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Caleidoscopio
mostra di pittura di quattro artisti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 10 dicembre 2005 alle ore 16.00 verrà inaugurata
a Bologna,nella Sala Silentium del quartiere San Vitale
in Vicolo Bolognetti n.2, la mostra di pittura di quattro
artisti :Emilio Belotti,Leonardo Ciccarelli,Patrick Hoedt
e Stefano Sogari.
La mostra ha come titolo”Caleidoscopio”.Al vernissage saranno presenti gli artisti. La mostra sarà aperta tutti i giorni dal 10 al 15 dicembre 2005, con orario di apertura:
11.00-13.00/14.30-18.00.L'ingresso è gratuito.
Emilio Belotti è nato a Castelli Calepio (BG) nel 1964,compie gli studi artistici al liceo artistico di Bergamo,Iconografia al Centro Studi Russi di Seriate,Arte Visiva a Spilimbergo,
diplomandosi nel 1986 all'Accademia delle Belle Arti di Brera
di Milano,in pittura.Comincia nel 1978 la partecipazione a mostre estemporanee e a tema da cui gli derivano riconoscimenti e premi.Dipinti,affreschi,mosaici e vetrate
sono conservati in collezioni pubbliche,private e di culto:
Pinacoteca d'Arte Contemporanea di Ruffano,Museo internazionale d'Arte Contemporanea di Alessano, Museo
Mariano d'Arte Contemporanea di Comacchio,Museum
of The Royal House of Portugal.Diversi i titoli accademici
e il riconoscimento critico al suo lavoro,in monografie, pubblicazioni e recensioni.E' docente di disegno e storia dell'arte a Bergamo.Belotti lavora su tele di grandi dimensioni usando l'olio e l'acrilico.I quadri di Belotti ricordano dei labirinti ,vi troviamo un gioco di incastri di volumi,di forme,di colori,di luci e ombre,Non è presente un centro ,un protagonista,l'illusione della prospettiva ci porta
a viaggiare in questi spazi astratti,inafferrabili quasi trascendentali che ricordano gli spazi della mente ,della coscienza e dell'incoscienza dove tutto è sospeso finchè non siamo noi stessi a darvi un significato.Il simbolismo informale di Belotti ci accompagna in un viaggio introspettivo e ogni quadro è una pagina su cui meditare a lungo nel tentativo di penetrare una dimensione altra,una illuminazione interiore
che ci avvicinerebbe forse al divino.
Leonardo Ciccarelli è nato a Macerata nel 1958,dove vive e opera e fin dalla più giovane età ha dimostrato particolare
versatilità nel disegno.A Macerata ha operato sotto l'esperta guida dei maestri Vincenzo Monti ed Umberto Peschi, apprendendo da questi ultimi le tecniche della pittura.
Ha partecipato a numerose mostre ,sia in ambito nazionale che all'estero,ricevendo particolari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte del pubblico e della critica più qualificata.Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private ,sia in Italia che all'estero(StatiUniti,Giappone,Francia).
Il lirico Ciccarelli ha come modello colto Nicholas de Stael ,maestro francese,di origine russa. La pittura di Ciccarelli rimane sempre in bilico fra figurativo e informale,i colori sono delicati e tutto è sussurrato.Ciccarelli parte da un immagine reale,vista e osservata ma la dipinge su tela sotto forma di ricordo quindi non ci appare mai ben definta solamente delicatamente accennata con tenui macchie di colore.La pittura di Ciccarelli è fatta di ricordi ed emozioni,ogni suo quadro può suscitare nel fruitore una libera interpretazione e un libero emergere delle emozioni,ogni quadro è un viaggio interiore fatto di ricordi, emozioni e improvvisi bagliori di luce.
Patrick Hoedt è nato in Belgio nel 1966 e da poco si è trasferito a vivere e lavorare in Francia.Egli è membro dell'Association Royale des Artistes Plasticiens de Belgique.Hoedt ha iniziato le sue ricerche pittoriche dieci anni fa ed è stato influenzato inizialmente da Paul Klee,Joan Mirò e Jean Dubuffet e poi si è distaccato totalmente dal rappresentare ogni forma di soggetto reale.
L'artista si è interessato alla filosofia che riguarda la percezione e alla pittura di Antoni Tapiès,Marc Rothko e Bram Van Velde. Egli studia le vibrazioni emesse dai colori e la sua tela è un campo di vibrazioni.In ogni suo quadro Hoedt cerca di portare un ordine momentaneo al caos energetico dove l'uomo vive e si evolve spesso a fatica.Certamente La società di oggi ci offre mille stimoli ,continue vibrazioni positive e negative e l'uomo è più disorientato di un tempo e l'artista ne è ben consapevole e con le sue tele incoraggia l'uomo a oltrepassare le apparenze di un estetismo sterile ,ad andare a cercare una vera armonia, un vero equilibrio ,una vera consapevolezza ,la propria autentica vibrazione interiore.
Stefano Sogari è nato a Carpi(MO) nel 1975 dove attualmente vive e lavora.Egli è autodidatta e ha cominciato a disegnare
già nell'infanzia.A 16 anni ha cominciato a lavorare su tela.
Attualmente lavora su tela con tecniche miste.Dopo le prime esposizioni a livello locale è stato invitato ad esporre anche in Belgio e a Parigi.Il soggetto privilegiato di Sogari è la natura ,il più ricorrente l'albero che assume un valore simbolico.La particolarità della pittura di Sogari è il valore che assume la linea, che invade lo sfondo liberandosi in cerchi concentrici.Un elemento astratto che invade il figurativo.Questi cerchi che avvolgono gli alberi ,i tramonti ,gli animali sono l'energia invisibile che essi emanano,una forza prorompente ,un eco che ad occhio nudo non possiamo vedere o sentire ma solo intuire.La natura emana vibrazioni ,è vita pura,semplice. L'artista ci invita a vivere di più a contatto con la natura ad ascoltare e ad osservare quell'invisibile che vuole rivelarci.
Organizzazione evento e ufficio stampa a cura di :Sara Monti -Art Promotion-Carpi (MO)
a Bologna,nella Sala Silentium del quartiere San Vitale
in Vicolo Bolognetti n.2, la mostra di pittura di quattro
artisti :Emilio Belotti,Leonardo Ciccarelli,Patrick Hoedt
e Stefano Sogari.
La mostra ha come titolo”Caleidoscopio”.Al vernissage saranno presenti gli artisti. La mostra sarà aperta tutti i giorni dal 10 al 15 dicembre 2005, con orario di apertura:
11.00-13.00/14.30-18.00.L'ingresso è gratuito.
Emilio Belotti è nato a Castelli Calepio (BG) nel 1964,compie gli studi artistici al liceo artistico di Bergamo,Iconografia al Centro Studi Russi di Seriate,Arte Visiva a Spilimbergo,
diplomandosi nel 1986 all'Accademia delle Belle Arti di Brera
di Milano,in pittura.Comincia nel 1978 la partecipazione a mostre estemporanee e a tema da cui gli derivano riconoscimenti e premi.Dipinti,affreschi,mosaici e vetrate
sono conservati in collezioni pubbliche,private e di culto:
Pinacoteca d'Arte Contemporanea di Ruffano,Museo internazionale d'Arte Contemporanea di Alessano, Museo
Mariano d'Arte Contemporanea di Comacchio,Museum
of The Royal House of Portugal.Diversi i titoli accademici
e il riconoscimento critico al suo lavoro,in monografie, pubblicazioni e recensioni.E' docente di disegno e storia dell'arte a Bergamo.Belotti lavora su tele di grandi dimensioni usando l'olio e l'acrilico.I quadri di Belotti ricordano dei labirinti ,vi troviamo un gioco di incastri di volumi,di forme,di colori,di luci e ombre,Non è presente un centro ,un protagonista,l'illusione della prospettiva ci porta
a viaggiare in questi spazi astratti,inafferrabili quasi trascendentali che ricordano gli spazi della mente ,della coscienza e dell'incoscienza dove tutto è sospeso finchè non siamo noi stessi a darvi un significato.Il simbolismo informale di Belotti ci accompagna in un viaggio introspettivo e ogni quadro è una pagina su cui meditare a lungo nel tentativo di penetrare una dimensione altra,una illuminazione interiore
che ci avvicinerebbe forse al divino.
Leonardo Ciccarelli è nato a Macerata nel 1958,dove vive e opera e fin dalla più giovane età ha dimostrato particolare
versatilità nel disegno.A Macerata ha operato sotto l'esperta guida dei maestri Vincenzo Monti ed Umberto Peschi, apprendendo da questi ultimi le tecniche della pittura.
Ha partecipato a numerose mostre ,sia in ambito nazionale che all'estero,ricevendo particolari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte del pubblico e della critica più qualificata.Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private ,sia in Italia che all'estero(StatiUniti,Giappone,Francia).
Il lirico Ciccarelli ha come modello colto Nicholas de Stael ,maestro francese,di origine russa. La pittura di Ciccarelli rimane sempre in bilico fra figurativo e informale,i colori sono delicati e tutto è sussurrato.Ciccarelli parte da un immagine reale,vista e osservata ma la dipinge su tela sotto forma di ricordo quindi non ci appare mai ben definta solamente delicatamente accennata con tenui macchie di colore.La pittura di Ciccarelli è fatta di ricordi ed emozioni,ogni suo quadro può suscitare nel fruitore una libera interpretazione e un libero emergere delle emozioni,ogni quadro è un viaggio interiore fatto di ricordi, emozioni e improvvisi bagliori di luce.
Patrick Hoedt è nato in Belgio nel 1966 e da poco si è trasferito a vivere e lavorare in Francia.Egli è membro dell'Association Royale des Artistes Plasticiens de Belgique.Hoedt ha iniziato le sue ricerche pittoriche dieci anni fa ed è stato influenzato inizialmente da Paul Klee,Joan Mirò e Jean Dubuffet e poi si è distaccato totalmente dal rappresentare ogni forma di soggetto reale.
L'artista si è interessato alla filosofia che riguarda la percezione e alla pittura di Antoni Tapiès,Marc Rothko e Bram Van Velde. Egli studia le vibrazioni emesse dai colori e la sua tela è un campo di vibrazioni.In ogni suo quadro Hoedt cerca di portare un ordine momentaneo al caos energetico dove l'uomo vive e si evolve spesso a fatica.Certamente La società di oggi ci offre mille stimoli ,continue vibrazioni positive e negative e l'uomo è più disorientato di un tempo e l'artista ne è ben consapevole e con le sue tele incoraggia l'uomo a oltrepassare le apparenze di un estetismo sterile ,ad andare a cercare una vera armonia, un vero equilibrio ,una vera consapevolezza ,la propria autentica vibrazione interiore.
Stefano Sogari è nato a Carpi(MO) nel 1975 dove attualmente vive e lavora.Egli è autodidatta e ha cominciato a disegnare
già nell'infanzia.A 16 anni ha cominciato a lavorare su tela.
Attualmente lavora su tela con tecniche miste.Dopo le prime esposizioni a livello locale è stato invitato ad esporre anche in Belgio e a Parigi.Il soggetto privilegiato di Sogari è la natura ,il più ricorrente l'albero che assume un valore simbolico.La particolarità della pittura di Sogari è il valore che assume la linea, che invade lo sfondo liberandosi in cerchi concentrici.Un elemento astratto che invade il figurativo.Questi cerchi che avvolgono gli alberi ,i tramonti ,gli animali sono l'energia invisibile che essi emanano,una forza prorompente ,un eco che ad occhio nudo non possiamo vedere o sentire ma solo intuire.La natura emana vibrazioni ,è vita pura,semplice. L'artista ci invita a vivere di più a contatto con la natura ad ascoltare e ad osservare quell'invisibile che vuole rivelarci.
Organizzazione evento e ufficio stampa a cura di :Sara Monti -Art Promotion-Carpi (MO)
10
dicembre 2005
Caleidoscopio
Dal 10 al 15 dicembre 2005
arte contemporanea
Location
CORTILE DEL POZZO – SALA SILENTIUM
Bologna, Vicolo Bolognetti, 2, (Bologna)
Bologna, Vicolo Bolognetti, 2, (Bologna)
Orario di apertura
tutti i giorni 11-13 e 14.30-18
Vernissage
10 Dicembre 2005, ore 16
Autore