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Bruno Aller / Paolo Sorgi
Dipinti di Bruno Aller, sculture di Paolo Sorgi
Comunicato stampa
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Bruno Aller, artista romano, sviluppa attraverso le sue creazioni pittoriche l’interesse per la “crasi” tra linguaggio scritto e linguaggio figurativo. Ciò viene attuato per mezzo della scomposizione morfologica della parola, rielaborata e riproposta in forma astratto-geometrica. Il risultato è un’immagine complessiva frammentata, tagliente e policroma, dal rimando allegorico, le cui radici poetiche affondano nella ricerca astratto-futurista e costruttivo-suprematista, mostrando un’attenzione razionale su esiti di indagine spaziale e plastica. Tuttavia l’obbiettivo di Aller è quello di attuare un’operazione sinestetica, in cui la parola, elevata a poesia, viene scandita visivamente attraverso il pennello, creando un parallelo con il processo di scansione fonetica. Il risultato è un linguaggio segnico-strutturale tutto nuovo.
Paolo Sorgi, pittore e scultore da più di trent’anni presente nel teatro romano, colpisce chi osserva con opere dallo spiccato plasticismo, misterioso e solenne, che rimanda ad un gusto “medievale”, per gli oggetti preziosi e sacri. Le sue sculture sono solidi corpi squadrati, a tutto tondo o altissimi rilievi, che superano l’assemblaggio, il semplice accostamento di cromie metalliche diverse, per proporre spazi nati per una meditata riflessione esistenziale. Chi guarda è portato ad offrire un silenzioso sguardo all’interno delle “fenestellae confessionis” applicate alle pareti, per venerare “la storia” bisbigliata al loro interno e farla propria. Il ferro sembra peltro lavorato dal tempo, caratterizzato da labirintiche contorsioni, come reti protettive, corpi alleggeriti da serrature e fessure per un’insieme scultoreo che appare come un’accogliente trappola.
Paolo Sorgi, pittore e scultore da più di trent’anni presente nel teatro romano, colpisce chi osserva con opere dallo spiccato plasticismo, misterioso e solenne, che rimanda ad un gusto “medievale”, per gli oggetti preziosi e sacri. Le sue sculture sono solidi corpi squadrati, a tutto tondo o altissimi rilievi, che superano l’assemblaggio, il semplice accostamento di cromie metalliche diverse, per proporre spazi nati per una meditata riflessione esistenziale. Chi guarda è portato ad offrire un silenzioso sguardo all’interno delle “fenestellae confessionis” applicate alle pareti, per venerare “la storia” bisbigliata al loro interno e farla propria. Il ferro sembra peltro lavorato dal tempo, caratterizzato da labirintiche contorsioni, come reti protettive, corpi alleggeriti da serrature e fessure per un’insieme scultoreo che appare come un’accogliente trappola.
08
marzo 2007
Bruno Aller / Paolo Sorgi
Dall'otto al 24 marzo 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARTE E PENSIERI
Roma, Via Ostilia, 3A, (Roma)
Roma, Via Ostilia, 3A, (Roma)
Vernissage
8 Marzo 2007, ore 18
Autore