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Biodiversità: il motore della vita
IIF presenta la mostra fotografica “Biodiversità: il motore della vita” ed esplora la complessa tematica della biodiversità attraverso lo sguardo di 23 giovani fotografe e fotografi, offrendo una visione sfaccettata che spazia dallo sfruttamento del suolo ai diversi ambienti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Istituto Italiano di Fotografia presenta la mostra fotografica “Biodiversità: il motore della vita” dal 5 al 30 giugno 2024 presso la Centrale dell’Acqua di Milano. L’esposizione, che gode del patrocinio di Regione Lombardia e Comune di Milano, esplora la complessa tematica della biodiversità attraverso lo sguardo di 23 giovani fotografe e fotografi, offrendo una visione sfaccettata che spazia dallo sfruttamento del suolo e dell’allevamento ai diversi ambienti, razze animali e specie arboree che caratterizzano i vari territori.
Il progetto espositivo, curato dal fotografo e docente Erminio Annunzi, esplora l’essenza della natura: un intricato intreccio di vita basato su un equilibrio di forze precario e delicato.
Attraverso linguaggi fotografici diversi, che spaziano dalla ripresa aerea alla fotografia macro, la mostra propone interpretazioni e prospettive personali su una tematica attuale e globale; alcune immagini hanno uno stampo naturalistico e paesaggistico, altre assumono toni di denuncia verso lo sfruttamento del suolo e la distruzione degli habitat, altre ancora raccontano la vita dei fiumi e delle aree coltivate, tratteggiando una realtà in continua evoluzione. Gli scatti si concentrano principalmente nell’area geografica che comprende Milano e il suo hinterland, il Parco Agricolo Sud, le risaie Pavesi, il Parco del Ticino e le zone agricole del Lodigiano.
La complessità della vita attorno al fiume è descritta da Simone Arbasi attraverso scatti ripresi con drone in cui risaltano forme, cromie e tracciati quasi astratti; grazie a particolari tagli di luce, la bellezza custodita nei dettagli emerge dalle immagini di Giorgia Pace che rivelano la vita pulsante racchiusa negli incontri quotidiani con la piccola flora e fauna selvatica ai bordi delle strade. I sorprendenti dettagli e i colori sgargianti degli uccelli selvatici, ripresi nel loro habitat da Matteo Garavaglia, creano un significativo contrasto con il bianco e nero e l’atmosfera rarefatta degli scatti di Nicola Licitra che racconta l’abbattimento di un pioppeto nell’area pavese, mentre lo sguardo di Francesca Tunesi si concentra sulle dighe del fiume Ticino e su come la potenza dell’acqua viene incanalata e sfruttata dall’uomo per trasporti, commercio, industria e agricoltura.
Istituto Italiano di Fotografia rinnova la collaborazione con MM SpA e la Centrale dell’Acqua di Milano, sede espositiva e importante istituzione cittadina che sensibilizza verso una corretta e responsabile gestione dell’acqua e organizza attività interdisciplinari per far conoscere la sua gestione di questa risorsa pubblica, i suoi valori, le sue professioni e la sua storia.
L’esposizione si avvale del patrocinio e del supporto scientifico di Legambiente Lombardia, che rimanda al tema delle grandi crisi ambientali dell’età contemporanea, in cui la perdita di biodiversità costituisce il più grave e incombente motivo di preoccupazione: “La conservazione della natura e della diversità delle specie e degli habitat del nostro pianeta rientra tra le grandi sfide globali e la sua salvaguardia non dovrebbe essere vista come un capriccio di qualche naturalista, ma piuttosto come una priorità per la nostra sopravvivenza, come civiltà prima che come specie umana”.
Fotografie di: Simone Arbasi, Valter Belloni, Gabriele de Paolis, Marco Di Leo, Mauro Ficano, Stefano Frighi, Matteo Garavaglia, Cristina Giacomelli, Lucia Ginocchio Serafini, Marko Kaan Kizil, Nicola Licitra, Cristian Locatelli, Luigi Lombardi, Luca Marchioro, Massimiliano Meroni, Carla Miniero, Nicoletta Nolli, Giorgia Pace, Eleonora Pagni, Fabio Ronchi, Mattia Sarzi Madidini, Francesca Tunesi, Martina Vignoli.
In occasione della mostra Istituto Italiano di Fotografia, con il supporto della Centrale dell’Acqua di Milano, pubblica un volume fotografico che racchiude tutti i progetti esposti con testo di Erminio Annunzi e introduzione scientifica a cura di Legambiente Lombardia.
Il progetto espositivo, curato dal fotografo e docente Erminio Annunzi, esplora l’essenza della natura: un intricato intreccio di vita basato su un equilibrio di forze precario e delicato.
Attraverso linguaggi fotografici diversi, che spaziano dalla ripresa aerea alla fotografia macro, la mostra propone interpretazioni e prospettive personali su una tematica attuale e globale; alcune immagini hanno uno stampo naturalistico e paesaggistico, altre assumono toni di denuncia verso lo sfruttamento del suolo e la distruzione degli habitat, altre ancora raccontano la vita dei fiumi e delle aree coltivate, tratteggiando una realtà in continua evoluzione. Gli scatti si concentrano principalmente nell’area geografica che comprende Milano e il suo hinterland, il Parco Agricolo Sud, le risaie Pavesi, il Parco del Ticino e le zone agricole del Lodigiano.
La complessità della vita attorno al fiume è descritta da Simone Arbasi attraverso scatti ripresi con drone in cui risaltano forme, cromie e tracciati quasi astratti; grazie a particolari tagli di luce, la bellezza custodita nei dettagli emerge dalle immagini di Giorgia Pace che rivelano la vita pulsante racchiusa negli incontri quotidiani con la piccola flora e fauna selvatica ai bordi delle strade. I sorprendenti dettagli e i colori sgargianti degli uccelli selvatici, ripresi nel loro habitat da Matteo Garavaglia, creano un significativo contrasto con il bianco e nero e l’atmosfera rarefatta degli scatti di Nicola Licitra che racconta l’abbattimento di un pioppeto nell’area pavese, mentre lo sguardo di Francesca Tunesi si concentra sulle dighe del fiume Ticino e su come la potenza dell’acqua viene incanalata e sfruttata dall’uomo per trasporti, commercio, industria e agricoltura.
Istituto Italiano di Fotografia rinnova la collaborazione con MM SpA e la Centrale dell’Acqua di Milano, sede espositiva e importante istituzione cittadina che sensibilizza verso una corretta e responsabile gestione dell’acqua e organizza attività interdisciplinari per far conoscere la sua gestione di questa risorsa pubblica, i suoi valori, le sue professioni e la sua storia.
L’esposizione si avvale del patrocinio e del supporto scientifico di Legambiente Lombardia, che rimanda al tema delle grandi crisi ambientali dell’età contemporanea, in cui la perdita di biodiversità costituisce il più grave e incombente motivo di preoccupazione: “La conservazione della natura e della diversità delle specie e degli habitat del nostro pianeta rientra tra le grandi sfide globali e la sua salvaguardia non dovrebbe essere vista come un capriccio di qualche naturalista, ma piuttosto come una priorità per la nostra sopravvivenza, come civiltà prima che come specie umana”.
Fotografie di: Simone Arbasi, Valter Belloni, Gabriele de Paolis, Marco Di Leo, Mauro Ficano, Stefano Frighi, Matteo Garavaglia, Cristina Giacomelli, Lucia Ginocchio Serafini, Marko Kaan Kizil, Nicola Licitra, Cristian Locatelli, Luigi Lombardi, Luca Marchioro, Massimiliano Meroni, Carla Miniero, Nicoletta Nolli, Giorgia Pace, Eleonora Pagni, Fabio Ronchi, Mattia Sarzi Madidini, Francesca Tunesi, Martina Vignoli.
In occasione della mostra Istituto Italiano di Fotografia, con il supporto della Centrale dell’Acqua di Milano, pubblica un volume fotografico che racchiude tutti i progetti esposti con testo di Erminio Annunzi e introduzione scientifica a cura di Legambiente Lombardia.
05
giugno 2024
Biodiversità: il motore della vita
Dal 05 al 30 giugno 2024
fotografia
Location
CENTRALE DELL’ACQUA
Milano, piazza Diocleziano, 5
Milano, piazza Diocleziano, 5
Orario di apertura
lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica, ore 10:00 – 13:00 / 14:00 – 19:30
Vernissage
5 Giugno 2024, ore 18:00
Autore
Curatore
Sponsor
Patrocini