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Bruno Fantelli – Party hard
Prima mostra personale alla Galleria Weber & Weber per l’artista Bruno Fantelli.
In mostra una quindicina di opere dove grottesco e fantastico sono mischiati in un turbine senza fine.
Comunicato stampa
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Album del per turbante
Una danza cupa, un proliferare incontenibile di forme nascoste tra le foglie o immerse in una qualche sostanza vischiosa. Tutto immerso in un'aria di fosforescenza scura.
“Metamorfosi” è la parola chiave per queste opere di Bruno Fantelli, opere dove grottesco e fantastico sono
mischiati in un turbine senza fine.
Lo sciamano convoca le ombre e non ama i confini.
Eppure, nella mischia, si indovinano nette le creature stralunate, le maschere, i volti, tutte le sagome del perturbante.
Teatro del nostro inconscio, nella frana delle forme consuete.
Noi che stiamo davanti a un'opera come Party hard, noi che guardiamo non sappiamo dove andiamo, ci perdiamo in vie tortuose, ma il labirinto di immagini allucinate che ci disorienta, a ben vedere, si rivela attentamente costruito. È lì per perderci o per ritrovarci.
Fantelli, l'artista, sembra situarsi, da bravo mago illusionista e maestro di incantamenti, in quella dimensione
sorprendente, mobile, mercuriale, propria di chi vuole e non vuole arginare il caos.
La sua pittura in realtà trasfigura e non sfigura. Richiama facilmente alla mente, come ascendenza lontana, il
mondo immaginifico di Hieronymus Bosch.
È un mondo rosso, formale e informale nello stesso tempo, organico ma non del tutto umano, trascinato da
potenze oscure.
Maschere che si sorvegliano a vicenda.
D A R I O C A P E L L O
Una danza cupa, un proliferare incontenibile di forme nascoste tra le foglie o immerse in una qualche sostanza vischiosa. Tutto immerso in un'aria di fosforescenza scura.
“Metamorfosi” è la parola chiave per queste opere di Bruno Fantelli, opere dove grottesco e fantastico sono
mischiati in un turbine senza fine.
Lo sciamano convoca le ombre e non ama i confini.
Eppure, nella mischia, si indovinano nette le creature stralunate, le maschere, i volti, tutte le sagome del perturbante.
Teatro del nostro inconscio, nella frana delle forme consuete.
Noi che stiamo davanti a un'opera come Party hard, noi che guardiamo non sappiamo dove andiamo, ci perdiamo in vie tortuose, ma il labirinto di immagini allucinate che ci disorienta, a ben vedere, si rivela attentamente costruito. È lì per perderci o per ritrovarci.
Fantelli, l'artista, sembra situarsi, da bravo mago illusionista e maestro di incantamenti, in quella dimensione
sorprendente, mobile, mercuriale, propria di chi vuole e non vuole arginare il caos.
La sua pittura in realtà trasfigura e non sfigura. Richiama facilmente alla mente, come ascendenza lontana, il
mondo immaginifico di Hieronymus Bosch.
È un mondo rosso, formale e informale nello stesso tempo, organico ma non del tutto umano, trascinato da
potenze oscure.
Maschere che si sorvegliano a vicenda.
D A R I O C A P E L L O
29
ottobre 2019
Bruno Fantelli – Party hard
Dal 29 ottobre al 21 dicembre 2019
arte contemporanea
Location
WEBER & WEBER ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Torino, Via San Tommaso, 7, (Torino)
Torino, Via San Tommaso, 7, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 18-21
Vernissage
29 Ottobre 2019, h 18-21
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico