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Bruna Rotunno – Shanghai 24h
Bruna Rotunno, protagonista della fotografia italiana contemporanea, pone l’obiettivo su Shanghai:racconta l’esperienza vissuta fotografando nell’arco di una notte sino all’alba e proseguendo il suo percorso fotografico per 24 ore; così cattura con il suo obiettivo landscape modernissimi e periferie
Comunicato stampa
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La mostra personale di Bruna Rotunno si inserisce nella rassegna dal titolo MADE IN CINA curata da “Sguardi Altrove”
Bruna Rotunno, protagonista della fotografia italiana contemporanea, pone l'obiettivo su Shanghai: racconta l’esperienza vissuta fotografando nell’arco di una notte sino all’alba e proseguendo il suo percorso fotografico per 24 ore; così cattura con il suo obiettivo landscape modernissimi e periferie desolate, volti e personaggi che attraversano la città.
L'artista fissa con la sua macchina fotografica edifici insieme alle immagini della quotidianità, parte dal buio della notte convulsa di Shanghai per approdare al giorno, senza alcuna pianificazione; si muove nella città a piedi, sul taxi, rincorre ombre e luci, ed è così che lo spazio architettonico diventa luogo del corpo e del pensiero.
Con i giochi alchemici della mente umana sulla percezione delle forme, il soggetto si inserisce nell’inquadratura con immagini come segni senza parole, come opere d’arte ambulanti .
“per quanto breve sia l’istante in cui si cattura un’immagine, questa rivela di provenire e di dirigersi verso un ritmo. Tutto danza (....) ma la danza non è solo scansione, è estensione .....” Un essenza ossimorica , quella dell’immagine fotografica in cui esistono musica armonia e morte. (Giorgio Manganelli)
Le fotografie in mostra , tutte di grandi dimensioni, occupano l'intero spazio espositivo della Triennale conducendo lo spettatore attraverso la città di Shanghai con la colonna sonora di Eraldo Bernocchi e voce di Lorenzo Esposito Fornasari
In queste fotografie la percezione dell'artista diventa parte integrante dell'opera, lo stimolo visivo si trasforma in impulso intellettuale
Bruna Rotunno usa in modo secco e crudo la fotografia soffermandosi sui dettagli, sulla costruzione emotiva e sull'identità di un popolo antico e allo stesso tempo proteso verso il futuro.
La sua scrittura fotografica è rigorosa e non compiacente, tesa a formare paesaggi spirituali mantenendosi costantemente al livello di una rappresentazione nello stesso tempo oggettiva e mentale
Bruna Rotunno, protagonista della fotografia italiana contemporanea, pone l'obiettivo su Shanghai: racconta l’esperienza vissuta fotografando nell’arco di una notte sino all’alba e proseguendo il suo percorso fotografico per 24 ore; così cattura con il suo obiettivo landscape modernissimi e periferie desolate, volti e personaggi che attraversano la città.
L'artista fissa con la sua macchina fotografica edifici insieme alle immagini della quotidianità, parte dal buio della notte convulsa di Shanghai per approdare al giorno, senza alcuna pianificazione; si muove nella città a piedi, sul taxi, rincorre ombre e luci, ed è così che lo spazio architettonico diventa luogo del corpo e del pensiero.
Con i giochi alchemici della mente umana sulla percezione delle forme, il soggetto si inserisce nell’inquadratura con immagini come segni senza parole, come opere d’arte ambulanti .
“per quanto breve sia l’istante in cui si cattura un’immagine, questa rivela di provenire e di dirigersi verso un ritmo. Tutto danza (....) ma la danza non è solo scansione, è estensione .....” Un essenza ossimorica , quella dell’immagine fotografica in cui esistono musica armonia e morte. (Giorgio Manganelli)
Le fotografie in mostra , tutte di grandi dimensioni, occupano l'intero spazio espositivo della Triennale conducendo lo spettatore attraverso la città di Shanghai con la colonna sonora di Eraldo Bernocchi e voce di Lorenzo Esposito Fornasari
In queste fotografie la percezione dell'artista diventa parte integrante dell'opera, lo stimolo visivo si trasforma in impulso intellettuale
Bruna Rotunno usa in modo secco e crudo la fotografia soffermandosi sui dettagli, sulla costruzione emotiva e sull'identità di un popolo antico e allo stesso tempo proteso verso il futuro.
La sua scrittura fotografica è rigorosa e non compiacente, tesa a formare paesaggi spirituali mantenendosi costantemente al livello di una rappresentazione nello stesso tempo oggettiva e mentale
05
marzo 2010
Bruna Rotunno – Shanghai 24h
Dal 05 marzo al 04 aprile 2010
fotografia
Location
TRIENNALE BOVISA
Milano, Via Raffaele Lambruschini, 31, (Milano)
Milano, Via Raffaele Lambruschini, 31, (Milano)
Biglietti
ingresso libero vernissage
Orario di apertura
da martedì a domenica 11,00-21,00
giovedì 11,00-23,00
lunedì chiuso
Vernissage
5 Marzo 2010, ore 19,30
Autore
Curatore