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Bruce Nauman – Make Me Think Me
Sessanta lavori, tra sculture, neons, video, performance e disegni, eseguiti tra 1966 ed il 2005
Comunicato stampa
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Dopo la grande retrospettiva dedicata al maestro Jannis Kounellis, il Museo d’Arte Donnaregina di Napoli, MADRE organizza, in collaborazione con la Tate Liverpool, la mostra di Bruce Nauman.
La mostra, a cura di Laurence Sillars - curatore della Tate Liverpool - che sarà ospitata nei grandiosi spazi del terzo piano del museo dedicati alle mostre temporanee, dal 7 ottobre 2006 all’ 8 gennaio 2007, attraversa le fasi più salienti della carriera dell’artista. Cinquanta lavori, tra sculture, neons, video, performance e disegni, eseguiti tra 1966 ed il 2005, costituiscono il corpus dell’esposizione, concentrandosi in particolare sull’interesse di Nauman per la potenzialità e la manipolazione del linguaggio, attraverso i giochi di parole e la ripetizione, e sottolineando la sua attenzione verso le forme di controllo e sulle possibili reazioni dello spettatore alle sollecitazioni ambientali da lui create, nonché sull’attenzione dell’artista nell’uso e nelle potenzialità del corpo all’interno della società tecnologica contemporanea
Bruce Nauman è universalmente considerato uno degli artisti più cruciali ed influenti del Dopoguerra. Le sue ricerche pionieristiche sui significati e le potenzialità della scultura, dei video, della performance e dell’arte ambientale hanno influenzato intere generazioni d’artisti già dagli anni Settanta.
In una lucida e spietata analisi della condizione umana, l’artista utilizza il processo artistico creando una serie continua di attività sperimentali che inglobano i più disparati campi di attività come gli studi sul linguaggio scritto e parlato e il comportamento. Come scrive il direttore del Madre Eduardo Cicelyn nell’introduzione al catalogo della mostra: “Programmaticamente antiestetico, Nauman usa la fotografia, il video, il suono, la scultura, l’installazione per riprodurre azioni o produrre situazioni soggette a interpretazioni più o meno vincolanti. Non v’è mai dubbio su chi ne sia l’artefice, però lo spettatore è interpellato e sollecitato a prendere posizione, confrontarsi e reagire. In sintesi estrema, si può sostenere che l’opera di Nauman non è fatta per essere contemplata o per emozionare, ma per agire come uno strumento di comunicazione, un medium che crea contatto mentale e simbolico tra artista e pubblico, anzi tra soggetto e soggetto, tra io e tu.”
Bruce Nauman è nato a Fort Wayne, Indiana, nel 1941. La sua prima personale risale al 1966 alla Galleria Nicolas Wilder di Los Angeles, tra le grandi retrospettive a lui dedicate ricordiamo la mostra itinerante al Walker Art Center di Minneapolis, al Hirshhorn Museum di Washington e al Reina Sofia di Madrid negli anni 90. E’ stato inoltre insignito del Leone d’oro alla Biennale di Venezia nel 1999.
La mostra, a cura di Laurence Sillars - curatore della Tate Liverpool - che sarà ospitata nei grandiosi spazi del terzo piano del museo dedicati alle mostre temporanee, dal 7 ottobre 2006 all’ 8 gennaio 2007, attraversa le fasi più salienti della carriera dell’artista. Cinquanta lavori, tra sculture, neons, video, performance e disegni, eseguiti tra 1966 ed il 2005, costituiscono il corpus dell’esposizione, concentrandosi in particolare sull’interesse di Nauman per la potenzialità e la manipolazione del linguaggio, attraverso i giochi di parole e la ripetizione, e sottolineando la sua attenzione verso le forme di controllo e sulle possibili reazioni dello spettatore alle sollecitazioni ambientali da lui create, nonché sull’attenzione dell’artista nell’uso e nelle potenzialità del corpo all’interno della società tecnologica contemporanea
Bruce Nauman è universalmente considerato uno degli artisti più cruciali ed influenti del Dopoguerra. Le sue ricerche pionieristiche sui significati e le potenzialità della scultura, dei video, della performance e dell’arte ambientale hanno influenzato intere generazioni d’artisti già dagli anni Settanta.
In una lucida e spietata analisi della condizione umana, l’artista utilizza il processo artistico creando una serie continua di attività sperimentali che inglobano i più disparati campi di attività come gli studi sul linguaggio scritto e parlato e il comportamento. Come scrive il direttore del Madre Eduardo Cicelyn nell’introduzione al catalogo della mostra: “Programmaticamente antiestetico, Nauman usa la fotografia, il video, il suono, la scultura, l’installazione per riprodurre azioni o produrre situazioni soggette a interpretazioni più o meno vincolanti. Non v’è mai dubbio su chi ne sia l’artefice, però lo spettatore è interpellato e sollecitato a prendere posizione, confrontarsi e reagire. In sintesi estrema, si può sostenere che l’opera di Nauman non è fatta per essere contemplata o per emozionare, ma per agire come uno strumento di comunicazione, un medium che crea contatto mentale e simbolico tra artista e pubblico, anzi tra soggetto e soggetto, tra io e tu.”
Bruce Nauman è nato a Fort Wayne, Indiana, nel 1941. La sua prima personale risale al 1966 alla Galleria Nicolas Wilder di Los Angeles, tra le grandi retrospettive a lui dedicate ricordiamo la mostra itinerante al Walker Art Center di Minneapolis, al Hirshhorn Museum di Washington e al Reina Sofia di Madrid negli anni 90. E’ stato inoltre insignito del Leone d’oro alla Biennale di Venezia nel 1999.
07
ottobre 2006
Bruce Nauman – Make Me Think Me
Dal 07 ottobre 2006 all'otto gennaio 2007
arte contemporanea
Location
MADRE – MUSEO D’ARTE DONNA REGINA
Napoli, Via Luigi Settembrini, 79, (Napoli)
Napoli, Via Luigi Settembrini, 79, (Napoli)
Biglietti
lunedì: gratuito
Intero: € 7.00
Ridotto: € 3.50
Orario di apertura
dal Lunedì al giovedì e domenica ore 10.00 – 21.00
Venerdì e sabato ore 10.00 – 24.00
Martedì chiuso
Vernissage
7 Ottobre 2006, ore 19
Editore
ELECTA
Ufficio stampa
CIVITA
Autore
Curatore