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Brunella Longo – Ritratti
Longo porta a termine un progetto di circa due anni durante i quali ha fotografato personaggi del mondo dell’arte, artisti, critici, curatori, senza perseguire una finalità documentaria
Comunicato stampa
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Nel volume Centouno Ritratti Brunella Longo porta a termine un progetto di circa due anni durante i quali ha fotografato personaggi del mondo dell’arte, artisti, critici, curatori, senza perseguire una finalità documentaria, come si sarebbe portati a pensare difronte alla ricognizione di un gruppo così omogeneo, ma piuttosto come un atto di amore verso un mondo di persone che ha frequentato per affinità sentimentale e cultura familiare da sempre.
Raffaele Gavarro nel suo saggio cita le parole del fotografo Robert Frank per definire, da subito, l’ ambito del lavoro di Brunella Longo “c’è una cosa che la fotografia deve contenere, l’umanità del momento” e aggiunge che i ritratti della Longo restituiscono il fascino della fragilità a persone abituate a maneggiare il visivo e che difronte all’obiettivo sono lì senza difese, trasformate loro stesse in oggetti di visione dai quali la fotografa tira fuori una delicatezza sentimentale.
Per ognuno dei protagonisti è cercata una situazione, un ambiente, un’ora del giorno o della notte, una postura, che ne renda la dimensione psicologica e che non di meno riesca a dare indicazioni sulla natura fisica del personaggio.
Il ritratto ha a che fare con la questione dell’identità e Brunella Longo non perde mai di vista questo obiettivo anche quando il soggetto fotografato appare sovrastato dall’ambiente esterno. Ad una attenta ricognizione, questo ambiente è la traduzione fotografica di una proiezione mentale e creativa dell’artista fotografato, come, ad esempio, nelle belle immagini di Giovanni Anselmo, di Anne e Patrick Poirier, di Daniele Puppi o di Elisabetta Benassi.
Infine la scelta rigorosa del bianco e nero sottolinea ancora di più l’effetto straniante e simbiotico fra interno psichico ed esterno fisico.
La mostra alla Galleria dell’Oca si svolge in concomitanza con quella al Pièce Unique Variations di Parigi.
L’autore
Brunella Longo è nata a Cassino nel 1965. Dopo aver compiuto gli studi classici si laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Roma la Sapienza. Successivamente si trasferisce a Roma e matura la sua iniziale vocazione cominciando a nutrire interessi per le immagini e per le arti visive e in particolare per la fotografia come mezzo espressivo. Compie un intenso tirocinio presso alcuni importanti atelier fotografici tra cui quelli di Claudio Abate, Vittorio Contino, Aurelio Amendola, Massimo Piersanti.
Raffaele Gavarro nel suo saggio cita le parole del fotografo Robert Frank per definire, da subito, l’ ambito del lavoro di Brunella Longo “c’è una cosa che la fotografia deve contenere, l’umanità del momento” e aggiunge che i ritratti della Longo restituiscono il fascino della fragilità a persone abituate a maneggiare il visivo e che difronte all’obiettivo sono lì senza difese, trasformate loro stesse in oggetti di visione dai quali la fotografa tira fuori una delicatezza sentimentale.
Per ognuno dei protagonisti è cercata una situazione, un ambiente, un’ora del giorno o della notte, una postura, che ne renda la dimensione psicologica e che non di meno riesca a dare indicazioni sulla natura fisica del personaggio.
Il ritratto ha a che fare con la questione dell’identità e Brunella Longo non perde mai di vista questo obiettivo anche quando il soggetto fotografato appare sovrastato dall’ambiente esterno. Ad una attenta ricognizione, questo ambiente è la traduzione fotografica di una proiezione mentale e creativa dell’artista fotografato, come, ad esempio, nelle belle immagini di Giovanni Anselmo, di Anne e Patrick Poirier, di Daniele Puppi o di Elisabetta Benassi.
Infine la scelta rigorosa del bianco e nero sottolinea ancora di più l’effetto straniante e simbiotico fra interno psichico ed esterno fisico.
La mostra alla Galleria dell’Oca si svolge in concomitanza con quella al Pièce Unique Variations di Parigi.
L’autore
Brunella Longo è nata a Cassino nel 1965. Dopo aver compiuto gli studi classici si laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Roma la Sapienza. Successivamente si trasferisce a Roma e matura la sua iniziale vocazione cominciando a nutrire interessi per le immagini e per le arti visive e in particolare per la fotografia come mezzo espressivo. Compie un intenso tirocinio presso alcuni importanti atelier fotografici tra cui quelli di Claudio Abate, Vittorio Contino, Aurelio Amendola, Massimo Piersanti.
06
febbraio 2004
Brunella Longo – Ritratti
Dal 06 al 19 febbraio 2004
presentazione
giovane arte
giovane arte
Location
GALLERIA DELL’OCA PROJECT
Roma, Via Margutta, 54, (Roma)
Roma, Via Margutta, 54, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 16:30 – 19:30 o su appuntamento