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Bill Viola – Three Women (2008)
Come l’intero ciclo Transfigurations (2007-8) di cui quest’opera fa parte, Three Women narra gesti, espressioni, forme e colori in una coreografia raffinata che, grazie allo slow motion combinato a passaggi repentini, ai riflessi dell’immancabile flusso d’acqua (altrove fuoco), da un’altissima definizione progressivamente si rarefa in una sottile dissolvenza che l’artista chiama immagini di sintesi
Comunicato stampa
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Bill Viola, Three Women (2008)
9 / 19 giugno 2011
Forno San Ferdinando
Follonica (GR)
Comunicato stampa
Dal 9 al 19 giugno a Follonica sarà possibile vedere il video Three Women (2008) di Bill Viola, uno dei più significativi e noti videoartisti a livello internazionale. Il video è allestito nel Forno San Ferdinando all’interno della ex città-fabbrica della ghisa, nel cuore della cittadina maremmana. L’opera fra le produzioni più recenti del grande maestro statunitense è stata generosamente concessa in prestito dallo Studio Viola in omaggio a Follonica. L’artista infatti a metà degli anni Settanta, giovane e promettente neodiplomato al MIT di Boston, assunto a direttore tecnico dello studio di produzione art/tapes/22 di Firenze, ha trascorso alcuni momenti di villeggiatura nella cittadina maremmana, ospite nella casa dei suoi committenti, Giancarlo e Maria Gloria Bicocchi promotori dello studio video fiorentino. In memoria di quei felici momenti sperimentali e pioneristici, Bill Viola, oggi assurto ai massimi riconoscimenti per il proprio lavoro per il quale si serve di altissima definizione e tecnologie avanzate con le quali modella effetti di grande e toccante poesia, ha donato ai visitatori l’opportunità di fruire del toccante video Three Women, dove l’elemento dell’acqua costante del suo stile delimita una soglia simbolica e deflagrante.
Il Forno San Ferdinando dove è stato installato, destinato ad ospitare a breve il nuovo Museo del Ferro e della Ghisa, diventa così ideale spazio d’accoglienza per l’opera di Bill Viola, attraverso il suo implicito richiamo all’acqua, che un tempo costituiva una delle fasi fondamentali del processo generativo della ghisa che qui si produceva.
L’installazione è visitabile da martedì a domenica dalle 16.00 alle 19.00.
Bill Viola, Three Women (2008)
di Anna Mazzanti
Tre figure femminili di differenti età affiorano da un ambiente indefinito, “spazio immaginario” (P.Florenskij) che apre l’accesso all’invisibile.
Come l’intero ciclo Transfigurations (2007-8) di cui quest’opera fa parte, Three Women narra gesti, espressioni, forme e colori in una coreografia raffinata che, grazie allo slow motion combinato a passaggi repentini, ai riflessi dell’immancabile flusso d’acqua (altrove fuoco), da un’altissima definizione progressivamente si rarefa in una sottile dissolvenza che l’artista chiama immagini di sintesi. È questo il momento in cui l’opera video allude alla soglia “fra tenebre e celeste”, oltrepassa il dato fisico. È il momento culminante che palesa la capacità dell’artista/sciamano “di unire il vivente, istallandosi sulla soglia fra i due mondi, sostenuto dalla credenza che la pratica artistica possa creare una nuova soggettività”, quasi da neo-simbolista “che passa attraverso il laboratorio sperimentale delle nuove tecnologie”(V.Valentini).
L’immersione ed emersione dall’acqua – che ha anche determinato con il fuoco il ciclo di produzione negli spazi dell’ex-fabbrica della ghisa che accolgono l’installazione a Follonica – si fa metafora di purificazione e trasfigurazione per le tre figure. I loro sentimenti, gesti ed espressioni dilagano con l’acqua verso lo spettatore, in un moto quasi sonoro e di grande coinvolgimento, negli ambienti del Forno San Ferdinando. Questo edificio fra 1820 e ’30 accolse uno dei più moderni sistemi di produzione della ghisa in Europa, anch’esso di alta tecnologia (come di sistemi video avanzatissimi si avvale Bill Viola), poi però dismesso agli inizi del ‘900 quando l’edificio fu destinato a residenze per gli operai della ghisa: dunque stanze vissute dai protagonisti di un duro lavoro capace di trasformare i sembianti affaticati (come quelli di queste tre drammatizzate Grazie?). Tutto ciò accadeva nell’arco del XIX secolo l’epoca in cui si rintracciano, ci sembra, i riferimenti storici più calzanti per quest’opera: le esili, eleganti, sinuose figure richiamano da una parte le Tre età della vita klimtiane, dall’altra la grazia umana delle tre fanciulle del Canova, anch’esse trepidanti di sentimenti naturali e di vita che trapassa. Tornano alla mente gli illustri versi di Foscolo dedicati allo scultore dell’800, ancora validi per un maestro del nostro secolo che spesso tralascia il suono per il suo rapporto paritario con l’immagine: “sdegno il verso che suona e che non crea”.
L’installazione dell’opera di Bill Viola, già proposta a Napoli al Museo di Capodimonte, si carica quindi di curiosi e vivificanti nessi con la storia del luogo che la accoglie per quest’occasione: il Forno San Ferdinando a Follonica.
Per informazioni
tel 0566 42412 pinacoteca@comune.follonica.gr.it
Luogo
Forno San Ferdinando, ex Ilva, Follonica
Ingresso gratuito
Ufficio Stampa
SPAINI & PARTNERS 050 36042 / 310920 www.spaini.it
Guido Spaini guido.spaini@spaini.it
Matilde Meucci 329 6321362 matilde.meucci@spaini.it
9 / 19 giugno 2011
Forno San Ferdinando
Follonica (GR)
Comunicato stampa
Dal 9 al 19 giugno a Follonica sarà possibile vedere il video Three Women (2008) di Bill Viola, uno dei più significativi e noti videoartisti a livello internazionale. Il video è allestito nel Forno San Ferdinando all’interno della ex città-fabbrica della ghisa, nel cuore della cittadina maremmana. L’opera fra le produzioni più recenti del grande maestro statunitense è stata generosamente concessa in prestito dallo Studio Viola in omaggio a Follonica. L’artista infatti a metà degli anni Settanta, giovane e promettente neodiplomato al MIT di Boston, assunto a direttore tecnico dello studio di produzione art/tapes/22 di Firenze, ha trascorso alcuni momenti di villeggiatura nella cittadina maremmana, ospite nella casa dei suoi committenti, Giancarlo e Maria Gloria Bicocchi promotori dello studio video fiorentino. In memoria di quei felici momenti sperimentali e pioneristici, Bill Viola, oggi assurto ai massimi riconoscimenti per il proprio lavoro per il quale si serve di altissima definizione e tecnologie avanzate con le quali modella effetti di grande e toccante poesia, ha donato ai visitatori l’opportunità di fruire del toccante video Three Women, dove l’elemento dell’acqua costante del suo stile delimita una soglia simbolica e deflagrante.
Il Forno San Ferdinando dove è stato installato, destinato ad ospitare a breve il nuovo Museo del Ferro e della Ghisa, diventa così ideale spazio d’accoglienza per l’opera di Bill Viola, attraverso il suo implicito richiamo all’acqua, che un tempo costituiva una delle fasi fondamentali del processo generativo della ghisa che qui si produceva.
L’installazione è visitabile da martedì a domenica dalle 16.00 alle 19.00.
Bill Viola, Three Women (2008)
di Anna Mazzanti
Tre figure femminili di differenti età affiorano da un ambiente indefinito, “spazio immaginario” (P.Florenskij) che apre l’accesso all’invisibile.
Come l’intero ciclo Transfigurations (2007-8) di cui quest’opera fa parte, Three Women narra gesti, espressioni, forme e colori in una coreografia raffinata che, grazie allo slow motion combinato a passaggi repentini, ai riflessi dell’immancabile flusso d’acqua (altrove fuoco), da un’altissima definizione progressivamente si rarefa in una sottile dissolvenza che l’artista chiama immagini di sintesi. È questo il momento in cui l’opera video allude alla soglia “fra tenebre e celeste”, oltrepassa il dato fisico. È il momento culminante che palesa la capacità dell’artista/sciamano “di unire il vivente, istallandosi sulla soglia fra i due mondi, sostenuto dalla credenza che la pratica artistica possa creare una nuova soggettività”, quasi da neo-simbolista “che passa attraverso il laboratorio sperimentale delle nuove tecnologie”(V.Valentini).
L’immersione ed emersione dall’acqua – che ha anche determinato con il fuoco il ciclo di produzione negli spazi dell’ex-fabbrica della ghisa che accolgono l’installazione a Follonica – si fa metafora di purificazione e trasfigurazione per le tre figure. I loro sentimenti, gesti ed espressioni dilagano con l’acqua verso lo spettatore, in un moto quasi sonoro e di grande coinvolgimento, negli ambienti del Forno San Ferdinando. Questo edificio fra 1820 e ’30 accolse uno dei più moderni sistemi di produzione della ghisa in Europa, anch’esso di alta tecnologia (come di sistemi video avanzatissimi si avvale Bill Viola), poi però dismesso agli inizi del ‘900 quando l’edificio fu destinato a residenze per gli operai della ghisa: dunque stanze vissute dai protagonisti di un duro lavoro capace di trasformare i sembianti affaticati (come quelli di queste tre drammatizzate Grazie?). Tutto ciò accadeva nell’arco del XIX secolo l’epoca in cui si rintracciano, ci sembra, i riferimenti storici più calzanti per quest’opera: le esili, eleganti, sinuose figure richiamano da una parte le Tre età della vita klimtiane, dall’altra la grazia umana delle tre fanciulle del Canova, anch’esse trepidanti di sentimenti naturali e di vita che trapassa. Tornano alla mente gli illustri versi di Foscolo dedicati allo scultore dell’800, ancora validi per un maestro del nostro secolo che spesso tralascia il suono per il suo rapporto paritario con l’immagine: “sdegno il verso che suona e che non crea”.
L’installazione dell’opera di Bill Viola, già proposta a Napoli al Museo di Capodimonte, si carica quindi di curiosi e vivificanti nessi con la storia del luogo che la accoglie per quest’occasione: il Forno San Ferdinando a Follonica.
Per informazioni
tel 0566 42412 pinacoteca@comune.follonica.gr.it
Luogo
Forno San Ferdinando, ex Ilva, Follonica
Ingresso gratuito
Ufficio Stampa
SPAINI & PARTNERS 050 36042 / 310920 www.spaini.it
Guido Spaini guido.spaini@spaini.it
Matilde Meucci 329 6321362 matilde.meucci@spaini.it
09
giugno 2011
Bill Viola – Three Women (2008)
Dal 09 al 19 giugno 2011
arte contemporanea
Location
FORNO SAN FERDINANDO
Follonica, - , (Grosseto)
Follonica, - , (Grosseto)
Orario di apertura
da martedì a domenica dalle 16 alle 19
Ufficio stampa
SPAINI & PARTNERS
Autore
Curatore