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Bruno Marcelloni – UniVersi opere 1964-2014
Bruno Marcelloni festeggia i suoi cinquant’anni di attività nella sua città natale, Assisi, con una mostra che racconta la sua storia. Opere astratte che dipingono il nostro inconscio, gli infiniti “UniVersi” delle nostre emozioni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Bruno Marcelloni UniVersi opere 1964-2014
testo critico Claudia Bottini
« Dipingo sempre quello che sono, non quel che vedo. »
(W. Congdon)
L’astrattista umbro era già stato celebrato in una grande mostra curata da Vittorio Sgarbi
nel 2005 ad Assisi. Questi ultimi anni lo hanno visto anche partecipare alla Biennale
d’arte di Venezia, sezione Umbria nel Palazzo Collicola di Spoleto nel 2011. Marcelloni
sente oggi il bisogno di riprendere il filo della sua storia e raccontare un percorso che
inizia nel 1964, quando ad Assisi era allievo per il disegno e la pittura del grande maestro
dell'espressionismo astratto William Congdon che si stabilì alla fine degli anni Cinquanta
nella città di San Francesco. Da Congdom l’artista umbro apprende l’essenzialità del
disegno e la sinteticità della forma pittorica, “questo modo di costruire e del limitare l’ho
imparato da Congdom”, scrive Marcelloni. In mostra sono esposti anche i primi disegni,
energici ed emozionanti.
Dal 1969 al 1971 decide di andare in America per conoscere da vicino le opere di Barnett
Newman, Rothko, Frank Stella e altri. Resta meravigliato dalle grandi distese americane e
dalle ampie campiture di colore di questi artisti. Tornato in Italia Marcelloni riesce, unico
tra i pittori umbri, ad unire la forza del colore degli Americani con l’espressionismo e la
matericità di Congdon. Con la sua spatola stende i colori che vede intorno a sé, il marrone,
il viola e il grigio verde dei paesaggi umbri.
Le sue geometrie, le sue tele sono per lo più quadrate, utili, come nelle opere dei più
importanti artisti del Novecento quali Malevič o Albers, a riflettere sulle possibilità infinite
di emozioni visive che i differenti colori riescono a esprimere attraverso una stessa forma.
Bruno Marcelloni come i più interessanti pittori astratti del Novecento, dipinge il nostro
inconscio, la parte in “ombra”, gli infiniti “UniVersi” delle nostre emozioni.
testo critico Claudia Bottini
« Dipingo sempre quello che sono, non quel che vedo. »
(W. Congdon)
L’astrattista umbro era già stato celebrato in una grande mostra curata da Vittorio Sgarbi
nel 2005 ad Assisi. Questi ultimi anni lo hanno visto anche partecipare alla Biennale
d’arte di Venezia, sezione Umbria nel Palazzo Collicola di Spoleto nel 2011. Marcelloni
sente oggi il bisogno di riprendere il filo della sua storia e raccontare un percorso che
inizia nel 1964, quando ad Assisi era allievo per il disegno e la pittura del grande maestro
dell'espressionismo astratto William Congdon che si stabilì alla fine degli anni Cinquanta
nella città di San Francesco. Da Congdom l’artista umbro apprende l’essenzialità del
disegno e la sinteticità della forma pittorica, “questo modo di costruire e del limitare l’ho
imparato da Congdom”, scrive Marcelloni. In mostra sono esposti anche i primi disegni,
energici ed emozionanti.
Dal 1969 al 1971 decide di andare in America per conoscere da vicino le opere di Barnett
Newman, Rothko, Frank Stella e altri. Resta meravigliato dalle grandi distese americane e
dalle ampie campiture di colore di questi artisti. Tornato in Italia Marcelloni riesce, unico
tra i pittori umbri, ad unire la forza del colore degli Americani con l’espressionismo e la
matericità di Congdon. Con la sua spatola stende i colori che vede intorno a sé, il marrone,
il viola e il grigio verde dei paesaggi umbri.
Le sue geometrie, le sue tele sono per lo più quadrate, utili, come nelle opere dei più
importanti artisti del Novecento quali Malevič o Albers, a riflettere sulle possibilità infinite
di emozioni visive che i differenti colori riescono a esprimere attraverso una stessa forma.
Bruno Marcelloni come i più interessanti pittori astratti del Novecento, dipinge il nostro
inconscio, la parte in “ombra”, gli infiniti “UniVersi” delle nostre emozioni.
30
maggio 2014
Bruno Marcelloni – UniVersi opere 1964-2014
Dal 30 maggio all'otto giugno 2014
arte contemporanea
Location
PALAZZO DEI PRIORI
Assisi, Piazza Del Comune, 10, (Perugia)
Assisi, Piazza Del Comune, 10, (Perugia)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00
Vernissage
30 Maggio 2014, h 18
Sito web
www.brunomarcelloni.com
Autore
Curatore