Le Meteoriti di Bizhan Bassiri sono opere in pietra lavica fuse in bronzo
- “venute a mente e in atto di illuminarsi”, come descrive Bruno Corà -
che rappresentano l’energia della natura magmatica della materia
e il divenire della forma. Un processo analogo all’ “intuizione”,
e paragonabile, in questo, alla caduta di un meteorite sulla superficie
della Terra, e all’effetto dell’arte stessa nelle sue più grandi
manifestazioni.
La Caduta delle Meteoriti nelle ore vitali che anticipano la visione è un
progetto internazionale, iniziato a Gent, con la caduta della meteorite
(Bestia) alla Cattedrale di San Bavone (2009), in dialogo permanente
con il polittico de L’Adorazione dell’Agnello mistico di Jan e Hubert Van
Eyck (1432). Le Meteoriti sono state esposte presso lo S.M.A.K. Museo
Statale di Arte Contemporanea e nella Cattedrale di San Bavo; a
Firenze presso l’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, in piazza Strozzi e
nel cortile della Galleria dell’Accademia; a Cosenza al Museo Civico dei
Brettii e degli Enotri Complesso Monumentale S. Agostino di Cosenza.
Dopo l’evento Manifesto del pensiero magmatico – opera in quattro atti,
musiche di Giorgio Battistelli, Hans Werner Henze, Marcello Panni,
Stefano Taglietti, messo in scena il 28 maggio 2009 al Teatro Argentina,
prosegue La Caduta delle Meteoriti nelle ore vitali che anticipano la
visione a Roma.
Da martedì 1 giugno a mercoledì 9 giugno 2010, Piazza San Lorenzo in
Lucina, Acquario Romano, Fondazioni, Associazioni Culturali e Gallerie
d’arte sono i luoghi significativi della città di Roma per le dieci serate
articolate in un vero e proprio itinerario in contemporanea, che
intreccia i siti dell’evento, la città eterna e la memoria del divenire
artistico di Bizhan Bassiri.