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Bruno Ritter – Voci dalla montagna
La mostra espone dipinti ed incisioni del pittore svizzero Bruno Ritter, artista intimamente legato alla montagna di cui indaga paesaggi ed umanità
Comunicato stampa
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Il prossimo 16 novembre, presso l’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II, al CAI (Club Alpino Italiano) di Milano, in via Silvio Pellico 6, saranno esposti dipinti ed incisioni del noto pittore svizzero Bruno Ritter.
La mostra, curata da Dorian Cara, è ulteriore tributo verso l’artista vincitore, lo scorso gennaio, del Premio Internazionale e Mostra di Piccola Grafica ed Ex Libris “Arte e la Montagna”, evento organizzato dal CAI in collaborazione con il MAPP (Museo d’Arte Paolo Pini) di Milano.
Tra le centinaia di opere giunte da 53 diverse nazioni, pervenute da 322 artisti ed esposte presso il MAPP, la xilografia di Bruno Ritter, intitolata Piz Lizun (2008) è stata riconosciuta meritevole di essere premiata per la particolarità tecnica, per gli alti livelli di professionalità esecutiva e perizia grafica, per l’innovazione, l’invenzione compositiva e la originale creatività espressa.
Il regolamento del Premio Internazionale prevedeva anche la realizzazione di un evento espositivo che permettesse al pubblico di poter ammirare anche altro materiale della produzione dell’artista vincitore.
Bruno Ritter nasce a Cham, nel cantone di Zug, lavora tra Schaffhausen e Zurigo, trasferendosi successivamente in Val Bregaglia, vicino a Maloja, ed inizia - anche per amore – un pendolarismo artistico tra la vicina Svizzera e Chiavenna, dove apre il proprio atelier di pittura presso il Castello.
Artista intimamente legato alla vita della montagna, nella sua produzione artistica emergono tensioni, fatte di cromie accese e bianchi abbacinanti, silenzi, natura decritta con linee pure, cupe solitudini di uomini alla ricerca dell’altro, immortali maestosità di rocce.
L’intero percorso dei segni grafici e delle pennellate è determinato da una energia tesa a superare il limite fisico e mentale che la montagna ancestralmente impone. E poi ? Cosa c’è, quali risposte dietro la luce e gli orizzonti ? Ecco in tutta l’opera le concettuali ed estetiche risposte.
Bruno Ritter prova a dare una propria soluzione, assolutamente convincente: l’Oltre si può costruire da soli grazie all’apertura alla realtà non dimenticando origini, tradizioni e consuetudini di luoghi pur
La mostra, curata da Dorian Cara, è ulteriore tributo verso l’artista vincitore, lo scorso gennaio, del Premio Internazionale e Mostra di Piccola Grafica ed Ex Libris “Arte e la Montagna”, evento organizzato dal CAI in collaborazione con il MAPP (Museo d’Arte Paolo Pini) di Milano.
Tra le centinaia di opere giunte da 53 diverse nazioni, pervenute da 322 artisti ed esposte presso il MAPP, la xilografia di Bruno Ritter, intitolata Piz Lizun (2008) è stata riconosciuta meritevole di essere premiata per la particolarità tecnica, per gli alti livelli di professionalità esecutiva e perizia grafica, per l’innovazione, l’invenzione compositiva e la originale creatività espressa.
Il regolamento del Premio Internazionale prevedeva anche la realizzazione di un evento espositivo che permettesse al pubblico di poter ammirare anche altro materiale della produzione dell’artista vincitore.
Bruno Ritter nasce a Cham, nel cantone di Zug, lavora tra Schaffhausen e Zurigo, trasferendosi successivamente in Val Bregaglia, vicino a Maloja, ed inizia - anche per amore – un pendolarismo artistico tra la vicina Svizzera e Chiavenna, dove apre il proprio atelier di pittura presso il Castello.
Artista intimamente legato alla vita della montagna, nella sua produzione artistica emergono tensioni, fatte di cromie accese e bianchi abbacinanti, silenzi, natura decritta con linee pure, cupe solitudini di uomini alla ricerca dell’altro, immortali maestosità di rocce.
L’intero percorso dei segni grafici e delle pennellate è determinato da una energia tesa a superare il limite fisico e mentale che la montagna ancestralmente impone. E poi ? Cosa c’è, quali risposte dietro la luce e gli orizzonti ? Ecco in tutta l’opera le concettuali ed estetiche risposte.
Bruno Ritter prova a dare una propria soluzione, assolutamente convincente: l’Oltre si può costruire da soli grazie all’apertura alla realtà non dimenticando origini, tradizioni e consuetudini di luoghi pur
16
novembre 2009
Bruno Ritter – Voci dalla montagna
Dal 16 novembre al 18 dicembre 2009
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
OTTAGONO
Milano, Galleria Vittorio Emanuele II, (Milano)
Milano, Galleria Vittorio Emanuele II, (Milano)
Orario di apertura
Lunedì, Martedì e Giovedì 14:00 - 19:00, Mercoledì e Venerdì 10:00 - 19:00 orario continuato, Sabato, Domenica e Festivi: chiuso
Vernissage
16 Novembre 2009, ore 18.30
Sito web
www.caimilano.eu
Autore
Curatore