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Bruce La Mongo – Another White Wall Darkened by My Drawings. Un diario in 365 disegni
In mostra al Visionario un nuovo e complesso lavoro murale composto da 365 disegni (ognuno delle dimensioni di un foglio A3) prodotti, giorno per giorno – come un diario – nel corso di un intero anno ed eseguiti con matite, inchiostro, pastelli ad olio ed evidenziatori permanenti. Nel complesso la sequenza di disegni dal titolo What’s Another 5 Year Plan andrà a comporre una sorta di carta da parati per il muro centrale dello spazio espositivo del Visionario, raggiungendo una lunghezza di ben 22 metri. La semplice tecnica del collage di disegni applicati direttamente sulla parete fornisce già una prima chiave di lettura dell’opera di Bruce La Mongo: il rifiuto dell’artista nei confronti di ogni tipo di commercializzazione – nulla sul muro è in vendita.
In mostra al Visionario un nuovo e complesso lavoro murale composto da 365 disegni (ognuno delle dimensioni di un foglio A3) prodotti, giorno per giorno - come un diario – nel corso di un intero anno ed eseguiti con matite, inchiostro, pastelli ad olio ed evidenziatori permanenti. Nel complesso la sequenza di disegni dal titolo What’s Another 5 Year Plan andrà a comporre una sorta di carta da parati per il muro centrale dello spazio espositivo del Visionario, raggiungendo una lunghezza di ben 22 metri. La semplice tecnica del collage di disegni applicati direttamente sulla parete fornisce già una prima chiave di lettura dell’opera di Bruce La Mongo: il rifiuto dell’artista nei confronti di ogni tipo di commercializzazione – nulla sul muro è in vendita.
Il visitatore avrà bisogno tempo per indagare il contenuto di tutti i disegni, per lo più realizzati in bianco e nero. Un universo infinito di figure, forme e testi, una produzione continua di idee nuove e spesso sorprendentemente fantasiose, ricche di spunti e riferimenti, quasi il flusso di coscienza di una vita intera, un mondo di clown ed esseri di ogni sorta. Ciò che a prima vista potrebbe sembrare semplice, comico o addirittura gioioso, se analizzato nel profondo potrebbe nascondere altro. Perché tutti sanno che dietro la faccia di un clown si nasconde la tristezza del mondo intero, e come dice Samuel Beckett “Nothing is funnier than unhappiness”(tr. Niente è più divertente della tristezza). Attraverso questo lavoro lo spettatore potrà ridere o piangere, messo di fronte agli aspetti più grotteschi del mondo ma anche ai più belli, come la tenerezza e l’amore.
Accanto a questa monumentale opera il video My name is Bruce La Mongo, lavoro indipendente e autonomo che permette però di comprendere meglio l’intero approccio di questo originale artista.
Ad accompagnare la mostra un piccolo catalogo con un testo in italiano e inglese della curatrice Agnes Kohlmeyer e una documentazione fotografica dell’opera esposta.
Bruce La Mongo – Another White Wall Darkened by My Drawings. Un diario in 365 disegni
Udine, Via Fabio Asquini, 33, (Udine)