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Bruno Pedrosa – Presagi
Tema portante della mostra è il “presagio” ovvero quel segno premonitore di avvenimenti futuri che l’artista sfida e trasforma in simbolo concreto capace di evocare qualcosa di assente o d’impossibile da percepire
Comunicato stampa
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I “Presagi” di Bruno Pedrosa al Lu.C.C.A.
4 febbraio / 18 marzo 2012
Dopo Fortaleza, la mostra itinerante dell'artista brasiliano fa tappa a Lucca
Comunicato stampa
Dopo la prima tappa fatta all'Università di Fortaleza (Unifor) - Fondazione Edson Queiroz lo scorsoottobre, la mostra itinerante dell'artista Bruno Pedrosa, dal titolo “Presagi”, curata dal critico d'arte e museologo Maurizio Vanni, arriva a Lucca per fare da ponte ideale tra Brasile e Italia. L'esposizione sarà ospitata dal 4 febbraio al 18 marzo 2012 negli spazi del Lu.C.C.A. - Lucca Center of Contemporary Art per continuare poi il suo percorso nuovamente in terra brasiliana. A marzo 2012 sarà, infatti, la volta del Museu do Ingá di Rio de Janeiro, in collaborazione con l'Università Federale Fluminense. In ogni sede si terranno dei workshop e delle conferenze che vedranno coinvolti l'artista e il curatore.
L'evento gode del supporto culturale del Momento Italia - Brasile – di cui Maurizio Vanni è uno dei curatori –, dell'Istituto Italiano di Cultura e del Museu do Ingá di Rio de Janeiro, del MAC-Museu de Arte Contemporânea e del Teatro Municipale di Niterói, della Unifor-Fondazione Edson Queiroz di Fortaleza e del Lu.C.C.A.
Tema portante della mostra è il “presagio” ovvero quel segno premonitore di avvenimenti futuri che l'artista sfida e trasforma in simbolo concreto capace di evocare qualcosa di assente o d’impossibile da percepire. “Pedrosa – sottolinea Vanni –, attraverso le sue composizioni, è come se sfidasse il presagio, è come se si prendesse gioco del destino mescolando segni dal sapore antico con intuizioni cromatiche che, in certi casi, non possono ancora esistere in natura. Nelle sue opere, l’indeterminato prende forma di fronte ai nostri occhi e acquisisce un senso soggettivo per coloro che hanno il coraggio di cercare l’essenza di ciò che vedono.”. Un segnale si trasforma in stargate dimensionale in grado di farci scoprire il futuro prossimo del nostro presente.
In mostra al museo lucchese circa 40 opere tra dipinti a olio, disegni, tempere e sculture che propongono questa idea di fluttuazione tra passato e futuro, tra finito e infinito, tra realtà e lucida illusione. Le opere di Pedrosa non manifestano ciò che è percepibile in natura, ma qualcosa che viene dalla coscienza profonda, contemplativa: le sue strutture segniche o materiali traggono origine dall’invisibile sentire intimo. Pedrosa non replica il vero ma ne svela l’energia e l’essenza: semplifica le forme e ne estrae la potenza vitale. Nei suoi dipinti a olio il processo di sintesi arriva a un'esplosione di linee e intrighi colorati, mentre nelle opere su carta le linee rette si sovrappongono formando un tessuto a trama stretta.
I suoi lavori però non sono solo un gioco di forze, ma divengono metafore dell’imperscrutabilità di un disegno superiore: le sue trame sembrano simboleggiare quell’intricato percorso scelto per noi da una volontà divina. I sentieri disegnati da Bruno Pedrosa sembrano assumere una valenza magica, un significato comunque positivo, inneggiante alla ricerca attraverso la vita. Durante questo tragitto d’individuazione si riuniscono il prevedibile e l’imponderabile, la volontà e l’azione, l’ignoto e la consapevolezza del sé, la paura del percorso e la tensione verso la liberazione. I dedali di Pedrosa sono lo specchio della realtà, riti di passaggio a cui è difficile sottrarsi.
Note biografiche
Bruno Pedrosa nasce a Cedro (Brasile) nel 1950. Già da giovane dimostra molto interesse per l'arte e disegna continuamente. Inizia la sua attività espositiva nel 1967 con una mostra personale al Museo di Arte Contemporanea di Olinda e nel 1968 si trasferisce a Rio de Janeiro dove si laurea in Belle Arti, Archeologia e Filosofia all'Università Federale di Rio de Janeiro. Nel 1970 arriva la sua prima personale all'estero, alla Galleria New Forms di New York. Nel 1973 vince la Menzione d'Onore, nel 1974 la Medaglia di Bronzo e nel 1975 la Medaglia d'Argento del Salone Nazionale di Belle Arti di Rio de Janeiro. Nei primi anni settanta conosce e affascina con la qualità del suo lavoro Pietro Maria Bardi, critico italiano creatore del MASP - Museo di Arte di San Paolo, che curò il primo ciclo di mostre istituzionali internazionali sponsorizzate della Fondazione Bristol U.S.A.
L'inizio degli anni ottanta portano l'artista verso l'astrazione. Con alle basi una cultura classica, ma con una curiosità pressoché inesauribile usa tutti i mezzi a sua disposizione per la ricerca, spaziando dal disegno, alla pittura e alla scultura. Agli inizi degli anni novanta si trasferisce in Europa e prosegue la sua ricerca sul colore esplorando le caratteristiche che offrono i materiali come il vetro, il bronzo, la carta, il ferro, il marmo. La sua intensa attività espositiva conta più di 150 mostre personali dagli U.S.A. al Brasile, dall'Olanda all'Italia passando per la Spagna, Portogallo e Germania. Nel corso degli ultimi dieci anni ha ricevuto molti riconoscimenti istituzionali. I suoi lavori figurano in collezioni pubbliche e private, come il Museo Nazionale di Belle Arti a Rio de Janeiro, il MASP a San Paolo, il Corning Museum a New York, l'Ebeltoft in Danimarca, i Musei Vaticani a Roma, il Lucca Center of Contemporary Art a Lucca, il Jan Van der Togt in Olanda, il MAVA a Madrid e altri. Dal 1990 vive a Bassano del Grappa, Italia.
Bruno Pedrosa. Presagi
a cura di maurizio vanni
dal 4 febbraio al 18 marzo 2012
Lu.C.C.A. - Lucca Center of Contemporary Art
CATALOGO
Silvana Editoriale, Milano
Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art
Via della Fratta, 36 – 55100 Lucca tel. +39 0583 571712 Fax +39 0583 950499
www.luccamuseum.com info@luccamuseum.com
Orario mostra:
dal martedì alla domenica 10 -19
lunedì chiuso
Biglietti: intero 7 euro; ridotto 5 euro
Ufficio Stampa
SPAINI & PARTNERS T. 050 36042/310920 www.spaini.it
Guido Spaini guido.spaini@spaini.it
Matilde Meucci 329 6321362 matilde.meucci@spaini.it
Rachele Giannessi 347 3839137 ufficiostampa@spaini.it
Addetta Stampa Lu.C.C.A.
Michela Cicchinè 0583.492180 / 339.2006519 m.cicchine@luccamuseum.com
4 febbraio / 18 marzo 2012
Dopo Fortaleza, la mostra itinerante dell'artista brasiliano fa tappa a Lucca
Comunicato stampa
Dopo la prima tappa fatta all'Università di Fortaleza (Unifor) - Fondazione Edson Queiroz lo scorsoottobre, la mostra itinerante dell'artista Bruno Pedrosa, dal titolo “Presagi”, curata dal critico d'arte e museologo Maurizio Vanni, arriva a Lucca per fare da ponte ideale tra Brasile e Italia. L'esposizione sarà ospitata dal 4 febbraio al 18 marzo 2012 negli spazi del Lu.C.C.A. - Lucca Center of Contemporary Art per continuare poi il suo percorso nuovamente in terra brasiliana. A marzo 2012 sarà, infatti, la volta del Museu do Ingá di Rio de Janeiro, in collaborazione con l'Università Federale Fluminense. In ogni sede si terranno dei workshop e delle conferenze che vedranno coinvolti l'artista e il curatore.
L'evento gode del supporto culturale del Momento Italia - Brasile – di cui Maurizio Vanni è uno dei curatori –, dell'Istituto Italiano di Cultura e del Museu do Ingá di Rio de Janeiro, del MAC-Museu de Arte Contemporânea e del Teatro Municipale di Niterói, della Unifor-Fondazione Edson Queiroz di Fortaleza e del Lu.C.C.A.
Tema portante della mostra è il “presagio” ovvero quel segno premonitore di avvenimenti futuri che l'artista sfida e trasforma in simbolo concreto capace di evocare qualcosa di assente o d’impossibile da percepire. “Pedrosa – sottolinea Vanni –, attraverso le sue composizioni, è come se sfidasse il presagio, è come se si prendesse gioco del destino mescolando segni dal sapore antico con intuizioni cromatiche che, in certi casi, non possono ancora esistere in natura. Nelle sue opere, l’indeterminato prende forma di fronte ai nostri occhi e acquisisce un senso soggettivo per coloro che hanno il coraggio di cercare l’essenza di ciò che vedono.”. Un segnale si trasforma in stargate dimensionale in grado di farci scoprire il futuro prossimo del nostro presente.
In mostra al museo lucchese circa 40 opere tra dipinti a olio, disegni, tempere e sculture che propongono questa idea di fluttuazione tra passato e futuro, tra finito e infinito, tra realtà e lucida illusione. Le opere di Pedrosa non manifestano ciò che è percepibile in natura, ma qualcosa che viene dalla coscienza profonda, contemplativa: le sue strutture segniche o materiali traggono origine dall’invisibile sentire intimo. Pedrosa non replica il vero ma ne svela l’energia e l’essenza: semplifica le forme e ne estrae la potenza vitale. Nei suoi dipinti a olio il processo di sintesi arriva a un'esplosione di linee e intrighi colorati, mentre nelle opere su carta le linee rette si sovrappongono formando un tessuto a trama stretta.
I suoi lavori però non sono solo un gioco di forze, ma divengono metafore dell’imperscrutabilità di un disegno superiore: le sue trame sembrano simboleggiare quell’intricato percorso scelto per noi da una volontà divina. I sentieri disegnati da Bruno Pedrosa sembrano assumere una valenza magica, un significato comunque positivo, inneggiante alla ricerca attraverso la vita. Durante questo tragitto d’individuazione si riuniscono il prevedibile e l’imponderabile, la volontà e l’azione, l’ignoto e la consapevolezza del sé, la paura del percorso e la tensione verso la liberazione. I dedali di Pedrosa sono lo specchio della realtà, riti di passaggio a cui è difficile sottrarsi.
Note biografiche
Bruno Pedrosa nasce a Cedro (Brasile) nel 1950. Già da giovane dimostra molto interesse per l'arte e disegna continuamente. Inizia la sua attività espositiva nel 1967 con una mostra personale al Museo di Arte Contemporanea di Olinda e nel 1968 si trasferisce a Rio de Janeiro dove si laurea in Belle Arti, Archeologia e Filosofia all'Università Federale di Rio de Janeiro. Nel 1970 arriva la sua prima personale all'estero, alla Galleria New Forms di New York. Nel 1973 vince la Menzione d'Onore, nel 1974 la Medaglia di Bronzo e nel 1975 la Medaglia d'Argento del Salone Nazionale di Belle Arti di Rio de Janeiro. Nei primi anni settanta conosce e affascina con la qualità del suo lavoro Pietro Maria Bardi, critico italiano creatore del MASP - Museo di Arte di San Paolo, che curò il primo ciclo di mostre istituzionali internazionali sponsorizzate della Fondazione Bristol U.S.A.
L'inizio degli anni ottanta portano l'artista verso l'astrazione. Con alle basi una cultura classica, ma con una curiosità pressoché inesauribile usa tutti i mezzi a sua disposizione per la ricerca, spaziando dal disegno, alla pittura e alla scultura. Agli inizi degli anni novanta si trasferisce in Europa e prosegue la sua ricerca sul colore esplorando le caratteristiche che offrono i materiali come il vetro, il bronzo, la carta, il ferro, il marmo. La sua intensa attività espositiva conta più di 150 mostre personali dagli U.S.A. al Brasile, dall'Olanda all'Italia passando per la Spagna, Portogallo e Germania. Nel corso degli ultimi dieci anni ha ricevuto molti riconoscimenti istituzionali. I suoi lavori figurano in collezioni pubbliche e private, come il Museo Nazionale di Belle Arti a Rio de Janeiro, il MASP a San Paolo, il Corning Museum a New York, l'Ebeltoft in Danimarca, i Musei Vaticani a Roma, il Lucca Center of Contemporary Art a Lucca, il Jan Van der Togt in Olanda, il MAVA a Madrid e altri. Dal 1990 vive a Bassano del Grappa, Italia.
Bruno Pedrosa. Presagi
a cura di maurizio vanni
dal 4 febbraio al 18 marzo 2012
Lu.C.C.A. - Lucca Center of Contemporary Art
CATALOGO
Silvana Editoriale, Milano
Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art
Via della Fratta, 36 – 55100 Lucca tel. +39 0583 571712 Fax +39 0583 950499
www.luccamuseum.com info@luccamuseum.com
Orario mostra:
dal martedì alla domenica 10 -19
lunedì chiuso
Biglietti: intero 7 euro; ridotto 5 euro
Ufficio Stampa
SPAINI & PARTNERS T. 050 36042/310920 www.spaini.it
Guido Spaini guido.spaini@spaini.it
Matilde Meucci 329 6321362 matilde.meucci@spaini.it
Rachele Giannessi 347 3839137 ufficiostampa@spaini.it
Addetta Stampa Lu.C.C.A.
Michela Cicchinè 0583.492180 / 339.2006519 m.cicchine@luccamuseum.com
04
febbraio 2012
Bruno Pedrosa – Presagi
Dal 04 febbraio al 18 marzo 2012
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
LU.C.C.A. – LUCCA CENTER OF CONTEMPORARY ART
Lucca, Via Della Fratta, 36, (Lucca)
Lucca, Via Della Fratta, 36, (Lucca)
Biglietti
intero 7 euro; ridotto 5 euro
Orario di apertura
dal martedì alla domenica 10 -19, lunedì chiuso
Editore
SILVANA EDITORIALE
Ufficio stampa
SPAINI & PARTNERS
Autore
Curatore