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Born again. Memorie del contemporaneo
XII edizione di In Chartis Mevaniae. Mostra collettiva di arte contemporanea con opere realizzate su carta bambagina fatta a mano
Comunicato stampa
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BORN AGAIN. Memorie del contemporaneo, è il titolo della XII edizione di In Chartis Mevaniae che prenderà avvio domenica 20 dicembre alle ore 18.30 presso Palazzo dei Consoli di Bevagna. L’iniziativa, promossa dal Comune di Bevagna e dalla Provincia di Perugia, vede ogni anno artisti contemporanei confrontarsi con la carta bambagina prodotta a Bevagna (Pg) secondo un metodo artigianale legato alla tradizione medioevale. Un inconsueto e suggestivo incontro tra una materia arcaica, appunto la bambagina, e i linguaggi più aggiornati dell’arte contemporanea, con lo scopo di valorizzare gli usi e le potenzialità di questa nobile e preziosa materia e donarle nuova vita, come recita il titolo di questa edizione, Born again (Rinascita). Il punto di novità rispetto a quelle precedenti è il criterio di scelta degli artisti adottato dalla curatrice Mara Predicatori. Infatti, la selezione è ricaduta su artefici che la carta l'amano e la pongono al centro del loro lavoro. Dunque artisti accomunati da una spiccata sensibilità per la consistenza, lo spessore e la porosità di questa materia. Disegnatori virtuosi, accurati e pazienti, ma anche creativi che la carta la usano talvolta in modo inconsueto come materia da plasmare e a cui donare tridimensionalità. Tutti uniti dall'aver sempre operato con questo materiale, ma anche attenti ricercatori e sperimentatori che dialogano con le più aggiornate tendenze dell'arte contemporanea. Il titolo di questa rassegna, in questa luce, si riempie di echi e suggestioni diverse, religiose e mistiche, ma anche ironiche e provocatorie. Perché se Born again, (ri-nascita) fornisce un richiamo diretto all'atto pratico e concreto implicito di In chartis Mevaniae, cioè dar nuovo corso e fama attraverso l'arte ad una storico prodotto locale, Born again è altresì la traduzione inglese di un termne che gli artisti hanno saputo declinare nelle più diverse sfumature.
Una riflessione intorno a pratiche ancestrali e in progressivo disuso, ad esempio, sono rievocate nei lavori di Romano Bertuzzi, Raffaela Carcangiu, Yonel Hidalgo Perez, Fabrizio Segaricci che vanno a saggiare il concetto di memoria e permanenza. Vita e morte, speranza e disperazione si confrontano nei lavori di Silvio Bellini, Simona Frillici, e Lucilla Candeloro. E se il rapporto tra uomo e ambiente emerge dalle opere di Anila Rubiku e Donatella Spaziani, i raffinati disegni di Cristina Pancini e l’installazione di Paolo Massei, forniscono un’interpretazione sapienziale, iniziatica, del concetto di “Ri-nascita”. Più ironiche e provocatorie, invece, le visioni apocalittiche - con relative soluzioni a corredo - di Alessandro Gabini. Mentre un’indagine più formale si svolge nelle opere della coppia conceptinprogress e di Matteo Fato. In sintesi, una pluralità di voci per riflettere sulla dicotomia Innovazione/Tradizione e offrire uno spaccato disincantato, lucido e consapevole di ciò che, della storia, trapela nella contemporaneità.
Gli artisti: Silvio Bellini, Bevagna (PG), 1960. Vive a Bevagna (PG); Romano Bertuzzi, Forno di Coli (PC) 1956. Vive a Piacenza; Lucilla Candeloro, Lanciano (CH), 1978. Vive a Marsciano (PG); Raffaela Carcangiu, Oristano, 1982. Vive a Villa Verde (Oristano); conceptinprogress,collettivo formato da Amparo Ferrari (Buenos Aires, 1977. Vive a Venezia), Sebastian Zabronski (Buenos Aires, 1974. Vive a Venezia); Matteo Fato, Pescara, 1979. Vive a Pescara; Simona Frillici, Foligno (Pg), 1966. Vive a Perugia; Alessandro Gabini, Pescara, 1976. Vive a Pescara e Roma; Yonel Hidalgo Perez, Las Tunas (Cuba), 1970. Vive a Livorno; Paolo Massei, Bevagna (Pg), 1954. Vive a Bevagna; Cristina Pancini, Arezzo, 1977. Vive ad Arezzo; Anila Rubiku, Durazzo (Albania), 1970. Vive a Milano; Fabrizio Segaricci, Magione (PG), 1969. Vive a Magione (PG); Donatella Spaziani, Ceprano (Frosinone), 1970. Vive a Parigi e Frosinone.
VERSIONE INGLESE
In Chartis Mevaniae XII
BORN AGAIN
Memorie del contemporaneo
Opening: Sunday December 20th, 6.30p.m.
Bevagna (PG), Palazzo dei Consoli - Logge del mercato coperto
Title: BORN AGAIN. Memorie del contemporaneo
Object: group exhibition of contemporary art
Promoter Public Authorities: Province of Perugia; Commune of Bevagna
Curator: Mara Predicatori
Artists: Bellini, Romano Bertuzzi, Lucilla Candeloro, Raffaela Carcangiu, concepinprogress, Matteo Fato, Simona Frillici, Alessandro Gabini, Yonel Hidalgo Perez, Paolo Massei, Cristina Pancini, Anila Rubiku, Fabrizio Segaricci, Donatella Spaziani.
Opening: Sunday December 20th, 6.30p.m.
Location: Logge del mercato coperto, Palazzo Consoli, P.zza F. Silvestri
Dates – Hours: from December 20th to January 6th, every day, 10.00a.m.- 12.30p.m. and 3.30p.m.-6.00p.m.
Information: Commune of Bevagna, phone +39 0742 368123; www.comune.bevagna.it
Catalogue available at the exhibition. Photo by Massimo Berzetta.
BORN AGAIN. Memorie del contemporaneo, is the title of the 12th edition of In Chartis Mevaniae which is opening on Sunday December 20th at 6.30p.m. at Palazzo dei Consoli in Bevagna. Every year this event, promoted by the Commune of Bevagna and the Province of Perugia, sees contemporary artists dealing with bombazine paper produced in Bevagna (Perugia) according to an hand-crafted method dating back to the medieval tradition. This is an unusual and suggestive meeting between an archaic material, that is the bombazine paper, and the most up-to-date languages of contemporary art with the aim to emphasize the use and potentialities of this noble and precious material and give it a new life, as suggested by the title of this edition, Born again. Compared to the previous editions the novelty here is in the artists chosen by the curator Mara Predicatori. In fact all the selected artists love paper and put it at the centre of their work. All of them have in common a marked interest in the consistency, the thickness and the porosity of this special paper. They are virtuous, accurate and patient drawers, but also creative artists who sometimes intend paper as a matter to mould into other stuff and to which offer tridimensional lives. They are all united by having always worked with this material, but moreover they are attentive researchers who like experimenting and have a dialogue with the newest tendencies of contemporary art. The title of this review acquires a new accent, in fact different echoes and suggestions are shown, both religious and mystic but also ironic and provocative. In fact if Born again is a direct call to practical and concrete action implicit in In chartis Mevaniae, that is giving an historical local product a new course and fame through art, moreover it is the English translation of a theme which these artists succeeded in rendering with the most different tones.
The works of Romano Bertuzzi, Raffaella Carcangiu, Yonel Hidalgo Perez and Fabrizio Segaricci deal with a consideration about ancestral practices seen in a progressive disuse. The artists here go and test the concept of memory and permanence. Life and death, hope and despair confront each other in the works of Silvio Bellini, Simona Frillici and Lucilla Candeloro. If the relationship between man and woman stands out in the works of Anila Rubiku and Donatella Spaziani, the refined drawings of Cristina Pancini and the installation of Paolo Massei give a wise and initiatic interpretation of the concept of “Re-birth”. On the contrary Alessandro Gabini’s apocalyptic visions – with the relative solutions– are more ironic and provocative. In their works the couple of conceptinprogress and Matteo Fato develop a more formal research. In brief there are many voices which make considerations about the dichotomy Innovation/Tradion and offer a disenchanted, lucid and conscious view over what, of history, leaks out in the contemporaneity.
The artists: Silvio Bellini, Bevagna (PG), 1960. He lives in Bevagna (PG); Romano Bertuzzi, Forno di Coli (PC) 1956. He lives in Piacenza; Lucilla Candeloro, Lanciano (CH), 1978. She lives in Marsciano (PG); Raffaela Carcangiu, Oristano, 1982. She lives in Villa Verde (Oristano); conceptinprogress, Amparo Ferrari (Buenos Aires, 1977. He lives in Venice) and Sebastian Zabronski (Buenos Aires, 1974. He lives in Venice); Matteo Fato, Pescara, 1979. He lives in Pescara; Simona Frillici, Foligno (Pg), 1966. She lives in Perugia; Alessandro Gabini, Pescara, 1976. He lives in Pescara and Rome; Yonel Hidalgo Perez, Las Tunas (Cuba), 1970. Living in Livorno; Paolo Massei, Bevagna (Pg), 1954. He lives in Bevagna; Cristina Pancini, Arezzo, 1977. She lives in Arezzo; Anila Rubiku, Durazzo (Albania), 1970. She lives in Milan; Fabrizio Segaricci, Magione (PG), 1969. He lives in Magione (PG); Donatella Spaziani, Ceprano (Frosinone), 1970. She lives in Paris and Frosinone.
Una riflessione intorno a pratiche ancestrali e in progressivo disuso, ad esempio, sono rievocate nei lavori di Romano Bertuzzi, Raffaela Carcangiu, Yonel Hidalgo Perez, Fabrizio Segaricci che vanno a saggiare il concetto di memoria e permanenza. Vita e morte, speranza e disperazione si confrontano nei lavori di Silvio Bellini, Simona Frillici, e Lucilla Candeloro. E se il rapporto tra uomo e ambiente emerge dalle opere di Anila Rubiku e Donatella Spaziani, i raffinati disegni di Cristina Pancini e l’installazione di Paolo Massei, forniscono un’interpretazione sapienziale, iniziatica, del concetto di “Ri-nascita”. Più ironiche e provocatorie, invece, le visioni apocalittiche - con relative soluzioni a corredo - di Alessandro Gabini. Mentre un’indagine più formale si svolge nelle opere della coppia conceptinprogress e di Matteo Fato. In sintesi, una pluralità di voci per riflettere sulla dicotomia Innovazione/Tradizione e offrire uno spaccato disincantato, lucido e consapevole di ciò che, della storia, trapela nella contemporaneità.
Gli artisti: Silvio Bellini, Bevagna (PG), 1960. Vive a Bevagna (PG); Romano Bertuzzi, Forno di Coli (PC) 1956. Vive a Piacenza; Lucilla Candeloro, Lanciano (CH), 1978. Vive a Marsciano (PG); Raffaela Carcangiu, Oristano, 1982. Vive a Villa Verde (Oristano); conceptinprogress,collettivo formato da Amparo Ferrari (Buenos Aires, 1977. Vive a Venezia), Sebastian Zabronski (Buenos Aires, 1974. Vive a Venezia); Matteo Fato, Pescara, 1979. Vive a Pescara; Simona Frillici, Foligno (Pg), 1966. Vive a Perugia; Alessandro Gabini, Pescara, 1976. Vive a Pescara e Roma; Yonel Hidalgo Perez, Las Tunas (Cuba), 1970. Vive a Livorno; Paolo Massei, Bevagna (Pg), 1954. Vive a Bevagna; Cristina Pancini, Arezzo, 1977. Vive ad Arezzo; Anila Rubiku, Durazzo (Albania), 1970. Vive a Milano; Fabrizio Segaricci, Magione (PG), 1969. Vive a Magione (PG); Donatella Spaziani, Ceprano (Frosinone), 1970. Vive a Parigi e Frosinone.
VERSIONE INGLESE
In Chartis Mevaniae XII
BORN AGAIN
Memorie del contemporaneo
Opening: Sunday December 20th, 6.30p.m.
Bevagna (PG), Palazzo dei Consoli - Logge del mercato coperto
Title: BORN AGAIN. Memorie del contemporaneo
Object: group exhibition of contemporary art
Promoter Public Authorities: Province of Perugia; Commune of Bevagna
Curator: Mara Predicatori
Artists: Bellini, Romano Bertuzzi, Lucilla Candeloro, Raffaela Carcangiu, concepinprogress, Matteo Fato, Simona Frillici, Alessandro Gabini, Yonel Hidalgo Perez, Paolo Massei, Cristina Pancini, Anila Rubiku, Fabrizio Segaricci, Donatella Spaziani.
Opening: Sunday December 20th, 6.30p.m.
Location: Logge del mercato coperto, Palazzo Consoli, P.zza F. Silvestri
Dates – Hours: from December 20th to January 6th, every day, 10.00a.m.- 12.30p.m. and 3.30p.m.-6.00p.m.
Information: Commune of Bevagna, phone +39 0742 368123; www.comune.bevagna.it
Catalogue available at the exhibition. Photo by Massimo Berzetta.
BORN AGAIN. Memorie del contemporaneo, is the title of the 12th edition of In Chartis Mevaniae which is opening on Sunday December 20th at 6.30p.m. at Palazzo dei Consoli in Bevagna. Every year this event, promoted by the Commune of Bevagna and the Province of Perugia, sees contemporary artists dealing with bombazine paper produced in Bevagna (Perugia) according to an hand-crafted method dating back to the medieval tradition. This is an unusual and suggestive meeting between an archaic material, that is the bombazine paper, and the most up-to-date languages of contemporary art with the aim to emphasize the use and potentialities of this noble and precious material and give it a new life, as suggested by the title of this edition, Born again. Compared to the previous editions the novelty here is in the artists chosen by the curator Mara Predicatori. In fact all the selected artists love paper and put it at the centre of their work. All of them have in common a marked interest in the consistency, the thickness and the porosity of this special paper. They are virtuous, accurate and patient drawers, but also creative artists who sometimes intend paper as a matter to mould into other stuff and to which offer tridimensional lives. They are all united by having always worked with this material, but moreover they are attentive researchers who like experimenting and have a dialogue with the newest tendencies of contemporary art. The title of this review acquires a new accent, in fact different echoes and suggestions are shown, both religious and mystic but also ironic and provocative. In fact if Born again is a direct call to practical and concrete action implicit in In chartis Mevaniae, that is giving an historical local product a new course and fame through art, moreover it is the English translation of a theme which these artists succeeded in rendering with the most different tones.
The works of Romano Bertuzzi, Raffaella Carcangiu, Yonel Hidalgo Perez and Fabrizio Segaricci deal with a consideration about ancestral practices seen in a progressive disuse. The artists here go and test the concept of memory and permanence. Life and death, hope and despair confront each other in the works of Silvio Bellini, Simona Frillici and Lucilla Candeloro. If the relationship between man and woman stands out in the works of Anila Rubiku and Donatella Spaziani, the refined drawings of Cristina Pancini and the installation of Paolo Massei give a wise and initiatic interpretation of the concept of “Re-birth”. On the contrary Alessandro Gabini’s apocalyptic visions – with the relative solutions– are more ironic and provocative. In their works the couple of conceptinprogress and Matteo Fato develop a more formal research. In brief there are many voices which make considerations about the dichotomy Innovation/Tradion and offer a disenchanted, lucid and conscious view over what, of history, leaks out in the contemporaneity.
The artists: Silvio Bellini, Bevagna (PG), 1960. He lives in Bevagna (PG); Romano Bertuzzi, Forno di Coli (PC) 1956. He lives in Piacenza; Lucilla Candeloro, Lanciano (CH), 1978. She lives in Marsciano (PG); Raffaela Carcangiu, Oristano, 1982. She lives in Villa Verde (Oristano); conceptinprogress, Amparo Ferrari (Buenos Aires, 1977. He lives in Venice) and Sebastian Zabronski (Buenos Aires, 1974. He lives in Venice); Matteo Fato, Pescara, 1979. He lives in Pescara; Simona Frillici, Foligno (Pg), 1966. She lives in Perugia; Alessandro Gabini, Pescara, 1976. He lives in Pescara and Rome; Yonel Hidalgo Perez, Las Tunas (Cuba), 1970. Living in Livorno; Paolo Massei, Bevagna (Pg), 1954. He lives in Bevagna; Cristina Pancini, Arezzo, 1977. She lives in Arezzo; Anila Rubiku, Durazzo (Albania), 1970. She lives in Milan; Fabrizio Segaricci, Magione (PG), 1969. He lives in Magione (PG); Donatella Spaziani, Ceprano (Frosinone), 1970. She lives in Paris and Frosinone.
20
dicembre 2009
Born again. Memorie del contemporaneo
Dal 20 dicembre 2009 al 06 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
PALAZZO CONSOLI
Bevagna, Piazza Filippo Silvestri, (Perugia)
Bevagna, Piazza Filippo Silvestri, (Perugia)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.30 alle 18.00
Vernissage
20 Dicembre 2009, ore 18.30 Logge del mercato coperto
Sito web
www.comune.bevagna.it
Autore
Curatore