG, LIANG BAN, LIN JIANFENG, LIN JINGJING, LIU
JIAHUA, LIU YI, LV PENG, MA BROTHERS, MENG HUANG, PENG JIAN, REN HONGWEI, SUI
JIANGUO, TIAN TAIQUAN, WEI LIGANG, YU YING, YU YOUHAN, ZHANG HUAN, ZHANG ZHAOHUI,
ZHAO NENGZHI, ZHOU CHANGYONG, ZHU XIAODI.
Elenco Artisti italiani:
ASDRUBALI GIANNI, BALLESTRA MARIA REBECCA, BARZAGLI MASSIMO, BENATI DAVIDE,
BERTIN MARCO, BOLOGNESI MARCO, BONAMINI EROS, BONETTI BEPPE, BONFA' CARLO,
CARDINALE ALESSANDRO, CARETTO ANDREA E SPAGNA RAFFAELLA, CASTELLI FABIO, CHIESI
ANDREA, CONSORTI PAOLO, D'ANDREA MARIA ELISA, DEMETZ PETER, DE PAOLI GIANNI,
DOSSELLI ALESSANDRA, FELISI MANUEL, FIORE ENZO, FORTE DUILIO, FURNARI MARIA TERESA,
GALANTE LOREDANA, GENTILE GIANFRANCO, GHIOTTI BEPI, GONNELLI FEDERICA, GORI
CRISTINA, GR. IN LAB, GRADI MARCO, GUERRESI MAȈMOUNA, HARTEA RALUCA ANDREA,
INFERRERA PINA, LEONARDI ROSALBA, MAGRI GIOVANNA, MANDELLI CRISTINA, MARANGON
STEFANO, MARTINETTO SIMONE, MENDINI ALESSANDRO, MEZZADRI MATTEO, MONTANI
MATTEO, MORO MARICA, MOTTOLA PIERO, MU CHIARA, MUSTICA NINO, NEIRA DARIO, PASINI
CARLO, PERETTI MATTEO, PERONE PEPPE, PEZZINO DE GERONIMO ROSSELLA, PIGNATELLI DANIELE, PINOTTI MAURO, PISTOLETTO MICHELANGELO, PUSOLE PIERLUIGI, QUARONE SONJA, QUBER, RESTELLI SILVIA, SERSE, EDOARDO TRESOLDI, TANIA BRASSESCO & LAZLO PASSI NORBERTO, UCCELLI BARBARA, VINTI MATTEO, ZAGARA FIAMMA, ZANIN MARCO MARIA, ZANNIER ALESSANDRO, ZENI LAURA, ZORIO GILBERTO e un progetto speciale a cura del Politecnico di Milano.
Locations
Torino – Mastio della Cittadella
Il rapporto tra arte e scienza, uomo e natura, individuo e società, la ricerca di equilibro con
l’innovazione tecnologica, le trasformazioni territoriali e molti altri temi sociali identificano i
termini del dialogo. Nel territorio piemontese operano numerose e rilevanti istituzioni cognitive e
culturali riconosciute per la ricerca critica in questa direzione. Torino, città interculturale, che il
prossimo anno accoglierà il Congresso Mondiale del Paesaggio IFLA (Internatonal Federation of
Landscape Architects), organizzato da AIAPP (Associazione Italiana Architettura di Paesaggio, che
raduna circa 750 paesaggisti italiani), ha una ragione in più, con Biennale Italia - Cina, per
condividere queste tematiche e dibatterne anche in ambito artistico. Elisir di Lunga Vita, non
propone soluzioni ma suscita domande per aprire nuovi orizzonti alla comprensione dei fenomeni
evolutivi in cui tutti siamo coinvolti. Torino inoltre sviluppa da decenni collaborazioni istituzionali
con la Cina, ha varato “Sistema ToChina”, un progetto universitario dedicato, ha una crescita
esponenziale nelle Accademie di studenti provenienti dalla Cina, presenta un’attiva comunità
cinese e il MAO, il Museo di arti Orientali.
Vercelli – ARCA
Essere inserita in questa Biennale duratura diventa per l'ARCA di Vercelli un primo passo concreto
verso un rilancio internazionale come sede prestigiosa di mostre d'arte contemporanea, dopo un
periodo di tranquillità seguito al percorso sviluppato alcuni anni fa in collaborazione con il Museo
Peggy Guggenheim di Venezia.
Serralunga d'Alba – Castello medievale
L'occasione per Serralunga è quella di sfidare l'ardito confronto fra contemporaneità e medioevo,
chiedendo agli artisti di esprimersi sul tema principale e contemporaneamente interpretare un
luogo storico inaspettatamente pronto ad accogliere un nuovo dialogo con la modernità.
Patrocinii
MIBACT, Regione Piemonte, Città di Torino, Città di Vercelli, Città di Serralunga d'Alba, EXTO-
EXPO 2015
Comitato Organizzatore
Presidente e Direttore Italia, Paolo Mozzo (Origini by EBLand Srl)
Coordinamento e organizzazione a Torino, Mauro Dolla (MAF Servizi Srl)
Coordinamento istituzionale, Marco Minari e Paolo Mighetto (L&scape)
Direttore Cina, Ji Xiaofeng (Being 3 Gallery)
Comitato Scientifico
Curatore e Direttore Artistico, Sandro Orlandi Stagl (Origini by EBLand Srl) Curatore e coordinamento artisti cinesi, Mian Bu (Being 3 Gallery) Co-Curatore, Su Lei
All'inizio del secolo scorso, un professore svizzero, ormai scomparso, pioniere degli studi sulla
dinamica dei gas e le velocità supersoniche, studiando l'aerodinamica del bombo (impacciato
insetto simile al calabrone), calcolò con precisione matematica che non poteva volare.
Nacque il famoso paradosso del bombo, insetto che vola solo perché non sa di non poterlo fare!
Uno dei tanti paradossi della scienza poi smentiti.
L'Italia, da diversi anni viene considerata un paese sede di uno strano, simile, paradosso, quello di
riuscire, costantemente, da anni, a vivere molto al di sopra delle proprie possibilità.
Uno dei tanti paradossi dell'economia, ahimè, non ancora smentito.
È vero che invidiano in tutto il mondo lo stile italiano, vengono dall'estero a vedere come sia
possibile sostenerlo e poi cercano di imitarlo.
Ma gli italiani di oggi cominciano a vedersi sfuggire questo mito come la sabbia fra le dita e la
consapevolezza che ricostruire la base delle proprie possibilità, fondandole sulle risorse più
preziose disponibili, l'arte e la cultura, sia la via di salvezza più concreta rimasta.
Il 2015 è un anno cruciale, un anno in cui gli occhi del mondo dell'economia, della finanza, della
tecnologia e della cultura saranno puntati sull'EXPO internazionale. E sull'Italia intera.
Un'opportunità che con sapida saggezza dovrà essere sfruttata non solo per il 2015, ma come base
di partenza per progetti di più lunga durata, un'occasione unica per stringere relazioni, accordi,
alleanze.
Un paese dove gli imprenditori si considerano da sempre degli eroi moderni per la capacità di
proliferare ed esistere, nonostante le sabbie mobili della burocrazia e dell'oppressione fiscale. Una
nazione dove i politici lottano contro un sistema farraginoso creato sempre dai loro predecessori,
spinti dall'idea di riuscire davvero a trasformarla in un paese migliore. Uno stato in crisi in un
contesto mondiale dove, essere in crisi, comincia ad essere un tantino fuori moda.
La Cina, paese enorme, una sorta di pianeta nel pianeta, che macina sviluppo ad una velocità
insostenibile per le democrazie occidentali. Una nazione fiera e consapevole, con il coraggio di
avere propri obiettivi e sogni originali e con la capacità concreta di realizzarli. Uno stato scomodo,
talvolta ai cinesi stessi e agli interlocutori internazionali, ma aperto ad una modernità che nessun
cinese scambierebbe per una democrazia decadente e che comincia ad essere guardata con una
certa invidia dal resto del mondo.
L'Italia e la Cina, le due superpotenze mondiali dell'arte e della cultura. Le più grandi.
In questo panorama, attualissimo, è sbocciato il fiore della Biennale Italia – Cina, un evento dove
l'arte e la cultura costituiscono il principale veicolo di conoscenza e di amicizia fra due popoli. Un
luogo pensato per realizzare progetti straordinari, performance cariche di emozioni, mostre
coinvolgenti e salotti di confronto culturale che diventano spazi ideali per l'incontro fra persone
intraprendenti e desiderose di collaborare.
Progetto Istituzionale
La Biennale Italia – Cina è la più grande mostra d'arte contemporanea mai realizzata fra i due
paesi fino ad oggi e contemporaneamente un faro per far risplendere, anche ad altissimo livello ed
in modo permanente, i rapporti bilaterali fra l'Italia e la Cina; un'idea che trova nell'ambasciata
italiana a Pechino la principale alleata istituzionale. Da una Biennale è lecito aspettarsi che sia
solida e duratura. Non c'è dubbio che tale continuità sia un'occasione con pochi precedenti per le
Camere di Commercio e le Associazioni Industriali, che possono utilizzare l'arte come veicolo
efficace ed affidabile in grado di penetrare nuovi territori, attraendo grande visibilità. Una cornice
perfetta per ospitare ed incontrare delegazioni di imprenditori, accogliere gruppi di turisti,
presentare al mondo le idee e la creatività italiana, puntando alla Cina come partner mondiale di
grande prestigio. L'arte è un sofisticato contenitore dove sviluppare tutte le altre relazioni,
inimmaginabile generatore di visibilità.
La Biennale Italia Cina è costituita da un sistema di biennali gemelle che si svolgono ogni due anni
in Italia e ogni due anni in Cina, ad anni alterni.
Ogni manifestazione si sviluppa attorno ad un tema etico, che invita gli artisti ad esprimersi sul
tema, creando opere e progetti di alta responsabilità sociale, nel rispetto della propria ricerca
personale.
Il tema della terza edizione della Biennale Italia – Cina è suggestivo e propone forti interazioni con
il tema dell'EXPO 2015, offrendo agli artisti una stimolante opportunità per dialogare in modo
intelligente con i visitatori:
Elisir di lunga vita
L'arte che ti allunga e migliora la vita
Come una sorta di alimento magico, l'arte nutrirà la mente ed il cuore dei visitatori, contribuendo
ad allungare la vita di ciascuno, una linfa benefica che potrà guarire un po' dei mali contemporanei
aumentando la serenità dei visitatori che ne beneficeranno per sempre.
Il tema della Biennale
Elisir di lunga vita
“la quintessenza dell'arte”
“come alimentarsi con l'arte e vivere meglio ed a lungo”
La ricerca da parte dell'uomo di una panacea universale non ha confini né territoriali né temporali
ed accomuna, pur considerando vari aspetti, culture diverse. Fin dall'antichità, dalla civiltà greca a
quella romana, dal medioevo all'età moderna, dall'Europa all'Asia la ricerca dell'elisir di lunga vita
ha interessato i più grandi intellettuali del tempo e lo studio, sfociato nell'alchimia, si è avvalso
della medicina per dare concretezza alle più svariate disquisizioni che hanno coinvolto sia la sfera
etica morale che il pensiero più prettamente filosofico.
L'elisir di lunga vita, espresso attraverso la ricerca di una essenza perfetta, la pietra filosofale, che
guariva qualsiasi malattia, doveva conferire l'immortalità. Ma l'influsso non era limitato alla
sperimentazione sulle proprietà terapeutiche dei vari elementi, diventava il simbolo della
trasformazione psicologica dell'individuo, in senso spirituale. Per Paracelsus l'elisir di lunga vita
“è una conoscenza che libera la nostra coscienza dai limiti, dalle illusioni create dalla materia”.
Gustav Jung vedeva nella pietra filosofale la metafora dello sviluppo psichico di ogni essere
umano, la forza che lo spinge verso la propria identità attraverso una sempre maggiore
differenziazione.
Anche nella storia del mito troviamo testimonianze di intrugli o sostanze atte a conservare
l'eternità: Medea preparava composti di erbe per ritardare la vecchiaia e far ringiovanire Giasone;
molti condottieri, tra cui Alessandro Magno, furono impegnati nella ricerca della “sorgente di
giovinezza”, una fonte d'acqua capace di risanare e far ringiovanire chiunque si bagnasse.
Per i cinesi l'elisir di lunga vita è identificato con la “cura della longevità” oppure la “quintessenza
della vita”. Il primo imperatore della Cina, Qin Shi Huang, ossessionato nella vecchiaia dall'idea di
conquistare l'immortalità, ha ordinato la creazione dell'esercito di terracotta, convinto così di
potersi assicurare l'eternità. Anche la medicina cinese già nel 200 a.C., con l'opera Shen-sien
(metodi e ricette per acquistare l'immortalità), sosteneva di avere risolto tutte le difficoltà legate
all'invecchiamento ed alla lunga vita.
Lasciare traccia della propria idea, della propria saggezza, della propria abilità costituisce per
l'essere umano, per eccellenza, la via dell'immortalità. Ogni arte espressa, come la pittura, la
scultura, la musica sono vere e proprie espressioni di immortalità.
Quanti artisti si sono impegnati a produrre qualcosa, un'opera, una statua, una musica, un testo
che li potesse rendere unici, famosi e immortali? Pensiamo ad un carme di Virgilio, ad una poesia
di Neruda, attraverso la lettura dei loro versi noi li rendiamo immortali. Pensiamo poi a
Michelangelo o a Leonardo. Parole ed opere che resistono in modo inequivocabile al tempo e che
conferendo eternità all'autore, possono essere considerate un vero e proprio elisir di lunga vita.
Secondo il filosofo greco Ermete l'arte della visualizzazione deriva dal processo dell'alchimia
spirituale. Trattenendo nella mente un'immagine specifica, l'alchimista conosce gli effetti prodotti
dall'energia specifica di quell'immagine e trova che gli effetti di quell'immagine non solo
trasformano il sé ma si spingono oltre e trasformano il mondo intorno al sé.
Con l'arte si ha la possibilità di liberare la capacità di esprimersi trattenuta nell'anima di un artista.
Ciò significa “far uscire” un po' di quello spirito così pregno di preziosità. Quello che un artista
produce è sempre frutto di un pensiero che può diventare visibile riflettendo una dimensione
mistica ed ontologica tanto importante da potersi trasformare in qualcosa di “sacro” concreto ed
eterno.
Non è un caso che la scrittura, nel contesto cinese, sia rivestita di un'aura solenne e inviolabile:
rappresenta infatti l'anello di congiunzione tra pensiero-concetto e segno-materia.
Proprio attraverso questo processo di esternazione e creazione si materializza l'elisir di lunga vita.
Il segno grafico che traduce il concetto di spirito ne è l'evidenza. E' proprio l'immagine di un
artista davanti alla sua tela pronto a creare.
L'artista è chiamato a dare forma alle immagini della sua immaginazione, a trasformare il mondo
spirituale interiore nel modo materiale esteriore con la qualità del suo operare.
Egli ha a disposizione i quattro elementi che costituiscono la quintessenza della vita, l'aria, l'acqua,
il fuoco e la terra, può anche avvalersi dell'afflato divino, “nemo vinquam vir magnus”, come
sosteneva l'alchimista tedesco Heinrich Khunrath, per indicarci la via della perfezione e per
accompagnarci verso l'elisir di lunga vita. Questo è l'impegno che si chiede ad ogni artista: una
sentita riflessione sul suo lavoro in modo da poter esprimere attraverso la propria creatività ed
attraverso gli strumenti a lui più cari, quanto lui percepisca di più profondo e vicino all'essenza
stessa della vita. (il tema è stato sviluppato a cura di Sandro Orlandi Stagl).
Progetto culturale
"Le declinazioni di questo tema sono innumerevoli; la scienza e la conoscenza moderna indicano
molte vie per godere di una vita lunga in un buono stato di forma (corpo) e di serenità (mente).
In testa all'elenco non c'è il cibo, che occupa solo la seconda posizione. La vetta spetta all'igiene,
ad una conquista che per prima su tutte all'uomo parve chiara fin dall'antichità. Molte religioni,
anche antiche, hanno inserito precetti e regole per assicurare un'igiene di base in grado di mettere
al riparo l'uomo dai pericoli dei microorganismi. I romani furono fra i primi popoli ad
istituzionalizzare l'igiene e la cura del corpo con l'invenzione delle terme.
Il modo di alimentarsi e di bere è senza dubbio il metodo per prendersi cura di sè che più
direttamente, nel suo complesso, assomiglia al portentoso Elisir di lunga vita. Prima ancora della
qualità, la quantità di cibo è alla base di una prolungata sopravvivenza ma, superato il limite del
sostentamento, il cibo si rivela una vera e propria arma a doppio taglio. Conoscerla con
competenza ed usarla con buon senso diventa di grande aiuto ed evita brutte ferite. Credere che
chi beve birra campa cent'anni è surreale quanto non riconoscere nell'acqua il più grande Elisir di
lunga vita disponibile da sempre per l'essere umano. Senza nulla togliere alle frontiere di giuste
quantità di vini, succhi, centrifughe, tisane e decine di altre bevande che giovano soprattutto alle
esigenze sensoriali oltre a quelle nutritive.
Dipanato l'ovvio, rimane un campo vastissimo da esplorare, dove ciascun artista esprime la
propria riflessione, in un'ottica di responsabilità sociale che il suo ruolo moderno gli impone,
suscitando fra gli interessi dell'osservatore i temi più profondi che nascono attorno all'Elisir di
lunga vita. Si impongono diverse riflessioni sulla natura e sull'ambiente, verso le quali il rispetto
e la ricerca dell'equilibrio preserva l'uomo dal soccombere avvelenato da una società sempre più
artificiale che, sotto forti spinte economiche, ha già sacrificato intere aree del pianeta.
Si pone grande attenzione alle emozioni e ai comportamenti che tendono a soffocarle inducendo
l'uomo moderno verso livelli di stress spesso letali: non saper più giocare, anche con se stessi,
usare il proprio tempo solo per rincorrere una quotidianità incalzante o inseguire carriere per
una posizione sociale piuttosto che per la passione sono solo alcuni dei temi declinati dagli artisti
presenti. Quanto mai potrebbero essere utili oggi quegli esercizi spirituali che inventarono per
l'uomo i grandi filosofi greci!
Spesso l'Elisir di lunga vita si nasconde in luoghi inaspettati: nelle strade, prima vero sistema
circolatorio del pianeta, foriero di conoscenza attraverso la condivisione e l'incontro dei popoli,
oggi spesso teatro di stragi terribili. Si cela nella ricerca di vere energie alternative ai
combustibili fossili, a volte sfidando la fisica con tragiche conseguenze (il 2015 è un anno
particolare per il nucleare, dato che cade il 70° anniversario del lancio della bomba su Hiroshima).
Il tema del riciclo ci ricorda come non sia più possibile sottovalutare la produzione di rifiuti,
arrivati ad inquinare perfino la vetta dell'Everest.
La genetica, oggi speranza di cura e forse di impensabile allungamento della vita, in contrasto con
la temuta produzione di OGM che incute timori per la salute futura del pianeta. Dall'altro lato la
riscoperta sempre più rivalutata delle antiche medicine tradizionali e delle cure omeopatiche.
Vedere questa Biennale non sarà solo una straordinaria occasione di confronto fra due grandi
civiltà millenarie, ma una vera immersione in uno spazio enciclopedico moderno dove l'obiettivo
di ciascun artista non sarà solo immaginare risposte, ma soprattutto suscitare domande,
risvegliare coscienze, rianimare gli spiriti e fornire tante chiavi diverse per allungare la vita di ogni
visitatore che avrà la fortuna di vederla e, attraverso i propri memi, allungare quella di altri esseri
umani verso un concreto miglioramento dell'intero pianeta."
Artisti
La Kermesse vedrà partecipare oltre 100 artisti provenienti dai due paesi, che si esprimeranno sul
tema della Biennale confrontandosi in modo costruttivo e profondo, interpretando attraverso la
mediazione dei curatori ciascuna delle tre prestigiose sedi. La mostra sarà un progetto complesso
che vedrà esposte opere di ogni tecnica e tipo: dipinti, sculture, fotografie, video, performance,
installazioni visive e sonore.
Elenco Artisti cinesi:
AI WEIWEI, AI XUDONG, CANG XIN, CHEN DANYANG, CHEN WENLING, DENG JIANJIN, FAN BO,
FENG LING, FENG ZHENGJIE, HE YONGJUN, HE YUNCHANG, HU JIEMING, HU RENYI, HUA QING,
HUANG HE, HUANG XIAOLIANG, JIANG HENG, JI WENYU, JIUKOU ZOUZHAO, KE HUANG, LAN
ZHENGHUI, LI GANG, LI WEI, LI ZHANGYANG, LIANG BAN, LIN JIANFENG, LIN JINGJING, LIU
JIAHUA, LIU YI, LV PENG, MA BROTHERS, MENG HUANG, PENG JIAN, REN HONGWEI, SUI
JIANGUO, TIAN TAIQUAN, WEI LIGANG, YU YING, YU YOUHAN, ZHANG HUAN, ZHANG ZHAOHUI,
ZHAO NENGZHI, ZHOU CHANGYONG, ZHU XIAODI.
Elenco Artisti italiani:
ASDRUBALI GIANNI, BALLESTRA MARIA REBECCA, BARZAGLI MASSIMO, BENATI DAVIDE,
BERTIN MARCO, BOLOGNESI MARCO, BONAMINI EROS, BONETTI BEPPE, BONFA' CARLO,
CARDINALE ALESSANDRO, CARETTO ANDREA E SPAGNA RAFFAELLA, CASTELLI FABIO, CHIESI
ANDREA, CONSORTI PAOLO, D'ANDREA MARIA ELISA, DEMETZ PETER, DE PAOLI GIANNI,
DOSSELLI ALESSANDRA, FELISI MANUEL, FIORE ENZO, FORTE DUILIO, FURNARI MARIA TERESA,
GALANTE LOREDANA, GENTILE GIANFRANCO, GHIOTTI BEPI, GONNELLI FEDERICA, GORI
CRISTINA, GR. IN LAB, GRADI MARCO, GUERRESI MAȈMOUNA, HARTEA RALUCA ANDREA,
INFERRERA PINA, LEONARDI ROSALBA, MAGRI GIOVANNA, MANDELLI CRISTINA, MARANGON
STEFANO, MARTINETTO SIMONE, MENDINI ALESSANDRO, MEZZADRI MATTEO, MONTANI
MATTEO, MORO MARICA, MOTTOLA PIERO, MU CHIARA, MUSTICA NINO, NEIRA DARIO, PASINI
CARLO, PERETTI MATTEO, PERONE PEPPE, PEZZINO DE GERONIMO ROSSELLA, PIGNATELLI DANIELE, PINOTTI MAURO, PISTOLETTO MICHELANGELO, PUSOLE PIERLUIGI, QUARONE SONJA, QUBER, RESTELLI SILVIA, SERSE, EDOARDO TRESOLDI, TANIA BRASSESCO & LAZLO PASSI NORBERTO, UCCELLI BARBARA, VINTI MATTEO, ZAGARA FIAMMA, ZANIN MARCO MARIA, ZANNIER ALESSANDRO, ZENI LAURA, ZORIO GILBERTO e un progetto speciale a cura del Politecnico di Milano.
Locations
Torino – Mastio della Cittadella
Il rapporto tra arte e scienza, uomo e natura, individuo e società, la ricerca di equilibro con
l’innovazione tecnologica, le trasformazioni territoriali e molti altri temi sociali identificano i
termini del dialogo. Nel territorio piemontese operano numerose e rilevanti istituzioni cognitive e
culturali riconosciute per la ricerca critica in questa direzione. Torino, città interculturale, che il
prossimo anno accoglierà il Congresso Mondiale del Paesaggio IFLA (Internatonal Federation of
Landscape Architects), organizzato da AIAPP (Associazione Italiana Architettura di Paesaggio, che
raduna circa 750 paesaggisti italiani), ha una ragione in più, con Biennale Italia - Cina, per
condividere queste tematiche e dibatterne anche in ambito artistico. Elisir di Lunga Vita, non
propone soluzioni ma suscita domande per aprire nuovi orizzonti alla comprensione dei fenomeni
evolutivi in cui tutti siamo coinvolti. Torino inoltre sviluppa da decenni collaborazioni istituzionali
con la Cina, ha varato “Sistema ToChina”, un progetto universitario dedicato, ha una crescita
esponenziale nelle Accademie di studenti provenienti dalla Cina, presenta un’attiva comunità
cinese e il MAO, il Museo di arti Orientali.
Vercelli – ARCA
Essere inserita in questa Biennale duratura diventa per l'ARCA di Vercelli un primo passo concreto
verso un rilancio internazionale come sede prestigiosa di mostre d'arte contemporanea, dopo un
periodo di tranquillità seguito al percorso sviluppato alcuni anni fa in collaborazione con il Museo
Peggy Guggenheim di Venezia.
Serralunga d'Alba – Castello medievale
L'occasione per Serralunga è quella di sfidare l'ardito confronto fra contemporaneità e medioevo,
chiedendo agli artisti di esprimersi sul tema principale e contemporaneamente interpretare un
luogo storico inaspettatamente pronto ad accogliere un nuovo dialogo con la modernità.
Patrocinii
MIBACT, Regione Piemonte, Città di Torino, Città di Vercelli, Città di Serralunga d'Alba, EXTO-
EXPO 2015
Comitato Organizzatore
Presidente e Direttore Italia, Paolo Mozzo (Origini by EBLand Srl)
Coordinamento e organizzazione a Torino, Mauro Dolla (MAF Servizi Srl)
Coordinamento istituzionale, Marco Minari e Paolo Mighetto (L&scape)
Direttore Cina, Ji Xiaofeng (Being 3 Gallery)
Comitato Scientifico
Curatore e Direttore Artistico, Sandro Orlandi Stagl (Origini by EBLand Srl) Curatore e coordinamento artisti cinesi, Mian Bu (Being 3 Gallery) Co-Curatore, Su Lei
26
giugno 2015
Biennale Italia Cina
Dal 26 giugno al 04 ottobre 2015
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
MASTIO DELLA CITTADELLA – MUSEO NAZIONALE D’ARTIGLIERIA
Torino, Corso Galileo Ferraris, (Torino)
Torino, Corso Galileo Ferraris, (Torino)
Vernissage
26 Giugno 2015, ore 18 - 27 giugno ore 18 all'Arca di Vercelli
Curatore