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Bruno del Monaco – Con Lucio
mostra del fotografo Bruno del Monaco e dedicata al grande gallerista Lucio Amelio di cui ricorre il ventennale della scomparsa.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Verrà inaugurata sabato 22 novembre, alle ore 11.00 presso il Museo di Arte
Contemporanea della Città di Caserta, la mostra “Con Lucio” del fotografo Bruno del
Monaco e dedicata al grande gallerista Lucio Amelio di cui ricorre il ventennale della
scomparsa. L’evento, realizzato con l’approvazione della Fondazione Lucio Amelio,
e collegato alla mostra che si inaugurerà al Madre di Napoli il giorno precedente,
verrà aperto dal Sindaco Pio Del Gaudio e dall’Assessore alla Cultura, Nicoletta
Barbato.
La mostra ripercorre, attraverso una cinquantina di scatti, la storia di Lucio Amelio
in particolare nel periodo che rese la sua galleria, Napoli e la Campania come uno dei
punti centrali dell’arte contemporanea nel mondo. Un periodo straordinario, quello
raccontato da del Monaco attraverso le fotografie, soprattutto in bianco e nero, che
testimonia la grande forza creative di Lucio Amelio. Da Warhol a Beuys, Richter,
Pistoletto, la Sonnabend, Rauschemberg, Kounellis la nascente Transavanguardia,
Mapplethorpe e tutti coloro che resero eccezionale questa storia.
La città di Caserta, che ospita la più grande collezione tematica d’Europa, Terrae
Motus, voluta proprio dal grande gallerista napoletano come risveglio delle coscienze
dopo il rovinoso cataclisma che sconvolse la Campania nel 1980, vuole così rendere
omaggio ad uno dei più grandi art maker del mondo testimoniando la sua attenzione
verso la storia recente dell’arte. “La città di Caserta, che ospita la più grande
collezione tematica d’Europa, Terrae Motus, voluta proprio dal grande gallerista
napoletano come risveglio delle coscienze dopo il drammatico sisma che sconvolse la
Campania nel 1980 – dice il sindaco Del Gaudio - , vuole rendere omaggio ad uno
dei più grandi art maker del mondo, testimoniando la sua attenzione verso la storia
recente dell’arte”.
“ Abbiamo voluto fortemente questo evento – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura,
Nicoletta Barbato – proprio per dare un segnale importante in un momento difficile
come questo. La città di Caserta ha delle straordinarie potenzialità per diventare un
grande attrattore di cultura e turismo. Proprio partendo da personaggi come Lucio
Amelio, che ha voluto che la straordinaria collezione Terrae Motus venisse ospitata
nella nostra città, possiamo ricostruire una storia importante e fare grande cultura”.
Come ha affermato Massimo Sgroi, curatore della mostra: “L’idea di questa mostra
nasce proprio dalla volontà di ricordare il gallerista scomparso senza essere
celebrativi ma, proprio avendo conosciuto Lucio Amelio, proseguendone il lavoro
anche restituendo a Terrae Motus la sua funzione di detonatore di un accadere
artistico e sociale. Ciò che Lucio Amelio aveva compreso con brillante lucidità
era proprio questo: che la presenza della vita, in particolare quando è legata alla
misura della catastrofe, esprime contemporaneamente una radicale domanda di vita.
E, nella radicalità della morte, nella sua estremizzazione afferma se stessa nella
maniera più autentica possibile. La stessa morte di Lucio ne è un esempio, ricorda,
in maniera molto prossima, ciò che sosteneva Rilke proprio a proposito della morte:
“Un morire che scaturisca da una vita in cui ciascuno abbia avuto amore, senso
e pena.” Resta da stabilire se egli avesse già il senso delle nuove dinamiche della
morte, di quel tentativo della nuova forma umana di ridefinire il senso di spazio
intorno alla morte, se il Terremoto diventi pretesto per indagare la nuova spazialità
della Signora Oscura riparametrando, una volta per tutte, quello che è la misura (e
non il tempo) dell’attimo finale”.
Contemporanea della Città di Caserta, la mostra “Con Lucio” del fotografo Bruno del
Monaco e dedicata al grande gallerista Lucio Amelio di cui ricorre il ventennale della
scomparsa. L’evento, realizzato con l’approvazione della Fondazione Lucio Amelio,
e collegato alla mostra che si inaugurerà al Madre di Napoli il giorno precedente,
verrà aperto dal Sindaco Pio Del Gaudio e dall’Assessore alla Cultura, Nicoletta
Barbato.
La mostra ripercorre, attraverso una cinquantina di scatti, la storia di Lucio Amelio
in particolare nel periodo che rese la sua galleria, Napoli e la Campania come uno dei
punti centrali dell’arte contemporanea nel mondo. Un periodo straordinario, quello
raccontato da del Monaco attraverso le fotografie, soprattutto in bianco e nero, che
testimonia la grande forza creative di Lucio Amelio. Da Warhol a Beuys, Richter,
Pistoletto, la Sonnabend, Rauschemberg, Kounellis la nascente Transavanguardia,
Mapplethorpe e tutti coloro che resero eccezionale questa storia.
La città di Caserta, che ospita la più grande collezione tematica d’Europa, Terrae
Motus, voluta proprio dal grande gallerista napoletano come risveglio delle coscienze
dopo il rovinoso cataclisma che sconvolse la Campania nel 1980, vuole così rendere
omaggio ad uno dei più grandi art maker del mondo testimoniando la sua attenzione
verso la storia recente dell’arte. “La città di Caserta, che ospita la più grande
collezione tematica d’Europa, Terrae Motus, voluta proprio dal grande gallerista
napoletano come risveglio delle coscienze dopo il drammatico sisma che sconvolse la
Campania nel 1980 – dice il sindaco Del Gaudio - , vuole rendere omaggio ad uno
dei più grandi art maker del mondo, testimoniando la sua attenzione verso la storia
recente dell’arte”.
“ Abbiamo voluto fortemente questo evento – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura,
Nicoletta Barbato – proprio per dare un segnale importante in un momento difficile
come questo. La città di Caserta ha delle straordinarie potenzialità per diventare un
grande attrattore di cultura e turismo. Proprio partendo da personaggi come Lucio
Amelio, che ha voluto che la straordinaria collezione Terrae Motus venisse ospitata
nella nostra città, possiamo ricostruire una storia importante e fare grande cultura”.
Come ha affermato Massimo Sgroi, curatore della mostra: “L’idea di questa mostra
nasce proprio dalla volontà di ricordare il gallerista scomparso senza essere
celebrativi ma, proprio avendo conosciuto Lucio Amelio, proseguendone il lavoro
anche restituendo a Terrae Motus la sua funzione di detonatore di un accadere
artistico e sociale. Ciò che Lucio Amelio aveva compreso con brillante lucidità
era proprio questo: che la presenza della vita, in particolare quando è legata alla
misura della catastrofe, esprime contemporaneamente una radicale domanda di vita.
E, nella radicalità della morte, nella sua estremizzazione afferma se stessa nella
maniera più autentica possibile. La stessa morte di Lucio ne è un esempio, ricorda,
in maniera molto prossima, ciò che sosteneva Rilke proprio a proposito della morte:
“Un morire che scaturisca da una vita in cui ciascuno abbia avuto amore, senso
e pena.” Resta da stabilire se egli avesse già il senso delle nuove dinamiche della
morte, di quel tentativo della nuova forma umana di ridefinire il senso di spazio
intorno alla morte, se il Terremoto diventi pretesto per indagare la nuova spazialità
della Signora Oscura riparametrando, una volta per tutte, quello che è la misura (e
non il tempo) dell’attimo finale”.
22
novembre 2014
Bruno del Monaco – Con Lucio
Dal 22 novembre al 20 dicembre 2014
fotografia
Location
MAC3 – MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA
Caserta, Via Giuseppe Mazzini, (Caserta)
Caserta, Via Giuseppe Mazzini, (Caserta)
Vernissage
22 Novembre 2014, h 11
Autore