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CA DAO. Echi sussurri sentieri congiunti
Prima personale dedicata a Linh Bubbio, a cura di Erica Massaccesi. Produzione Mafalda Galessi. Attraverso un’installazione immersiva realizzata appositamente per gli spazi dello Studio 3, la mostra trasporta i visitatori in un percorso che intreccia passato e presente, tradizione e attualità.
Comunicato stampa
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È per me un grande piacere ospitare il lavoro di tre giovani donne che hanno scelto di percorrere, ciascuna a modo proprio, le strade dell’arte e offrire loro la possibilità di esprimere le loro diverse competenze e realizzare le proprie aspirazioni utilizzando lo spazio e le risorse di Assab One.
Grazie in anticipo a tutte e tre per aver accettato l’invito.
Elena Quarestani
CA DAO. Echi sussurri sentieri congiunti è la prima personale dedicata a Linh Bubbio.
I Ca Dao nella cultura vietnamita sono poesie liriche popolari tramandate oralmente che hanno fortemente influenzato la letteratura contemporanea del Paese. L’artista, nei suoi frequenti viaggi in Vietnam, si è interrogata sulle sue radici biologiche e culturali, scoprendo una terra che nei secoli ha subito tumultuosi cambiamenti sociali e politici. Attraverso un'installazione immersiva realizzata appositamente per gli spazi dello Studio 3, la mostra trasporta i visitatori in un percorso che intreccia passato e presente, tradizione e attualità. Linh Bubbio crea una trama di fili che si annodano e conducono alle quattro strade principali di Sapa, città situata tra le montagne di Hoàng Liên Son, nel Nord-ovest del Vietnam. Tra questi nodi si scorgono alcune trascrizioni di antiche poesie, come quelle della poetessa Hồ Xuân Hương (1772-1822) in chữ nho, ideogrammi ricchi di suoni e sfumature popolari. Questo alfabeto, così come il cinese parlato in Vietnam dall’elite mandarina, è oggi del tutto perso a causa dei movimenti di riforma linguistici sopraggiunti con la colonizzazione francese e l’introduzione dell’alfabeto latino. Al centro dell’installazione, in quella che allude alla piazza della città, il trittico Sapa è un intenso racconto della profonda trasformazione geografica di questo Paese.
“Nel guardare il rosso piangere dalla montagna tento di recuperare il suo sacro respiro. Raccogliendo ciò che ne resta, riunisco e ricompongo, rammendo e cucio ciò che di bello è rimasto, affinché non vada perduto, affinché si preservi”.
Linh Bubbio nasce in Vietnam nel 1998 e giunge in Italia attraverso l’adozione nel 2000. Si diploma in Storia della moda e del costume al liceo artistico Aldo Passoni di Torino e successivamente consegue la laurea triennale in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 2020, insieme con altri otto compagni di studi, torna a Torino dove fonda il collettivo artistico Spazio Buho e si iscrive al biennio in Pittura all’Accademia Albertina. Il linguaggio, espressione molteplice in grado di superare le barriere linguistiche e sociali, è da sempre un elemento centrale della sua ricerca artistica, così come i rimandi alla sua terra di origine. Frequenti, infatti, sono i viaggi dell’artista in Vietnam.
Negli ultimi anni ha esposto in diverse collettive; nel 2021 partecipa al progetto RigenerArti, collaborazione tra la Reggia di Venaria e l’Accademia Albertina, contemporaneamente inaugura due mostre con Spazio Buho (Crocevia e Cosa rimane, 2021). Nel 2023 conclude i suoi studi specialistici, esponendo al primo piano dell’edificio della Rotonda dell’Accademia Albertina l’installazione ConTatto, e partecipa alla quarta edizione di Rea Art Fair 2023 alla Fabbrica del Vapore di Milano. Attualmente porta avanti il progetto Preparo il mio Zainetto con la Fondazione Paideia di Torino.
Erica Massaccesi marchigiana di nascita, vive e lavora a Milano. Laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica del Sacro Cuore, nel 2018 inizia una collaborazione con Cittadellarte - Fondazione Pistoletto (Biella), dove ha la possibilità di affiancare l’artista Nico Angiuli nella realizzazione della sua opera The Human Tools, vincitrice della terza edizione di Italian Council. Successivamente assiste l’artista Reverie nella performance Sogno 1: archetipo del sé alla Fondazione VOLUME! di Roma. Dopo la specializzazione in Mercati dell’Arte all’Università IULM di Milano, entra a far parte del team curatoriale dell’associazione culturale Rea Arte, organizzando la fiera dedicata agli artisti emergenti Rea Art Fair alla Fabbrica del Vapore. Da settembre 2022 si occupa di comunicazione e ufficio stampa per Assab One, partecipando anche come assistente editor alla pubblicazione del libro Assab One 2002 – 2022.
Mafalda Galessi è un artista e curatrice di formazione. Ha conseguito due lauree con lode presso la NABA - Nuova Accademia di Belle Arti, la triennale in Pittura e Arti Visive e il biennio specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali. Tra le molteplici mostre collettive a cui partecipa ci sono The Great Learning a cura di Marco Scotini presso la Triennale di Milano, Il paradigma di Kuhn a cura di Ettore Favini, Esther Biancotti e Jacopo Figura presso la Galleria Fuori Campo, Nunc est bibendum, nunc pede libero pulsanda seconda edizione di BienNolo a cura di Gianni Romano, Rossana Ciocca e Matteo Bergamini e la sua prima personale CH12O22H11 presso Spazio Volta (BG), a cura di Edoardo Decobelli. Nel 2022 Lucia Pescador la invita a presentare una performance sonora dal titolo Organelli a conclusione della sua personale Geometrie per Sonia Delaunay e Joseph Beuys presso Assab One. Nel 2023 tiene, su invito di Massimo Bartolini, il workshop Supernovae party per la classe del biennio in Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Da maggio 2020 lavora in veste di Production Manager per Assab One occupandosi di grafica, logistica e allestimenti delle mostre organizzate dall’associazione.
Grazie in anticipo a tutte e tre per aver accettato l’invito.
Elena Quarestani
CA DAO. Echi sussurri sentieri congiunti è la prima personale dedicata a Linh Bubbio.
I Ca Dao nella cultura vietnamita sono poesie liriche popolari tramandate oralmente che hanno fortemente influenzato la letteratura contemporanea del Paese. L’artista, nei suoi frequenti viaggi in Vietnam, si è interrogata sulle sue radici biologiche e culturali, scoprendo una terra che nei secoli ha subito tumultuosi cambiamenti sociali e politici. Attraverso un'installazione immersiva realizzata appositamente per gli spazi dello Studio 3, la mostra trasporta i visitatori in un percorso che intreccia passato e presente, tradizione e attualità. Linh Bubbio crea una trama di fili che si annodano e conducono alle quattro strade principali di Sapa, città situata tra le montagne di Hoàng Liên Son, nel Nord-ovest del Vietnam. Tra questi nodi si scorgono alcune trascrizioni di antiche poesie, come quelle della poetessa Hồ Xuân Hương (1772-1822) in chữ nho, ideogrammi ricchi di suoni e sfumature popolari. Questo alfabeto, così come il cinese parlato in Vietnam dall’elite mandarina, è oggi del tutto perso a causa dei movimenti di riforma linguistici sopraggiunti con la colonizzazione francese e l’introduzione dell’alfabeto latino. Al centro dell’installazione, in quella che allude alla piazza della città, il trittico Sapa è un intenso racconto della profonda trasformazione geografica di questo Paese.
“Nel guardare il rosso piangere dalla montagna tento di recuperare il suo sacro respiro. Raccogliendo ciò che ne resta, riunisco e ricompongo, rammendo e cucio ciò che di bello è rimasto, affinché non vada perduto, affinché si preservi”.
Linh Bubbio nasce in Vietnam nel 1998 e giunge in Italia attraverso l’adozione nel 2000. Si diploma in Storia della moda e del costume al liceo artistico Aldo Passoni di Torino e successivamente consegue la laurea triennale in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 2020, insieme con altri otto compagni di studi, torna a Torino dove fonda il collettivo artistico Spazio Buho e si iscrive al biennio in Pittura all’Accademia Albertina. Il linguaggio, espressione molteplice in grado di superare le barriere linguistiche e sociali, è da sempre un elemento centrale della sua ricerca artistica, così come i rimandi alla sua terra di origine. Frequenti, infatti, sono i viaggi dell’artista in Vietnam.
Negli ultimi anni ha esposto in diverse collettive; nel 2021 partecipa al progetto RigenerArti, collaborazione tra la Reggia di Venaria e l’Accademia Albertina, contemporaneamente inaugura due mostre con Spazio Buho (Crocevia e Cosa rimane, 2021). Nel 2023 conclude i suoi studi specialistici, esponendo al primo piano dell’edificio della Rotonda dell’Accademia Albertina l’installazione ConTatto, e partecipa alla quarta edizione di Rea Art Fair 2023 alla Fabbrica del Vapore di Milano. Attualmente porta avanti il progetto Preparo il mio Zainetto con la Fondazione Paideia di Torino.
Erica Massaccesi marchigiana di nascita, vive e lavora a Milano. Laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica del Sacro Cuore, nel 2018 inizia una collaborazione con Cittadellarte - Fondazione Pistoletto (Biella), dove ha la possibilità di affiancare l’artista Nico Angiuli nella realizzazione della sua opera The Human Tools, vincitrice della terza edizione di Italian Council. Successivamente assiste l’artista Reverie nella performance Sogno 1: archetipo del sé alla Fondazione VOLUME! di Roma. Dopo la specializzazione in Mercati dell’Arte all’Università IULM di Milano, entra a far parte del team curatoriale dell’associazione culturale Rea Arte, organizzando la fiera dedicata agli artisti emergenti Rea Art Fair alla Fabbrica del Vapore. Da settembre 2022 si occupa di comunicazione e ufficio stampa per Assab One, partecipando anche come assistente editor alla pubblicazione del libro Assab One 2002 – 2022.
Mafalda Galessi è un artista e curatrice di formazione. Ha conseguito due lauree con lode presso la NABA - Nuova Accademia di Belle Arti, la triennale in Pittura e Arti Visive e il biennio specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali. Tra le molteplici mostre collettive a cui partecipa ci sono The Great Learning a cura di Marco Scotini presso la Triennale di Milano, Il paradigma di Kuhn a cura di Ettore Favini, Esther Biancotti e Jacopo Figura presso la Galleria Fuori Campo, Nunc est bibendum, nunc pede libero pulsanda seconda edizione di BienNolo a cura di Gianni Romano, Rossana Ciocca e Matteo Bergamini e la sua prima personale CH12O22H11 presso Spazio Volta (BG), a cura di Edoardo Decobelli. Nel 2022 Lucia Pescador la invita a presentare una performance sonora dal titolo Organelli a conclusione della sua personale Geometrie per Sonia Delaunay e Joseph Beuys presso Assab One. Nel 2023 tiene, su invito di Massimo Bartolini, il workshop Supernovae party per la classe del biennio in Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Da maggio 2020 lavora in veste di Production Manager per Assab One occupandosi di grafica, logistica e allestimenti delle mostre organizzate dall’associazione.
15
marzo 2024
CA DAO. Echi sussurri sentieri congiunti
Dal 15 marzo al 05 aprile 2024
arte contemporanea
Location
ASSAB ONE – EX GEA
Milano, Via Assab, 1, (Milano)
Milano, Via Assab, 1, (Milano)
Biglietti
ingresso libero con tessera Assab One 2024 (10€)
Orario di apertura
da martedì a venerdi 15-19
sabato su appuntamento
Vernissage
14 Marzo 2024, 18-21
Autore
Curatore
Produzione organizzazione