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Bruno Ponte
una ventina di raffinate tecniche miste su carta, realizzate dall’artista dal 2000 a oggi
Comunicato stampa
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S’inaugura a Trieste sabato 28 ottobre 2006 alle ore 18.00 alla Galleria Cartesius la mostra personale del pittore Bruno Ponte intitolata “Le finestre della memoria”. Realizzata in collaborazione con l’architetto Marianna Accerboni e visitabile fino al 18 novembre, la rassegna propone una ventina di raffinate tecniche miste su carta, realizzate dall’artista dal 2000 a oggi.
Il neoromantico sentire di Bruno Ponte - scrive Accerboni - si esplicita attraverso la stesura armonica di messaggi cromatici vivaci e vitali ma delicati, come viole o piccole gemme. Con grande eleganza l’artista li assembla sulla tela, avvalendosi di una gentilezza gestuale, che a volte ricorda il tocco di De Pisis, e di un’inclinazione lirica intensa, ma assolutamente libera da schemi e risolta con originale levità. La coinvolgente, eppure sommessa e calibrata emotività che ne trascende, ci conduce a cogliere nell’universo del 2000 il filo seducente di un racconto modernamente fiabesco e incantato, declinato con tecnica istintivamente ineccepibile.
Nato a Talmassons (Udine) nel 1921, Ponte si trasferisce fin da bambino a Trieste. La sua formazione artistica prende avvio con la frequentazione dell’atelier del pittore Carlo Pacifico (Milano 1891 – Trieste 1975), alla cui scuola si sono formati molti valenti artisti. Dopo la guerra e la prigionia in Algeria, nel ’46 rientra nel capoluogo giuliano e riprende gli studi e la pittura. Frequenta la Scuola Libera di Figura del Museo Revoltella sotto la guida di Edgardo Sambo e di Nino Perizi. Nel contempo si interessa alle tecniche incisorie, che approfondisce presso la scuola libera dell’acquaforte di Carlo Sbisà. Il perseverare nell’arte calcografica sfocia nel 1971 nell’apertura della galleria Cartesius realizzata insieme al figlio Valentino.
La prima mostra personale dell’artista risale al 1958. A questa sono succedute altre ventisette personali, un’antologica sulla sua pittura dal 1960 al 1990 e varie rassegne collettive e di gruppo, tra cui la Biennale Triveneta a Padova, la Biennale di Grafica a Lubiana e altre esposizioni a Vienna, Montevideo, Christchurch, Parigi, Washington.
Il neoromantico sentire di Bruno Ponte - scrive Accerboni - si esplicita attraverso la stesura armonica di messaggi cromatici vivaci e vitali ma delicati, come viole o piccole gemme. Con grande eleganza l’artista li assembla sulla tela, avvalendosi di una gentilezza gestuale, che a volte ricorda il tocco di De Pisis, e di un’inclinazione lirica intensa, ma assolutamente libera da schemi e risolta con originale levità. La coinvolgente, eppure sommessa e calibrata emotività che ne trascende, ci conduce a cogliere nell’universo del 2000 il filo seducente di un racconto modernamente fiabesco e incantato, declinato con tecnica istintivamente ineccepibile.
Nato a Talmassons (Udine) nel 1921, Ponte si trasferisce fin da bambino a Trieste. La sua formazione artistica prende avvio con la frequentazione dell’atelier del pittore Carlo Pacifico (Milano 1891 – Trieste 1975), alla cui scuola si sono formati molti valenti artisti. Dopo la guerra e la prigionia in Algeria, nel ’46 rientra nel capoluogo giuliano e riprende gli studi e la pittura. Frequenta la Scuola Libera di Figura del Museo Revoltella sotto la guida di Edgardo Sambo e di Nino Perizi. Nel contempo si interessa alle tecniche incisorie, che approfondisce presso la scuola libera dell’acquaforte di Carlo Sbisà. Il perseverare nell’arte calcografica sfocia nel 1971 nell’apertura della galleria Cartesius realizzata insieme al figlio Valentino.
La prima mostra personale dell’artista risale al 1958. A questa sono succedute altre ventisette personali, un’antologica sulla sua pittura dal 1960 al 1990 e varie rassegne collettive e di gruppo, tra cui la Biennale Triveneta a Padova, la Biennale di Grafica a Lubiana e altre esposizioni a Vienna, Montevideo, Christchurch, Parigi, Washington.
28
ottobre 2006
Bruno Ponte
Dal 28 ottobre al 18 novembre 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA CARTESIUS
Trieste, Via Giosuè Carducci, 10, (Trieste)
Trieste, Via Giosuè Carducci, 10, (Trieste)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10.30 – 12.30 / 16.30 – 19.30
Vernissage
28 Ottobre 2006, ore 18
Autore
Curatore