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Bruno Chersicla – Ritratti triestini
I disegni di Chersicla ritraggono soggetti dal corpo quasi completamente spersonificato che si ricostruiscono attraverso
architetture che riguardano l’intelletto e l’emotività
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 28 luglio ore 18.30 presso il Museo d'Arte Moderna "Ugo Carà"
di Muggia, inaugura la mostra "Bruno Chersicla - ritratti triestini", a cura di Enea
Chersicola e organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia in
collaborazione con l'Associazione culturale Il Sestante.
In esposizione più di trenta ritratti a tecnica mista su carta, parzialmente inediti,
dedicati a personaggi della cultura triestina. Tra gli altri: Guido Botteri, Ugo
Carà, Stelio Crise, Elvio Guagnini, Claudio Martelli, Elettra Metallinò, Giulio
Montenero, Guido Sambo e Fulvio Tomizza. Oltre alle opere su carta, alcune
celebri sculture dedicate a personaggi triestini.
Il curatore Chersicola afferma che: “i disegni di Chersicla ritraggono soggetti dal
corpo quasi completamente spersonificato che si ricostruiscono attraverso
architetture che riguardano l’intelletto e l’emotività. Gli elementi della quotidianità
che caratterizzano il nostro fare, vengono adoperati in questi ritratti per ricostruire i
soggetti attraverso una rete di simboli e significati che strutturano umanità”.
Estratto dal testo "I ritratti della mente di Bruno Chersicla" di Enea Chersicola:
Non c’è corpo come luogo separato dalla mente, ma un mindful body
Nancy Scheper Huges
I ritratti della mente sono le opere che costituiscono l’ossatura della mostra che il
Comune di Muggia presenta al Museo Carà - in questa sede tutti dedicati a figure
della cultura triestina. Una sorta di ossimoro che si struttura sulla dualità mente-
corpo che ha origine in Cartesio.
I disegni di Chersicla ritraggono soggetti dal corpo quasi completamente
spersonificato che si ricostruiscono attraverso architetture che riguardano l’intelletto
e l’emotività. Gli elementi della quotidianità che caratterizzano il nostro fare vengono
adoperati in questi ritratti per ricostruire i soggetti attraverso una rete di simboli e
significati che strutturano umanità.
Siamo noi che abitiamo uno specifico linguaggio e lo adoperiamo o è il linguaggio che
ci abita e determina il nostro essere al mondo?
Giacché Chersicla pone la questione del corpo proponendo ritratti fisici, è
un’occasione questa per pensare ad un superamento dell’idea di un corpo separato
dalla mente, dell’idea che ci sia un avere un corpo diverso dall’essere un corpo.
Potremmo quindi per questa via accettare che i “ritratti della mente” non siano
ossimori ma ritratti profondi che cercano nel soggetto la sua identità e non si
soffermano su un corpo separato dalla mente.
Possiamo attraverso questa via superare il fatto che vi sia discrepanza fra il sentire
del corpo e la sua rappresentazione. Sarà possibile cogliere in un ritratto del corpo
quindi la memoria dell’uomo e le sue progettualità.
Enea Chersicola
di Muggia, inaugura la mostra "Bruno Chersicla - ritratti triestini", a cura di Enea
Chersicola e organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia in
collaborazione con l'Associazione culturale Il Sestante.
In esposizione più di trenta ritratti a tecnica mista su carta, parzialmente inediti,
dedicati a personaggi della cultura triestina. Tra gli altri: Guido Botteri, Ugo
Carà, Stelio Crise, Elvio Guagnini, Claudio Martelli, Elettra Metallinò, Giulio
Montenero, Guido Sambo e Fulvio Tomizza. Oltre alle opere su carta, alcune
celebri sculture dedicate a personaggi triestini.
Il curatore Chersicola afferma che: “i disegni di Chersicla ritraggono soggetti dal
corpo quasi completamente spersonificato che si ricostruiscono attraverso
architetture che riguardano l’intelletto e l’emotività. Gli elementi della quotidianità
che caratterizzano il nostro fare, vengono adoperati in questi ritratti per ricostruire i
soggetti attraverso una rete di simboli e significati che strutturano umanità”.
Estratto dal testo "I ritratti della mente di Bruno Chersicla" di Enea Chersicola:
Non c’è corpo come luogo separato dalla mente, ma un mindful body
Nancy Scheper Huges
I ritratti della mente sono le opere che costituiscono l’ossatura della mostra che il
Comune di Muggia presenta al Museo Carà - in questa sede tutti dedicati a figure
della cultura triestina. Una sorta di ossimoro che si struttura sulla dualità mente-
corpo che ha origine in Cartesio.
I disegni di Chersicla ritraggono soggetti dal corpo quasi completamente
spersonificato che si ricostruiscono attraverso architetture che riguardano l’intelletto
e l’emotività. Gli elementi della quotidianità che caratterizzano il nostro fare vengono
adoperati in questi ritratti per ricostruire i soggetti attraverso una rete di simboli e
significati che strutturano umanità.
Siamo noi che abitiamo uno specifico linguaggio e lo adoperiamo o è il linguaggio che
ci abita e determina il nostro essere al mondo?
Giacché Chersicla pone la questione del corpo proponendo ritratti fisici, è
un’occasione questa per pensare ad un superamento dell’idea di un corpo separato
dalla mente, dell’idea che ci sia un avere un corpo diverso dall’essere un corpo.
Potremmo quindi per questa via accettare che i “ritratti della mente” non siano
ossimori ma ritratti profondi che cercano nel soggetto la sua identità e non si
soffermano su un corpo separato dalla mente.
Possiamo attraverso questa via superare il fatto che vi sia discrepanza fra il sentire
del corpo e la sua rappresentazione. Sarà possibile cogliere in un ritratto del corpo
quindi la memoria dell’uomo e le sue progettualità.
Enea Chersicola
29
giugno 2017
Bruno Chersicla – Ritratti triestini
Dal 29 giugno al 20 agosto 2017
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
MUSEO D’ARTE MODERNA UGO CARA’
Muggia, Via Roma, 9, (Trieste)
Muggia, Via Roma, 9, (Trieste)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 18-20
sabato 10-12 e 18-20
domenica e festivi 10-12
Vernissage
29 Giugno 2017, h 18.30
Autore
Curatore