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Brescia Photo Festival III edizione: Donne
10 sedi – per un totale di 4.000mq espositivi – nel centro storico di Brescia e in provincia ospiteranno 18 mostre e progetti espositivi – 11 produzioni del festival e 7 monografiche di cui 3 inedite in Italia – che valicheranno i confini temporali del festival e proseguiranno fino all’estate; talk con gli artisti; workshop; concerti; proiezioni cinematografiche e visite guidate
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Brescia Photo Festival
III edizione, 2-5 maggio 2019
Donne
La terza edizione del Brescia Photo Festival, rassegna internazionale di fotografia con la direzione
artistica di Renato Corsini, si terrà a Brescia da giovedì 2 a domenica 5 maggio 2019
(www.bresciaphotofestival.it).
Promosso da Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Ma.Co.f. - Centro della fotografia
italiana, esplorerà per quattro giornate molteplici aspetti del vastissimo universo femminile
affiancando allo sguardo di grandi artisti della fotografia dall’Ottocento a oggi – da Man Ray a
Robert Mapplethorpe, da Vanessa Beecroft a Francesca Woodman, da Julia Margaret Cameron a
Mihaela Noroc ed Elisabetta Catalano – riflessioni e progetti inediti che indagano la complessità
del femminile nella società contemporanea.
10 sedi – per un totale di 4.000mq espositivi – nel centro storico di Brescia e in provincia
ospiteranno 18 mostre e progetti espositivi – 11 produzioni del festival e 7 monografiche di cui 3
inedite in Italia – che valicheranno i confini temporali del festival e proseguiranno fino all’estate;
talk con gli artisti; workshop; concerti; proiezioni cinematografiche e visite guidate. Saranno
coinvolte anche le gallerie d’arte di Brescia, le librerie e le biblioteche con progetti sul tema: il
festival vuole infatti essere anche un momento di festa per esplorare lo straordinario patrimonio
artistico e architettonico del capoluogo lombardo e il suo territorio.
«Fondazione Brescia Musei rinnova, con la terza edizione, il format del Photo Festival realizzando
una vera e propria invasione fotografica cittadina di grande qualità e in linea con le idee al centro
del dibattito dell'agenda internazionale, dell'opinione pubblica e dei media – dichiara Stefano
Karadjov, nuovo direttore di Fondazione Brescia Musei – un’avventura di Festival da non perdere
concentrata in un weekend di eventi e feste ma che proseguirà, fino a settembre inoltrato, con la
tenuta delle mostre per una estate a tutta immagine».
I PROGETTI ESPOSITIVI
Giovedì 2 maggio alle 18 il concerto per pianoforte di Alessandro Taverna, offerto dal Festival
Pianistico Internazionale, inaugura il Brescia Photo Festival. Il giovane pianista veneziano, insignito
del Premio Presidente delle Repubblica 2012, si esibisce al Museo di Santa Giulia per una
straordinaria preview delle 8 mostre del festival allestite nel museo. L’ingresso è libero (previa
prenotazione).
La musica sarà un filo rosso che legherà tutti i vernissage nei vari spazi espositivi in città: le
inaugurazioni saranno accompagnate da performance strumentali nuove e assolutamente
“fringe”.
MUSEO DI SANTA GIULIA
Il Museo della città, un antico monastero femminile di origine longobarda, accoglie Da Man Ray a
Vanessa Beecroft, un percorso di 8 mostre: un trittico tematico dedicato al rapporto tra donne e
obiettivo fotografico; 3 monografiche dedicate al ritratto dal XIX al XXI secolo e due progetti one-
off, omaggio a grandi artisti contemporanei.
Il trittico
Donne davanti l’obiettivo, a cura di Mario Trevisan, racconta il nudo femminile con 110
straordinari scatti di grandi artisti di fama internazionale dall'Ottocento a oggi tra cui Vanessa
Beecroft; E.J.Bellocq; Bill Brant; Robert Mapplethorpe; Elmut Newton; Man Ray; Peter Witkin;
Francesca Woodman (inedita, produzione Brescia Photo Festival).
Donne dietro l’obiettivo, dalla collezione Donata Pizzi, a cura di Alessandra Capodacqua, conta
invece 100 immagini delle più importanti fotografe italiane: Paola Agosti; Marina Ballo Charmet;
Letizia Battaglia; Silvia Camporesi; Lisetta Carmi; Elisabetta Catalano; Paola Mattioli.
Autoritratto al femminile, a cura di Donata Pizzi e Mario Trevisan, chiude idealmente il trittico e
ammicca alla cultura del selfie con 50 opere di autrici tra cui Marcella Campagnano, Paola De
Pietri, Florence Henry e Carolee Schneemann (inedita, produzione Brescia Photo Festival).
Le monografiche
Due le esposizioni dalla collezione di Massimo Minini, entrambe per la prima volta in Italia: Julia
Margaret Cameron, con 25 fotografie vintage della storica fotografa inglese, la più importante
ritrattista di epoca vittoriana, ed Elisabetta Catalano. I ritratti dell’arte: 30 scatti d’autore per
esplorare il grande Novecento internazionale.
Un’altra eccezionale prima per il nostro Paese: Mihaela Noroc. The Atlas of Beauty. La fotografa
romena – che dal 2013 viaggia in tutti gli angoli del pianeta per catturare, con i suoi scatti, la
varietà del nostro mondo, attraverso ritratti di donne – espone a Brescia 48 opere. Il suo Atlante
della bellezza è un progetto aperto che, a oggi, conta oltre 2.000 ritratti da più di 50 paesi e che,
attraverso volti e storie, testimonia come la bellezza non abbia etnia né confini geografici
ridefinendo il concetto di bellezza multiculturale.
I progetti One-Off
A completare questo percorso artistico-culturale, due progetti speciali, con altrettante opere
uniche poste in dialogo immateriale con il patrimonio museale e i suoi modelli senza tempo.
Dea, di Maurizio Galimberti, l’inedito omaggio alla straordinaria statua di bronzo della Vittoria
alata, simbolo della città di Brescia, nella sezione romana del Museo di Santa Giulia (produzione
Brescia Photo Festival).
Madonna with twins VBSS.002 di Vanessa Beecroft, metafora dell’amore materno e del dono di
se stessi a chi ha più bisogno, simboleggia la maternità nella sua accezione più estesa e profonda.
È eccezionalmente collocata nella Basilica di San Salvatore, dal 2011 Patrimonio Mondiale
dell’Umanità UNESCO.
PINACOTECA TOSIO MARTINENGO
Un altro progetto one-off si può ammirare nella Pinacoteca Tosio Martinengo, da poco riaperta
dopo un lungo restauro: è il meraviglioso scatto di Tazio Secchiaroli con Sophia Loren nell’inedita
veste di una Madonna, icona per eccellenza della femminilità. L’opera si inserisce in un dialogo
senza tempo con le altre Madonne della collezione permanente di pittura, per l’occasione riunite
in un percorso trasversale a epoche e stili (inedita, produzione Brescia Photo Festival).
Tutte le mostre al Museo di Santa Giulia e alla Pinacoteca Tosio Martinengo inaugurano in occasione del
Brescia Photo Festival e saranno aperte al pubblico fino all’ 8 settembre 2019.
Ma.Co.f. – CENTRO DELLA FOTOGRAFIA ITALIANA
Al Ma.co.f. – Centro della fotografia italiana, situato nel barocco Palazzo Martinengo Colleoni, 4
mostre indagano il ruolo della donna nella società e nel mondo del lavoro negli ultimi 70 anni, in
Italia e all’estero.
Happy Years. Sorrisi e malizie nel mito di Betty Page e nel mondo delle pin up, a cura di Renato
Corsini e Francesco Fredi, espone una trentina di fotografie vintage degli anni ’50 scattate da Paola
Claw, che parlano dell’affermazione dei diritti femminili e del ruolo della donna nell’America di
quegli anni (inedita, produzione Brescia Photo Festival).
Una, nessuna, centomila, a cura del Collettivo Donne Fotoreporter, racconta l’esperienza di 10
fotografe italiane, tra cui Kitti Bolognesi, Marcella Campagnano e Giovanna Calvenzi, che nel 1976
indagarono la relazione fra donna e fotografia, giocando con ruoli e stereotipi propri
dell’immaginario femminile.
La rivoluzione silenziosa. Donne e lavoro nell’Italia che cambia, a cura di Tatiana Agliani, raccoglie
70 immagini, dai maestri del neorealismo agli autori contemporanei come Paola Agosti, Federico
Garolla, Uliano Lucas, Giorgio Lotti, Paola Mattioli, Nino Migliori, Carlo Orsi, Ferdinando Scianna.
Un racconto fotografico corale della storia del lavoro delle donne in Italia e dei cambiamenti che
ha portato nella condizione femminile, in un paese in trasformazione, delineando aspirazioni e
desideri che mutano, limiti e condizionamenti sociali, concezioni di sé e del proprio ruolo nella
società, nuove possibilità, orizzonti culturali e prospettive di vita di quattro generazioni di donne
(inedita, produzione Brescia Photo Festival).
A chiusura, una monografica, a cura di Carolina Zani, che omaggia il fotografo bresciano Gian
Butturini: 30 fotografie vintage, raccolte tra quelle dei suoi numerosi reportage, che raccontano la
sua visione dell’universo femminile.
Tutte le mostre al Ma.Co.f. inaugurano in occasione del Brescia Photo Festival e saranno aperte al pubblico
fino al 31 luglio 2019.
LA METROPOLITANA, LE PIAZZE DELLA CITTÀ e SPAZIO CONTEMPORANEA
Belle dentro. Il carcere femminile è un portfolio inedito di Renato Corsini con testi di Carlo Alberto
Romano realizzato all’interno della Casa di reclusione femminile di Verziano, frazione di Brescia,
che offre al pubblico l’occasione di riflettere sulla condizione carceraria. Il progetto ha dato ad
alcune detenute la possibilità di essere “straordinarie” davanti all’obiettivo di un fotografo, dopo
essere state preparate al set da truccatori e parrucchieri. Ritratti che si contrappongono a quelli
segnaletici che hanno formalizzato il loro ingresso in cella: un’occasione per vivere un’esperienza
fuori dall’ordinaria e frustrante quotidianità della vita carceraria. 15 di questi ritratti nelle giornate
del festival saranno esposti, in collaborazione con Brescia Mobilità, nelle principali stazioni della
metropolitana di Brescia, in una sorta di mostra diffusa nella quale i volti di queste donne
prendono il posto della comunicazione pubblicitaria (produzione Brescia Photo Festival).
L’intero reportage di Belle dentro. Il carcere femminile, che conta oltre 150 ritratti della vita di
detenute, sarà poi esposto allo Spazio Contemporanea, dall’11 maggio al 14 luglio. Nelle stesse
date, lo Spazio ospita anche un secondo concept, un progetto di comunità di grande valenza
sociale sulle nuove cittadinanze realizzato in collaborazione con Fondazione ASM: Plurale al
femminile, un lavoro originale di street photography a cura di Laura Bergami e Anna Peroni
realizzato nei giorni del festival. Le principali piazze e le sedi museali della città diventano il teatro
di posa di Claudio Amadei, che fotograferà tratti, colori e visi delle nazionalità più diverse, a
comporre un affresco delle cittadine bresciane, nella città lombarda nota per ospitare abitanti
provenienti da oltre 110 diverse nazioni (inedita, produzione Brescia Photo Festival).
Le mostre Belle dentro. Il carcere femminile e Plurale al femminile saranno aperte al pubblico dall’11
maggio al 14 luglio 2019.
Il Brescia Photo Festival esce dai confini della città:
MUSEO LECHI (Montichiari)
La mostra Hollywood versus Cinecittà, a cura di Renato Corsini e Margherita Magnino, mette a
confronto le fotografie dei paparazzi della Roma della Dolce Vita con quelle della stampa
hollywoodiana dell’America degli anni ’30. Due modi diversi di rappresentare il divismo: quello
patinato e celebrativo made in USA e quello curioso e scandalistico dei paparazzi italiani nelle
immagini delle attrici più note dell’epoca e delle firme più prestigiose della fotografia da rotocalco,
tra cui Tazio Secchiaroli, Giuseppe Palmas e i fotografi dell’agenzia Dufoto (inedita, produzione
Brescia Photo Festival).
La mostra sarà aperta al pubblico dall’11 maggio al 15 settembre 2019.
GALLERIA CIVICA PALAZZO TODESCHINI (Desenzano del Garda)
Miss Italia. Miti e leggende dell’era delle Miss, a cura di Renato Corsini, racconta i miti e le
leggende del celebre concorso, oltre all’evoluzione dell’estetica femminile, attraverso gli scatti di
due grandi maestri della fotografia italiana, Federico Patellani e Gianni Berengo Gardin (inedita,
produzione Brescia Photo Festival).
La mostra sarà aperta al pubblico dall’11 maggio al 28 luglio 2019.
TALKING HEADS ON PHOTOGRAPHY
Un’occasione di incontro e dialogo con grandi esponenti della fotografia italiana saranno i Talking
heads on photography, al Museo di Santa Giulia e al Ma.Co.f.: Monica Bulay, Maurizio Galimberti,
Giovanni Gastel e molti altri parleranno al pubblico di arte, fotogiornalismo e ricerca fotografica.
E ANCORA
I fotografi esordienti avranno inoltre la possibilità di mostrare i loro lavori a fotografi professionisti
e, per i più giovani di loro, in calendario un progetto di street photography, per raccontare il
festival, le inaugurazioni, i talk con gli autori. I loro lavori saranno raccolti nella mostra I Giorni del
Festival, che sarà successivamente allestita presso lo spazio Bunker (produzione Brescia Photo
Festival).
Le donne saranno raccontate anche attraverso una rassegna cinematografica e documentaristica,
al Cinema Nuovo Eden. Protagoniste: Shirley Clarke, regista e artista d’avanguardia, Laetitia
Carton, giovane documentarista francese e Franca Sozzani, icona che ha dettato lo stile degli ultimi
venticinque anni.
In occasione del festival gli studenti del Dipartimento di Fotografia della LABA (Libera Accademia
Belle Arti di Brescia) organizzano due mostre, entrambe nell’Alba Area Gallery Spazio LABA: La
forza del desiderio femminile (11 maggio-8 giugno) a cura dei docenti del Dipartimento, che si
focalizza sull’unicità della donna, e Germinatio (15 giugno-27 luglio), mostra degli artisti Roberto
Dolzanelli, Mauro Manetti e Tommaso De Angelis a cura di Alberto Mattia Martini, che evoca la
figura femminile come generatrice in ambito naturale e spirituale.
E infine per le famiglie saranno organizzati laboratori al Museo di Santa Giulia per conoscere
grandi fotografi, scoprendone il linguaggio, il lavoro e l’estetica.
Il Brescia Photo Festival è promosso da Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Ma.Co.f. -
Centro della fotografia italiana, con la collaborazione di Fondazione ASM - Gruppo A2A, Mo.Ca.,
Brescia Mobilità, LABA Libera Accademia di Belle Arti, Festival Pianistico Internazionale, Camera
Penale di Brescia.
III edizione, 2-5 maggio 2019
Donne
La terza edizione del Brescia Photo Festival, rassegna internazionale di fotografia con la direzione
artistica di Renato Corsini, si terrà a Brescia da giovedì 2 a domenica 5 maggio 2019
(www.bresciaphotofestival.it).
Promosso da Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Ma.Co.f. - Centro della fotografia
italiana, esplorerà per quattro giornate molteplici aspetti del vastissimo universo femminile
affiancando allo sguardo di grandi artisti della fotografia dall’Ottocento a oggi – da Man Ray a
Robert Mapplethorpe, da Vanessa Beecroft a Francesca Woodman, da Julia Margaret Cameron a
Mihaela Noroc ed Elisabetta Catalano – riflessioni e progetti inediti che indagano la complessità
del femminile nella società contemporanea.
10 sedi – per un totale di 4.000mq espositivi – nel centro storico di Brescia e in provincia
ospiteranno 18 mostre e progetti espositivi – 11 produzioni del festival e 7 monografiche di cui 3
inedite in Italia – che valicheranno i confini temporali del festival e proseguiranno fino all’estate;
talk con gli artisti; workshop; concerti; proiezioni cinematografiche e visite guidate. Saranno
coinvolte anche le gallerie d’arte di Brescia, le librerie e le biblioteche con progetti sul tema: il
festival vuole infatti essere anche un momento di festa per esplorare lo straordinario patrimonio
artistico e architettonico del capoluogo lombardo e il suo territorio.
«Fondazione Brescia Musei rinnova, con la terza edizione, il format del Photo Festival realizzando
una vera e propria invasione fotografica cittadina di grande qualità e in linea con le idee al centro
del dibattito dell'agenda internazionale, dell'opinione pubblica e dei media – dichiara Stefano
Karadjov, nuovo direttore di Fondazione Brescia Musei – un’avventura di Festival da non perdere
concentrata in un weekend di eventi e feste ma che proseguirà, fino a settembre inoltrato, con la
tenuta delle mostre per una estate a tutta immagine».
I PROGETTI ESPOSITIVI
Giovedì 2 maggio alle 18 il concerto per pianoforte di Alessandro Taverna, offerto dal Festival
Pianistico Internazionale, inaugura il Brescia Photo Festival. Il giovane pianista veneziano, insignito
del Premio Presidente delle Repubblica 2012, si esibisce al Museo di Santa Giulia per una
straordinaria preview delle 8 mostre del festival allestite nel museo. L’ingresso è libero (previa
prenotazione).
La musica sarà un filo rosso che legherà tutti i vernissage nei vari spazi espositivi in città: le
inaugurazioni saranno accompagnate da performance strumentali nuove e assolutamente
“fringe”.
MUSEO DI SANTA GIULIA
Il Museo della città, un antico monastero femminile di origine longobarda, accoglie Da Man Ray a
Vanessa Beecroft, un percorso di 8 mostre: un trittico tematico dedicato al rapporto tra donne e
obiettivo fotografico; 3 monografiche dedicate al ritratto dal XIX al XXI secolo e due progetti one-
off, omaggio a grandi artisti contemporanei.
Il trittico
Donne davanti l’obiettivo, a cura di Mario Trevisan, racconta il nudo femminile con 110
straordinari scatti di grandi artisti di fama internazionale dall'Ottocento a oggi tra cui Vanessa
Beecroft; E.J.Bellocq; Bill Brant; Robert Mapplethorpe; Elmut Newton; Man Ray; Peter Witkin;
Francesca Woodman (inedita, produzione Brescia Photo Festival).
Donne dietro l’obiettivo, dalla collezione Donata Pizzi, a cura di Alessandra Capodacqua, conta
invece 100 immagini delle più importanti fotografe italiane: Paola Agosti; Marina Ballo Charmet;
Letizia Battaglia; Silvia Camporesi; Lisetta Carmi; Elisabetta Catalano; Paola Mattioli.
Autoritratto al femminile, a cura di Donata Pizzi e Mario Trevisan, chiude idealmente il trittico e
ammicca alla cultura del selfie con 50 opere di autrici tra cui Marcella Campagnano, Paola De
Pietri, Florence Henry e Carolee Schneemann (inedita, produzione Brescia Photo Festival).
Le monografiche
Due le esposizioni dalla collezione di Massimo Minini, entrambe per la prima volta in Italia: Julia
Margaret Cameron, con 25 fotografie vintage della storica fotografa inglese, la più importante
ritrattista di epoca vittoriana, ed Elisabetta Catalano. I ritratti dell’arte: 30 scatti d’autore per
esplorare il grande Novecento internazionale.
Un’altra eccezionale prima per il nostro Paese: Mihaela Noroc. The Atlas of Beauty. La fotografa
romena – che dal 2013 viaggia in tutti gli angoli del pianeta per catturare, con i suoi scatti, la
varietà del nostro mondo, attraverso ritratti di donne – espone a Brescia 48 opere. Il suo Atlante
della bellezza è un progetto aperto che, a oggi, conta oltre 2.000 ritratti da più di 50 paesi e che,
attraverso volti e storie, testimonia come la bellezza non abbia etnia né confini geografici
ridefinendo il concetto di bellezza multiculturale.
I progetti One-Off
A completare questo percorso artistico-culturale, due progetti speciali, con altrettante opere
uniche poste in dialogo immateriale con il patrimonio museale e i suoi modelli senza tempo.
Dea, di Maurizio Galimberti, l’inedito omaggio alla straordinaria statua di bronzo della Vittoria
alata, simbolo della città di Brescia, nella sezione romana del Museo di Santa Giulia (produzione
Brescia Photo Festival).
Madonna with twins VBSS.002 di Vanessa Beecroft, metafora dell’amore materno e del dono di
se stessi a chi ha più bisogno, simboleggia la maternità nella sua accezione più estesa e profonda.
È eccezionalmente collocata nella Basilica di San Salvatore, dal 2011 Patrimonio Mondiale
dell’Umanità UNESCO.
PINACOTECA TOSIO MARTINENGO
Un altro progetto one-off si può ammirare nella Pinacoteca Tosio Martinengo, da poco riaperta
dopo un lungo restauro: è il meraviglioso scatto di Tazio Secchiaroli con Sophia Loren nell’inedita
veste di una Madonna, icona per eccellenza della femminilità. L’opera si inserisce in un dialogo
senza tempo con le altre Madonne della collezione permanente di pittura, per l’occasione riunite
in un percorso trasversale a epoche e stili (inedita, produzione Brescia Photo Festival).
Tutte le mostre al Museo di Santa Giulia e alla Pinacoteca Tosio Martinengo inaugurano in occasione del
Brescia Photo Festival e saranno aperte al pubblico fino all’ 8 settembre 2019.
Ma.Co.f. – CENTRO DELLA FOTOGRAFIA ITALIANA
Al Ma.co.f. – Centro della fotografia italiana, situato nel barocco Palazzo Martinengo Colleoni, 4
mostre indagano il ruolo della donna nella società e nel mondo del lavoro negli ultimi 70 anni, in
Italia e all’estero.
Happy Years. Sorrisi e malizie nel mito di Betty Page e nel mondo delle pin up, a cura di Renato
Corsini e Francesco Fredi, espone una trentina di fotografie vintage degli anni ’50 scattate da Paola
Claw, che parlano dell’affermazione dei diritti femminili e del ruolo della donna nell’America di
quegli anni (inedita, produzione Brescia Photo Festival).
Una, nessuna, centomila, a cura del Collettivo Donne Fotoreporter, racconta l’esperienza di 10
fotografe italiane, tra cui Kitti Bolognesi, Marcella Campagnano e Giovanna Calvenzi, che nel 1976
indagarono la relazione fra donna e fotografia, giocando con ruoli e stereotipi propri
dell’immaginario femminile.
La rivoluzione silenziosa. Donne e lavoro nell’Italia che cambia, a cura di Tatiana Agliani, raccoglie
70 immagini, dai maestri del neorealismo agli autori contemporanei come Paola Agosti, Federico
Garolla, Uliano Lucas, Giorgio Lotti, Paola Mattioli, Nino Migliori, Carlo Orsi, Ferdinando Scianna.
Un racconto fotografico corale della storia del lavoro delle donne in Italia e dei cambiamenti che
ha portato nella condizione femminile, in un paese in trasformazione, delineando aspirazioni e
desideri che mutano, limiti e condizionamenti sociali, concezioni di sé e del proprio ruolo nella
società, nuove possibilità, orizzonti culturali e prospettive di vita di quattro generazioni di donne
(inedita, produzione Brescia Photo Festival).
A chiusura, una monografica, a cura di Carolina Zani, che omaggia il fotografo bresciano Gian
Butturini: 30 fotografie vintage, raccolte tra quelle dei suoi numerosi reportage, che raccontano la
sua visione dell’universo femminile.
Tutte le mostre al Ma.Co.f. inaugurano in occasione del Brescia Photo Festival e saranno aperte al pubblico
fino al 31 luglio 2019.
LA METROPOLITANA, LE PIAZZE DELLA CITTÀ e SPAZIO CONTEMPORANEA
Belle dentro. Il carcere femminile è un portfolio inedito di Renato Corsini con testi di Carlo Alberto
Romano realizzato all’interno della Casa di reclusione femminile di Verziano, frazione di Brescia,
che offre al pubblico l’occasione di riflettere sulla condizione carceraria. Il progetto ha dato ad
alcune detenute la possibilità di essere “straordinarie” davanti all’obiettivo di un fotografo, dopo
essere state preparate al set da truccatori e parrucchieri. Ritratti che si contrappongono a quelli
segnaletici che hanno formalizzato il loro ingresso in cella: un’occasione per vivere un’esperienza
fuori dall’ordinaria e frustrante quotidianità della vita carceraria. 15 di questi ritratti nelle giornate
del festival saranno esposti, in collaborazione con Brescia Mobilità, nelle principali stazioni della
metropolitana di Brescia, in una sorta di mostra diffusa nella quale i volti di queste donne
prendono il posto della comunicazione pubblicitaria (produzione Brescia Photo Festival).
L’intero reportage di Belle dentro. Il carcere femminile, che conta oltre 150 ritratti della vita di
detenute, sarà poi esposto allo Spazio Contemporanea, dall’11 maggio al 14 luglio. Nelle stesse
date, lo Spazio ospita anche un secondo concept, un progetto di comunità di grande valenza
sociale sulle nuove cittadinanze realizzato in collaborazione con Fondazione ASM: Plurale al
femminile, un lavoro originale di street photography a cura di Laura Bergami e Anna Peroni
realizzato nei giorni del festival. Le principali piazze e le sedi museali della città diventano il teatro
di posa di Claudio Amadei, che fotograferà tratti, colori e visi delle nazionalità più diverse, a
comporre un affresco delle cittadine bresciane, nella città lombarda nota per ospitare abitanti
provenienti da oltre 110 diverse nazioni (inedita, produzione Brescia Photo Festival).
Le mostre Belle dentro. Il carcere femminile e Plurale al femminile saranno aperte al pubblico dall’11
maggio al 14 luglio 2019.
Il Brescia Photo Festival esce dai confini della città:
MUSEO LECHI (Montichiari)
La mostra Hollywood versus Cinecittà, a cura di Renato Corsini e Margherita Magnino, mette a
confronto le fotografie dei paparazzi della Roma della Dolce Vita con quelle della stampa
hollywoodiana dell’America degli anni ’30. Due modi diversi di rappresentare il divismo: quello
patinato e celebrativo made in USA e quello curioso e scandalistico dei paparazzi italiani nelle
immagini delle attrici più note dell’epoca e delle firme più prestigiose della fotografia da rotocalco,
tra cui Tazio Secchiaroli, Giuseppe Palmas e i fotografi dell’agenzia Dufoto (inedita, produzione
Brescia Photo Festival).
La mostra sarà aperta al pubblico dall’11 maggio al 15 settembre 2019.
GALLERIA CIVICA PALAZZO TODESCHINI (Desenzano del Garda)
Miss Italia. Miti e leggende dell’era delle Miss, a cura di Renato Corsini, racconta i miti e le
leggende del celebre concorso, oltre all’evoluzione dell’estetica femminile, attraverso gli scatti di
due grandi maestri della fotografia italiana, Federico Patellani e Gianni Berengo Gardin (inedita,
produzione Brescia Photo Festival).
La mostra sarà aperta al pubblico dall’11 maggio al 28 luglio 2019.
TALKING HEADS ON PHOTOGRAPHY
Un’occasione di incontro e dialogo con grandi esponenti della fotografia italiana saranno i Talking
heads on photography, al Museo di Santa Giulia e al Ma.Co.f.: Monica Bulay, Maurizio Galimberti,
Giovanni Gastel e molti altri parleranno al pubblico di arte, fotogiornalismo e ricerca fotografica.
E ANCORA
I fotografi esordienti avranno inoltre la possibilità di mostrare i loro lavori a fotografi professionisti
e, per i più giovani di loro, in calendario un progetto di street photography, per raccontare il
festival, le inaugurazioni, i talk con gli autori. I loro lavori saranno raccolti nella mostra I Giorni del
Festival, che sarà successivamente allestita presso lo spazio Bunker (produzione Brescia Photo
Festival).
Le donne saranno raccontate anche attraverso una rassegna cinematografica e documentaristica,
al Cinema Nuovo Eden. Protagoniste: Shirley Clarke, regista e artista d’avanguardia, Laetitia
Carton, giovane documentarista francese e Franca Sozzani, icona che ha dettato lo stile degli ultimi
venticinque anni.
In occasione del festival gli studenti del Dipartimento di Fotografia della LABA (Libera Accademia
Belle Arti di Brescia) organizzano due mostre, entrambe nell’Alba Area Gallery Spazio LABA: La
forza del desiderio femminile (11 maggio-8 giugno) a cura dei docenti del Dipartimento, che si
focalizza sull’unicità della donna, e Germinatio (15 giugno-27 luglio), mostra degli artisti Roberto
Dolzanelli, Mauro Manetti e Tommaso De Angelis a cura di Alberto Mattia Martini, che evoca la
figura femminile come generatrice in ambito naturale e spirituale.
E infine per le famiglie saranno organizzati laboratori al Museo di Santa Giulia per conoscere
grandi fotografi, scoprendone il linguaggio, il lavoro e l’estetica.
Il Brescia Photo Festival è promosso da Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Ma.Co.f. -
Centro della fotografia italiana, con la collaborazione di Fondazione ASM - Gruppo A2A, Mo.Ca.,
Brescia Mobilità, LABA Libera Accademia di Belle Arti, Festival Pianistico Internazionale, Camera
Penale di Brescia.
02
maggio 2019
Brescia Photo Festival III edizione: Donne
Dal 02 al 05 maggio 2019
fotografia
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
SEDI VARIE – Brescia
Brescia, (Brescia)
Brescia, (Brescia)
Vernissage
2 Maggio 2019, ore 18 Museo di Santa Giulia concerto per pianoforte di Alessandro Taverna
Sito web
www.bresciaphotofestival.it
Ufficio stampa
DELOS
Curatore