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Bsi Swiss Architectural Award 2008
Mostra internazionale di architettura. In esposizione 90 opere di 30 giovani architetti di 15 diversi Paesi che hanno partecipato al Premio
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Verrà allestita negli spazi dell’Università Roma Tre da sabato 10 ottobre a sabato 14 novembre la mostra internazionale di Architettura Bsi Swiss Architectural Award 2008, promossa da BSI Architectural Foundation ed organizzata grazie alla preziosa collaborazione fra la Facoltà di Architettura di Roma Tre e una delle più prestigiose consorelle europee, l'Accademia di Architettura di Mendrisio (Università della Svizzera Italiana), di Mario Botta.
La mostra presenta al pubblico l’esito della prima edizione del Premio internazionale di architettura vinto dal paraguaiano Solano Benitez, figura emergente della vivace scena architettonica latinoamericana.
Il Premio, a cui hanno preso parte 30 candidati, provenienti da 15 paesi, selezionati da un comitato internazionale, è promosso da BSI Architectural Foundation, con il patrocinio dell’Ufficio Federale della Cultura della Confederazione Svizzera e dell’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera Italiana di Mendrisio, e il coordinamento dell’Archivio del Moderno di Mendrisio.
Il riconoscimento è attribuito ad architetti di età non superiore ai 50 anni, senza distinzione di nazionalità, ‘che hanno offerto un contributo rilevante alla cultura architettonica contemporanea, dimostrando una particolare sensibilità al contesto paesaggistico e ambientale’.
La giuria, presieduta da Mario Botta e formata dagli architetti Emilio Ambasz (New York), Valentin Bearth (Coira), Zhi Wenjun (Shanghai), e da Davide Croff (Venezia), ha designato vincitore l’architetto paraguaiano Solano Benitez con la suguente motivazione ‘la ricerca architettonica di Solano Benitez, elaborata in un contesto politico-economico problematico, con oggettive difficoltà operative, lontano dai processi produttivi dettati dalla globalizzazione, è apparsa di qualità sorprendente. Solano Benitez usa, nella maggior parte dei casi, materiali semplici reperibili localmente, che gli consentono di raggiungere forme espressive di grande impatto e dall’intensa carica poetica; la povertà dei mezzi utilizzati risulta inversamente proporzionale alle emozioni che l’architettura riesce a trasmettere. I valori ambientali propri di quel contesto latino-americano si rafforzano nella loro identità attraverso architetture con inediti linguaggi, nuove tipologie e inaspettate qualità abitative’.
La mostra, curata da Nicola Navone, presenterà, oltre ai lavori di Solano Benitez, opere di 3LHD (Saša Begović, Marko Dabrović, Tanja Grozdanić, Silvie Novak), Zagabria; David Adjaye, Londra; Francisco e Manuel Aires Mateus, Lisbona; Jesus Aparicio, Madrid; Gion A. Caminada, Vrin (Svizzera); Alfonso Cendron, Venezia; Dominique Coulon, Strasburgo; Richard Francis-Jones, Sidney; Sean Godsell, Melbourne Victoria; Thomas Heatherwick, Londra; Rick Joy, Tucson; Alberto Kalach, Città del Messico; Francisco Mangado, Pamplona; Mansilla & Tuñon, Madrid; Rahul Mehrotra, Mumbai; Quintus Miller e Paola Maranta, Basilea; Marco Navarra - NOWA, Caltagirone; Office dA (Monica Ponce de Leon, Nader Tehrani), Boston; Valerio Olgiati, Coira; Promontório Architects (João Perloiro, João Luis Ferreira, Paulo Perloiro, Paulo Martins Barata, Pedro Appleton), Lisbona; Saša Randić, Idis Turato, Rijeka; João Alvaro Rocha, Maia (Portogallo); Enric Ruiz Geli (Cloud 9), Barcellona; S-M.A.O. (Juan Carlos Sancho, Sol Madridejos), Madrid; Beniamino Servino, Caserta; Shuhei Endo, Osaka; The next ENTERprise (Ernst J. Fuchs, Marie-Therese Harnoncourt), Vienna; Antonio Jimenez Torrecillas, Granada; Wang Shu, Hang Zhou.
La mostra, che si avvale del patrocinio di: Ambasciata di Svizzera in Italia; Comune di Roma; Assessorato alle Politiche culturali e della Comunicazione del Comune di Roma; Istituto Svizzero di Roma; Accademia Nazionale di San Luca; Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana, è accompagnata da un catalogo, curato da Nicola Navone e pubblicato da Mendrisio Academy Press in edizione bilingue (italiano/inglese), nel quale sono documentati i lavori presentati dai candidati al Premio.
Il vincitore
Solano Benitez nasce nel 1963 ad Asunción (Paraguay) e si laurea nel 1986 alla Facoltà di Architettura dell’Università Nazionale del Paraguay. Figura emergente dell’architettura latinoamericana, è stato finalista del II Premio Mies van der Rohe de arquitectura latinoamericana, e rappresentante del Paraguay alle Biennali di Venezia, Sao Paulo e Lisbona. Fondatore del Gabinete de Arquitectura, studio professionale che attualmente
condivide con gli associati Alberto Marinoni, Gloria Cabral e Andrea Zelada, ha tenuto corsi e lezioni in numerose università del continente americano. Dal 2009 è docente all’Accademia di architettura di Mendrisio.
La mostra presenta al pubblico l’esito della prima edizione del Premio internazionale di architettura vinto dal paraguaiano Solano Benitez, figura emergente della vivace scena architettonica latinoamericana.
Il Premio, a cui hanno preso parte 30 candidati, provenienti da 15 paesi, selezionati da un comitato internazionale, è promosso da BSI Architectural Foundation, con il patrocinio dell’Ufficio Federale della Cultura della Confederazione Svizzera e dell’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera Italiana di Mendrisio, e il coordinamento dell’Archivio del Moderno di Mendrisio.
Il riconoscimento è attribuito ad architetti di età non superiore ai 50 anni, senza distinzione di nazionalità, ‘che hanno offerto un contributo rilevante alla cultura architettonica contemporanea, dimostrando una particolare sensibilità al contesto paesaggistico e ambientale’.
La giuria, presieduta da Mario Botta e formata dagli architetti Emilio Ambasz (New York), Valentin Bearth (Coira), Zhi Wenjun (Shanghai), e da Davide Croff (Venezia), ha designato vincitore l’architetto paraguaiano Solano Benitez con la suguente motivazione ‘la ricerca architettonica di Solano Benitez, elaborata in un contesto politico-economico problematico, con oggettive difficoltà operative, lontano dai processi produttivi dettati dalla globalizzazione, è apparsa di qualità sorprendente. Solano Benitez usa, nella maggior parte dei casi, materiali semplici reperibili localmente, che gli consentono di raggiungere forme espressive di grande impatto e dall’intensa carica poetica; la povertà dei mezzi utilizzati risulta inversamente proporzionale alle emozioni che l’architettura riesce a trasmettere. I valori ambientali propri di quel contesto latino-americano si rafforzano nella loro identità attraverso architetture con inediti linguaggi, nuove tipologie e inaspettate qualità abitative’.
La mostra, curata da Nicola Navone, presenterà, oltre ai lavori di Solano Benitez, opere di 3LHD (Saša Begović, Marko Dabrović, Tanja Grozdanić, Silvie Novak), Zagabria; David Adjaye, Londra; Francisco e Manuel Aires Mateus, Lisbona; Jesus Aparicio, Madrid; Gion A. Caminada, Vrin (Svizzera); Alfonso Cendron, Venezia; Dominique Coulon, Strasburgo; Richard Francis-Jones, Sidney; Sean Godsell, Melbourne Victoria; Thomas Heatherwick, Londra; Rick Joy, Tucson; Alberto Kalach, Città del Messico; Francisco Mangado, Pamplona; Mansilla & Tuñon, Madrid; Rahul Mehrotra, Mumbai; Quintus Miller e Paola Maranta, Basilea; Marco Navarra - NOWA, Caltagirone; Office dA (Monica Ponce de Leon, Nader Tehrani), Boston; Valerio Olgiati, Coira; Promontório Architects (João Perloiro, João Luis Ferreira, Paulo Perloiro, Paulo Martins Barata, Pedro Appleton), Lisbona; Saša Randić, Idis Turato, Rijeka; João Alvaro Rocha, Maia (Portogallo); Enric Ruiz Geli (Cloud 9), Barcellona; S-M.A.O. (Juan Carlos Sancho, Sol Madridejos), Madrid; Beniamino Servino, Caserta; Shuhei Endo, Osaka; The next ENTERprise (Ernst J. Fuchs, Marie-Therese Harnoncourt), Vienna; Antonio Jimenez Torrecillas, Granada; Wang Shu, Hang Zhou.
La mostra, che si avvale del patrocinio di: Ambasciata di Svizzera in Italia; Comune di Roma; Assessorato alle Politiche culturali e della Comunicazione del Comune di Roma; Istituto Svizzero di Roma; Accademia Nazionale di San Luca; Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana, è accompagnata da un catalogo, curato da Nicola Navone e pubblicato da Mendrisio Academy Press in edizione bilingue (italiano/inglese), nel quale sono documentati i lavori presentati dai candidati al Premio.
Il vincitore
Solano Benitez nasce nel 1963 ad Asunción (Paraguay) e si laurea nel 1986 alla Facoltà di Architettura dell’Università Nazionale del Paraguay. Figura emergente dell’architettura latinoamericana, è stato finalista del II Premio Mies van der Rohe de arquitectura latinoamericana, e rappresentante del Paraguay alle Biennali di Venezia, Sao Paulo e Lisbona. Fondatore del Gabinete de Arquitectura, studio professionale che attualmente
condivide con gli associati Alberto Marinoni, Gloria Cabral e Andrea Zelada, ha tenuto corsi e lezioni in numerose università del continente americano. Dal 2009 è docente all’Accademia di architettura di Mendrisio.
10
ottobre 2009
Bsi Swiss Architectural Award 2008
Dal 10 ottobre al 14 novembre 2009
architettura
Location
FACOLTA’ DI ARCHITETTURA ROMA TRE – EX MATTATOIO
Roma, Via Aldo Manuzio, 72, (Roma)
Roma, Via Aldo Manuzio, 72, (Roma)
Orario di apertura
Dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 20
Sabato, dalle ore 10 alle ore 14
Chiuso la domenica
Vernissage
10 Ottobre 2009, ore 11
Autore
Curatore