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Botto & Bruno – Waiting for the early bus
La rassegna si apre con la mostra a cura di Ludovico Pratesi, degli artisti torinesi Botto & Bruno, che presentano una installazione che interpreta il rapporto tra lo spazio espositivo e il contesto urbano che lo circonda
Comunicato stampa
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Il 26 febbraio negli spazi di Cinecittàdue Arte Contemporanea viene presentata la prima mostra del ciclo ART IN THE CITY, in cui artisti italiani della nuova generazione interpreteranno il “genius loci” del quartiere di Cinecittà.
La rassegna si apre con la mostra a cura di Ludovico Pratesi, degli artisti torinesi Botto & Bruno, che presentano una installazione che interpreta il rapporto tra lo spazio espositivo e il contesto urbano che lo circonda.
Capovolgendo il rapporto tra interno ed esterno, i due artisti trasformano lo spazio in un osservatorio aperto sulla periferia e sulle sue contraddizioni, una periferia intesa come territorio alternativo, vitale e alienante allo stesso tempo.
Vuota e deserta come la metropoli metafisica, ma carica di energie disperate come la periferia del dopoguerra, la città costruita da Botto & Bruno e’ una felice e inquietante sintesi tra De Chirico e Pasolini. (L. Pratesi)
All’interno dello spazio espositivo Botto & Bruno ricostruiscono un frammento di periferia urbana, scenario del loro ultimo video Waiting for the early bus, in cui una madre e una figlia attendono il primo bus del mattino.
Una madre e una figlia aspettano l’autobus in una strada della periferia del mondo. Sono qui, sono ovunque, perché unica è la periferia e uno solo il suo linguaggio, quello dell’attesa di niente. Chi vive nella periferia pensa che qualcosa dovrà per forza cambiare, e aspetta. (M. Lodoli)
Il video, costruito sui tempi di attesa di questo bus che sembra non arrivare mai, viene proiettato all’interno di un ambiente ricostruito all’interno della galleria, con pareti coperte da immagini che simulano le facciate di architetture reali.
All’esterno di questo ambiente viene installata una palina di un bus fissata su un basamento che riproduce lo scalino di un marciapiede.
Uno spazio dentro lo spazio che crea un percorso di attraversamento fatto di vuoti e di pieni creati sia dalla struttura che dalle immagini.
Un immenso palcoscenico dominato da un vuoto, che non è però quello delle piazze metafisiche di De Chirico, aride ed estreme come quei deserti dove non piove da decenni.
Già, perchè la città di Botto & Bruno e’ viva. Al di là delle reti metalliche, oltre le pareti grigie di cemento, nei cortili dei capannoni in disuso scorre una linfa vitale, una cultura alternativa che si nutre di rock e graffiti, canzoni e parole, immagini e visioni. (L. Pratesi)
Botto & Bruno con questo lavoro cercano di mettere insieme il realismo del quotidiano e la memoria di luoghi che non esistono più, in un dialogo tra presente e passato in cui si fronteggiano la nostalgia e la curiosità per lo sviluppo delle dinamiche sociali e urbanistiche della città del futuro.
Contemporaneamente Waiting for the early bus è un lavoro sul tempo, elemento fondante di questo video.
Tempo inteso dagli artisti come parte fondamentale della dimensione delle periferie in cui gli ampi spazi sembrano dilatarlo, creando un senso costante di rallentamento e di attesa.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Hopefulmonster – Torino, con testi di Ludovico Pratesi, Marco Lodoli e Simona Brunetti.
La rassegna si apre con la mostra a cura di Ludovico Pratesi, degli artisti torinesi Botto & Bruno, che presentano una installazione che interpreta il rapporto tra lo spazio espositivo e il contesto urbano che lo circonda.
Capovolgendo il rapporto tra interno ed esterno, i due artisti trasformano lo spazio in un osservatorio aperto sulla periferia e sulle sue contraddizioni, una periferia intesa come territorio alternativo, vitale e alienante allo stesso tempo.
Vuota e deserta come la metropoli metafisica, ma carica di energie disperate come la periferia del dopoguerra, la città costruita da Botto & Bruno e’ una felice e inquietante sintesi tra De Chirico e Pasolini. (L. Pratesi)
All’interno dello spazio espositivo Botto & Bruno ricostruiscono un frammento di periferia urbana, scenario del loro ultimo video Waiting for the early bus, in cui una madre e una figlia attendono il primo bus del mattino.
Una madre e una figlia aspettano l’autobus in una strada della periferia del mondo. Sono qui, sono ovunque, perché unica è la periferia e uno solo il suo linguaggio, quello dell’attesa di niente. Chi vive nella periferia pensa che qualcosa dovrà per forza cambiare, e aspetta. (M. Lodoli)
Il video, costruito sui tempi di attesa di questo bus che sembra non arrivare mai, viene proiettato all’interno di un ambiente ricostruito all’interno della galleria, con pareti coperte da immagini che simulano le facciate di architetture reali.
All’esterno di questo ambiente viene installata una palina di un bus fissata su un basamento che riproduce lo scalino di un marciapiede.
Uno spazio dentro lo spazio che crea un percorso di attraversamento fatto di vuoti e di pieni creati sia dalla struttura che dalle immagini.
Un immenso palcoscenico dominato da un vuoto, che non è però quello delle piazze metafisiche di De Chirico, aride ed estreme come quei deserti dove non piove da decenni.
Già, perchè la città di Botto & Bruno e’ viva. Al di là delle reti metalliche, oltre le pareti grigie di cemento, nei cortili dei capannoni in disuso scorre una linfa vitale, una cultura alternativa che si nutre di rock e graffiti, canzoni e parole, immagini e visioni. (L. Pratesi)
Botto & Bruno con questo lavoro cercano di mettere insieme il realismo del quotidiano e la memoria di luoghi che non esistono più, in un dialogo tra presente e passato in cui si fronteggiano la nostalgia e la curiosità per lo sviluppo delle dinamiche sociali e urbanistiche della città del futuro.
Contemporaneamente Waiting for the early bus è un lavoro sul tempo, elemento fondante di questo video.
Tempo inteso dagli artisti come parte fondamentale della dimensione delle periferie in cui gli ampi spazi sembrano dilatarlo, creando un senso costante di rallentamento e di attesa.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Hopefulmonster – Torino, con testi di Ludovico Pratesi, Marco Lodoli e Simona Brunetti.
24
febbraio 2007
Botto & Bruno – Waiting for the early bus
Dal 24 febbraio al 29 aprile 2007
arte contemporanea
Location
CINECITTADUE ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Viale Palmiro Togliatti, 2, (Roma)
Roma, Viale Palmiro Togliatti, 2, (Roma)
Orario di apertura
marzo - dal lunedì al sabato, dalle ore 11.00 alle ore 19.30 domenica chiuso
aprile – da lunedì a sabato, dalle 11.00 alle 19.30, aperto domenica 1, 15, 22, 29 aprile, chiuso 8, 9, 25 aprile
Vernissage
24 Febbraio 2007, ore 12
Editore
HOPEFULMONSTER
Ufficio stampa
NOVELLA MIRRI
Autore
Curatore