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C.Stem
Mostra collettiva di arte generativa
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Martedì 27 giugno 2006 si terrà presso la Galleria Allegretti Contemporanea l’inaugurazione della mostra collettiva di arte generativa C.STEM, il primo evento italiano, con rilevanza internazionale, dedicato alla diffusione culturale di sistemi generativi e procedurali nell'ambito dell'arte digitale sperimentale.
Per questa mostra di arte digitale la Galleria Allegretti Contemporanea, volendo aiutare il pubblico nella lettura e comprensione di questo tipo di opere, prevede un’ allestimento che propone accanto alle opere stampate su alluminio, le proiezioni, sia nell’ampio cortile, che nello spazio
espositivo, delle opere video dalle quali sono state estrapolate le opere visive.
La mostra vedrà affiancate le opere di artisti italiani e internazionali che operano nell'ambito dell'arte generativa. Ospiti di questa prima edizione saranno il norvegese (ma berlinese d'adozione) Marius Watz e gli italiani Alessandro Capozzo, Fabio Franchino e Limiteazero.
Che cos'è l'arte generativa?
Una definizione accurata, ma noiosa, potrebbe essere la seguente:
“pratica artistica finalizzata alla creazione di un processo, vincolato da regole tramite macchine e/o computer, distribuito nel tempo o nel movimento e che contribuisce a realizzare o realizza completamente il lavoro artistico.” Se volessimo invece darne una definizione più vaga, ma attraente, potremmo dire che l'arte generativa è l'utilizzo della matematica per generare bellezza.
E poesia.
In realtà l'arte generativa è molto più di quanto lascino intendere queste due definizioni: è la figlia dell'arte concettuale; è una pratica artistica che non rinnega la bellezza né l'abilità artigianale; è un nuovo approccio all'arte, che alla sensibilità dell'artista affianca una componente procedurale che può influenzare il lavoro finale in modo sorprendente.
Marius Watz, una delle star dell'arte generativa (ha lavorato anche per Nike), è docente, curatore e autore di animazioni visuali caratterizzate da un certo edonismo visuale, basato su coloratissime forme organiche spesso accompagnate da musica elettronica. E’ il fondatore di Generator.x, il blog dell'arte generativa, ma anche un aggregatore di eventi e discussioni.
Alessandro Capozzo, media artist e designer molto presente nei circuiti internazionali, è il fondatore di Abstract-codex, un sito che raccoglie i suoi esperimenti con il codice e gli algoritmi, delicati e poetici tanto quanto quelli di Watz sono allegri e chiassosi.
Aperta e articolata l'attività di Fabio Franchino, che spazia dalla pura ricerca visiva all'attività performativa, ma sempre nei limiti di una poetica in cui hanno un ruolo importante i concetti di casualità, causa-effetto e tempo indefinito.
Altrettanto ibrida, infine, l'attività del duo milanese Limiteazero, che miscela in maniera irriverente linguaggi eterogenei provenienti dall'architettura, dal design, dall'arte, dalla matematica, dalla musica elettronica, dalla comunicazione di massa, dalla moda, dalla fisica e dall'elettrotecnica per trarne manufatti meticci di dubbia identità, capaci di connettere mondo reale e spazio virtuale.
Per questa mostra di arte digitale la Galleria Allegretti Contemporanea, volendo aiutare il pubblico nella lettura e comprensione di questo tipo di opere, prevede un’ allestimento che propone accanto alle opere stampate su alluminio, le proiezioni, sia nell’ampio cortile, che nello spazio
espositivo, delle opere video dalle quali sono state estrapolate le opere visive.
La mostra vedrà affiancate le opere di artisti italiani e internazionali che operano nell'ambito dell'arte generativa. Ospiti di questa prima edizione saranno il norvegese (ma berlinese d'adozione) Marius Watz e gli italiani Alessandro Capozzo, Fabio Franchino e Limiteazero.
Che cos'è l'arte generativa?
Una definizione accurata, ma noiosa, potrebbe essere la seguente:
“pratica artistica finalizzata alla creazione di un processo, vincolato da regole tramite macchine e/o computer, distribuito nel tempo o nel movimento e che contribuisce a realizzare o realizza completamente il lavoro artistico.” Se volessimo invece darne una definizione più vaga, ma attraente, potremmo dire che l'arte generativa è l'utilizzo della matematica per generare bellezza.
E poesia.
In realtà l'arte generativa è molto più di quanto lascino intendere queste due definizioni: è la figlia dell'arte concettuale; è una pratica artistica che non rinnega la bellezza né l'abilità artigianale; è un nuovo approccio all'arte, che alla sensibilità dell'artista affianca una componente procedurale che può influenzare il lavoro finale in modo sorprendente.
Marius Watz, una delle star dell'arte generativa (ha lavorato anche per Nike), è docente, curatore e autore di animazioni visuali caratterizzate da un certo edonismo visuale, basato su coloratissime forme organiche spesso accompagnate da musica elettronica. E’ il fondatore di Generator.x, il blog dell'arte generativa, ma anche un aggregatore di eventi e discussioni.
Alessandro Capozzo, media artist e designer molto presente nei circuiti internazionali, è il fondatore di Abstract-codex, un sito che raccoglie i suoi esperimenti con il codice e gli algoritmi, delicati e poetici tanto quanto quelli di Watz sono allegri e chiassosi.
Aperta e articolata l'attività di Fabio Franchino, che spazia dalla pura ricerca visiva all'attività performativa, ma sempre nei limiti di una poetica in cui hanno un ruolo importante i concetti di casualità, causa-effetto e tempo indefinito.
Altrettanto ibrida, infine, l'attività del duo milanese Limiteazero, che miscela in maniera irriverente linguaggi eterogenei provenienti dall'architettura, dal design, dall'arte, dalla matematica, dalla musica elettronica, dalla comunicazione di massa, dalla moda, dalla fisica e dall'elettrotecnica per trarne manufatti meticci di dubbia identità, capaci di connettere mondo reale e spazio virtuale.
27
giugno 2006
C.Stem
Dal 27 giugno al 29 luglio 2006
arte contemporanea
Location
ALLEGRETTI CONTEMPORANEA
Torino, Via San Francesco D'Assisi, 14, (Torino)
Torino, Via San Francesco D'Assisi, 14, (Torino)
Orario di apertura
mar_ven 15,30-19,30 - sab 10,30-19,30
Vernissage
27 Giugno 2006, ore 18.30
Sito web
www.cstem.it
Autore