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Blue zone
Prosegue l’itinerario del progetto BLUE ZONE dopo il suo allestimento ufficiale nell’ambito della 53. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia.
Comunicato stampa
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Prosegue l’itinerario del progetto BLUE ZONE dopo il suo allestimento ufficiale nell’ambito della 53. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. Evento ideato e realizzato dall'artista triestino Emiliano Bazzanella, curato in collaborazione con il pittore monfalconese Diego Valentinuzzi, approda il 19 settembre negli spazi museali del Palazzo Frisacco di Tolmezzo con il patrocinio della Provincia di Udine e del Comune di Tolmezzo.
Nell’esposizione saranno visibili le opere degli artisti che hanno collaborato al progetto, nonché l’installazione che effettivamente è stata allestita alla Biennale di Venezia. Quest’ultima si caratterizza come uno spazio allestito in modo da inscenare una sorta di galleria abbandonata e dominata da un’intensa luce blu, nella quale i quadri appesi sono occultati da drappi blu. Al centro dello spazio campeggiano 5 schermi LCD che ripropongono in loop e in modo asincrono i volti dei 19 artisti mentre cercano di descrivere il senso e il contenuto delle opere che non si possono vedere.
La sovrapposizione caotica delle loro voci tuttavia impedisce la comprensibilità delle parole e offre allo spettatore una babele sonora e visiva ben difficilmente interpretabile che bene può rappresentare la contaminazione e la molteplicità espressiva dell’arte contemporanea.
I temi portanti dell’opera sono dunque l’incomunicabilità contemporanea proprio nell’epoca dell’inflazione dei media, la possibile “morte dell’arte” intesa come sparizione di una “pittura” ormai sostituita da altre tecniche artistiche, l’ipotesi – non troppo remota – di un mondo post-human dove tutti i reperti estetici della nostra civiltà non saranno più leggibili, se non proprio definitivamente scomparsi a cagione dell’effimerità e della difficili conservabilità degli attuali mezzi espressivi (video, performance, materiali organici, etc.).
Gli artisti che hanno collaborato al progetto e le cui opere saranno - per contrappunto “ancora” -visibili sono: Claudia Biondi, Gabriella Calsolaro, Fabrizio Castorina, Max Ceschia, Adriana Cicognani, Roberto Comelli, Roberto D’Ambrosio, Sergio Davanzo, Cristiana Falcoz, Luigi Leaci, Emiliano Bazzanella, Gianna Liani, Federica Marin, Laura Mascarin Milan, Maria Pia Patriarca, Graziella Pontonutti, Silvana Scarpa, Diego Valentinuzzi, Graziano Romio
Nell’esposizione saranno visibili le opere degli artisti che hanno collaborato al progetto, nonché l’installazione che effettivamente è stata allestita alla Biennale di Venezia. Quest’ultima si caratterizza come uno spazio allestito in modo da inscenare una sorta di galleria abbandonata e dominata da un’intensa luce blu, nella quale i quadri appesi sono occultati da drappi blu. Al centro dello spazio campeggiano 5 schermi LCD che ripropongono in loop e in modo asincrono i volti dei 19 artisti mentre cercano di descrivere il senso e il contenuto delle opere che non si possono vedere.
La sovrapposizione caotica delle loro voci tuttavia impedisce la comprensibilità delle parole e offre allo spettatore una babele sonora e visiva ben difficilmente interpretabile che bene può rappresentare la contaminazione e la molteplicità espressiva dell’arte contemporanea.
I temi portanti dell’opera sono dunque l’incomunicabilità contemporanea proprio nell’epoca dell’inflazione dei media, la possibile “morte dell’arte” intesa come sparizione di una “pittura” ormai sostituita da altre tecniche artistiche, l’ipotesi – non troppo remota – di un mondo post-human dove tutti i reperti estetici della nostra civiltà non saranno più leggibili, se non proprio definitivamente scomparsi a cagione dell’effimerità e della difficili conservabilità degli attuali mezzi espressivi (video, performance, materiali organici, etc.).
Gli artisti che hanno collaborato al progetto e le cui opere saranno - per contrappunto “ancora” -visibili sono: Claudia Biondi, Gabriella Calsolaro, Fabrizio Castorina, Max Ceschia, Adriana Cicognani, Roberto Comelli, Roberto D’Ambrosio, Sergio Davanzo, Cristiana Falcoz, Luigi Leaci, Emiliano Bazzanella, Gianna Liani, Federica Marin, Laura Mascarin Milan, Maria Pia Patriarca, Graziella Pontonutti, Silvana Scarpa, Diego Valentinuzzi, Graziano Romio
19
settembre 2009
Blue zone
Dal 19 settembre al 12 ottobre 2009
arte contemporanea
Location
PALAZZO FRISACCO
Tolmezzo, Via Renato Del Din, 7, (Udine)
Tolmezzo, Via Renato Del Din, 7, (Udine)
Orario di apertura
dal mercoledì al lunedì 10.30-12.30 e dalle 17.00 alle 19.00 - martedì chiuso
Autore
Curatore