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Bruno Cattani – I luoghi della follia
Gli appartamenti della Galleria Parmeggiani a Reggio Emilia ospitano la mostra di Bruno Cattani dal titolo “I luoghi della follia“ e presentano cinquanta fotografie a colori dell’artista nato a Reggio Emilia (1964) che documentano un percorso di ricerca iniziato nel 2004 e incentrato sull’istituzione manicomiale dopo la legge Basaglia.
Comunicato stampa
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Dal 26 settembre al 17 ottobre 2010 gli appartamenti della Galleria Parmeggiani a Reggio Emilia ospitano la mostra di Bruno Cattani dal titolo “I luoghi della follia “.
L’esposizione, nell’ambito della V Settimana della Salute Mentale, è promossa dal Comune di Reggio Emilia e dall’AUSL di Reggio Emilia in collaborazione con il Centro di Documentazione di Storia della Psichiatria, sotto l’egida di Fotografia Europea – Reggio Emilia, e presenta cinquanta fotografie a colori dell’artista nato a Reggio Emilia (1964) che documentano un percorso di ricerca iniziato nel 2004 e incentrato sull’istituzione manicomiale dopo la legge Basaglia.
Con il linguaggio della creatività, l’impeccabile padronanza dell’inquadratura e l’ausilio di pochi elementi, di oggetti, di piccoli segni, Cattani comunica con toccante sensibilità una verità aspra raccontando frammenti di storie tra un passato pieno di malessere e un presente che non può dimenticare la spinosa questione del disagio mentale, dei diritti degli “ammalati”, delle carenze del tessuto sociale.
Il tema della memoria è peraltro un tema caro all’artista che lo ha spesso posto al centro del suo lavoro; che si tratti di squarci di vita quotidiana, di paesaggi comuni o di musei, luoghi del tempo per eccellenza, l’occhio fotografico di Cattani lascia parlare gli oggetti, i paesaggi, le opere d’arte suggerendo, con una inusuale capacità narrativa ed evocativa, relazioni e dialoghi. La fotografia della memoria, pare dire Bruno Cattani, è innanzitutto quella del paesaggio, fisico e interiore.
“Il manicomio - chiarisce Cattani - è rimasto memoria viva che ha condiviso la vita dei ricoverati. Ripercorrendo gli spazi si possono percepire le tracce di ciò che è stato, memoria inquietante che tocca il senso morale più intimo di chi la osserva . La memoria implica un atto di redenzione. Ciò che è ricordato è salvato dall’annullamento. Ciò che è dimenticato è stato rinnegato. Ricercare e fotografare questi luoghi per me significa astrarli dal passato per non farli dimenticare perché la memoria di ciò che è stato è l’emozione del presente”.
Bruno Cattani nasce a Reggio Emilia nel 1964. Inizia a fotografare nel 1982 ed è fotogiornalista dall’88 collaborando con diverse riviste nazionali e testate locali. Nel 1996 partecipa a una ricerca fotografica collettiva sui Musei di Reggio Emilia, iniziando una ricerca sui “Luoghi dell’arte”. Questa ricerca lo porta a collaborare con il Musée Rodin (1999), Musée du Louvre (2000), Istituto Nazionale per la Grafica e Calcografia a Roma (2001). Dal 2004 partecipa a importanti collettive in Italia e all’estero. In seguito partecipa alla terza edizione e alla quinta edizione di Fotografia Europea a Reggio Emilia (2008 - 2010), ed espone nell’ambito di una collettiva al Musée Réattu (2009). Sue fotografie sono conservate presso Archives Photographiques du Musée du Louvre; Maison Européenne de la Photographie, Parigi; The New York Public Library for the Performing Arts; Museo Archeologico Nazionale di Napoli, per citare alcuni.
Reggio Emilia, settembre 2010
L’esposizione, nell’ambito della V Settimana della Salute Mentale, è promossa dal Comune di Reggio Emilia e dall’AUSL di Reggio Emilia in collaborazione con il Centro di Documentazione di Storia della Psichiatria, sotto l’egida di Fotografia Europea – Reggio Emilia, e presenta cinquanta fotografie a colori dell’artista nato a Reggio Emilia (1964) che documentano un percorso di ricerca iniziato nel 2004 e incentrato sull’istituzione manicomiale dopo la legge Basaglia.
Con il linguaggio della creatività, l’impeccabile padronanza dell’inquadratura e l’ausilio di pochi elementi, di oggetti, di piccoli segni, Cattani comunica con toccante sensibilità una verità aspra raccontando frammenti di storie tra un passato pieno di malessere e un presente che non può dimenticare la spinosa questione del disagio mentale, dei diritti degli “ammalati”, delle carenze del tessuto sociale.
Il tema della memoria è peraltro un tema caro all’artista che lo ha spesso posto al centro del suo lavoro; che si tratti di squarci di vita quotidiana, di paesaggi comuni o di musei, luoghi del tempo per eccellenza, l’occhio fotografico di Cattani lascia parlare gli oggetti, i paesaggi, le opere d’arte suggerendo, con una inusuale capacità narrativa ed evocativa, relazioni e dialoghi. La fotografia della memoria, pare dire Bruno Cattani, è innanzitutto quella del paesaggio, fisico e interiore.
“Il manicomio - chiarisce Cattani - è rimasto memoria viva che ha condiviso la vita dei ricoverati. Ripercorrendo gli spazi si possono percepire le tracce di ciò che è stato, memoria inquietante che tocca il senso morale più intimo di chi la osserva . La memoria implica un atto di redenzione. Ciò che è ricordato è salvato dall’annullamento. Ciò che è dimenticato è stato rinnegato. Ricercare e fotografare questi luoghi per me significa astrarli dal passato per non farli dimenticare perché la memoria di ciò che è stato è l’emozione del presente”.
Bruno Cattani nasce a Reggio Emilia nel 1964. Inizia a fotografare nel 1982 ed è fotogiornalista dall’88 collaborando con diverse riviste nazionali e testate locali. Nel 1996 partecipa a una ricerca fotografica collettiva sui Musei di Reggio Emilia, iniziando una ricerca sui “Luoghi dell’arte”. Questa ricerca lo porta a collaborare con il Musée Rodin (1999), Musée du Louvre (2000), Istituto Nazionale per la Grafica e Calcografia a Roma (2001). Dal 2004 partecipa a importanti collettive in Italia e all’estero. In seguito partecipa alla terza edizione e alla quinta edizione di Fotografia Europea a Reggio Emilia (2008 - 2010), ed espone nell’ambito di una collettiva al Musée Réattu (2009). Sue fotografie sono conservate presso Archives Photographiques du Musée du Louvre; Maison Européenne de la Photographie, Parigi; The New York Public Library for the Performing Arts; Museo Archeologico Nazionale di Napoli, per citare alcuni.
Reggio Emilia, settembre 2010
26
settembre 2010
Bruno Cattani – I luoghi della follia
Dal 26 settembre al 17 ottobre 2010
fotografia
Location
BIBLIOTECA DELLE ARTI – PALAZZO PARMEGGIANI
Reggio Nell'emilia, Piazza Della Vittoria, 5, (Reggio Nell'emilia)
Reggio Nell'emilia, Piazza Della Vittoria, 5, (Reggio Nell'emilia)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 9.00 - 12.00; sabato e domenica 10.00-13.00/ 16.00 - 19.00. Chiuso il lunedì.
Vernissage
26 Settembre 2010, ore 11
Sito web
www.fotografiaeuropea.it
Ufficio stampa
CLP
Autore