Gli Stati Uniti d’America dalla fine degli anni ’80 sono l’iperpotenza con la quale ogni nazione deve confrontarsi a livello economico, culturale e politico. In una società sempre più globale ammiriamo e critichiamo questo Paese, ci confrontiamo tra affinità e differenze, trasformiamo le nostre riflessioni in occasioni per analizzare la nostra crescita ed il nostro sviluppo in un dibattito sempre acceso.


Gli artisti invitati hanno immaginato e realizzato delle opere che da una riflessione su questo Stato possono ricondurre alle dinamiche della nostra società e della nostra cultura contemporanea: vengono proposte immagini, si suggeriscono modalità di comunicazione, si riflette sulle relazioni.
Gli interventi artistici e gli eventi proposti al pubblico affrontano i temi del società multirazziale, dello sviluppo urbano, della guerra, dell’impatto che lo sviluppo tecnologico causa sull’ambiente, delle trasformazioni della società in rapporto alla diffusione dei nuovi mezzi di comunicazione.

Le opere realizzate attraverso i tradizionali linguaggi visivi si confronteranno anche con la dimensione verbale e temporale della percezione. Si sono utilizzati strumenti e modalità multidisciplinari come video, installazioni, fotografia, performance, net-art e public-art.


Il progetto è strutturato in diversi livelli:


• una sezione della mostra con opere permanenti di artisti italiani emergenti;

• una seconda sezione dedicata a giovani artisti della provincia di Treviso che hanno realizzato opere sul tema della mostra;

• uno spazio allestito con materiale visivo di persone che sono state in America per documentare ciò che vediamo e non vediamo di questo Paese;

• conferenze ed incontri di approfondimento sulla comunicazione estetica ed etica, sull’utilizzo di Internet per iniziative relazionali e sociali, sulla situazione sociale americana tra letteratura ed arti visive;

• un programma di proiezioni di tre film d’autore e tre opere di video arte di artisti emergenti, con una breve presentazione introduttiva e dibattito finale;

• l’allestimento di un bar come occasione di ristoro e forum per incontrarsi, dialogare e… leggere.


ARTISTI

Mara Ambrozic, Isabella Bona, Mauro Bozzo, Mauro Ceolin, Marcello De Angelis, Marco Ferraris, Fragmenia, Paola Gasparetto, Alessandra Ghirardelli, Grumor, Matteo Lavazza, Simone Lucetti, Lucio Schiavon, Progettozero+, Riccardo Rubino, Luca Tanzini, Carlo Vedova, Giacomo Verde/xear.org, Zambon Simone


APERTURA

Venerdì dalle ore 19.00 alle 21.00
Sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30
Domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30

La programmazione potrà subire variazioni. Si consiglia di visitare il sito Internet della mostra www.altamiragallery.it/burned per gli aggiornamenti.


PROGRAMMA

7 febbraio
ore 18.00 Ingresso e performance “outcast” a cura di Grumor
ore 18.30 Presentazione di Stefano Coletto del progetto “Burned
children of America”; interverrà l’Assessore alla Cultura della
Provincia di Treviso Marzio Favaro
Ore 19.00 Incontro con Massimo De Bortoli, giornalista ed esperto di
tematiche sociali, Corrado Castellani, docente di filosofia, Nicola De
Cilia, critico delle arti, sul tema “Comunità estetiche e comunità
etiche”
Ore 21.30 Proiezione del film di Jim Jarmusch “Ghost Dog”, 1999,
113’; presentazione di Federica Gallina, esperta di cinema
Ore 23.30 Inaugurazione della mostra

13 febbraio
ore 20.30 Conferenza di Bruno Baratto, responsabile settore immigrati Caritas Tarvisina
“Immigrazione: il melting pot americano come modello?”. Proiezione di materiale video

14 febbraio
ore 18.00 Proiezione dei video di Elena Arzuffi “Tell me a tale” 2003 6' e
Gianluca Fratantonio “Top Spin NY” 2001, 4,30;
presentazione di Fabio Andreazza, esperto di video arte


20 febbraio
ore 20.30 Incontro con l’artista Giacomo Verde su “Creatività, tecnologia e società”.
ore 22.30 Evento multimediale dell’artista Luca Tanzini “Universal city”, 2003, 25’

21 febbraio
ore 18.00 Proiezione del video di Jan van Nuenen “Optimizer Customizer, 2002, 12';
presentazione di Fabio Andreazza
ore 21.00 Proiezione del film di Michael Moore “Bowling for Columbine", 2002, 120’;
presentazione di Federica Gallina

28 febbraio
ore 17.30 Incontro con Marco Cassini e Martina Testa, curatori del libro “Burned children of America”; proiezione di alcuni brani di un reading tenuto a New York con gli autori
dei racconti.
Intervento di Monica Stecca, docente di lingua e letteratura inglese.
Ore 20.30 Incontro con Cristina Cilli, esperta nuovi media e regista multimediale,
“Corpi mutanti: plug in & plug out tra letteratura americana e web art”


29 febbraio
ore 17.30 Laboratorio con Silvio Crosera, psicologo-psicoterapeuta
“Mi sento burned quando…”
ore 20.30 Proiezione del film “Betty Love” di Neil LaBute, 2000, 112’
Presentazione di Federica Gallina



A cura di
Stefano Coletto

Organizzazione
Associazione Altamiragallery
Via Treviso, 30
31020 San Vendemiano TV
www.altamiragallery.it
info@altamiragallery.it


Progetto grafico
Paolo Dotta
Studio Altamira
Via Treviso, 30
31015 Conegliano TV
Tel/fax 0438 418438
www.altamiraweb.it

Allestimento a cura di
Elisa Ghedin

Testi in mostra a cura di
Valeria Colavecchio




RINGRAZIAMENTI

Altamiragallery ringrazia inoltre

Mirko Sernagiotto e Roberto Tropeani della Fondazione Villa Benzi Zecchini, per il prezioso supporto organizzativo;
Agostino Morandin dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Treviso, per le indicazioni sui giovani artisti della Provincia di Treviso e per la pazienza dimostrata nei nostri confronti;
Marco Cassini e Martina Testa della Minimum Fax, per aver sostenuto e partecipato al progetto con la loro competenza;
Gildo De Rosso dell’Arci Treviso, per la sua generosa disponibilità verso le attività che promuovono l’arte contemporanea;
Giovanni Grillo della COOP Adriatica, per l’interesse manifestato verso le problematiche sociali e relazionali affrontate dal progetto;
Mario Gorni di Careof per la puntuale consulenza nella scelta dei video;
tutti gli artisti e tutti coloro che hanno lavorato con entusiasmo a “Burned Children of America”.