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Bruna Esposito – Altri Venti – Ostro
STUDIO STEFANIA MISCETTI è lieto di presentare la mostra Altri Venti – Ostro di Bruna Esposito, un’installazione che fa parte di un progetto inedito ma radicato nella sua ricerca rivolta verso la sostenibilità ambientale fin dagli anni ’80.
Comunicato stampa
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STUDIO STEFANIA MISCETTI è lieto di presentare la mostra Altri Venti – Ostro, di Bruna Esposito che, a distanza di tre anni da Allegro non troppo, torna con un’installazione che fa parte di un progetto inedito ma radicato nella sua ricerca rivolta verso la sostenibilità ambientale fin dagli anni ’80.
Ostro è la prima di più variazioni sul tema che evoca i venti caldi del Mediterraneo: libeccio, scirocco, grecale.
L’installazione è costituita da un gazebo realizzato con materiali naturali, quali bamboo e corde, un luogo ospitale e abitato dall’aria mossa dalle pale di un ventilatore alimentato da energia fotovoltaica, oltre che dalla presenza di eliche navali, elemento ricorrente nelle sue opere.
In mostra anche ventagli souvenir e alcuni esempi di applicazioni low tech in ambito domestico, suggerimenti realizzabili da chiunque voglia avvicinarsi ad un uso consapevole dell’energia ecosostenibile con soluzioni a portata di mano.
Il lavoro nasce dalla sinergia tra diversi ambiti di ricerca e materializza la visione dell’artista, nella convinzione, sempre più espressa, di dover mettere in dubbio quelli che sono comunemente definiti ‘beni’ di consumo, quali ad esempio gli impianti di aria condizionata.
L’opera si presenta come un congegno volto a riattivare lo spazio, caricandolo di possibilità di relazioni, riflessioni e significati. In tempi in cui il tema dell’incontro è quanto mai attuale, l’artista ci propone un luogo di pausa, una sosta che diviene appuntamento.
Esortazione poetica e politica: un invito a prendere coscienza dell’impatto dei nostri gesti e a considerare l’inevitabilità di altre scelte nonché della potenza della semplicità. Un’ode alle soluzioni antiche e frugali.
… l’aria si rinfresca col suo stesso movimento, da millenni così è stato e auguriamoci che lo sia nei millenni futuri.
Bruna Esposito, 2020
Tra le opere di Bruna Esposito che affrontano il complesso rapporto tra natura e società e il risparmio e riciclo consapevole dell’energia e delle risorse ricordiamo: Two public biotoilets (1987-1988), Aureole (1999), Verso Sud (2000), Organic public toilets (2003), Venti di rivolta o rivolta dei venti (2009).
BRUNA ESPOSITO è nata a Roma nel 1960, dove vive e lavora. Nel 1979 si diploma al IV Liceo Artistico a Roma, dove studia con Carmengloria Morales; nel 1980 frequenta la Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma. Ha vissuto a New York dove ha studiato danza aerea con Batya Zamir.
Nel 1984 è selezionata dall’Independent Studio Program del Whitney Museum of American Art di New York. Si trasferisce a Berlino Ovest dove, nel 1987 e 1988, riceve due borse di studio dall’I.B.A. Berlin per il progetto e gli studi di fattibilità di Due gabinetti pubblici a compost.
Ha collaborato con artisti, poeti, musicisti, quali: Paola d’Agnese, Federico Fusi, David Hammons, Enzo De Leonibus, Stefano Maria Longobardi, Kristine Lovejoy, Progetto Neola, Annie Ratti, Andries van Rossem, Barbel Rothaar, Stalker-Osservatorio Nomade, Penelope Wehrli.
Nelle sue opere sono coinvolti molteplici aspetti materiali e sensoriali come l’olfatto e l’udito. Le opere sono realizzate per lo più con materiali e tecniche semplici. Realizza disegni, fotografie e collage, sculture, video, installazioni, performance, azioni e progetti site-specific.
Premi e riconoscimenti: nel 1999 riceve il Leone d'Oro della Biennale di Venezia per il Padiglione Italiano dAPPERTutto con altre artiste italiane, e il premio Italian Studio Program PS1 a New York; nel 2000 il Premio per la giovane arte italiana, Centro nazionale per le Arti Contemporanee a Roma; nel 2011 è selezionata dal Premio della Camera dei Deputati – 150° dell’Unità d’Italia, Palazzo Montecitorio a Roma.
Le partecipazioni a biennali internazionali: XIII Biennale dell'Avana, Cuba (2019); XIII Biennale Internazionale di Cuenca, Ecuador (2016); Prospect 1, New Orleans, Usa (2008); Quadriennale di Roma (1996 – 2008); Biennale di Gwangju, Corea del Sud (2004); Biennale di Istanbul (2003); Biennale di Venezia (1999 – 2005); Sonsbeek9 ad Arnhem in Olanda (2001); Documenta X a Kassel (1997).
Le mostre personali: ¿Qué puede el humo hacerle al hierro?, MUNTREF, Buenos Aires (2020); Perle Rare, Fondazione San Fedele, Milano (2019); inconveniente, Fondazione Raccolta Cardinale Lercaro, Bologna (2018); Allegro non troppo, Studio Stefania Miscetti, Roma (2017); Bruna Esposito. e così sia…, MAXXI, Roma (2017); davvero, FL Gallery, Milano (2016); inconveniente, FL Gallery, Milano (2014); Out of the Blue, Olnick Spanu Art Program, Garrison, Usa (2013); Alla turca, FL Gallery, Milano (2006); Tulipano Nero, Z33 Hasselt, Belgium (2004); Passiflora, Museolaboratorio Ex Manifattura Tabacchi, Città Sant’Angelo (2003); Madre Patria, Castel Sant'Elmo, Napoli (2002); Bruna Esposito, Museo d'Arte Contemporanea del Castello di Rivoli (2002);
Selezione delle mostre collettive recenti: Classic Reloaded. Mediterranea, Bardo National Museum, Tunisi, Villa Audi Mosaic Museum, Beirut, e Villa des Arts de Rabat (2018-19); Intuition, Palazzo Fortuny, Venezia (2017); The Raft. Art is (not) Lonely, Mu.Zee, Ostende, Belgio (2017); L’altro sguardo. Fotografe italiane 1965-2015, Triennale di Milano, Milano (2016); ArtClub#5, I Giovedì della Villa, Académie de France à Rome, Villa Medici, Roma (2016); Start up. Quattro agenzie per la produzione del possibile, Fondazione Baruchello, Roma (2016); Lallazioni. Bruna Esposito e Annie Ratti, Auditorium Parco della musica, Roma (2015); Au rendez-vous des amis, Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Città di Castello (2015).
L’artista ringrazia in particolare Laura Pane.
Ringrazia per la collaborazione Sauro Radicchi, Gheorghita Prodan, Irinel Ghiunghius, Veronica He e Francesca Ziroli Aprile.
Grazie per il sostegno agli amici Lorenz Kloska, Rita Biasco, Massimo Guardigli, Carlo Alberto Belli.
Per l’occasione sarà realizzata una pubblicazione dedicata ad Altri Venti - Ostro con i contributi dell’artista, Benedetta Casini, Arkfactory.
STUDIO STEFANIA MISCETTI is proud to present Altri Venti – Ostro by Bruna Esposito.
Three years after Allegro non troppo Esposito returns with an installation that is part of a new project yet rooted in her practice’s longstanding engagement with environmental sustainability, which she has explored since the 1980s.
Ostro is the first of several variations on a theme designed to evoke the warm winds of the Mediterranean, such as the libeccio, sirocco and gregale.
The installation consists of a gazebo made of natural materials such as bamboo and rope: the welcoming space is warmed by the breeze created by the blades of a solar-powered fan, and also features several ship propellers (a recurring motif in Esposito's work).
Also on display are a number of souvenir hand fans, as well as several examples of low-tech domestic appliances that offer readily available solutions for anyone interested in pursuing a more conscious use of environmentally sustainable energy.
The work is borne out of a synergy of various areas of research, bringing to life the artist's vision – and increasingly explicit conviction – that what are commonly termed consumer 'goods', such as air conditioning units, must be called into question.
The work is presented as a device aiming to reinvigorate the space, imbuing it with new, possible relationships, reflections and meanings.
At a time when the subject of "meeting" is as topical as ever, the artist offers us a space to rest, a break that becomes an encounter.
Ostro is a political and poetic exhortation: an invitation to take stock of the impact of our actions and consider the inevitability of other choices, as well as the power of simplicity; it is an ode to ancient, frugal alternatives.
(…) the air has cooled itself with its own motion for millennia – let us hope that it continues to in the millennia to come.
Bruna Esposito, 2020
A number of works by Bruna Esposito tackle the complex relationship between nature and society, the conscious desire to recycle and save energy, and natural resources. Notable examples include: Two public biotoilets (1987-1988), Aureole (1999), Verso Sud (2000), Organic public toilets (2003) and Venti di rivolta o rivolta dei venti (2009).
BRUNA ESPOSITO was born in Rome in 1960, where she lives and works. In 1979 she graduated from the IV Liceo Artistico in Rome, where she studied with Carmengloria Morales. In 1980 she attended the Faculty of Architecture at La Sapienza University, Rome, and later studied aerial dance in New York with Batya Zamir. In 1984 she was selected to take part in the Whitney Museum of American Art's Independent Studio Program. In the late 1980s she moved to West Berlin, where she was awarded two scholarships by IBA Berlin in 1987 and 1988, for the project and feasibility study for Two public biotoilets.
She has worked with artists, poets and musicians including Paola d'Agnese, Federico Fusi, David Hammons, Enzo De Leonibus, Stefano Maria Longobardi, Kristine Lovejoy, Progetto Neola, Annie Ratti, Andries van Rossem, Barbel Rothaar, Stalker-Osservatorio Nomade and Penelope Wehrli.
Her work draws on numerous material and sensorial elements, such as our sense of smell and hearing, and tends to be made using simple materials and techniques. Her practice includes drawing, photography and collage, as well as sculpture, video, installations, live performance, artistic actions and site-specific projects.
Awards and recognition for her work: In 1999 she was awarded a Golden Lion at the Venice Biennale, for the Italian Pavilion dAPPERTutto, created with other Italian female artists, as well as the Italian Studio Program PS1 Award in New York. In 2000 she was awarded the Premio per la giovane arte italiana, (the Young Italian Artist Prize) by the Centro nazionale per le Arti Contemporanee (National Centre for Contemporary Art) in Rome. In 2011 she was shortlisted for the Italian Chamber of Deputies Award for the 150th Anniversary of the Unification of Italy at the Palazzo Montecitorio in Rome.
International biennials include: XIII Havana Biennial, Cuba (2019); XIII International Biennial of Cuenca, Ecuador (2016); Prospect 1, New Orleans, USA (2008); Rome Quadriennale (1996 - 2008); Gwangju Biennial, South Korea (2004); Istanbul Biennial (2003); Venice Biennale (1999 - 2005); Sonsbeek9 in Arnhem, the Netherlands (2001); and Documenta X in Kassel (1997).
Solo exhibitions: ¿Qué puede el humo hacerle al hierro?, MUNTREF, Buenos Aires (2020); Perle Rare, Fondazione San Fedele, Milan (2019); inconveniente, Fondazione Raccolta Cardinale Lercaro, Bologna (2018); Allegro non troppo, Studio Stefania Miscetti, Roma (2017); Bruna Esposito. e così sia…, MAXXI, Roma (2017); davvero, FL Gallery, Milan (2016); inconveniente, FL Gallery, Milan (2014); Out of the Blue, Olnick Spanu Art Program, Garrison, USA (2013); Alla turca, FL Gallery, Milan (2006); Tulipano Nero, Z33 Hasselt, Belgium (2004); Passiflora, Museolaboratorio Ex Manifattura Tabacchi, Città Sant’Angelo (2003); Madre Patria, Castel Sant'Elmo, Naples (2002); Bruna Esposito, Museo d'Arte Contemporanea del Castello di Rivoli (2002).
Selected group exhibitions: Classic Reloaded. Mediterranea, Bardo National Museum, Tunis, Villa Audi Mosaic Museum, Beirut, and Villa des Arts in Rabat (2018-19); Intuition, Palazzo Fortuny, Venice (2017); The Raft. Art is (not) Lonely, Mu.Zee, Ostend, Belgium (2017); L’altro sguardo. Fotografe italiane 1965-2015, Triennale di Milano, Milan (2016); ArtClub#5, I Giovedì della Villa, Académie de France at Rome, Villa Medici, Rome (2016); Start up. Quattro agenzie per la produzione del possibile, Fondazione Baruchello, Rome (2016); Lallazioni. Bruna Esposito e Annie Ratti, Auditorium Parco della musica, Rome (2015); Au rendez-vous des amis, Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Città di Castello (2015).
The artist would particularly like to thank Laura Pane.
She thanks for the collaboration Sauro Radicchi, Gheorghita Prodan, Irinel Ghiunghius, Veronica He and Francesca Ziroli Aprile.
Thanks for their support to her friends Lorenz Kloska, Rita Biasco, Massimo Guardigli and Carlo Alberto Belli.
The exhibition will see the publication of a monograph on Altri Venti - Ostro , including writing by the artist, Benedetta Casini, Arkfactory
Ostro è la prima di più variazioni sul tema che evoca i venti caldi del Mediterraneo: libeccio, scirocco, grecale.
L’installazione è costituita da un gazebo realizzato con materiali naturali, quali bamboo e corde, un luogo ospitale e abitato dall’aria mossa dalle pale di un ventilatore alimentato da energia fotovoltaica, oltre che dalla presenza di eliche navali, elemento ricorrente nelle sue opere.
In mostra anche ventagli souvenir e alcuni esempi di applicazioni low tech in ambito domestico, suggerimenti realizzabili da chiunque voglia avvicinarsi ad un uso consapevole dell’energia ecosostenibile con soluzioni a portata di mano.
Il lavoro nasce dalla sinergia tra diversi ambiti di ricerca e materializza la visione dell’artista, nella convinzione, sempre più espressa, di dover mettere in dubbio quelli che sono comunemente definiti ‘beni’ di consumo, quali ad esempio gli impianti di aria condizionata.
L’opera si presenta come un congegno volto a riattivare lo spazio, caricandolo di possibilità di relazioni, riflessioni e significati. In tempi in cui il tema dell’incontro è quanto mai attuale, l’artista ci propone un luogo di pausa, una sosta che diviene appuntamento.
Esortazione poetica e politica: un invito a prendere coscienza dell’impatto dei nostri gesti e a considerare l’inevitabilità di altre scelte nonché della potenza della semplicità. Un’ode alle soluzioni antiche e frugali.
… l’aria si rinfresca col suo stesso movimento, da millenni così è stato e auguriamoci che lo sia nei millenni futuri.
Bruna Esposito, 2020
Tra le opere di Bruna Esposito che affrontano il complesso rapporto tra natura e società e il risparmio e riciclo consapevole dell’energia e delle risorse ricordiamo: Two public biotoilets (1987-1988), Aureole (1999), Verso Sud (2000), Organic public toilets (2003), Venti di rivolta o rivolta dei venti (2009).
BRUNA ESPOSITO è nata a Roma nel 1960, dove vive e lavora. Nel 1979 si diploma al IV Liceo Artistico a Roma, dove studia con Carmengloria Morales; nel 1980 frequenta la Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma. Ha vissuto a New York dove ha studiato danza aerea con Batya Zamir.
Nel 1984 è selezionata dall’Independent Studio Program del Whitney Museum of American Art di New York. Si trasferisce a Berlino Ovest dove, nel 1987 e 1988, riceve due borse di studio dall’I.B.A. Berlin per il progetto e gli studi di fattibilità di Due gabinetti pubblici a compost.
Ha collaborato con artisti, poeti, musicisti, quali: Paola d’Agnese, Federico Fusi, David Hammons, Enzo De Leonibus, Stefano Maria Longobardi, Kristine Lovejoy, Progetto Neola, Annie Ratti, Andries van Rossem, Barbel Rothaar, Stalker-Osservatorio Nomade, Penelope Wehrli.
Nelle sue opere sono coinvolti molteplici aspetti materiali e sensoriali come l’olfatto e l’udito. Le opere sono realizzate per lo più con materiali e tecniche semplici. Realizza disegni, fotografie e collage, sculture, video, installazioni, performance, azioni e progetti site-specific.
Premi e riconoscimenti: nel 1999 riceve il Leone d'Oro della Biennale di Venezia per il Padiglione Italiano dAPPERTutto con altre artiste italiane, e il premio Italian Studio Program PS1 a New York; nel 2000 il Premio per la giovane arte italiana, Centro nazionale per le Arti Contemporanee a Roma; nel 2011 è selezionata dal Premio della Camera dei Deputati – 150° dell’Unità d’Italia, Palazzo Montecitorio a Roma.
Le partecipazioni a biennali internazionali: XIII Biennale dell'Avana, Cuba (2019); XIII Biennale Internazionale di Cuenca, Ecuador (2016); Prospect 1, New Orleans, Usa (2008); Quadriennale di Roma (1996 – 2008); Biennale di Gwangju, Corea del Sud (2004); Biennale di Istanbul (2003); Biennale di Venezia (1999 – 2005); Sonsbeek9 ad Arnhem in Olanda (2001); Documenta X a Kassel (1997).
Le mostre personali: ¿Qué puede el humo hacerle al hierro?, MUNTREF, Buenos Aires (2020); Perle Rare, Fondazione San Fedele, Milano (2019); inconveniente, Fondazione Raccolta Cardinale Lercaro, Bologna (2018); Allegro non troppo, Studio Stefania Miscetti, Roma (2017); Bruna Esposito. e così sia…, MAXXI, Roma (2017); davvero, FL Gallery, Milano (2016); inconveniente, FL Gallery, Milano (2014); Out of the Blue, Olnick Spanu Art Program, Garrison, Usa (2013); Alla turca, FL Gallery, Milano (2006); Tulipano Nero, Z33 Hasselt, Belgium (2004); Passiflora, Museolaboratorio Ex Manifattura Tabacchi, Città Sant’Angelo (2003); Madre Patria, Castel Sant'Elmo, Napoli (2002); Bruna Esposito, Museo d'Arte Contemporanea del Castello di Rivoli (2002);
Selezione delle mostre collettive recenti: Classic Reloaded. Mediterranea, Bardo National Museum, Tunisi, Villa Audi Mosaic Museum, Beirut, e Villa des Arts de Rabat (2018-19); Intuition, Palazzo Fortuny, Venezia (2017); The Raft. Art is (not) Lonely, Mu.Zee, Ostende, Belgio (2017); L’altro sguardo. Fotografe italiane 1965-2015, Triennale di Milano, Milano (2016); ArtClub#5, I Giovedì della Villa, Académie de France à Rome, Villa Medici, Roma (2016); Start up. Quattro agenzie per la produzione del possibile, Fondazione Baruchello, Roma (2016); Lallazioni. Bruna Esposito e Annie Ratti, Auditorium Parco della musica, Roma (2015); Au rendez-vous des amis, Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Città di Castello (2015).
L’artista ringrazia in particolare Laura Pane.
Ringrazia per la collaborazione Sauro Radicchi, Gheorghita Prodan, Irinel Ghiunghius, Veronica He e Francesca Ziroli Aprile.
Grazie per il sostegno agli amici Lorenz Kloska, Rita Biasco, Massimo Guardigli, Carlo Alberto Belli.
Per l’occasione sarà realizzata una pubblicazione dedicata ad Altri Venti - Ostro con i contributi dell’artista, Benedetta Casini, Arkfactory.
STUDIO STEFANIA MISCETTI is proud to present Altri Venti – Ostro by Bruna Esposito.
Three years after Allegro non troppo Esposito returns with an installation that is part of a new project yet rooted in her practice’s longstanding engagement with environmental sustainability, which she has explored since the 1980s.
Ostro is the first of several variations on a theme designed to evoke the warm winds of the Mediterranean, such as the libeccio, sirocco and gregale.
The installation consists of a gazebo made of natural materials such as bamboo and rope: the welcoming space is warmed by the breeze created by the blades of a solar-powered fan, and also features several ship propellers (a recurring motif in Esposito's work).
Also on display are a number of souvenir hand fans, as well as several examples of low-tech domestic appliances that offer readily available solutions for anyone interested in pursuing a more conscious use of environmentally sustainable energy.
The work is borne out of a synergy of various areas of research, bringing to life the artist's vision – and increasingly explicit conviction – that what are commonly termed consumer 'goods', such as air conditioning units, must be called into question.
The work is presented as a device aiming to reinvigorate the space, imbuing it with new, possible relationships, reflections and meanings.
At a time when the subject of "meeting" is as topical as ever, the artist offers us a space to rest, a break that becomes an encounter.
Ostro is a political and poetic exhortation: an invitation to take stock of the impact of our actions and consider the inevitability of other choices, as well as the power of simplicity; it is an ode to ancient, frugal alternatives.
(…) the air has cooled itself with its own motion for millennia – let us hope that it continues to in the millennia to come.
Bruna Esposito, 2020
A number of works by Bruna Esposito tackle the complex relationship between nature and society, the conscious desire to recycle and save energy, and natural resources. Notable examples include: Two public biotoilets (1987-1988), Aureole (1999), Verso Sud (2000), Organic public toilets (2003) and Venti di rivolta o rivolta dei venti (2009).
BRUNA ESPOSITO was born in Rome in 1960, where she lives and works. In 1979 she graduated from the IV Liceo Artistico in Rome, where she studied with Carmengloria Morales. In 1980 she attended the Faculty of Architecture at La Sapienza University, Rome, and later studied aerial dance in New York with Batya Zamir. In 1984 she was selected to take part in the Whitney Museum of American Art's Independent Studio Program. In the late 1980s she moved to West Berlin, where she was awarded two scholarships by IBA Berlin in 1987 and 1988, for the project and feasibility study for Two public biotoilets.
She has worked with artists, poets and musicians including Paola d'Agnese, Federico Fusi, David Hammons, Enzo De Leonibus, Stefano Maria Longobardi, Kristine Lovejoy, Progetto Neola, Annie Ratti, Andries van Rossem, Barbel Rothaar, Stalker-Osservatorio Nomade and Penelope Wehrli.
Her work draws on numerous material and sensorial elements, such as our sense of smell and hearing, and tends to be made using simple materials and techniques. Her practice includes drawing, photography and collage, as well as sculpture, video, installations, live performance, artistic actions and site-specific projects.
Awards and recognition for her work: In 1999 she was awarded a Golden Lion at the Venice Biennale, for the Italian Pavilion dAPPERTutto, created with other Italian female artists, as well as the Italian Studio Program PS1 Award in New York. In 2000 she was awarded the Premio per la giovane arte italiana, (the Young Italian Artist Prize) by the Centro nazionale per le Arti Contemporanee (National Centre for Contemporary Art) in Rome. In 2011 she was shortlisted for the Italian Chamber of Deputies Award for the 150th Anniversary of the Unification of Italy at the Palazzo Montecitorio in Rome.
International biennials include: XIII Havana Biennial, Cuba (2019); XIII International Biennial of Cuenca, Ecuador (2016); Prospect 1, New Orleans, USA (2008); Rome Quadriennale (1996 - 2008); Gwangju Biennial, South Korea (2004); Istanbul Biennial (2003); Venice Biennale (1999 - 2005); Sonsbeek9 in Arnhem, the Netherlands (2001); and Documenta X in Kassel (1997).
Solo exhibitions: ¿Qué puede el humo hacerle al hierro?, MUNTREF, Buenos Aires (2020); Perle Rare, Fondazione San Fedele, Milan (2019); inconveniente, Fondazione Raccolta Cardinale Lercaro, Bologna (2018); Allegro non troppo, Studio Stefania Miscetti, Roma (2017); Bruna Esposito. e così sia…, MAXXI, Roma (2017); davvero, FL Gallery, Milan (2016); inconveniente, FL Gallery, Milan (2014); Out of the Blue, Olnick Spanu Art Program, Garrison, USA (2013); Alla turca, FL Gallery, Milan (2006); Tulipano Nero, Z33 Hasselt, Belgium (2004); Passiflora, Museolaboratorio Ex Manifattura Tabacchi, Città Sant’Angelo (2003); Madre Patria, Castel Sant'Elmo, Naples (2002); Bruna Esposito, Museo d'Arte Contemporanea del Castello di Rivoli (2002).
Selected group exhibitions: Classic Reloaded. Mediterranea, Bardo National Museum, Tunis, Villa Audi Mosaic Museum, Beirut, and Villa des Arts in Rabat (2018-19); Intuition, Palazzo Fortuny, Venice (2017); The Raft. Art is (not) Lonely, Mu.Zee, Ostend, Belgium (2017); L’altro sguardo. Fotografe italiane 1965-2015, Triennale di Milano, Milan (2016); ArtClub#5, I Giovedì della Villa, Académie de France at Rome, Villa Medici, Rome (2016); Start up. Quattro agenzie per la produzione del possibile, Fondazione Baruchello, Rome (2016); Lallazioni. Bruna Esposito e Annie Ratti, Auditorium Parco della musica, Rome (2015); Au rendez-vous des amis, Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Città di Castello (2015).
The artist would particularly like to thank Laura Pane.
She thanks for the collaboration Sauro Radicchi, Gheorghita Prodan, Irinel Ghiunghius, Veronica He and Francesca Ziroli Aprile.
Thanks for their support to her friends Lorenz Kloska, Rita Biasco, Massimo Guardigli and Carlo Alberto Belli.
The exhibition will see the publication of a monograph on Altri Venti - Ostro , including writing by the artist, Benedetta Casini, Arkfactory
22
ottobre 2020
Bruna Esposito – Altri Venti – Ostro
Dal 22 ottobre 2020 al 31 gennaio 2021
arte contemporanea
Location
STUDIO STEFANIA MISCETTI
Roma, Via Delle Mantellate, 14, (Roma)
Roma, Via Delle Mantellate, 14, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16-20
Vernissage
22 Ottobre 2020, 12-21
Autore