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Bozena Krol Legowska – Scultura e pittura
Nel curiosare tra gli aspetti sacri e profani dell’umana esistenza, il marmo, l’alabastro, e non solo, sono stati preziosi ricettacoli entro i quali sigillare moti fisici e psichici
Comunicato stampa
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Bozena Krol Legowska, un'artista scultrice e pittrice di origine polacca da anni residente a Saturnia (GR ) espone i suoi lavori scultorei in pietra e pittoreschi su vetro presso le storiche "Scuderie del Gran Duca" a Asciano (SI)
"Bozena Krol Legowska, a partire dall'ultimo elemento in ordine di comparsa, la pietra.
Nel curiosare tra gli aspetti sacri e profani dell'umana esistenza, il marmo, l'alabastro, e non solo, sono stati preziosi ricettacoli entro i quali sigillare moti fisici e psichici. Dopo un istantaneo compromesso con il tirannico involucro, la dinamicità delle forme si affranca nei bagliori autonomi di colore e lucentezza, nella languidezza di linee morbide e sinuose fino a guizzare, irriverente, fuori dalla screziata superficie della materia ansiosa d'immortalarla.
Nella comoda differenziazione degli opposti, la pietra si associa ai meandri terrestri, alla solidità, alla realtà antropica e si distingue dal cielo, dall'etere, dagli astri.
A differenza dello specchio, che si limita a riflettere l'immagine della quale s'impossessa, la pittura su vetro, tipica tecnica del suo paese d'origine, le ha insegnato ad offrire agli sguardi forme 'diritte' nate in contesti 'inversi'.
La pietra 'rovesciata' ha dato l'etere: passando attraverso il vetro, nel suo processo di rovesciamento e di evoluzione, ha lasciato dietro di sé l'impronta tangibile del disegno. Si è alleggerita, frantumandosi tra le figure assetate o ebbre di conoscenza che adesso rivelano, nei gesti, il loro naturale slancio verso un Universo da sempre inteso, ma mai sperimentato.
Si schiude uno scenario nuovo, di fronte al quale, nell'imminenza di affacciarvisi, ogni corpo, ogni volto vibra di stupore, di paura, di scetticismo o di serenità.
Testo critico di Lorena Pacini
"Bozena Krol Legowska, a partire dall'ultimo elemento in ordine di comparsa, la pietra.
Nel curiosare tra gli aspetti sacri e profani dell'umana esistenza, il marmo, l'alabastro, e non solo, sono stati preziosi ricettacoli entro i quali sigillare moti fisici e psichici. Dopo un istantaneo compromesso con il tirannico involucro, la dinamicità delle forme si affranca nei bagliori autonomi di colore e lucentezza, nella languidezza di linee morbide e sinuose fino a guizzare, irriverente, fuori dalla screziata superficie della materia ansiosa d'immortalarla.
Nella comoda differenziazione degli opposti, la pietra si associa ai meandri terrestri, alla solidità, alla realtà antropica e si distingue dal cielo, dall'etere, dagli astri.
A differenza dello specchio, che si limita a riflettere l'immagine della quale s'impossessa, la pittura su vetro, tipica tecnica del suo paese d'origine, le ha insegnato ad offrire agli sguardi forme 'diritte' nate in contesti 'inversi'.
La pietra 'rovesciata' ha dato l'etere: passando attraverso il vetro, nel suo processo di rovesciamento e di evoluzione, ha lasciato dietro di sé l'impronta tangibile del disegno. Si è alleggerita, frantumandosi tra le figure assetate o ebbre di conoscenza che adesso rivelano, nei gesti, il loro naturale slancio verso un Universo da sempre inteso, ma mai sperimentato.
Si schiude uno scenario nuovo, di fronte al quale, nell'imminenza di affacciarvisi, ogni corpo, ogni volto vibra di stupore, di paura, di scetticismo o di serenità.
Testo critico di Lorena Pacini
21
giugno 2008
Bozena Krol Legowska – Scultura e pittura
Dal 21 giugno al 04 luglio 2008
arte contemporanea
Location
LE SCUDERIE DEL GRAN DUCA
Asciano, Via del Garbo, 2, (Siena)
Asciano, Via del Garbo, 2, (Siena)
Vernissage
21 Giugno 2008, ore 18
Sito web
www.arteinpietra.com
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