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Brigataes – Es>tate
ES>TATE – Brigataes come museo -‐ è un evento, centrato sulla processualità/ritualità dell raccolta di parole e silenzi che viene amplificato con l’innesto di una videoproiezione e di un’immagine.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ARTE Archivio Tematico è il progetto in progress dedicato alla realizzazione di video archivi tematici. L’archivio LES ARTS è il luogo dove vengono conservate le definizioni che insieme concorrono alla costruzione/decostruzione del concetto di
arte, ma è anche un tentativo utopico di misurazione dei limiti di un mondo verificato attraverso espansione e confini
di un concetto primario ed infine un documento antropologico. Ognuno sa cosa è l’arte ma non esiste parentela fra le varie dichiarazioni e spesso si produce un uso creativo del termine. La richiesta di definizioni provoca
produzioni di senso che si configurano come pratiche artistiche. Chi definisce diventa creatore di una nuova definizione e come creatore pratica l’arte.
L’archivio SILENTES mette insieme i silenzi degli altri.
Da qualche anno raccolgo silenzi, richiedo a chi incontro
un minuto di silenzio. E’ un momento di verità, di svelamento delle esistenze ma anche tempo di raccoglimento, celebrazione pubblica di un lutto, e poi rifiuto
un sottrarsi al vociare del mondo dei media, dei social networks.
Nel silenzio si torna alle preistorie dove è sconosciuta la parola ed io conservo ed archivio questi silenzi in via
d’estinzione.
Silenzi dei celebri e degli sconosciuti, silenzi dei poeti e dei
filosofi, silenzi degli artisti, silenzi di chi è silente, volti che rinunciano al verbo come loro principio e differenza e
rientrano nel tutto
> L’immagine Posthuman Silences' Archive, n.1 [2019] è la
prima di una serie dedicata ai silenzi.
Piccole immagini familiari trovate dai rigattieri, giustapposte nel bianco, fanno da illustrazione alla parola silenzio, che indica il carattere principale dell’immagine fotografica e insieme di quelle inesistenze rappresentate.
Questa serie vuole addestrare al silenzio.
> Il video Prove tecniche di comunicazione silente fra artisti
n.1-‐2 [DV 20’ 2019] con la partecipazione di Enrico Bugli, nasce dalla volontà di sperimentare un incontro/confronto fra artisti da cui è esclusa la parola. Gli artisti comunicano agli osservatori che essi sono l’arte e fra essi, muti come opere,c’è una trasmissione di idee al di là del linguaggio verbale che nessuno potrà mai udire.
arte, ma è anche un tentativo utopico di misurazione dei limiti di un mondo verificato attraverso espansione e confini
di un concetto primario ed infine un documento antropologico. Ognuno sa cosa è l’arte ma non esiste parentela fra le varie dichiarazioni e spesso si produce un uso creativo del termine. La richiesta di definizioni provoca
produzioni di senso che si configurano come pratiche artistiche. Chi definisce diventa creatore di una nuova definizione e come creatore pratica l’arte.
L’archivio SILENTES mette insieme i silenzi degli altri.
Da qualche anno raccolgo silenzi, richiedo a chi incontro
un minuto di silenzio. E’ un momento di verità, di svelamento delle esistenze ma anche tempo di raccoglimento, celebrazione pubblica di un lutto, e poi rifiuto
un sottrarsi al vociare del mondo dei media, dei social networks.
Nel silenzio si torna alle preistorie dove è sconosciuta la parola ed io conservo ed archivio questi silenzi in via
d’estinzione.
Silenzi dei celebri e degli sconosciuti, silenzi dei poeti e dei
filosofi, silenzi degli artisti, silenzi di chi è silente, volti che rinunciano al verbo come loro principio e differenza e
rientrano nel tutto
> L’immagine Posthuman Silences' Archive, n.1 [2019] è la
prima di una serie dedicata ai silenzi.
Piccole immagini familiari trovate dai rigattieri, giustapposte nel bianco, fanno da illustrazione alla parola silenzio, che indica il carattere principale dell’immagine fotografica e insieme di quelle inesistenze rappresentate.
Questa serie vuole addestrare al silenzio.
> Il video Prove tecniche di comunicazione silente fra artisti
n.1-‐2 [DV 20’ 2019] con la partecipazione di Enrico Bugli, nasce dalla volontà di sperimentare un incontro/confronto fra artisti da cui è esclusa la parola. Gli artisti comunicano agli osservatori che essi sono l’arte e fra essi, muti come opere,c’è una trasmissione di idee al di là del linguaggio verbale che nessuno potrà mai udire.
24
maggio 2019
Brigataes – Es>tate
Dal 24 al 25 maggio 2019
performance - happening
Location
SAACI/GALLERY
Saviano, Viale Padre Girolamo Russo, 9, (Napoli)
Saviano, Viale Padre Girolamo Russo, 9, (Napoli)
Orario di apertura
dal lunedi al sabato dalle 17 - 20 su appuntamento
Vernissage
24 Maggio 2019, ore 19.30
Autore
Curatore