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Bruna Daus – L’uomo che osserva
In esposizione più di trenta opere ad acrilico su tela di grandi dimensioni e una spettacolare installazione pittorica site specific.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 24 agosto ore 18.30 presso il Museo d'Arte Moderna "Ugo Carà", inaugurazione della mostra "L'uomo che osserva", personale di Bruna Daus, presentazione di Maria Campitelli - Gruppo78, a cura di Peter Iancovich, organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia
Giovedì 24 agosto alle ore 18.30 al Museo d'Arte Moderna "Ugo Carà" di Muggia, inaugura la mostra "L'uomo che osserva", personale dell'artista triestina Bruna Daus organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia e curata dall'architetto Peter Iancovich, con la presentazione di Maria Campitelli, presidente del Gruppo78. In esposizione più di trenta opere ad acrilico su tela di grandi dimensioni e una spettacolare installazione pittorica site specific.
Così Maria Campitelli inquadra la recente ricerca artistica della Daus affermando che: "Nel lavoro di Bruna Daus si possono individuare alcuni punti nodali che ne costituiscono la trama e la struttura.
In primo luogo le modalità segniche e pittoriche perseguite dall’artista per visualizzare il suo pensiero. In secondo luogo la constatazione che un dato di fondo ineludibile supporta e permea la sua pittura: le misteriose radici istintuali che predispongono quasi ad un automatismo, ad un’auto-generazione delle immagini verso composizioni complesse, felicemente organizzate. Come se da un segno o da una forma ne nascesse inconsapevolmente un altro e un altro ancora, raggiungendo alla fine una sorprendente armonia compositiva e coerenza formale. In terzo luogo l’orientamento tematico che spesso parte da spunti esistenziali, come la sequenza di dieci opere dedicate al padre, per poi allargarsi alla ricerca di un altrove sconfinato che investe, con libertà poetica ed allusiva, cognizioni d’impronta scientifica.
Questo ciclo del padre viene accomunato da un’icona significativa, la sedia.
Ovvero il richiamo a Van Gogh e con esso al vissuto quotidiano. L’artista l’ha incapsulata in quella particolare struttura di libro che lei ha inventato, proponendola con un retro animato dall’esplosiva scomposizione della sedia stessa in un’estesa configurazione disseminata di silhouette umane.
E compare anche in chiave ridotta, in una piccola scultura, assieme alla figura del padre su di essa seduto. Staccata dalla compagine dei quadri, la scultura acquista il ruolo inaspettato dell’osservazione.- l’uomo che osserva è il titolo d questa mostra – spostando sullo sguardo il focus di questa proposizione."
La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile fino a domenica 17 settembre con il seguente orario: dal martedì al venerdì dalle 18 alle 20, il sabato dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 20, la domenica e i festivi dalle 10 alle 12.
Giovedì 24 agosto alle ore 18.30 al Museo d'Arte Moderna "Ugo Carà" di Muggia, inaugura la mostra "L'uomo che osserva", personale dell'artista triestina Bruna Daus organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia e curata dall'architetto Peter Iancovich, con la presentazione di Maria Campitelli, presidente del Gruppo78. In esposizione più di trenta opere ad acrilico su tela di grandi dimensioni e una spettacolare installazione pittorica site specific.
Così Maria Campitelli inquadra la recente ricerca artistica della Daus affermando che: "Nel lavoro di Bruna Daus si possono individuare alcuni punti nodali che ne costituiscono la trama e la struttura.
In primo luogo le modalità segniche e pittoriche perseguite dall’artista per visualizzare il suo pensiero. In secondo luogo la constatazione che un dato di fondo ineludibile supporta e permea la sua pittura: le misteriose radici istintuali che predispongono quasi ad un automatismo, ad un’auto-generazione delle immagini verso composizioni complesse, felicemente organizzate. Come se da un segno o da una forma ne nascesse inconsapevolmente un altro e un altro ancora, raggiungendo alla fine una sorprendente armonia compositiva e coerenza formale. In terzo luogo l’orientamento tematico che spesso parte da spunti esistenziali, come la sequenza di dieci opere dedicate al padre, per poi allargarsi alla ricerca di un altrove sconfinato che investe, con libertà poetica ed allusiva, cognizioni d’impronta scientifica.
Questo ciclo del padre viene accomunato da un’icona significativa, la sedia.
Ovvero il richiamo a Van Gogh e con esso al vissuto quotidiano. L’artista l’ha incapsulata in quella particolare struttura di libro che lei ha inventato, proponendola con un retro animato dall’esplosiva scomposizione della sedia stessa in un’estesa configurazione disseminata di silhouette umane.
E compare anche in chiave ridotta, in una piccola scultura, assieme alla figura del padre su di essa seduto. Staccata dalla compagine dei quadri, la scultura acquista il ruolo inaspettato dell’osservazione.- l’uomo che osserva è il titolo d questa mostra – spostando sullo sguardo il focus di questa proposizione."
La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile fino a domenica 17 settembre con il seguente orario: dal martedì al venerdì dalle 18 alle 20, il sabato dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 20, la domenica e i festivi dalle 10 alle 12.
24
agosto 2017
Bruna Daus – L’uomo che osserva
Dal 24 agosto al 17 settembre 2017
arte contemporanea
Location
SALA COMUNALE D’ARTE GIUSEPPE NEGRISIN
Muggia, Piazza Della Repubblica, 4, (Trieste)
Muggia, Piazza Della Repubblica, 4, (Trieste)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 18-20, sabato 10-12 e 18-20, domenica e festivi 10-12
Vernissage
24 Agosto 2017, ore 18.30
Autore
Curatore