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Bruno Conte
A Longiano venti opere e Il presepe dischiuso di Bruno Conte
Comunicato stampa
Segnala l'evento
IL PRESEPE DISCHIUSO DI BRUNO CONTE
Nell’attesa
mi sento abbacinato
come un foglio bianco
su cui picchi il sole
Scipione
«Bruno Conte, nonostante il libro sia stato ampiamente usato nell’arte sacra e nell’arte profana, e costituisca di per sé un utile mezzo di identificazione o di personificazione, non si pone difficoltà alcuna nel connotare gli elementi del suo presepe facendoli fuoriuscire dalle pagine di tanti volumi aperti sulla scena del mondo.
Ogni elemento si dischiude per consentire l’affaccio di parte dei personaggi che si preparano a ruotare intorno al Redentore, alla magia cristallina di tre pagine di un libro trapassato dalla luce e spalancato a raggiera verso tutti gli orizzonti.»
Giuseppe Appella
(da Il presepe dischiuso di Bruno Conte,
Edizioni della Cometa, Roma 2007)
Bruno Conte è nato a Roma nel 1939. Inizia l’attività dalla metà degli anni ’50 con pitture analitiche, poi materiche, di carattere astratto surreale. Tra il 1959-61 elabora, in una ricerca collaterale, immagini comprendenti testi poetici, dando inizio allo sviluppo di una parallela attività letteraria.
La sua prima mostra è del 1961, a Firenze, nella Galleria Numero. Seguiranno personali a Londra, Roma, Basilea, Savona, Bolzano, Bologna, Milano, Ferrara, Parma, Osaka, Termoli, Livorno. Numerose le sue partecipazioni a mostre di gruppo, dalla Biennale di Venezia alle Quadriennali di Roma, a quelle dedicate all’arte sperimentale, nei Musei di Torino, Berna, Firenze, New York, San Paolo del Brasile, Dusseldorf, Prato, Mantova, Roma.
Nell’attesa
mi sento abbacinato
come un foglio bianco
su cui picchi il sole
Scipione
«Bruno Conte, nonostante il libro sia stato ampiamente usato nell’arte sacra e nell’arte profana, e costituisca di per sé un utile mezzo di identificazione o di personificazione, non si pone difficoltà alcuna nel connotare gli elementi del suo presepe facendoli fuoriuscire dalle pagine di tanti volumi aperti sulla scena del mondo.
Ogni elemento si dischiude per consentire l’affaccio di parte dei personaggi che si preparano a ruotare intorno al Redentore, alla magia cristallina di tre pagine di un libro trapassato dalla luce e spalancato a raggiera verso tutti gli orizzonti.»
Giuseppe Appella
(da Il presepe dischiuso di Bruno Conte,
Edizioni della Cometa, Roma 2007)
Bruno Conte è nato a Roma nel 1939. Inizia l’attività dalla metà degli anni ’50 con pitture analitiche, poi materiche, di carattere astratto surreale. Tra il 1959-61 elabora, in una ricerca collaterale, immagini comprendenti testi poetici, dando inizio allo sviluppo di una parallela attività letteraria.
La sua prima mostra è del 1961, a Firenze, nella Galleria Numero. Seguiranno personali a Londra, Roma, Basilea, Savona, Bolzano, Bologna, Milano, Ferrara, Parma, Osaka, Termoli, Livorno. Numerose le sue partecipazioni a mostre di gruppo, dalla Biennale di Venezia alle Quadriennali di Roma, a quelle dedicate all’arte sperimentale, nei Musei di Torino, Berna, Firenze, New York, San Paolo del Brasile, Dusseldorf, Prato, Mantova, Roma.
11
dicembre 2010
Bruno Conte
Dall'undici dicembre 2010 al 09 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
EX CHIESA MADONNA DI LORETO – CASTELLO MALATESTIANO
Longiano, Piazza Malatestiana, (Forlì-cesena)
Longiano, Piazza Malatestiana, (Forlì-cesena)
Vernissage
11 Dicembre 2010, ore 17.30
Sito web
www.fondazionetitobalestra.org
Ufficio stampa
CLARART
Autore