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Brandon Ballengée – Praeter naturam
la prima mostra in un’istituzione pubblica italiana – a cura di Claudio Cravero – dell’artista americano Brandon Ballengée (Sandusky, Ohio, 1974. Vive a New York).
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Tavola rotonda: lunedì 5 luglio, ore 18.30, presso sala conferenze Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, Via Giolitti, 36 Torino. Relatori: Brandon Ballengée, Jens Hauser e Beatrice Mautino.
Inaugurazione: martedì 6 luglio, ore 19.00, PAV Parco Arte Vivente, Via Giordano Bruno 31, Torino
Martedì 6 luglio, dalle ore 18.30, il PAV presenta Praeter naturam, la prima mostra in un’istituzione pubblica italiana - a cura di Claudio Cravero - dell’artista americano Brandon Ballengée (Sandusky, Ohio, 1974. Vive a New York).
Il titolo dell’esposizione, che dal latino significa oltre e al di là della natura, si riferisce agli organismi viventi, in particolare alle specie anfibie, che negli studi dell’artista si presentano con deformazioni tessutali, articolari e scheletriche. Tali malformità, spesso dovute alla diffusione di parassiti e agenti inquinanti in precisi habitat fluviali, non sono da considerarsi mostruosità, ma modificazioni fisiche di particolari esemplari da osservare allo stesso modo delle specie cosiddette sane. L’essere al di là del naturale, pur non rientrando in una dimensione mitologica o biblica - se pensiamo alle chimere o agli unicorni - implica in primis un atteggiamento di rispetto per ciò che è considerata alterità, un’attitudine che, se sviluppata, accresce la nostra soglia di attenzione sulla difesa delle biodiversità. L’artista, che è anche ricercatore e attivista ecologista, intende esplorare aspetti sempre più urgenti legati ai cambiamenti climatici globali e all’influenza dell’uomo sull’ambiente.
Al PAV Brandon Ballengée presenta i risultati delle sue Eco-Actions, azioni pubbliche sul campo e di laboratorio su particolari categorie di anfibi analizzate - già a partire dal 1996 - in alcune aree dell’Europa, dell’Asia e del Nord America. In Praeter naturam è esposta anche una variante dell’installazione Styx, un tavolo da laboratorio in cui dei contenitori trasparenti e retroilluminati mostrano i tracciati colorati di esemplari di rospi e rane deformi. Ogni piccolo anfibio, conservato in glicerina, rimanda alle specie rappresentate nelle Malamp, serie di fotografie Iris prints ad altissima definizione che ricordano le scansioni raggi X in cui l’artista, insieme allo scienziato Stalley K. Sessions, utilizza un processo noto come “compensazione e colorazione” per studiare la morfologia dei diversi apparati e dello scheletro del campione animale.
Pur mostrando deformità anfibie, nell’indagine di Ballengée non c’è alcuna intenzione di creare stupore o disgusto nello spettatore, quanto invece di informarlo sui processi di crescita e di trasformazione degli organismi analizzati: caratteristiche in ogni caso della natura nella sua capacità di adattarsi e organizzarsi a seconda delle varianti infinitesimali che possono intervenire, e che, in fondo, già Charles Darwin aveva delineato nella Teoria dell’evoluzione.
La fragile bellezza delle immagini di Ballengée è ripresa inoltre in un’inedita serie di Iris prints su carta d’acquarello e in un gruppo di disegni realizzati con cenere, polvere di caffè e acqua prelevata nel corso delle sue ricerche. Dall’esperienza sul campo nasce anche Turin Po Eco Displacement, una teca che riproduce fedelmente l’ecosistema indagato e che, attraverso un sistema di alimentazione e filtraggio, garantisce la sopravvivenza degli organismi presentati. Completano la mostra i video dei fieldtrips realizzati all’estero e PAV Ecoaction, workshop condotto dall’artista a Torino (da maggio a luglio 2010), a cura delle Attività Educative e Formative del PAV e in collaborazione con due biologi del Parco Fluviale del Po.
Praeter naturam rientra nelle iniziative Esof2010 Science in the City, ed è realizzata con il contributo della Compagnia di San Paolo, con la collaborazione del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, Nowhere Gallery - Milano e The Arts Catalyst - Londra. Si ringrazia per le ricerche l’Istituto Antonio Vallisneri di Milano.
Inaugurazione: martedì 6 luglio, ore 19.00, PAV Parco Arte Vivente, Via Giordano Bruno 31, Torino
Martedì 6 luglio, dalle ore 18.30, il PAV presenta Praeter naturam, la prima mostra in un’istituzione pubblica italiana - a cura di Claudio Cravero - dell’artista americano Brandon Ballengée (Sandusky, Ohio, 1974. Vive a New York).
Il titolo dell’esposizione, che dal latino significa oltre e al di là della natura, si riferisce agli organismi viventi, in particolare alle specie anfibie, che negli studi dell’artista si presentano con deformazioni tessutali, articolari e scheletriche. Tali malformità, spesso dovute alla diffusione di parassiti e agenti inquinanti in precisi habitat fluviali, non sono da considerarsi mostruosità, ma modificazioni fisiche di particolari esemplari da osservare allo stesso modo delle specie cosiddette sane. L’essere al di là del naturale, pur non rientrando in una dimensione mitologica o biblica - se pensiamo alle chimere o agli unicorni - implica in primis un atteggiamento di rispetto per ciò che è considerata alterità, un’attitudine che, se sviluppata, accresce la nostra soglia di attenzione sulla difesa delle biodiversità. L’artista, che è anche ricercatore e attivista ecologista, intende esplorare aspetti sempre più urgenti legati ai cambiamenti climatici globali e all’influenza dell’uomo sull’ambiente.
Al PAV Brandon Ballengée presenta i risultati delle sue Eco-Actions, azioni pubbliche sul campo e di laboratorio su particolari categorie di anfibi analizzate - già a partire dal 1996 - in alcune aree dell’Europa, dell’Asia e del Nord America. In Praeter naturam è esposta anche una variante dell’installazione Styx, un tavolo da laboratorio in cui dei contenitori trasparenti e retroilluminati mostrano i tracciati colorati di esemplari di rospi e rane deformi. Ogni piccolo anfibio, conservato in glicerina, rimanda alle specie rappresentate nelle Malamp, serie di fotografie Iris prints ad altissima definizione che ricordano le scansioni raggi X in cui l’artista, insieme allo scienziato Stalley K. Sessions, utilizza un processo noto come “compensazione e colorazione” per studiare la morfologia dei diversi apparati e dello scheletro del campione animale.
Pur mostrando deformità anfibie, nell’indagine di Ballengée non c’è alcuna intenzione di creare stupore o disgusto nello spettatore, quanto invece di informarlo sui processi di crescita e di trasformazione degli organismi analizzati: caratteristiche in ogni caso della natura nella sua capacità di adattarsi e organizzarsi a seconda delle varianti infinitesimali che possono intervenire, e che, in fondo, già Charles Darwin aveva delineato nella Teoria dell’evoluzione.
La fragile bellezza delle immagini di Ballengée è ripresa inoltre in un’inedita serie di Iris prints su carta d’acquarello e in un gruppo di disegni realizzati con cenere, polvere di caffè e acqua prelevata nel corso delle sue ricerche. Dall’esperienza sul campo nasce anche Turin Po Eco Displacement, una teca che riproduce fedelmente l’ecosistema indagato e che, attraverso un sistema di alimentazione e filtraggio, garantisce la sopravvivenza degli organismi presentati. Completano la mostra i video dei fieldtrips realizzati all’estero e PAV Ecoaction, workshop condotto dall’artista a Torino (da maggio a luglio 2010), a cura delle Attività Educative e Formative del PAV e in collaborazione con due biologi del Parco Fluviale del Po.
Praeter naturam rientra nelle iniziative Esof2010 Science in the City, ed è realizzata con il contributo della Compagnia di San Paolo, con la collaborazione del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, Nowhere Gallery - Milano e The Arts Catalyst - Londra. Si ringrazia per le ricerche l’Istituto Antonio Vallisneri di Milano.
06
luglio 2010
Brandon Ballengée – Praeter naturam
Dal 06 luglio al 10 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
PAV – PARCO D’ARTE VIVENTE
Torino, Via Giordano Bruno, 31, (Torino)
Torino, Via Giordano Bruno, 31, (Torino)
Biglietti
Biglietto unico valido per l’esposizione permanente e le mostre temporanee:
intero euro 3,00
ridotto euro 2,00
Orario di apertura
Da mercoledì a venerdì 15-18
Sabato e domenica: ore 12-19
Chiuso lunedì e martedì. La biglietteria chiude mezz'ora prima.
Vernissage
6 Luglio 2010, ore 19
Autore
Curatore