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Bouke de Vries – A Grand Tour of My Mind
Saranno una decina le opere in esposizione di piccolo, medio e grande formato, essenzialmente ceramiche destrutturate avvolte da silenzi e ironiche sospensioni di senso. Sebbene le sorprendenti capacita’ tecniche siano evidenti e ci catturino al primo sguardo, e’ l’efficacia narrativa a penetrare nel nostro intimo. Ogni opera e’ un racconto di vicende…
Comunicato stampa
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Saranno una decina le opere in esposizione di piccolo, medio e grande formato, essenzialmente ceramiche destrutturate avvolte da silenzi e ironiche sospensioni di senso. Sebbene le sorprendenti capacita’ tecniche siano evidenti e ci catturino al primo sguardo, e’ l’efficacia narrativa a penetrare nel nostro intimo. Ogni opera e’ un racconto di vicende...
La mostra curata da Daniela Palazzoli é incentrata sul tema identificato dall’artista come "The Beauty of Destruction". Una raccolta di opere dell’artista, che dopo aver studiato le tecniche tradizionali di ceramica e del suo recupero si trova, come restauratore, costantemente a confronto con le contraddizioni tra la perferzione, il difetto ed il valore racchiusi in un’ opera infranta… "perche la Venere di Milo e' venerata anche se ha perduto le braccia, mentre una musa di Meissen e' resa inutile e senza valore dopo aver perso solo un dito?" Nella serie “A Grand Tour of My Mind" la ceramica viene minuziosamente “esplosa” valorizzando la sua imperfezione, eseguendo un’ opera di restauro che racchiude nella distruzione il riscatto dal trauma subito per una piccola crepa o imperfezione. In un continuo dialogo tra vita, morte e rinascita, Bouke de Vries resuscita la sue ceramiche da un passato vissuto e perduto, dando un nuovo valore autobiografico e biografico all’opera rigenerata, intrisa di formalismo ma anche in constante acquisizione di nuove identita’.
Bouke de Vries, nato ad Utrecht, in Olanda, ha studiato alla Design academy Eindhoven, e alla Central Saint Martin’s, London. Dopo aver lavorato con John Galliano, Stephen Jones e Zandra Rhodes, ha cambiato carriera e studiato restauro di ceramiche antiche al West Dean College.
Bouke de Vries e’ uno dei piu’ importanti restauratori di ceramica antica in Europa. Poi ha incominciato un suo percorso creativo assemblando ceramiche infrante ed e’ diventato uno degli artisti piu’ ricercati dai collezionisti appassionati di arte contemporanea.
Ogni opera avra’ un QR CODE di riferimento: dal cellulare si potra’ leggere il codice dell’opera e collegarsi ad un sito che contiene informazioni riguardanti la stessa. Un programma che originariamente fu creato per tracciare merci durante la spedizione viene evoluto e modificato a diventare un sofisticato mezzo di lettura artistica, aggiungendo all’opera un’altro strato di identita’. La percezione primitiva dell’opera vista nella sua forma materica si fonde alla nuova lettura digitale, quasi ne fosse l’anima o la proiezione dall’aldila”, tra il reale ed il virtuale.
Ringraziamo www.01tribe.com per la tecnologia offerta.
La mostra curata da Daniela Palazzoli é incentrata sul tema identificato dall’artista come "The Beauty of Destruction". Una raccolta di opere dell’artista, che dopo aver studiato le tecniche tradizionali di ceramica e del suo recupero si trova, come restauratore, costantemente a confronto con le contraddizioni tra la perferzione, il difetto ed il valore racchiusi in un’ opera infranta… "perche la Venere di Milo e' venerata anche se ha perduto le braccia, mentre una musa di Meissen e' resa inutile e senza valore dopo aver perso solo un dito?" Nella serie “A Grand Tour of My Mind" la ceramica viene minuziosamente “esplosa” valorizzando la sua imperfezione, eseguendo un’ opera di restauro che racchiude nella distruzione il riscatto dal trauma subito per una piccola crepa o imperfezione. In un continuo dialogo tra vita, morte e rinascita, Bouke de Vries resuscita la sue ceramiche da un passato vissuto e perduto, dando un nuovo valore autobiografico e biografico all’opera rigenerata, intrisa di formalismo ma anche in constante acquisizione di nuove identita’.
Bouke de Vries, nato ad Utrecht, in Olanda, ha studiato alla Design academy Eindhoven, e alla Central Saint Martin’s, London. Dopo aver lavorato con John Galliano, Stephen Jones e Zandra Rhodes, ha cambiato carriera e studiato restauro di ceramiche antiche al West Dean College.
Bouke de Vries e’ uno dei piu’ importanti restauratori di ceramica antica in Europa. Poi ha incominciato un suo percorso creativo assemblando ceramiche infrante ed e’ diventato uno degli artisti piu’ ricercati dai collezionisti appassionati di arte contemporanea.
Ogni opera avra’ un QR CODE di riferimento: dal cellulare si potra’ leggere il codice dell’opera e collegarsi ad un sito che contiene informazioni riguardanti la stessa. Un programma che originariamente fu creato per tracciare merci durante la spedizione viene evoluto e modificato a diventare un sofisticato mezzo di lettura artistica, aggiungendo all’opera un’altro strato di identita’. La percezione primitiva dell’opera vista nella sua forma materica si fonde alla nuova lettura digitale, quasi ne fosse l’anima o la proiezione dall’aldila”, tra il reale ed il virtuale.
Ringraziamo www.01tribe.com per la tecnologia offerta.
24
febbraio 2010
Bouke de Vries – A Grand Tour of My Mind
Dal 24 febbraio al 14 aprile 2010
arte contemporanea
Location
GLORIA MARIA GALLERY
Milano, Via Giacomo Watt, 32, (Milano)
Milano, Via Giacomo Watt, 32, (Milano)
Orario di apertura
dal Lunedi al Venerdi, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 o su appuntamento
Vernissage
24 Febbraio 2010, ore 19-21
Autore