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Brodo
La mostra collettiva Brodo presenta i lavori di Luca Baioni, Achille Filipponi, Stefano Maccarelli, Silvia Mangosio, Caterina Morigi, Luca Vianello.
Comunicato stampa
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Nell’ambito dell’edizione numero zero di exhibit.to, lunedì 21 settembre alle ore 18:30 inaugurerà la mostra collettiva Brodo presso Mucho Mas! Artist-run space in Corso Brescia 89, Torino.
Questa prima mostra, dopo i mesi di chiusura forzata, racchiude le nuove sperimentazioni degli artisti con i quali Mucho Mas! ha la fortuna di collaborare a stretto contatto, fin dalla sua nascita. Brodo presenta i lavori di Luca Baioni, Achille Filipponi, Stefano Maccarelli, Silvia Mangosio, Caterina Morigi, Luca Vianello.
Siamo lieti di inserire l’opening all’interno di un contesto collaborativo come quello di exhibi.to, una manifestazione che darà nuova forza e linfa vitale al contesto delle gallerie e dell’arte contemporanea.
BRODO
Il brodo è una preparazione culinaria liquida, solitamente consumata da sola o come base per altri piatti. Noto fin dall’antichità come fonte di nutrimento economica ma importante per i suoi poteri curativi e ristoratori, oggi viene ripreso e studiato nella cucina gourmet per la sua capacità di valorizzare gli ingredienti mettendoli in relazione. É fonte di sperimentazione per la rilettura della tradizione, ma sempre più incompatibile con la rapidità che caratterizza la cucina odierna. Grazie alle sue proprietà è in grado di connettere più elementi senza mai sovrastarli, creando materia nuova e complessa a partire da elementi semplici e primari.
Questo concetto è la base dell’idea del brodo primordiale, l’ipotetico ambiente ancestrale nel quale si è spontaneamente creata la vita da sostanze inorganiche e organiche fino a quel momento slegate tra loro. La vicinanza, l’unione, il contatto prolungato, lo scambio fecondo; tutti questi elementi sono la condizione necessaria alla nascita, alla creazione di qualcosa di nuovo in un elogio alla lentezza.
Il brodo è un inno alla lentezza, al vuoto liquido dentro al quale possiamo trovare lo spazio e il tempo per unire, far sobbollire, creare, far nascere. É lo spazio per un tempo più fertile, un universo nettunista basato sul liquido che funge da connettore tra una o più parti solide, unite in una Pangea di sapori. Un piatto primordiale capace di cullarci in una frenesia cerebrale, in un tilt di sensazioni istintive.
Un liquido legante, un piacere arcaico, una danza sublime, una connessione pagana, una rivelazione dell’oscuro, un rito occulto, una sequenza di sogni. Il brodo è una società silenziosa di elementi autonomi uniti da un fluido che li concretizza in un’iperattività controllata, un sistema complesso involontariamente ragionato.
Testo di Luca Vianello e Silvia Mangosio.
Questa prima mostra, dopo i mesi di chiusura forzata, racchiude le nuove sperimentazioni degli artisti con i quali Mucho Mas! ha la fortuna di collaborare a stretto contatto, fin dalla sua nascita. Brodo presenta i lavori di Luca Baioni, Achille Filipponi, Stefano Maccarelli, Silvia Mangosio, Caterina Morigi, Luca Vianello.
Siamo lieti di inserire l’opening all’interno di un contesto collaborativo come quello di exhibi.to, una manifestazione che darà nuova forza e linfa vitale al contesto delle gallerie e dell’arte contemporanea.
BRODO
Il brodo è una preparazione culinaria liquida, solitamente consumata da sola o come base per altri piatti. Noto fin dall’antichità come fonte di nutrimento economica ma importante per i suoi poteri curativi e ristoratori, oggi viene ripreso e studiato nella cucina gourmet per la sua capacità di valorizzare gli ingredienti mettendoli in relazione. É fonte di sperimentazione per la rilettura della tradizione, ma sempre più incompatibile con la rapidità che caratterizza la cucina odierna. Grazie alle sue proprietà è in grado di connettere più elementi senza mai sovrastarli, creando materia nuova e complessa a partire da elementi semplici e primari.
Questo concetto è la base dell’idea del brodo primordiale, l’ipotetico ambiente ancestrale nel quale si è spontaneamente creata la vita da sostanze inorganiche e organiche fino a quel momento slegate tra loro. La vicinanza, l’unione, il contatto prolungato, lo scambio fecondo; tutti questi elementi sono la condizione necessaria alla nascita, alla creazione di qualcosa di nuovo in un elogio alla lentezza.
Il brodo è un inno alla lentezza, al vuoto liquido dentro al quale possiamo trovare lo spazio e il tempo per unire, far sobbollire, creare, far nascere. É lo spazio per un tempo più fertile, un universo nettunista basato sul liquido che funge da connettore tra una o più parti solide, unite in una Pangea di sapori. Un piatto primordiale capace di cullarci in una frenesia cerebrale, in un tilt di sensazioni istintive.
Un liquido legante, un piacere arcaico, una danza sublime, una connessione pagana, una rivelazione dell’oscuro, un rito occulto, una sequenza di sogni. Il brodo è una società silenziosa di elementi autonomi uniti da un fluido che li concretizza in un’iperattività controllata, un sistema complesso involontariamente ragionato.
Testo di Luca Vianello e Silvia Mangosio.
21
settembre 2020
Brodo
Dal 21 settembre al 21 novembre 2020
arte contemporanea
Location
MUCHO MAS! ARTIST RUN SPACE
Torino, Corso Brescia, 89, (Torino)
Torino, Corso Brescia, 89, (Torino)
Orario di apertura
Dal 22 settembre ore 16 - 20:30
.
Sabato 26 e domenica 27 settembre ore 12 - 19
Fino al 21/09
lun.ven.16 - 19:30
Sabato e domenica su appuntamento
Vernissage
21 Settembre 2020, ore 18:30 - 22
Sito web
Autore
Curatore