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Bruno Labouret
Quando osserviamo un dipinto di Bruno Labouret dimentichiamo chi siamo e dove siamo. Le sue opere ci permettono di fare un viaggio, tutto nostro. Ognuno di noi vede cose diverse, si identifica in qualche cosa che gli permette di ricordare, di pensare, di immaginare.
Comunicato stampa
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Quando osserviamo un dipinto di Bruno Labouret dimentichiamo chi siamo e dove siamo. Le sue opere ci permettono di fare un viaggio, tutto nostro. Ognuno di noi vede cose diverse, si identifica in qualche cosa che gli permette di ricordare, di pensare, di immaginare. Le associazioni pittoriche non hanno un senso logico. E, come nei sogni, le immagini e le sensazioni emergono senza che noi le controlliamo. Ci fanno sorridere, ci fanno tenerezza, possono anche farci paura.
È un mondo dove i regni animale, vegetale e minerale si confrontano, si sovrappongono, si metamorfosano. Non ci sono regole fisse: un pesce può trovarsi in cielo, un giardino in testa a un uomo. Potremmo dire: un surrealismo naturalistico. Un vero e proprio ossimoro.
L’artista s’interroga: che cosa rimane del sentire arcaico che c’è in noi? Chi ha creato l’ordine che ci governa oggi? È giusto che noi siamo più importanti di quanto ci circonda? Ecco perché, pur mettendo l’uomo al centro del suo universo, Bruno Labouret sovverte in modo creativo le leggi prestabilite, senza per altro creare nuovi ordini e nuove regole; ma cercando sempre di comunicare un sentimento positivo: nella scelta dei colori, degli oggetti, dei personaggi, che sembrano uscire da un libro di fiabe.
Lo fa utilizzando principalmente l’acquarello, un acquarello denso e ricco di colori intensi, prossimo alla tempera.
.
Nota biografica
Bruno Labouret nasce nel 1957 a Parigi da padre editore e madre pianista.
Studia in Francia e in Inghilterra. Appassionato di fotografia, frequenta diversi studi fotografici a Parigi.
Nel 1982 si laurea in tecniche di stampa al Rochester Institute of Technology (USA) e per diversi anni è attivo nel campo della pubblicità e dell’editoria negli USA, in Francia e in Ticino.
Nel 1989 si sposa e si stabilisce nel nostro cantone.
Dal 1993 lavora per una ditta di cosmesi, ma nel 2000 decide di dedicare più tempo all’arte, sua passione da sempre, e segue diversi corsi per imparare le tecniche pittoriche.
Espone per la prima volta a Zurigo nel novembre 2004, al Kunst Salon Vogelsang. Nel gennaio 2006 la Galleria Mosaico di Chiasso ospita la sua prima mostra nel Ticino. Da quel momento è presente in numerose esposizioni a Parigi, Bruxelles, Roma, Ginevra, Zurigo e in Ticino.
Il 9 settembre 2010 ritorna con una personale alla Mosaico.
È un mondo dove i regni animale, vegetale e minerale si confrontano, si sovrappongono, si metamorfosano. Non ci sono regole fisse: un pesce può trovarsi in cielo, un giardino in testa a un uomo. Potremmo dire: un surrealismo naturalistico. Un vero e proprio ossimoro.
L’artista s’interroga: che cosa rimane del sentire arcaico che c’è in noi? Chi ha creato l’ordine che ci governa oggi? È giusto che noi siamo più importanti di quanto ci circonda? Ecco perché, pur mettendo l’uomo al centro del suo universo, Bruno Labouret sovverte in modo creativo le leggi prestabilite, senza per altro creare nuovi ordini e nuove regole; ma cercando sempre di comunicare un sentimento positivo: nella scelta dei colori, degli oggetti, dei personaggi, che sembrano uscire da un libro di fiabe.
Lo fa utilizzando principalmente l’acquarello, un acquarello denso e ricco di colori intensi, prossimo alla tempera.
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Nota biografica
Bruno Labouret nasce nel 1957 a Parigi da padre editore e madre pianista.
Studia in Francia e in Inghilterra. Appassionato di fotografia, frequenta diversi studi fotografici a Parigi.
Nel 1982 si laurea in tecniche di stampa al Rochester Institute of Technology (USA) e per diversi anni è attivo nel campo della pubblicità e dell’editoria negli USA, in Francia e in Ticino.
Nel 1989 si sposa e si stabilisce nel nostro cantone.
Dal 1993 lavora per una ditta di cosmesi, ma nel 2000 decide di dedicare più tempo all’arte, sua passione da sempre, e segue diversi corsi per imparare le tecniche pittoriche.
Espone per la prima volta a Zurigo nel novembre 2004, al Kunst Salon Vogelsang. Nel gennaio 2006 la Galleria Mosaico di Chiasso ospita la sua prima mostra nel Ticino. Da quel momento è presente in numerose esposizioni a Parigi, Bruxelles, Roma, Ginevra, Zurigo e in Ticino.
Il 9 settembre 2010 ritorna con una personale alla Mosaico.
09
settembre 2010
Bruno Labouret
Dal 09 settembre al 09 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA MOSAICO
Chiasso, Via Emilio Bossi, 32, (Mendrisio)
Chiasso, Via Emilio Bossi, 32, (Mendrisio)
Orario di apertura
Martedì - sabato ore 15.00 - 18.00
e su appuntamento
Vernissage
9 Settembre 2010, ore 18
Autore