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Bruno Casetta – Musica fra gli Alberi
I quadri ispirati alla natura che ho visto hanno una qualità caleidoscopica: cambiano sempre, ma sono sempre la stessa immagine. Il fatto è che la combinazione dei colori è infinita.
Comunicato stampa
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Devoluta alla luce è l’opera di Bruno Casetta, la cui mostra sarà inaugurata sabato 26 febbraio alla galleria FYR di Firenze, Borgo degli Albizi 23. L’arte sua è arte del movimento dove il pigmento reso sempre eclatante, espressivo, vivo, si fa forma. La traccia sottile del suo colpo di pennello sembra infatti dare vita a questo bosco infinito dal quale escono delle figure quasi umane. Certo, gli alberi di Bruno Casetta colpiscono. Ma colpiscono poiché toccano a qualcosa di intimo, forse alla memoria. Allora loro diventano specchio dell’anima dell’artista aprendo su un mondo fatto di sogni e di fantasie dove nessuno più si vergogna di cercare nei rami le stesse forme che cercavamo da piccoli nelle nuvole.
Bruno Casetta vive e lavora a Torino, dove è nato nel 1959. Autodidatta, studia dapprima gli impressionisti a Parigi per poi dedicarsi alla pittura espressionista e fauvista. Dall’osservazione di Delaunay elabora una sua pittura vorticista che caratterizzerà le sue prime opere. Continua sulla ricerca del movimento e del linguaggio del colore fino ad elaborare una pittura figurativa molto personale, aprendo i suoi vortici in lunghe pennellate materiche.
Molto influente sulla sua maturazione artistica è stata l’opera degli amici Salvo, Nespolo, Benedicenti, Carcione.
Così scrive Furio Colombo, nella presentazione del catalogo, a proposito dell’opera di Casetta: “Qui la luce interviene con misura di arbitrio, è accettata come un limite. In una sorta di confronto ostinato. La luce tende a cancellare, l’autore tende a salvare una parte, solo una parte, di quello che vede. Questo spiega il gesto decisivo. La volontà di tenere testa, di impedire che la cosa vada via con la luce. Casetta sembra sapere che un quadro è effimero come un fotogramma, come un’immagine che può scomparire con la stessa smagliante immediatezza con cui si è presentata. La qualità instabile serve, funziona. Presenta le immagini con un senso di lieve emergenza. C’è quel tanto di magico che hanno tutte le cose instabili, come i sentimenti e i sogni…”
La mostra, organizzata in collaborazione con MICRO’ Galleria d’Arte Torino, proporrà 25 opere recenti dell’artista, alcune di grande formato.
Bruno Casetta vive e lavora a Torino, dove è nato nel 1959. Autodidatta, studia dapprima gli impressionisti a Parigi per poi dedicarsi alla pittura espressionista e fauvista. Dall’osservazione di Delaunay elabora una sua pittura vorticista che caratterizzerà le sue prime opere. Continua sulla ricerca del movimento e del linguaggio del colore fino ad elaborare una pittura figurativa molto personale, aprendo i suoi vortici in lunghe pennellate materiche.
Molto influente sulla sua maturazione artistica è stata l’opera degli amici Salvo, Nespolo, Benedicenti, Carcione.
Così scrive Furio Colombo, nella presentazione del catalogo, a proposito dell’opera di Casetta: “Qui la luce interviene con misura di arbitrio, è accettata come un limite. In una sorta di confronto ostinato. La luce tende a cancellare, l’autore tende a salvare una parte, solo una parte, di quello che vede. Questo spiega il gesto decisivo. La volontà di tenere testa, di impedire che la cosa vada via con la luce. Casetta sembra sapere che un quadro è effimero come un fotogramma, come un’immagine che può scomparire con la stessa smagliante immediatezza con cui si è presentata. La qualità instabile serve, funziona. Presenta le immagini con un senso di lieve emergenza. C’è quel tanto di magico che hanno tutte le cose instabili, come i sentimenti e i sogni…”
La mostra, organizzata in collaborazione con MICRO’ Galleria d’Arte Torino, proporrà 25 opere recenti dell’artista, alcune di grande formato.
26
febbraio 2005
Bruno Casetta – Musica fra gli Alberi
Dal 26 febbraio al 16 marzo 2005
arte contemporanea
Location
FYR ARTE CONTEMPORANEA
Firenze, Borgo Degli Albizi, 23, (Firenze)
Firenze, Borgo Degli Albizi, 23, (Firenze)
Orario di apertura
10,30-13 e 16-19,30 tutti i giorni
Vernissage
26 Febbraio 2005, ore 18
Autore