Il nuovo anno alla Maison si apre con il Vernissage di un artista insolito, Brunero Burbassi, nella vita perfomer e danzatore, che si è formato sulla falsariga del teatro-danza di PINA BAUSH e del TEATRO TOTALE di sperimentazione degli anni ’70.
Attualmente la sua attivita’ di performer si articola soprattutto in progetti di carattere pedagogico: regie di spettacoli di teatro e di danza; collaborazioni e consulenze in scritture sceniche; realizzazione di gigantografie utilizzabili come elementi scenografici.
La sua pittura e’ dunque complementare a questa esperienza di contaminazione che caratterizza tutto il suo percorso artistico-esistenziale.
Dirty Flowers, sono frammenti di realtà e non realtà che si susseguono e si intersecano in percorsi assolutamente non-lineari.
Momenti di sosta agognati, raggiunti e poi perduti per rituffarsi nel caos della negazione di se.
Colore che inizia in forme precise di una purezza quasi primigenia per approdare alla foga nichilistica di battiti d’ali in un mare ebano senza ritorno.
Inaspettati, attraverso risalite di azzurra palingenesi, ritornano i fiori sporchi, metafora di tutta un’esistenza.