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Boetti / Dadamaino – Immagine somiglianza
La mostra mette a confronto per la prima volta l’opera di due importanti artisti italiani attivi a partiredagli anni sessanta: Alighiero Boetti e Edoarda Maino, meglio nota come Dadamaino
Comunicato stampa
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La mostra mette a confronto per la prima volta l’opera di due importanti artisti italiani attivi a partiredagli anni sessanta: Alighiero Boetti e Edoarda Maino, meglio nota come Dadamaino. Mentre Boetti èuno dei fondatori dell’Arte Povera ed uno degli esponenti più importanti dell’arte concettuale,Dadamaino fa parte del gruppo Azimuth insieme a Manzoni, Bonalumi e Castellani. Eppure, al di là deglischieramenti e della diversa vicenda biografica, ci sono alcuni aspetti che accomunano l’opera di questidue artisti. Per questo motivo si è scelto di intitolare la mostra Boetti e Dadamaino Immagine e somiglianza. Ilsottotitolo è tratto da un’opera di Boetti esposta in mostra, ma al tempo stesso è il filo conduttore diquesta esposizione.Il catalogo, curato da Luciano Tellaroli a cui si deve l’ideazione della mostra, si suddivide in quattrosezioni. Pieno/vuoto, manuale/seriale, ossessione analitica e impegno politico. Sono queste le tematiche sulle quali sipossono notare maggiori affinità fra i due artisti, anche se a volte lo stesso problema – ad esempio quellodello spazio – viene affrontato in modo diametralmente opposto. Dadamaino, sulla scia di LucioFontana, insiste sullo spazio come profondità reale, mentre Boetti ne dà un’interpretazione concettuale.La mostra permette di approfondire le citate affinità. Per esempio la progettazione di opere basate sucriteri seriali, ma affidate alla mano dell’uomo, oppure la ripetizione persino maniacale di segni cheemergono dall’inconscio e che si organizzano in un linguaggio autonomo, privo di un significatoprecostituito. Persino l’ansia di classificare con precisione quasi scientifica alcuni aspetti del mondo realeriflette un atteggiamento comune.Mentre il catalogo segue un percorso tematico, la mostra è tutta giocata su accostamenti cromatici. Nellaprima sala sono presentate le opere monocrome, perlopiù bianche e nere, mentre nella seconda sala, diminori dimensioni, assistiamo ad un vero e proprio tripudio di colore, che culmina nei ricami di Boetti enella Ricerca del colore di Dadamaino.Martedì 06 maggio alle ore 21 si terrà in galleria una conversazione tra Anne Marie Sauzeau, massimastudiosa del lavoro di Boetti, e Flaminio Gualdoni, direttore scientifico dell’Archivio Dadamaino.Catalogo a cura di Luciano Tellaroli disponibile in galleria
15
aprile 2008
Boetti / Dadamaino – Immagine somiglianza
Dal 15 aprile al 27 giugno 2008
arte contemporanea
Location
MATTEO LAMPERTICO ARTE ANTICA E MODERNA
Milano, Via Montebello, 30, (Milano)
Milano, Via Montebello, 30, (Milano)
Orario di apertura
Martedì – Sabato 15,00 – 19,00 o su appuntamento
Ufficio stampa
ANNA ORSI
Autore