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Bilbolbul. Festival Internazionale di fumetto II Edizione
Dopo il gran successo della prima edizione, BilBOlbul presenta in questo secondo anno di attività una programmazione ancora più ampia e ricca mettendo al centro della manifestazione la figura dell’autore, la contaminazione fra i linguaggi e il dialogo tra fumetto e le altre arti , in particolare con una sezione dedicata a Fumetto e Jazz.
Comunicato stampa
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Dal 5 al 9 marzo 2008 Bologna torna ad essere la capitale dei comics con la IIª edizione di BilBOlbul. Festival Internazionale di fumetto a cura di Hamelin Associazione Culturale.
Il Festival è promosso da: Comune di Bologna, Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Assessorato alla Cultura e Pari Opportunità della Provincia di Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna. Con il contributo di Gruppo Hera, Ascom, Emil Banca, Coop Adriatica, Librerie Coop, Aeroporto di Bologna e Arci Bologna.
Dopo il gran successo della prima edizione, BilBOlbul presenta in questo secondo anno di attività una programmazione ancora più ampia e ricca mettendo al centro della manifestazione la figura dell’autore, la contaminazione fra i linguaggi e il dialogo tra fumetto e le altre arti , in particolare con una sezione dedicata a Fumetto e Jazz.
Il festival conferma la sua vocazione all’internazionalità dedicando un focus sul fumetto cinese e americano. Tra le novità di questa edizione si segnala il forte legame con la produzione e la creatività, attraverso l’istituzione e la promozione di un concorso nazionale per giovani artisti.
Nell’appuntamento del 2008, il Festival rende omaggio a Bilbolbul, personaggio creato da Attilio Mussino, nel centenario della sua creazione: l’immagine ufficiale della seconda edizione del festival sarà realizzata da Gabriella Giandelli che proporrà una sua reinterpretazione di questa icona del fumetto italiano.
OMAGGIO A GIANNI DE LUCA
L’evento speciale dell’edizione 2008 è la mostra dedicata a GIANNI DE LUCA (1927-1991), dal 6 marzo al 11 maggio presso il Museo Civico Archeologico. Si tratta della prima grande antologica consacrata a uno dei più importanti maestri italiani, instancabile ricercatore, sperimentatore e innovatore del linguaggio del fumetto, nonché creatore dell’indimenticabile personaggio de Il Commissario Spada, e interprete di grandi classici come la trilogia Shakespeariana (Amleto, La tempesta e Romeo e Giulietta), Il Giornalino di Gian Burrasca, La freccia nera, le biografie a fumetti di Totò e Marilyn Monroe, e Paulus.
La mostra mette in luce alcuni aspetti significativi dell’opera dell’artista ripercorrendo i nuclei fondamentali della sua poetica: la rivoluzione del linguaggio, il rapporto con la letteratura e il teatro, l’atmosfera degli anni Settanta tra realtà e poliziesco italiano.
L’opera di De Luca, che ha influenzato molti disegnatori di tutto il mondo tra cui gli statunitensi Dave McKean, Bill Sienkiewicz e Frank Miller, ha avuto grandissima popolarità dagli anni ‘40 agli anni ’90, grazie alla pubblicazione su riviste per ragazzi molto diffuse come Il Vittorioso e Il Giornalino mantenendo una forte autorialità narrativa ed espressiva.
L’artista, arrivato al fumetto passando per la pittura, l’incisione e l’illustrazione ci ha lasciato una serie di opere diverse tra loro che impressionano non solo per l’approccio innovativo e l’eleganza della grafia, ma anche per l’inimitabile interpretazione del suo disegno. L’opera più conosciuta, oramai vero e proprio culto tra i lettori di tutte le età, è la fortunata serie de Il Commissario Spada: un avvincente poliziesco ambientato nell’Italia degli anni Settanta che per i temi trattati - criminalità organizzata, terrorismo - e per la narrazione si pone come importante documento sociologico degli anni di Piombo, anticipando di un ventennio il Graphic Journalism, la tendenza contemporanea ad un giornalismo a fumetti. Ma De Luca nella sua lunga carriera ha realizzato numerose altre indimenticabili opere attraversando generi diversi (avventura, western, biografico). La resa del movimento, la ricerca che trascende i limiti della griglia grafica, la capacità di far assumere alle tavole un potere comunicativo nuovo, ricco e articolato sono i campi dell’impegno di De Luca che attraverso il disegno e la sua attenzione per la fisiognomica ha saputo ritrarre le infinite varianti dell’umanità attraverso uno scavo psicologico e una precisione unica ed esemplare.
Completa il progetto dedicato a De Luca una serie di incontri sull’opera di De Luca e il convegno di studi (6 marzo -Accademia di Belle Arti di Bologna), che vuole essere un’occasione per approfondire l’opera di uno dei più grandi fumettisti della nostra epoca e vedrà la partecipazione di esperti, studiosi e critici, nonché di artisti e scrittori chiamati a riportare una loro testimonianza sull’autore. Fra i partecipanti Antonio Faeti, Gianluigi Gonano e Luigi Bernardi, Gianni Brunoro, Gino Scatasta, Giulio Cesare Cuccolini, Daniele Barbieri, Luca Raffaelli e altri importanti contributi. Alla mostra è correlata la pubblicazione del libro/catalogo edito da Black Velvet che attraverso saggi e testimonianze si porrà come il primo strumento di approfondimento sull’opera di De Luca.
IL FESTIVAL IN CITTÁ
Bologna torna ad essere teatro del Festival ospitando le numerose mostre e gli incontri con autori nazionali e internazionali in contesti nuovi e inusuali per il fumetto come musei, gallerie d’arte, caffè, librerie, biblioteche…
FUMETTO E JAZZ
Fumetto e Jazz, entrambe creature metropolitane, hanno diversi punti di contatto. Da sempre grandi artisti del fumetto hanno guardato al mondo musicale afro-americano narrando per immagini, storie di musicisti, atmosfere notturne, ritmi del racconto. Accanto ai classici di Robert Crumb, Guido Crepax o Munoz e Sampayo, diversi sono gli autori, soprattutto in Francia e Belgio, che hanno dedicato la loro attenzione al jazz: tra questi il belga Louis Joos è tra gli indiscussi caposcuola del genere, ospite del Festival con una mostra e per l’incontro di apertura dell’edizione 2008 di Bilbolbul che avrà per tema le diverse “visioni” di jazz. Louis Joos è uno dei padri del fumetto belga odierno. La passione per il jazz è la fonte d’ispirazioni più importante del suo lavoro: nel corso degli anni Joos è autore di opere dedicate a Thelonius Monk, Mingus e tanti altri musicisti. La sua opera, inedita in Italia, viene per la prima volta presentata al Museo della Musica, seguendo un percorso che va dalle sale di esposizione temporanea alle sale permanenti. Qui le immagini di Joos dialogheranno con la collezione del museo, gli strumenti antichi, gli spartiti, costituendo un’ulteriore occasione per riflettere sul confronto tra le arti visive e la musica. La mostra è prodotta in collaborazione con Belgique-Wallonie-Bruxelles e il Museo della Musica.
La musica jazz è ancora protagonista al Festival con l’incontro fra Blutch, uno dei più importanti disegnatori del panorama francese, che al jazz ha dedicato molto del suo lavoro e altri fumettisti che hanno catturato, nelle loro immagini e storie, l’atmosfera della musica afroamericana.
MOSTRE INTERNAZIONALI: AMERICA E CINA
Bologna si apre al fumetto internazionale con due originali mostre dedicate a innovativi artisti statunitensi e cinesi, diventando così il ponte simbolico tra Asia e America. Tre gli autori americani ospiti: Anders Nilsen, Kevin Huizenga e Paul Hornschemeier riconosciuti con premi internazionali come l’Ignatz Award. La mostra presenta l’opera di questi artisti evidenziando un filo rosso che li accomuna: la dimensione filosofica e di astrazione che emerge dai loro racconti.
Dalla Cina arrivano invece Hok Tak Yeung e Chihoi Lee, giovani protagonisti del fumetto contemporaneo cinese entrambi provenienti da Hong Kong e fondatori del collettivo-rivista Springroll, vero e proprio fenomeno di culto nella capitale. L’opera di Chihoi Lee riesce a mescolare in modo sorprendente la lezione europea con la scuola del manga giapponese attraverso storie surreali e poetiche, mentre il disegno di Hok Tak Yeung è caratterizzato da una straordinaria sperimentazione che mescola immaginari pop, dalla grafica ai video games. La mostra è in collaborazione con il Consolato d’Italia in Cina e il Festival Internazionale di Bastia.
AVVENTURA A FUMETTI
Grande spazio in questa edizione del Festival all’affascinante tema dell’avventura, grazie alla prima mostra in Italia, delle opere di Christophe Blain, sapiente interprete della dimensione narrativa dell’avventura, che unisce tradizione letteraria e innovazione linguistica. L’autore, ispirato anche dall’esperienza personale nella marina militare e dalle sue letture d’infanzia, inserisce nelle sue storie di pirati (una delle sue ultime opere è la serie Isaac il pirata) come nel genere western, una visione personale ricca di suggestioni filosofiche stemperate da una sottile ironia. Blain, tra i maggiori esponenti del nuovo fumetto francese, vanta collaborazioni con alcuni maestri d’oltralpe come David B., Joann Sfar, Lewis Trondheim. La mostra è in collaborazione con la Maison Française e il Festival Internazionale di Lucerna.
Sempre al tema dell’avventura si lega la presentazione de nuovo episodio della famosa serie, Gli Scorpioni del Deserto pubblicato dalla casa editrice Lizard, Giuseppe Camuncoli e Matteo Casali ridanno vita alle avventure africane del tenente Koinsky, militare polacco arruolato nell’esercito inglese creato da Hugo Pratt negli anni ’60, protagonista di sei romanzi a fumetti sullo sfondo della seconda guerra mondiale in Africa Orientale.
MOSTRE AUTORI ITALIANI
BilBOlbul dedica due importanti mostre ad artisti italiani di fama internazionale: Gabriella Giandelli e Stefano Ricci.
La residenza per artisti Nosadella.due ospita le immagini di Gabriella Giandelli tra le autrici di fumetto più colte e raffinate d’Europa. Ha pubblicato i suoi lavori dal ‘84 su numerose riviste nazionali e internazionali. Realizza come autrice e sceneggiatrice tre romanzi: Silent Blanket, Hanno aspettato un po’ poi se ne sono andate e Sous les feuille. Parallelamente al fumetto, l’artista lavora come illustratrice collaborando con i più importanti quotidiani, riviste e case editrici. Da qualche anno si occupa di illustrazioni per l’infanzia: suo è il personaggio di Milo, un piccolo coniglio protagonista di molti libri illustrati e di recente anche di una serie animata. Attualmente lavora al graphic novel Interiorae, un affresco narrativo che ricorda il monumentale romanzo La vita istruzioni per l’uso di George Perec, dove s’intrecciano le vite degli abitanti di un grande condominio di una metropoli senza nome. Da questa ispirazione nasce l’idea della mostra sul tema degli interni declinati dall’artista come spazi fisici dell’abitare ma anche luoghi di introspezione e teatri di storie. Per questo la location della mostra è un vero e proprio appartamento che, nonostante l'utilizzo ai fini espositivi, mantiene intatte tutte le funzionalità di un'abitazione.
Alla Galleria Forni è allestita la prima personale che Bologna dedica al suo concittadino Stefano Ricci, da anni residente ad Amburgo, artista di fama internazionale, sicuramente tra i disegnatori che hanno spinto più il limite i confini del fumetto contemporaneo. La sua opera divisa tra fumetto, illustrazione, grafica, scenografie (e immagini) per il teatro, la danza e il cinema, ha sempre il disegno come riferimento primario. Dal 1985 collabora con vari quotidiani, riviste ed editori nazionali e internazionali. Tra le sue numerose opere si ricordano i lunghi racconti a fumetti (pubblicati:) Tufo (1993), e Anita (1996), a cui si aggiunge la produzione dei volumi (di) Deposito nero, quattro monografie che raccolgono centinaia di disegni di periodi espressivi diversi.
MOSTRE AUTORI EMERGENTI
Riflettori puntati anche sulla sperimentazione dei giovani artisti sia italiani che europei, numerose infatti le mostre dedicate ai talenti emergenti.
In mostra le particolari opere del belga Olivier Schrauwen, che già con la pubblicazione del suo primo libro My Boy (Bries) si è rivelato come un vero e proprio giovane talento all’interno della scena internazionale. La straordinaria capacità dell’autore è quella di filtrare lo stile di maestri del fumetto come Winsor McCay e Lyonel Feininger per dar vita a storie in cui l’atmosfera surreale non manca di sottese riflessioni sulla contemporaneità. Oltre a presentare gli originali dell’opera My Boy, la mostra vuole offrire una panoramica del lavoro di Schrauwen, esplorandone le diverse forme espressive anche attraverso la presenza di installazioni e animazioni prodotte dall’artista. Questo progetto nasce in collaborazione con il Collegio dei Fiamminghi di Bologna Jean Jacobs e il Flemish Fund di Anversa.
Per la prima volta in Italia anche Marijpol, fumettista di Amburgo rappresentante della nuova generazione di autori tedeschi. La mostra è un’occasione per presentare un’autrice il cui lavoro, che si ispira in modo originale ai suoi maestri Anke Feuchtenberger e Francesca Ghermandi, predilige una dimensione fantastica e surreale, dove personaggi e ambienti sembrano rimandare ad un mondo disneyano, in cui aleggia però una atmosfera da incubo senza fine. La mostra è realizzata in collaborazione con RAM hotel e Goethe Institut di Bologna.
Di forte impatto visivo la mostra che Luca Genovese dedica alla figura di Luigi Tenco. La vita del cantautore italiano e la sua misteriosa scomparsa sono al centro della nuova graphic novel, sceneggiata da Luca Vanzella edita da BeccoGiallo Editore, di cui saranno esposte in anteprima al festival le tavole originali, in collaborazione con la libreria Feltrinelli. Genovese vive e lavora a Bologna, tra i più promettenti del panorama italiano e vincitore di importanti premi. Nel 2003 fonda con Vanzella l’etichetta indipendente Self Comics, una delle realtà del fumetto indipendente più attive in Italia.
FUMETTO E CINEMA
Nell’ambito dello stretto connubbio tra fumetto e cinema, il festival, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, presenta importanti film e una rassegna di corti di animazione sperimentale. La rassegna è curata in collaborazione con Sergio Fant.
In programma il capolavoro dell’animazione Paura del nero di Etienne Robial (Stati Uniti, Italia, Francia, 2007), film ad episodi ideati e realizzati da alcuni tra i maggiori fumettisti europei e americani (Blutch, Burns, Caillou, di Sciullo, Kramsky, Mattotti, McGuire, Pirus, Slocombe). Il film, acclamato alla sua anteprima al Festival del Cinema di Roma, è in prima nazionale a Bologna e vedrà presenti alla proiezione Lorenzo Mattotti e Blutch. Accanto alla presentazione del film in esclusiva per il Festival è allestita anche una mostra ispirata al film, gli autori internazionali che hanno partecipato al progetto espongono, alla galleria Squadro, una serie di serigrafie, ispirate ai fotogrammi del film.
Dalla Norvegia arriva Free Jimmy il primo lungometraggio di Christopher Nielsen (2006), che rappresenta una nuova frontiera del cinema di animazione, un film pieno di satira e umorismo nero, con personaggi sviluppati accuratamente e con immagini, design e animazione di una complessità travolgente. Il progetto è realizzato in collaborazione con Thomas Martinelli e l’Ambasciata di Norvegia.
Non poteva mancare l’omaggio al grande Will Eisner grazie al film-documentario Will Eisner: Portrait of a sequential artist di Andrew D. Cooke (Stati Uniti, 2007). Realizzato in collaborazione con Eisner stesso (fino alla sua scomparsa nel 2005) raccoglie rari film di famiglia e materiali d’archivio, oltre a commenti e testimonianze di altri grandi autori come Art Spiegelman, Jack Kirby, Stan Lee, Neil Gaiman, Frank Miller.
Dopo la grande mostra antologica del 2007 che il festival ha dedicato alla figura di Magnus, il documentario Magnus: Il segno del viandante di Giovanni Eccher (Italia, 2007) ripercorre la vita e l’opera di Roberto Raviola, attraverso le testimonianze di coloro che con lui hanno lavorato. Dal raffinato tratto di Milady alla carnalità grottesca di Necron, dall'erotismo sensuale di Le 110 pillole alla comicità caricaturale della Compagnia della Forca, dall'avventura esotica e futuristica dei Briganti al noir disincantato dello Sconosciuto.
Arrichisce il progetto fumetto e cinema la rassegna Animate! il primo omaggio italiano alla rete di artisti anglosassoni omonima. Questa rete, attiva dal 1991, sviluppa innovativi progetti di animazione ibrida, che puntano sulla commistione delle tecniche e dei linguaggi. Tra gli autori in programma l’originale duo di artisti digitali Semiconductor (Ruth Jarmane Joseph Gerhardt).
BAMBINI
Ai bambini e ai ragazzi è dedicato il concorso intitolato Tutta mia la città. Mi immagino a Bologna nel futuro e invento un'avventura, il concorso si conclude con la mostra delle tavole di tutti i partecipanti presso gli spazi di Sala Borsa Ragazzi e la cerimonia di premiazione dei vincitori.
PROMOZIONE DEI GIOVANI ARTISTI
L’Accademia di Belle Arti di Bologna ospita la mostra ICH / I / IE / IO Accademia di Belle Arti di Bologna (Italia, Germania), progetto formativo che ha messo in rete gli studenti della sezione illustrazione-narrazione per immagini dell’Hamburg Dmi Faculty, la sezione Bande Dessinée dell’Istituto Saint Luc di Bruxelles e il corso di fumetto e illustrazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Durante le giornate festivaliere sono in mostra le migliori opere dei giovani artisti che hanno partecipato al concorso 30 MINUTI IN 2000 PIXEL bandito dal portale www.flashfumetto.it in occasione del Festival.
EVENTI COLLATERALI
Tra i numerosi eventi che attraversano il Festival alla Galleria L'ARIETE è allestita una particolare mostra dell'artista sudafricano Conrad Botes: l’opera pittorica di Botes è strettamente legata alle tavole di fumetti che l'artista disegna da anni per la rivista BitterKomix, leader in Sud Africa per indipendenza e critica sociale in cui descrive e spietatamente denuncia ipocrisie e falsi valori della società bianca.
Hamelin Associazione Culturale, da anni attiva sul territorio nazionale, si occupa dello studio e della promozione del fumetto e dell’illustrazione, attraverso l’organizzazione di mostre, attività didattiche, incontri con autori, pubblicazioni e l’omonima rivista.
Il Festival è promosso da: Comune di Bologna, Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Assessorato alla Cultura e Pari Opportunità della Provincia di Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna. Con il contributo di Gruppo Hera, Ascom, Emil Banca, Coop Adriatica, Librerie Coop, Aeroporto di Bologna e Arci Bologna.
Dopo il gran successo della prima edizione, BilBOlbul presenta in questo secondo anno di attività una programmazione ancora più ampia e ricca mettendo al centro della manifestazione la figura dell’autore, la contaminazione fra i linguaggi e il dialogo tra fumetto e le altre arti , in particolare con una sezione dedicata a Fumetto e Jazz.
Il festival conferma la sua vocazione all’internazionalità dedicando un focus sul fumetto cinese e americano. Tra le novità di questa edizione si segnala il forte legame con la produzione e la creatività, attraverso l’istituzione e la promozione di un concorso nazionale per giovani artisti.
Nell’appuntamento del 2008, il Festival rende omaggio a Bilbolbul, personaggio creato da Attilio Mussino, nel centenario della sua creazione: l’immagine ufficiale della seconda edizione del festival sarà realizzata da Gabriella Giandelli che proporrà una sua reinterpretazione di questa icona del fumetto italiano.
OMAGGIO A GIANNI DE LUCA
L’evento speciale dell’edizione 2008 è la mostra dedicata a GIANNI DE LUCA (1927-1991), dal 6 marzo al 11 maggio presso il Museo Civico Archeologico. Si tratta della prima grande antologica consacrata a uno dei più importanti maestri italiani, instancabile ricercatore, sperimentatore e innovatore del linguaggio del fumetto, nonché creatore dell’indimenticabile personaggio de Il Commissario Spada, e interprete di grandi classici come la trilogia Shakespeariana (Amleto, La tempesta e Romeo e Giulietta), Il Giornalino di Gian Burrasca, La freccia nera, le biografie a fumetti di Totò e Marilyn Monroe, e Paulus.
La mostra mette in luce alcuni aspetti significativi dell’opera dell’artista ripercorrendo i nuclei fondamentali della sua poetica: la rivoluzione del linguaggio, il rapporto con la letteratura e il teatro, l’atmosfera degli anni Settanta tra realtà e poliziesco italiano.
L’opera di De Luca, che ha influenzato molti disegnatori di tutto il mondo tra cui gli statunitensi Dave McKean, Bill Sienkiewicz e Frank Miller, ha avuto grandissima popolarità dagli anni ‘40 agli anni ’90, grazie alla pubblicazione su riviste per ragazzi molto diffuse come Il Vittorioso e Il Giornalino mantenendo una forte autorialità narrativa ed espressiva.
L’artista, arrivato al fumetto passando per la pittura, l’incisione e l’illustrazione ci ha lasciato una serie di opere diverse tra loro che impressionano non solo per l’approccio innovativo e l’eleganza della grafia, ma anche per l’inimitabile interpretazione del suo disegno. L’opera più conosciuta, oramai vero e proprio culto tra i lettori di tutte le età, è la fortunata serie de Il Commissario Spada: un avvincente poliziesco ambientato nell’Italia degli anni Settanta che per i temi trattati - criminalità organizzata, terrorismo - e per la narrazione si pone come importante documento sociologico degli anni di Piombo, anticipando di un ventennio il Graphic Journalism, la tendenza contemporanea ad un giornalismo a fumetti. Ma De Luca nella sua lunga carriera ha realizzato numerose altre indimenticabili opere attraversando generi diversi (avventura, western, biografico). La resa del movimento, la ricerca che trascende i limiti della griglia grafica, la capacità di far assumere alle tavole un potere comunicativo nuovo, ricco e articolato sono i campi dell’impegno di De Luca che attraverso il disegno e la sua attenzione per la fisiognomica ha saputo ritrarre le infinite varianti dell’umanità attraverso uno scavo psicologico e una precisione unica ed esemplare.
Completa il progetto dedicato a De Luca una serie di incontri sull’opera di De Luca e il convegno di studi (6 marzo -Accademia di Belle Arti di Bologna), che vuole essere un’occasione per approfondire l’opera di uno dei più grandi fumettisti della nostra epoca e vedrà la partecipazione di esperti, studiosi e critici, nonché di artisti e scrittori chiamati a riportare una loro testimonianza sull’autore. Fra i partecipanti Antonio Faeti, Gianluigi Gonano e Luigi Bernardi, Gianni Brunoro, Gino Scatasta, Giulio Cesare Cuccolini, Daniele Barbieri, Luca Raffaelli e altri importanti contributi. Alla mostra è correlata la pubblicazione del libro/catalogo edito da Black Velvet che attraverso saggi e testimonianze si porrà come il primo strumento di approfondimento sull’opera di De Luca.
IL FESTIVAL IN CITTÁ
Bologna torna ad essere teatro del Festival ospitando le numerose mostre e gli incontri con autori nazionali e internazionali in contesti nuovi e inusuali per il fumetto come musei, gallerie d’arte, caffè, librerie, biblioteche…
FUMETTO E JAZZ
Fumetto e Jazz, entrambe creature metropolitane, hanno diversi punti di contatto. Da sempre grandi artisti del fumetto hanno guardato al mondo musicale afro-americano narrando per immagini, storie di musicisti, atmosfere notturne, ritmi del racconto. Accanto ai classici di Robert Crumb, Guido Crepax o Munoz e Sampayo, diversi sono gli autori, soprattutto in Francia e Belgio, che hanno dedicato la loro attenzione al jazz: tra questi il belga Louis Joos è tra gli indiscussi caposcuola del genere, ospite del Festival con una mostra e per l’incontro di apertura dell’edizione 2008 di Bilbolbul che avrà per tema le diverse “visioni” di jazz. Louis Joos è uno dei padri del fumetto belga odierno. La passione per il jazz è la fonte d’ispirazioni più importante del suo lavoro: nel corso degli anni Joos è autore di opere dedicate a Thelonius Monk, Mingus e tanti altri musicisti. La sua opera, inedita in Italia, viene per la prima volta presentata al Museo della Musica, seguendo un percorso che va dalle sale di esposizione temporanea alle sale permanenti. Qui le immagini di Joos dialogheranno con la collezione del museo, gli strumenti antichi, gli spartiti, costituendo un’ulteriore occasione per riflettere sul confronto tra le arti visive e la musica. La mostra è prodotta in collaborazione con Belgique-Wallonie-Bruxelles e il Museo della Musica.
La musica jazz è ancora protagonista al Festival con l’incontro fra Blutch, uno dei più importanti disegnatori del panorama francese, che al jazz ha dedicato molto del suo lavoro e altri fumettisti che hanno catturato, nelle loro immagini e storie, l’atmosfera della musica afroamericana.
MOSTRE INTERNAZIONALI: AMERICA E CINA
Bologna si apre al fumetto internazionale con due originali mostre dedicate a innovativi artisti statunitensi e cinesi, diventando così il ponte simbolico tra Asia e America. Tre gli autori americani ospiti: Anders Nilsen, Kevin Huizenga e Paul Hornschemeier riconosciuti con premi internazionali come l’Ignatz Award. La mostra presenta l’opera di questi artisti evidenziando un filo rosso che li accomuna: la dimensione filosofica e di astrazione che emerge dai loro racconti.
Dalla Cina arrivano invece Hok Tak Yeung e Chihoi Lee, giovani protagonisti del fumetto contemporaneo cinese entrambi provenienti da Hong Kong e fondatori del collettivo-rivista Springroll, vero e proprio fenomeno di culto nella capitale. L’opera di Chihoi Lee riesce a mescolare in modo sorprendente la lezione europea con la scuola del manga giapponese attraverso storie surreali e poetiche, mentre il disegno di Hok Tak Yeung è caratterizzato da una straordinaria sperimentazione che mescola immaginari pop, dalla grafica ai video games. La mostra è in collaborazione con il Consolato d’Italia in Cina e il Festival Internazionale di Bastia.
AVVENTURA A FUMETTI
Grande spazio in questa edizione del Festival all’affascinante tema dell’avventura, grazie alla prima mostra in Italia, delle opere di Christophe Blain, sapiente interprete della dimensione narrativa dell’avventura, che unisce tradizione letteraria e innovazione linguistica. L’autore, ispirato anche dall’esperienza personale nella marina militare e dalle sue letture d’infanzia, inserisce nelle sue storie di pirati (una delle sue ultime opere è la serie Isaac il pirata) come nel genere western, una visione personale ricca di suggestioni filosofiche stemperate da una sottile ironia. Blain, tra i maggiori esponenti del nuovo fumetto francese, vanta collaborazioni con alcuni maestri d’oltralpe come David B., Joann Sfar, Lewis Trondheim. La mostra è in collaborazione con la Maison Française e il Festival Internazionale di Lucerna.
Sempre al tema dell’avventura si lega la presentazione de nuovo episodio della famosa serie, Gli Scorpioni del Deserto pubblicato dalla casa editrice Lizard, Giuseppe Camuncoli e Matteo Casali ridanno vita alle avventure africane del tenente Koinsky, militare polacco arruolato nell’esercito inglese creato da Hugo Pratt negli anni ’60, protagonista di sei romanzi a fumetti sullo sfondo della seconda guerra mondiale in Africa Orientale.
MOSTRE AUTORI ITALIANI
BilBOlbul dedica due importanti mostre ad artisti italiani di fama internazionale: Gabriella Giandelli e Stefano Ricci.
La residenza per artisti Nosadella.due ospita le immagini di Gabriella Giandelli tra le autrici di fumetto più colte e raffinate d’Europa. Ha pubblicato i suoi lavori dal ‘84 su numerose riviste nazionali e internazionali. Realizza come autrice e sceneggiatrice tre romanzi: Silent Blanket, Hanno aspettato un po’ poi se ne sono andate e Sous les feuille. Parallelamente al fumetto, l’artista lavora come illustratrice collaborando con i più importanti quotidiani, riviste e case editrici. Da qualche anno si occupa di illustrazioni per l’infanzia: suo è il personaggio di Milo, un piccolo coniglio protagonista di molti libri illustrati e di recente anche di una serie animata. Attualmente lavora al graphic novel Interiorae, un affresco narrativo che ricorda il monumentale romanzo La vita istruzioni per l’uso di George Perec, dove s’intrecciano le vite degli abitanti di un grande condominio di una metropoli senza nome. Da questa ispirazione nasce l’idea della mostra sul tema degli interni declinati dall’artista come spazi fisici dell’abitare ma anche luoghi di introspezione e teatri di storie. Per questo la location della mostra è un vero e proprio appartamento che, nonostante l'utilizzo ai fini espositivi, mantiene intatte tutte le funzionalità di un'abitazione.
Alla Galleria Forni è allestita la prima personale che Bologna dedica al suo concittadino Stefano Ricci, da anni residente ad Amburgo, artista di fama internazionale, sicuramente tra i disegnatori che hanno spinto più il limite i confini del fumetto contemporaneo. La sua opera divisa tra fumetto, illustrazione, grafica, scenografie (e immagini) per il teatro, la danza e il cinema, ha sempre il disegno come riferimento primario. Dal 1985 collabora con vari quotidiani, riviste ed editori nazionali e internazionali. Tra le sue numerose opere si ricordano i lunghi racconti a fumetti (pubblicati:) Tufo (1993), e Anita (1996), a cui si aggiunge la produzione dei volumi (di) Deposito nero, quattro monografie che raccolgono centinaia di disegni di periodi espressivi diversi.
MOSTRE AUTORI EMERGENTI
Riflettori puntati anche sulla sperimentazione dei giovani artisti sia italiani che europei, numerose infatti le mostre dedicate ai talenti emergenti.
In mostra le particolari opere del belga Olivier Schrauwen, che già con la pubblicazione del suo primo libro My Boy (Bries) si è rivelato come un vero e proprio giovane talento all’interno della scena internazionale. La straordinaria capacità dell’autore è quella di filtrare lo stile di maestri del fumetto come Winsor McCay e Lyonel Feininger per dar vita a storie in cui l’atmosfera surreale non manca di sottese riflessioni sulla contemporaneità. Oltre a presentare gli originali dell’opera My Boy, la mostra vuole offrire una panoramica del lavoro di Schrauwen, esplorandone le diverse forme espressive anche attraverso la presenza di installazioni e animazioni prodotte dall’artista. Questo progetto nasce in collaborazione con il Collegio dei Fiamminghi di Bologna Jean Jacobs e il Flemish Fund di Anversa.
Per la prima volta in Italia anche Marijpol, fumettista di Amburgo rappresentante della nuova generazione di autori tedeschi. La mostra è un’occasione per presentare un’autrice il cui lavoro, che si ispira in modo originale ai suoi maestri Anke Feuchtenberger e Francesca Ghermandi, predilige una dimensione fantastica e surreale, dove personaggi e ambienti sembrano rimandare ad un mondo disneyano, in cui aleggia però una atmosfera da incubo senza fine. La mostra è realizzata in collaborazione con RAM hotel e Goethe Institut di Bologna.
Di forte impatto visivo la mostra che Luca Genovese dedica alla figura di Luigi Tenco. La vita del cantautore italiano e la sua misteriosa scomparsa sono al centro della nuova graphic novel, sceneggiata da Luca Vanzella edita da BeccoGiallo Editore, di cui saranno esposte in anteprima al festival le tavole originali, in collaborazione con la libreria Feltrinelli. Genovese vive e lavora a Bologna, tra i più promettenti del panorama italiano e vincitore di importanti premi. Nel 2003 fonda con Vanzella l’etichetta indipendente Self Comics, una delle realtà del fumetto indipendente più attive in Italia.
FUMETTO E CINEMA
Nell’ambito dello stretto connubbio tra fumetto e cinema, il festival, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, presenta importanti film e una rassegna di corti di animazione sperimentale. La rassegna è curata in collaborazione con Sergio Fant.
In programma il capolavoro dell’animazione Paura del nero di Etienne Robial (Stati Uniti, Italia, Francia, 2007), film ad episodi ideati e realizzati da alcuni tra i maggiori fumettisti europei e americani (Blutch, Burns, Caillou, di Sciullo, Kramsky, Mattotti, McGuire, Pirus, Slocombe). Il film, acclamato alla sua anteprima al Festival del Cinema di Roma, è in prima nazionale a Bologna e vedrà presenti alla proiezione Lorenzo Mattotti e Blutch. Accanto alla presentazione del film in esclusiva per il Festival è allestita anche una mostra ispirata al film, gli autori internazionali che hanno partecipato al progetto espongono, alla galleria Squadro, una serie di serigrafie, ispirate ai fotogrammi del film.
Dalla Norvegia arriva Free Jimmy il primo lungometraggio di Christopher Nielsen (2006), che rappresenta una nuova frontiera del cinema di animazione, un film pieno di satira e umorismo nero, con personaggi sviluppati accuratamente e con immagini, design e animazione di una complessità travolgente. Il progetto è realizzato in collaborazione con Thomas Martinelli e l’Ambasciata di Norvegia.
Non poteva mancare l’omaggio al grande Will Eisner grazie al film-documentario Will Eisner: Portrait of a sequential artist di Andrew D. Cooke (Stati Uniti, 2007). Realizzato in collaborazione con Eisner stesso (fino alla sua scomparsa nel 2005) raccoglie rari film di famiglia e materiali d’archivio, oltre a commenti e testimonianze di altri grandi autori come Art Spiegelman, Jack Kirby, Stan Lee, Neil Gaiman, Frank Miller.
Dopo la grande mostra antologica del 2007 che il festival ha dedicato alla figura di Magnus, il documentario Magnus: Il segno del viandante di Giovanni Eccher (Italia, 2007) ripercorre la vita e l’opera di Roberto Raviola, attraverso le testimonianze di coloro che con lui hanno lavorato. Dal raffinato tratto di Milady alla carnalità grottesca di Necron, dall'erotismo sensuale di Le 110 pillole alla comicità caricaturale della Compagnia della Forca, dall'avventura esotica e futuristica dei Briganti al noir disincantato dello Sconosciuto.
Arrichisce il progetto fumetto e cinema la rassegna Animate! il primo omaggio italiano alla rete di artisti anglosassoni omonima. Questa rete, attiva dal 1991, sviluppa innovativi progetti di animazione ibrida, che puntano sulla commistione delle tecniche e dei linguaggi. Tra gli autori in programma l’originale duo di artisti digitali Semiconductor (Ruth Jarmane Joseph Gerhardt).
BAMBINI
Ai bambini e ai ragazzi è dedicato il concorso intitolato Tutta mia la città. Mi immagino a Bologna nel futuro e invento un'avventura, il concorso si conclude con la mostra delle tavole di tutti i partecipanti presso gli spazi di Sala Borsa Ragazzi e la cerimonia di premiazione dei vincitori.
PROMOZIONE DEI GIOVANI ARTISTI
L’Accademia di Belle Arti di Bologna ospita la mostra ICH / I / IE / IO Accademia di Belle Arti di Bologna (Italia, Germania), progetto formativo che ha messo in rete gli studenti della sezione illustrazione-narrazione per immagini dell’Hamburg Dmi Faculty, la sezione Bande Dessinée dell’Istituto Saint Luc di Bruxelles e il corso di fumetto e illustrazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Durante le giornate festivaliere sono in mostra le migliori opere dei giovani artisti che hanno partecipato al concorso 30 MINUTI IN 2000 PIXEL bandito dal portale www.flashfumetto.it in occasione del Festival.
EVENTI COLLATERALI
Tra i numerosi eventi che attraversano il Festival alla Galleria L'ARIETE è allestita una particolare mostra dell'artista sudafricano Conrad Botes: l’opera pittorica di Botes è strettamente legata alle tavole di fumetti che l'artista disegna da anni per la rivista BitterKomix, leader in Sud Africa per indipendenza e critica sociale in cui descrive e spietatamente denuncia ipocrisie e falsi valori della società bianca.
Hamelin Associazione Culturale, da anni attiva sul territorio nazionale, si occupa dello studio e della promozione del fumetto e dell’illustrazione, attraverso l’organizzazione di mostre, attività didattiche, incontri con autori, pubblicazioni e l’omonima rivista.
05
marzo 2008
Bilbolbul. Festival Internazionale di fumetto II Edizione
Dal 05 al 09 marzo 2008
disegno e grafica
fiera
fiera
Location
HAMELIN
Bologna, Via Zamboni, 15, (Bologna)
Bologna, Via Zamboni, 15, (Bologna)
Sito web
www.bilbolbul.net
Ufficio stampa
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