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Body
La mostra “BODY” intende suggerire un’idea del corporeo che si dibatte tra il concetto di immagine artistica e quello della pura rappresentazione estetica. L’organismo umano diviene il mezzo e contemporaneamente il soggetto della comunicazione emozionale.
Comunicato stampa
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La mostra “BODY” intende suggerire un'idea del corporeo che si dibatte tra il concetto di immagine artistica e quello della pura rappresentazione estetica. L’organismo umano diviene il mezzo e contemporaneamente il soggetto della comunicazione emozionale, si trasforma in foglio su cui incidere grafismi arcaici, insetti invasivi o meravigliosi paesaggi da memorie di civiltà lontane. Il corpo diviene statua, oggetto di modificazioni reali che testimoniano la volontà di vivere sul proprio organismo le sensazioni della mutazione. Occhi che si piegano alla tensione di misteriose forze interiori o volti segnati dagli anni eppure sempre identici a se stessi. Ritratti che vivono al di fuori dell’artista come specchio di spettatori inermi. Il corpo decontestualizzato assurge a ready-made dell’organico, scarto materiale dell’era digitale e contenitore della bellezza da cui spuntano piante rigogliose nate da prese di corrente di un’entità meccanica.
Il corpo sembra quindi diventare un nuovo mezzo di comunicazione, una materia da plasmare e una nuova forma di espressione della libertà individuale. Le tradizionali tematiche rappresentative e i codici comportamentali si liberano per dare spazio alla materia: dall’assoluta affermazione di se stessa alla negazione di fisicità attraverso la virtualità. La riproduzione di esperienze drammatiche vissute sul proprio corpo esorcizza il male, la ferita diventa segno di vittoria e linguaggio comunicativo con l’altro fuori dal se. Immagini sacre che mostrano un corpo mai nato, animali frutto di ripensamenti genetici o semplici organismi-oggetto a cui è negato sopravvivere. La valenza ribaltata del concetto di individuo lascia aperta la possibilità di riflessione e interpretazione sulla corporeità mettendo in crisi la cristallizzazione delle idee su tale argomento. Corpi avvolti in teli trasparenti ricordano le fanciulle velate di antica tradizione ma le attuali figure femminili sono soffocate, non protette ma bendate o coperte da un sudario. Una donna si guarda allo specchio con postura civettuola ma è ricoperta di peli portando agli estremi la riflessione sul valore estetico come nell’opera che ritrae un busto pingue il cui contorcersi produce ipnotiche luci e ombre. Una mostra ricca di opere dal forte impatto emozionale, con performances, azioni e un collegamento in real-time dal Galles. Una webcam permetterà a corpi reali di invadere virtualmente lo spazio del museo di Casoria alludendo e negando le peculiarità di un corpo: la prossimità e il contatto fisico.
Il corpo sembra quindi diventare un nuovo mezzo di comunicazione, una materia da plasmare e una nuova forma di espressione della libertà individuale. Le tradizionali tematiche rappresentative e i codici comportamentali si liberano per dare spazio alla materia: dall’assoluta affermazione di se stessa alla negazione di fisicità attraverso la virtualità. La riproduzione di esperienze drammatiche vissute sul proprio corpo esorcizza il male, la ferita diventa segno di vittoria e linguaggio comunicativo con l’altro fuori dal se. Immagini sacre che mostrano un corpo mai nato, animali frutto di ripensamenti genetici o semplici organismi-oggetto a cui è negato sopravvivere. La valenza ribaltata del concetto di individuo lascia aperta la possibilità di riflessione e interpretazione sulla corporeità mettendo in crisi la cristallizzazione delle idee su tale argomento. Corpi avvolti in teli trasparenti ricordano le fanciulle velate di antica tradizione ma le attuali figure femminili sono soffocate, non protette ma bendate o coperte da un sudario. Una donna si guarda allo specchio con postura civettuola ma è ricoperta di peli portando agli estremi la riflessione sul valore estetico come nell’opera che ritrae un busto pingue il cui contorcersi produce ipnotiche luci e ombre. Una mostra ricca di opere dal forte impatto emozionale, con performances, azioni e un collegamento in real-time dal Galles. Una webcam permetterà a corpi reali di invadere virtualmente lo spazio del museo di Casoria alludendo e negando le peculiarità di un corpo: la prossimità e il contatto fisico.
16
dicembre 2007
Body
Dal 16 dicembre 2007 al 25 febbraio 2008
arte contemporanea
Location
CAM – CASORIA CONTEMPORARY ART MUSEUM
Casoria, Via Calore, (Napoli)
Casoria, Via Calore, (Napoli)
Orario di apertura
martedì-giovedì-sabato ore 17.30-20.30
domenica ore 10.00-13.00
Vernissage
16 Dicembre 2007, ore 18.30
Autore
Curatore