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Broken dreams boulevard
Artandgallery apre una nuova stagione artistica con un evento espositivo che vuol dare voce agli artisti, alle loro opere e al pubblico. Broken dreams boulevard è il viale dei sogni spezzati di un gruppo di artisti giovani e meno giovani, di successo ma anche sconosciuti, che hanno qualche cosa da dire e sanno fare, con garbo, con stile, con forza, con creatività per parlare della realtà a chi guarda e ascolta.
Comunicato stampa
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Artandgallery apre una nuova stagione artistica con un evento espositivo che vuol dare voce agli artisti, alle loro opere e al pubblico. Broken dreams boulevard è il viale dei sogni spezzati di un gruppo di artisti giovani e meno giovani, di successo ma anche sconosciuti, che hanno qualche cosa da dire e sanno fare, con garbo, con stile, con forza, con creatività per parlare della realtà a chi guarda e ascolta.
Si inaugura Broken dreams boulevard il 1° dicembre 2009 alle ore 19, un evento espositivo, un viaggio artistico nella splendido spazio di Artandgallery di Gigi Rigamonti, in via Arese, n° 5 a Milano con le opere di Ermenegildo Atzori, Giancarlo Bozzani, Armin Homolka, David Krippendorff, Firouzeh Khosrovani, Maria Elisabetta Marelli, Maria Grazia Marelli, Elena Mutinelli.
Nessuna critica, nessun giudizio, nessuna imposizione, ma la possibilità di partire dall’esperienza del singolo per esprimere il disappunto e il dolore per le cose che non vanno.
Lo spazio viene smontato per accogliere un percorso sull’arte contemporanea: un contenitore nel quale gli artisti espongono per tutti. Una galleria d’arte senza direttori, coordinatori o figure istituzionali; che ha per protagonisti lo spazio, gli artisti, le opere, gli amanti dell’arte. Dietro le quinte un comitato che lavora per far funzionare la macchina.
Broken dreams boulevard è un importante progetto espositivo che si articola attraverso un percorso corale con le specificità individuale degli artisti e vuole valorizzare il gesto accademico, la bottega, il mestiere del fare pittura, scultura, grafica o semplicemente il manufatto artistico eseguito con perizia, rigore e creatività. Con l’opera d’arte e con l’artista si intende dare voce alle sofferenze, alle ingiustizie del mondo che funziona male, per osservare consapevolmente gli aspetti solitari e terribili della realtà. Nessun rifugio nelle realtà parallele, non sogni irrealizzabili, ma i sogni del quotidiano.
Broken dreams boulevard si può paragonare alla torre di Babele: “venite facciamo mattoni e cuociamoli al fuoco” sembra l’esortazione di uno degli artisti che si rivolge agli altri che hanno un’unica lingua e usano le stesse parole. Insieme costruiscono una città e una torre, cercano di arrivare al cielo, ma poi una interferenza crea scompiglio, confonde la loro lingua e non si comprendono più l’uno con l’altro. Rimane solamente la dannata possibilità di confondersi e di disperdersi, senza trovarsi. Lo spettatore, guarda le opere e ascolta linguaggi sconosciuti, nuovi.
Si inaugura Broken dreams boulevard il 1° dicembre 2009 alle ore 19, un evento espositivo, un viaggio artistico nella splendido spazio di Artandgallery di Gigi Rigamonti, in via Arese, n° 5 a Milano con le opere di Ermenegildo Atzori, Giancarlo Bozzani, Armin Homolka, David Krippendorff, Firouzeh Khosrovani, Maria Elisabetta Marelli, Maria Grazia Marelli, Elena Mutinelli.
Nessuna critica, nessun giudizio, nessuna imposizione, ma la possibilità di partire dall’esperienza del singolo per esprimere il disappunto e il dolore per le cose che non vanno.
Lo spazio viene smontato per accogliere un percorso sull’arte contemporanea: un contenitore nel quale gli artisti espongono per tutti. Una galleria d’arte senza direttori, coordinatori o figure istituzionali; che ha per protagonisti lo spazio, gli artisti, le opere, gli amanti dell’arte. Dietro le quinte un comitato che lavora per far funzionare la macchina.
Broken dreams boulevard è un importante progetto espositivo che si articola attraverso un percorso corale con le specificità individuale degli artisti e vuole valorizzare il gesto accademico, la bottega, il mestiere del fare pittura, scultura, grafica o semplicemente il manufatto artistico eseguito con perizia, rigore e creatività. Con l’opera d’arte e con l’artista si intende dare voce alle sofferenze, alle ingiustizie del mondo che funziona male, per osservare consapevolmente gli aspetti solitari e terribili della realtà. Nessun rifugio nelle realtà parallele, non sogni irrealizzabili, ma i sogni del quotidiano.
Broken dreams boulevard si può paragonare alla torre di Babele: “venite facciamo mattoni e cuociamoli al fuoco” sembra l’esortazione di uno degli artisti che si rivolge agli altri che hanno un’unica lingua e usano le stesse parole. Insieme costruiscono una città e una torre, cercano di arrivare al cielo, ma poi una interferenza crea scompiglio, confonde la loro lingua e non si comprendono più l’uno con l’altro. Rimane solamente la dannata possibilità di confondersi e di disperdersi, senza trovarsi. Lo spettatore, guarda le opere e ascolta linguaggi sconosciuti, nuovi.
01
dicembre 2009
Broken dreams boulevard
Dal primo dicembre 2009 al 26 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
ARTANDGALLERY
Milano, Via Francesco Arese, 5, (Milano)
Milano, Via Francesco Arese, 5, (Milano)
Vernissage
1 Dicembre 2009, dalle ore 19 alle ore 21
Autore
Curatore