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Bruno Lisi – Cristalli d’acqua
Il percorso di Bruno Lisi, artista attivo sulla scena artistica nazionale dagli anni’70, culmina nelle sue opere recenti esposte nello spazio suggestivo del Museodella Via Ostiense, grandi tele rettangolari e sculture di metacrilato.
Comunicato stampa
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Il percorso di Bruno Lisi, artista attivo sulla scena artistica nazionale dagli anni'70, culmina nelle sue opere recenti esposte nello spazio suggestivo del Museodella Via Ostiense, grandi tele rettangolari e sculture di metacrilato, che cercano spontaneamente l'architettura per una sorta di affinità elettiva, esiti di una intensa, incisiva, lirica e radicale interrogazione sul vuoto significante all'interno di un progetto lucido che, riflettendo sulla condizione presente del mondo, approda nello spazio dell'a-topia, luogo complesso e misterioso che condensa memorie passate per proiettarle nel futuro.
La ricerca segnica nell'arte come prolungamento all'esterno dell'interiorità dell'autore ha espresso contemporaneamente la necessità di ripristinare la ragione e la funzione dell'arte stessa: i segni di Bruno Lisi trasmigrano dalle tele cristallizzandosi in filamenti metallici bloccati in una dimensione di immutabilità e insieme aperti a mille vibrazioni, steli ritorti e spettrali,che prendono immediatamente vita accendendosi per un raggio di luce che li attraversa nelle strutture trasparenti di metacrilato, come tracce fossili di una natura interiorizzata che affiora da strati profondi dell'essere, portata alla luce e trasposta nel vuoto, nell'immateriale come per operare una sorta di ultima, strenua salvaguardia.
Dal grado zero di un'assenza sensibile, Lisi con la sua capacità di sublimare i valori intrinseci e metaforici dei materiali, ci indica attraverso presenze raggelate e luminosissime, silenziose ed enigmatiche in equilibrio tra esserci e nulla, che se la vita oggi più che mai è altrove, il compito dell'artista è riportarla qui e ora illuminandola del domani. Le opere affascinanti, silenziose e irragiungibili di Lisi, aprono un varco al volo dell'immaginazione, al mare profondo dell'essere nello spazio vuoto delle infinite possibilità e dei mondi auspicabili a cui attingere attraverso l'arte.
Durante la mostra sarà proiettato il video di Francesco Vaccaro: Segno e metacrilati di Bruno Lisi.
La ricerca segnica nell'arte come prolungamento all'esterno dell'interiorità dell'autore ha espresso contemporaneamente la necessità di ripristinare la ragione e la funzione dell'arte stessa: i segni di Bruno Lisi trasmigrano dalle tele cristallizzandosi in filamenti metallici bloccati in una dimensione di immutabilità e insieme aperti a mille vibrazioni, steli ritorti e spettrali,che prendono immediatamente vita accendendosi per un raggio di luce che li attraversa nelle strutture trasparenti di metacrilato, come tracce fossili di una natura interiorizzata che affiora da strati profondi dell'essere, portata alla luce e trasposta nel vuoto, nell'immateriale come per operare una sorta di ultima, strenua salvaguardia.
Dal grado zero di un'assenza sensibile, Lisi con la sua capacità di sublimare i valori intrinseci e metaforici dei materiali, ci indica attraverso presenze raggelate e luminosissime, silenziose ed enigmatiche in equilibrio tra esserci e nulla, che se la vita oggi più che mai è altrove, il compito dell'artista è riportarla qui e ora illuminandola del domani. Le opere affascinanti, silenziose e irragiungibili di Lisi, aprono un varco al volo dell'immaginazione, al mare profondo dell'essere nello spazio vuoto delle infinite possibilità e dei mondi auspicabili a cui attingere attraverso l'arte.
Durante la mostra sarà proiettato il video di Francesco Vaccaro: Segno e metacrilati di Bruno Lisi.
01
ottobre 2004
Bruno Lisi – Cristalli d’acqua
Dal primo al 23 ottobre 2004
arte contemporanea
Location
MUSEO DELLA VIA OSTIENSE
Roma, Via Raffaele Persichetti, 3, (Roma)
Roma, Via Raffaele Persichetti, 3, (Roma)