Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Bruno D’Amicis – Tempo da lupi
La mostra è un omaggio al LUPO, animale carismatico che ha ispirato svariate tradizioni e leggende. Le suggestive immagini esposte immortalano lo splendido animale nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il suo ambiente naturale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
E’ un omaggio al LUPO, animale carismatico che ha ispirato le più svariate tradizioni e leggende, la mostra
fotografica ospitata nella Sala della Balena del Museo Civico di Zoologia, dal titolo “TEMPO DA LUPI”. In
esposizione, dal 5 ottobre al 13 novembre 2016, le suggestive foto (10 pannelli formato 120x80) di Bruno
D’Amicis, fotografo-biologo, che immortalano il Lupo nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise,
proprio nel suo ambiente naturale.
La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina
ai Beni Culturali ed è organizzata in collaborazione con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, con i
servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Grazie alle ricerche scientifiche è stato possibile approfondire diversi aspetti della biologia della specie e,
attraverso interventi di conservazione e a una corretta gestione del territorio il lupo, un tempo minacciato
di estinzione, è ora diffuso ampiamente nelle zone appenniniche e alpine, dove talvolta crea problemi di
convivenza con l’Uomo.
Questo evento si inserisce idealmente nelle celebrazioni del Giubileo della Misericordia. Il Papa ha scelto il
nome del Santo Patrono d’Italia, Francesco, che ha affrontato il Lupo, il predatore grandissimo, terribile e
feroce che a Gubbio uccideva il bestiame e attaccava gli uomini, rendendolo mansueto. Ma soprattutto, con
la sua enciclica “Laudato sii”, Papa Francesco ha inteso sottolineare l’importanza della conservazione della
nostra “casa comune” e di tutti i suoi abitanti, nessuno escluso.
La mostra è anche un percorso personale che Bruno D’Amicis racconta così:
Freddo. Vento e pioggia, magari con nebbia o neve. “Tempo da lupi” suggerirebbe la saggezza
popolare, sottolineando come miserabili condizioni atmosferiche siano le più favorevoli per i
“branchi” a intraprendere la caccia o, “scendendo dalle montagne”, ad avvicinarsi alle greggi e alle
abitazioni, seminando paura e distruzione. Questo è il tempo in cui è meglio starsene a casa, al
caldo e al sicuro.
Io invece ho scoperto che il tempo da lupi è ben altra cosa.
E la differenza sta tutta in quel da. Per me il tempo da lupi è quella preziosa porzione di esistenza
che uno fatica a ritagliare nella frenetica vita moderna e da dedicare tutta alla ricerca di
un’esperienza diretta con la selvaticità.
Questo tempo da lupi è il tempo del sudore sulla schiena sotto il sole di montagna e dei crampi alle
gambe durante lunghe marce nella neve profonda. É il tempo delle notti passate all'addiaccio e
della sveglia che squilla a orari impossibili; della noia nelle lunghe attese e dell’incontenibile gioia
della scoperta. É il tempo della solitudine e delle avventure in compagnia. É il tempo del batticuore
e della delusione; dell’ora e adesso, senza l’ingombro del passato né il pensiero rivolto al futuro. É il
tempo della giovinezza ed è forse il tempo speso meglio nella mia vita.
Alla mostra fotografica “Tempo da Lupi” è abbinata un’esposizione di opere del gruppo di artisti
naturalisti del movimento progettuale “Ars et Natura”, che da più di un decennio dedica le proprie
opere ad animali selvatici, paesaggi, piante e fiori spontanei dell’ambiente naturale, in Italia e
all’estero, lavorando sul campo. Le opere esposte in questa occasione vogliono essere un omaggio
all’affascinate natura del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, con un particolare riferimento
al lupo, mitico animale che da sempre ha influenzato la fantasia e la creatività dell’uomo.
Gli artisti che partecipano con le loro opere sono: Fabrizio Carbone, Alessandra Cecca, Stefano
Maugeri, Elisabetta Mitrovic, Graziano Ottaviani, Marco Preziosi e Alessandro Troisi.
La mostra sarà anche l’occasione per esporre alcuni esemplari di Canis lupus conservati nel
Museo e provenienti da diverse parti del suo areale che si estende tra il Nord America e l’Eurasia.
BRUNO D’AMICIS
biologo e fotografo di natura professionista dal 2004.
Grande appassionato di fauna selvatica e di montagna, egli si occupa principalmente di progetti
multimediali in cui fonde fotografia, divulgazione e conservazione. Viaggia e lavora spesso
all’Estero, anche se non tradisce mai il suo primo, grande amore: l’Appennino Abruzzese.
Le sue immagini sono state pubblicate ed esibite in tutto il mondo e hanno vinto numerosi
concorsi, tra cui i prestigiosi World Press Photo e Wildlife Photographer of the Year.
Bruno ha partecipato anche a trasmissioni televisive e tenuto presentazioni in diversi paesi
Europei. Tempo da Lupi è il suo quarto volume.
fotografica ospitata nella Sala della Balena del Museo Civico di Zoologia, dal titolo “TEMPO DA LUPI”. In
esposizione, dal 5 ottobre al 13 novembre 2016, le suggestive foto (10 pannelli formato 120x80) di Bruno
D’Amicis, fotografo-biologo, che immortalano il Lupo nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise,
proprio nel suo ambiente naturale.
La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina
ai Beni Culturali ed è organizzata in collaborazione con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, con i
servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Grazie alle ricerche scientifiche è stato possibile approfondire diversi aspetti della biologia della specie e,
attraverso interventi di conservazione e a una corretta gestione del territorio il lupo, un tempo minacciato
di estinzione, è ora diffuso ampiamente nelle zone appenniniche e alpine, dove talvolta crea problemi di
convivenza con l’Uomo.
Questo evento si inserisce idealmente nelle celebrazioni del Giubileo della Misericordia. Il Papa ha scelto il
nome del Santo Patrono d’Italia, Francesco, che ha affrontato il Lupo, il predatore grandissimo, terribile e
feroce che a Gubbio uccideva il bestiame e attaccava gli uomini, rendendolo mansueto. Ma soprattutto, con
la sua enciclica “Laudato sii”, Papa Francesco ha inteso sottolineare l’importanza della conservazione della
nostra “casa comune” e di tutti i suoi abitanti, nessuno escluso.
La mostra è anche un percorso personale che Bruno D’Amicis racconta così:
Freddo. Vento e pioggia, magari con nebbia o neve. “Tempo da lupi” suggerirebbe la saggezza
popolare, sottolineando come miserabili condizioni atmosferiche siano le più favorevoli per i
“branchi” a intraprendere la caccia o, “scendendo dalle montagne”, ad avvicinarsi alle greggi e alle
abitazioni, seminando paura e distruzione. Questo è il tempo in cui è meglio starsene a casa, al
caldo e al sicuro.
Io invece ho scoperto che il tempo da lupi è ben altra cosa.
E la differenza sta tutta in quel da. Per me il tempo da lupi è quella preziosa porzione di esistenza
che uno fatica a ritagliare nella frenetica vita moderna e da dedicare tutta alla ricerca di
un’esperienza diretta con la selvaticità.
Questo tempo da lupi è il tempo del sudore sulla schiena sotto il sole di montagna e dei crampi alle
gambe durante lunghe marce nella neve profonda. É il tempo delle notti passate all'addiaccio e
della sveglia che squilla a orari impossibili; della noia nelle lunghe attese e dell’incontenibile gioia
della scoperta. É il tempo della solitudine e delle avventure in compagnia. É il tempo del batticuore
e della delusione; dell’ora e adesso, senza l’ingombro del passato né il pensiero rivolto al futuro. É il
tempo della giovinezza ed è forse il tempo speso meglio nella mia vita.
Alla mostra fotografica “Tempo da Lupi” è abbinata un’esposizione di opere del gruppo di artisti
naturalisti del movimento progettuale “Ars et Natura”, che da più di un decennio dedica le proprie
opere ad animali selvatici, paesaggi, piante e fiori spontanei dell’ambiente naturale, in Italia e
all’estero, lavorando sul campo. Le opere esposte in questa occasione vogliono essere un omaggio
all’affascinate natura del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, con un particolare riferimento
al lupo, mitico animale che da sempre ha influenzato la fantasia e la creatività dell’uomo.
Gli artisti che partecipano con le loro opere sono: Fabrizio Carbone, Alessandra Cecca, Stefano
Maugeri, Elisabetta Mitrovic, Graziano Ottaviani, Marco Preziosi e Alessandro Troisi.
La mostra sarà anche l’occasione per esporre alcuni esemplari di Canis lupus conservati nel
Museo e provenienti da diverse parti del suo areale che si estende tra il Nord America e l’Eurasia.
BRUNO D’AMICIS
biologo e fotografo di natura professionista dal 2004.
Grande appassionato di fauna selvatica e di montagna, egli si occupa principalmente di progetti
multimediali in cui fonde fotografia, divulgazione e conservazione. Viaggia e lavora spesso
all’Estero, anche se non tradisce mai il suo primo, grande amore: l’Appennino Abruzzese.
Le sue immagini sono state pubblicate ed esibite in tutto il mondo e hanno vinto numerosi
concorsi, tra cui i prestigiosi World Press Photo e Wildlife Photographer of the Year.
Bruno ha partecipato anche a trasmissioni televisive e tenuto presentazioni in diversi paesi
Europei. Tempo da Lupi è il suo quarto volume.
04
ottobre 2016
Bruno D’Amicis – Tempo da lupi
Dal 04 ottobre al 13 novembre 2016
fotografia
Location
MUSEO CIVICO DI ZOOLOGIA
Roma, Via Ulisse Aldrovandi, 18, (Roma)
Roma, Via Ulisse Aldrovandi, 18, (Roma)
Biglietti
Biglietto: € 7,00 intero (tariffa non residenti); € 5,50 ridotto (tariffa non residenti).
Biglietto: € 6,00 intero (tariffa residenti); € 4,50 ridotto (tariffa residenti).
Orario di apertura
da martedì a domenica dalle ore 9.00 alle ore 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00);
Giorni di chiusura Lunedì, 25 dicembre e 1 gennaio
Vernissage
4 Ottobre 2016, ore 18
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore