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Bizarre / Pane – Glad to see you
Due stili e due generazioni diverse: questo rappresentano i due artisti che svezzati tra le macerie della citta’ eterna e cresciuti tra skate e graffiti, non si sono, però, mai incontrati
Comunicato stampa
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NUFactory sognava da tempo di far tornare a Roma artisti “scappati” all’estero e ci è finalmente riuscita con GLAD TO SEE YOU. Mentre Pane (1974) vive ad Amsterdam dal 2004, Bizarre Dee (1982) ha deciso di tornare a Roma dopo aver vissuto un periodo a Stoccolma.
Due stili e due generazioni diverse: questo rappresentano i due artisti che svezzati tra le macerie della citta' eterna e cresciuti tra skate e graffiti, non si sono, però, mai incontrati. Da un confronto a distanza nasce la loro collaborazione che gli permette di capire i rispettivi percorsi; la loro voglia di pensare e concepire un progetto espositivo frutto di scelte comuni e finalmente incontrarsi di persona, unita all’invito di NUfactory porta all’idea di GLAD TO SEE YOU: una mostra a cura di Christian Omodeo per il ciclo espositivo OVERSIZE che vedrà affiancati gli ultimi lavori di entrambi ed una mega installazione prodotta a quattro mani a partire da frigoriferi di recupero.
“Il 1° febbraio 1975 appare sul Corriere della Sera un articolo di Pier Paolo Pasolini. Il testo si intitolava "Il vuoto del potere in Italia", ma è oggi piuttosto conosciuto con il titolo datogli negli Scritti corsari: "L’articolo delle lucciole". In quell’articolo, Pasolini coglieva nella progressiva scomparsa delle lucciole dalle città e campagne italiane un simbolo dell´omologazione culturale della modernità. Ai suoi occhi, la lucciola rappresentava l’essere umano e le sue parole denunciavano l’alienazione crescente ed inarrestabile della società italiana […]Ma cosa c’entrano – direte voi – lucciole e Pasolini, con Bizzare Dee e Pane, due dei writers più rispettati di Roma, due di quelli che hanno “fatto” la storia della street art romana a colpi di bombolette-spray? Per dirla brevemente, diciamo che è tutta una questione di immagini e che, se Pasolini vede nella scomparsa delle lucciole il simbolo della scomparsa di un’età dell’oro della società italiana, io vedo nella comparsa del tag e della street art in generale il segno di una resistenza all’omologazione culturale delle nostre società che parte dal basso: il tag è una nuova lucciola.” Christian Omodeo
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Bizarre Dee (bizarredee.blogspot.com) è nato a Roma nel 1982. Ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo del writing nel 1996, acquistando negli anni un ruolo importante nella scena internazionale. Nel 2004 documenta il movimento dei graffiti a Roma nella rivista 1 STEP BEYOND. Nel 2006, si trasferisce a Stoccolma, dove lavora come graphic designer e illustratore free lance. Tornato in Italia, continua a lavorare in questo settore, intraprendendo una serie di collaborazioni con brand di street wear e cominciando un’attività di tatuatore. Ha realizzato lavori per la Comunità Europea, Metro e Tele 2. Conta diverse apparizioni ad eventi in Italia e all’estero come: Cité Rap, San Briec; Icone, Modena; Cromiae, Roma. Si è da poco conclusa la sua prima mostra personale nello spazio espositivo AVIA PERVIA di Modena e sta attualmente preparando una mostra collettiva con alcuni dei writers più rappresentativi della scena europea per la galleria Alain Daudet di Tolosa.
Stefano 'Pane' Monfeli (www.panetrv.com) nasce a Roma nel 1974. I graffiti rappresentano un elemento importante in un percorso artistico, che inizia nel 1992 e che lo porta a realizzare nel 2001 il libro Just Push The Button (Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri), nel quale Pane illustra la crescita dell'aerosol art nella capitale. Nel 2002 fonda Why Style, un collettivo artistico con il quale partecipa a diverse mostre in Italia e all'estero (Closing Party, Palazzo delle Esposizioni, Roma; 30% Acrylico, Museo di Roma in Trastevere; Now Underground, Binario 21 Stazione Centrale, Milano; RomAmsterdam, Museo di Roma in Trastevere; Nusign*2.4, Galerie Artcore, Parigi; Urban Edge Show, The P4, Milano; Dirt Don’t Hurt, Galleria Romberg Arte Contemporanea, Roma; Scala Mercalli, Auditorium Parco della musica, Roma). Oltre alla sua attività nel collettivo Why Style, Pane partecipa singolarmente a diverse mostre (Interventi Urbani, MLAC, Università la Sapienza, Roma; Me Bike, Chileerie gallery, Amsterdam; Amsterdam Biennale, Mediamatic Foundation, Amsterdam; MeBike & After Midnight, Mediamatic Foundation, Amsterdam). Pane affianca al suo percorso artistico, una carriera di graphic designer e di illustratore, collaborando con realtà di livello internazionale come Drago Arts & Communication, Studio Camuffo, Superfly magazine, Rolling Stone magazine, Rugged magazine, Beams-T Japan, Arkitip CA, Nike nl e altri. Dal 2004 vive e lavora ad Amsterdam ed ha attualmente in preparazione un libro libro, People Think I'M Cool - The Life And Art Of Pane, per Damiani Editore.
NUfactory (www.nufactory.it) è un network nato nel 2007 con l’intento di valorizzare i fermenti artistici e creativi della capitale attraverso una formula innovativa ed in continua evoluzione. Lontana da schemi di proposta culturale convenzionali, NUfactory si è affermata in pochi anni attraverso un percorso eterogeneo articolato intorno agli eventi NUcircus al Rialto Sant’ Ambrogio. Dal 2008 grazie alla collaborazione con la Fondazione Romaeuropa ha potuto allestire con frequenza mensile mostre collettive e personali all'interno del foyer del Teatro Palladium nel quartiere di Garbatella. NUfactory rappresenta oggi un anello di giuntura tra il circuito museale o galleristico e quello underground ed è oggi una realtà in crescita e sempre più riconosciuta, sulla quale fanno affidamento circa 70 artisti, oltre a registi, videomaker, fotografi, designer e art director che ne condividono il progetto e lo spirito. NUfactory offre inoltre il proprio network al mercato della comunicazione e degli eventi grazie ad uno staff giovane e qualificato capace di raggiungere obiettivi legati ad esigenze di marketing e applicazioni new media attraverso un linguaggio comunicativo caratterizzato da una forte matrice culturale.
Due stili e due generazioni diverse: questo rappresentano i due artisti che svezzati tra le macerie della citta' eterna e cresciuti tra skate e graffiti, non si sono, però, mai incontrati. Da un confronto a distanza nasce la loro collaborazione che gli permette di capire i rispettivi percorsi; la loro voglia di pensare e concepire un progetto espositivo frutto di scelte comuni e finalmente incontrarsi di persona, unita all’invito di NUfactory porta all’idea di GLAD TO SEE YOU: una mostra a cura di Christian Omodeo per il ciclo espositivo OVERSIZE che vedrà affiancati gli ultimi lavori di entrambi ed una mega installazione prodotta a quattro mani a partire da frigoriferi di recupero.
“Il 1° febbraio 1975 appare sul Corriere della Sera un articolo di Pier Paolo Pasolini. Il testo si intitolava "Il vuoto del potere in Italia", ma è oggi piuttosto conosciuto con il titolo datogli negli Scritti corsari: "L’articolo delle lucciole". In quell’articolo, Pasolini coglieva nella progressiva scomparsa delle lucciole dalle città e campagne italiane un simbolo dell´omologazione culturale della modernità. Ai suoi occhi, la lucciola rappresentava l’essere umano e le sue parole denunciavano l’alienazione crescente ed inarrestabile della società italiana […]Ma cosa c’entrano – direte voi – lucciole e Pasolini, con Bizzare Dee e Pane, due dei writers più rispettati di Roma, due di quelli che hanno “fatto” la storia della street art romana a colpi di bombolette-spray? Per dirla brevemente, diciamo che è tutta una questione di immagini e che, se Pasolini vede nella scomparsa delle lucciole il simbolo della scomparsa di un’età dell’oro della società italiana, io vedo nella comparsa del tag e della street art in generale il segno di una resistenza all’omologazione culturale delle nostre società che parte dal basso: il tag è una nuova lucciola.” Christian Omodeo
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Bizarre Dee (bizarredee.blogspot.com) è nato a Roma nel 1982. Ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo del writing nel 1996, acquistando negli anni un ruolo importante nella scena internazionale. Nel 2004 documenta il movimento dei graffiti a Roma nella rivista 1 STEP BEYOND. Nel 2006, si trasferisce a Stoccolma, dove lavora come graphic designer e illustratore free lance. Tornato in Italia, continua a lavorare in questo settore, intraprendendo una serie di collaborazioni con brand di street wear e cominciando un’attività di tatuatore. Ha realizzato lavori per la Comunità Europea, Metro e Tele 2. Conta diverse apparizioni ad eventi in Italia e all’estero come: Cité Rap, San Briec; Icone, Modena; Cromiae, Roma. Si è da poco conclusa la sua prima mostra personale nello spazio espositivo AVIA PERVIA di Modena e sta attualmente preparando una mostra collettiva con alcuni dei writers più rappresentativi della scena europea per la galleria Alain Daudet di Tolosa.
Stefano 'Pane' Monfeli (www.panetrv.com) nasce a Roma nel 1974. I graffiti rappresentano un elemento importante in un percorso artistico, che inizia nel 1992 e che lo porta a realizzare nel 2001 il libro Just Push The Button (Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri), nel quale Pane illustra la crescita dell'aerosol art nella capitale. Nel 2002 fonda Why Style, un collettivo artistico con il quale partecipa a diverse mostre in Italia e all'estero (Closing Party, Palazzo delle Esposizioni, Roma; 30% Acrylico, Museo di Roma in Trastevere; Now Underground, Binario 21 Stazione Centrale, Milano; RomAmsterdam, Museo di Roma in Trastevere; Nusign*2.4, Galerie Artcore, Parigi; Urban Edge Show, The P4, Milano; Dirt Don’t Hurt, Galleria Romberg Arte Contemporanea, Roma; Scala Mercalli, Auditorium Parco della musica, Roma). Oltre alla sua attività nel collettivo Why Style, Pane partecipa singolarmente a diverse mostre (Interventi Urbani, MLAC, Università la Sapienza, Roma; Me Bike, Chileerie gallery, Amsterdam; Amsterdam Biennale, Mediamatic Foundation, Amsterdam; MeBike & After Midnight, Mediamatic Foundation, Amsterdam). Pane affianca al suo percorso artistico, una carriera di graphic designer e di illustratore, collaborando con realtà di livello internazionale come Drago Arts & Communication, Studio Camuffo, Superfly magazine, Rolling Stone magazine, Rugged magazine, Beams-T Japan, Arkitip CA, Nike nl e altri. Dal 2004 vive e lavora ad Amsterdam ed ha attualmente in preparazione un libro libro, People Think I'M Cool - The Life And Art Of Pane, per Damiani Editore.
NUfactory (www.nufactory.it) è un network nato nel 2007 con l’intento di valorizzare i fermenti artistici e creativi della capitale attraverso una formula innovativa ed in continua evoluzione. Lontana da schemi di proposta culturale convenzionali, NUfactory si è affermata in pochi anni attraverso un percorso eterogeneo articolato intorno agli eventi NUcircus al Rialto Sant’ Ambrogio. Dal 2008 grazie alla collaborazione con la Fondazione Romaeuropa ha potuto allestire con frequenza mensile mostre collettive e personali all'interno del foyer del Teatro Palladium nel quartiere di Garbatella. NUfactory rappresenta oggi un anello di giuntura tra il circuito museale o galleristico e quello underground ed è oggi una realtà in crescita e sempre più riconosciuta, sulla quale fanno affidamento circa 70 artisti, oltre a registi, videomaker, fotografi, designer e art director che ne condividono il progetto e lo spirito. NUfactory offre inoltre il proprio network al mercato della comunicazione e degli eventi grazie ad uno staff giovane e qualificato capace di raggiungere obiettivi legati ad esigenze di marketing e applicazioni new media attraverso un linguaggio comunicativo caratterizzato da una forte matrice culturale.
07
marzo 2011
Bizarre / Pane – Glad to see you
Dal 07 marzo all'otto aprile 2011
performance - happening
Location
TEATRO PALLADIUM
Roma, Piazza Bartolomeo Romano, 8, (Roma)
Roma, Piazza Bartolomeo Romano, 8, (Roma)
Orario di apertura
negli orari di apertura del teatro
Vernissage
7 Marzo 2011, ore: 19.00 – 22.30
Sito web
www.nufactory.it
Autore
Curatore