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Calisto Gritti – Incisioni e opere su carta
La mostra raccoglie circa 25 opere su carta realizzate tra il 2011 e il 2013. Le opere esposte spaziano tra la tecnica mista, l’acquarello, l’incisione calcografica. Il filo conduttore delle opere è il tema dell’Alfa e dell’Omega
Comunicato stampa
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Sabato 08 GIUGNO 2013, ore 18.30, presso lo Spazio Espositivo Le Stanze a Trescore Balneario sarà presentata al pubblico, la mostra Calisto Gritti dal titolo INCISIONI E OPERE SU CARTA
All’inaugurazione interverranno Alberto Finazzi, Sindaco di Trescore Balneario, Roberto Belotti, Assessore alla Cultura del Comune di Trescore Balneario. Raffaele Sicignano curatore della mostra.
La mostra raccoglie circa 25 opere su carta realizzate tra il 2011 e il 2013. Le opere esposte spaziano tra la tecnica mista, l’acquarello, l’incisione calcografica. Il filo conduttore delle opere è il tema dell’Alfa e dell’Omega, come sottolinea lo stesso Calisto Gritti nel suo testo: “… a riconfermare puntualmente ogni considerazione sui principi e metodi del mio fare: sia per quanto riguarda l’incisione sia per la pittura che, in questa mostra, si concretizza in opere su carta con tecnica ad acquerello e tecniche miste. In tutte le tecniche adottate, infatti, le mie invenzioni dal titolo “presenze, memorie, frammenti, momento, divenire vogliono essere una mia personale percezione del nostro mondo: con un principio e una fine (Alfa e Omega). Una partecipazione direi alle frustrazioni e alle speranze, il tutto proposto, per quanto mi è possibile in una immediatezza formale che fa tesoro delle mie iniziali esperienze formative: qualità, armonia e il colore, quando serve. Accattivante, insieme a una freschezza di esecuzione, cui tengo particolarmente. In fondo credo ancora che i tradizionali mezzi di un linguaggio antico e sperimentato, come quello dell’incisione calcografica e della pittura ad acquarello, riescano ancora oggi a trasmettere un pensiero,una situazione,un’emozione.”
Scheda
Calisto Gritti è nato a Bergamo nel 1937
Si dedica alla pittura dalla fine degli anni cinquanta e all’incisione all’inizio degli anni sessanta. Dal 1967 si dedica all’insegnamento presso il Liceo Artistico Statale di Bergamo, dove insegna discipline pittoriche fino al 1982. Dal 1980 al 1984 è docente di incisione calcografica all’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo, ove ritorna a insegnarvi pittura dal 1989 al 95 e incisione calcografica fino al 2000. Dal 1997 al 2002 è docente di pittura (affresco) presso la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana di Lugano.
Da oltre un decennio è presidente della giuria del premio di incisione di Gorlago, concorso Nazionale degli studenti delle Accademia d’Arte Italiane. Dal 2008 è membro attivo dell’Ateneo di Lettere Scienze e Arti di Bergamo.
La sua attività annovera circa 80 mostre personali presso gallerie italiane e straniere, vincitore di numerosi premi, le sue opere calcografiche sono custodite in importantissime raccolte sia pubbliche sia private. Tra le più importanti: Museo Albertina, Vienna; Auburn Arts Association, Alabama; Collezione “Achille Bertarelli”, Castello Sforzesco, Milano; Museo Civico “Floriano Bodini”, Gemonio; Civica Galleria d’Arte Contemporanea, Lissone; Civica Galleria d’Arte Moderna “Palazzo dei Diamanti”, Ferrara; Gabinetto del Disegno e delle Stampe dell’Università, Pisa; Collezione Banca Credito Bergamasco, Bergamo;. Biblioteca Nazionale Universitaria, Torino.
Nel 1986 La Galleria Civica d’Arte Moderna di Gallarate (G.A.M.A.) dedica un’ampia antologia alla sua pittura e nel 1998 La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo. (G.A.M.E.C) gli dedica un’antologica del suo lavoro di incisore.
Testo Raffaele Sicignano
Ho conosciuto Calisto Gritti nel 1993, una delle prime figure di artista di terra Bergamasca che mi ha trasmesso, con pochissimi concetti, il valore del linguaggio artistico. Il suo dibattito sull’arte ha sempre toccato i principi che ogni artista deve ben tenere nel cuore e nella ragione: la ricerca, la sincerità, il dubbio, il sapersi fermare e leggere l’attimo in cui i segni, le forme, le tinte iniziano a vibrare e a trasmettere emozioni. Il lavoro di Calisto Gritti è questo: dialogo con le emozioni. Ricordo una visita nella sua scuola di incisione all’Accademia Carrara di Bergamo, odore di inchiostro scaldato dalle piastre, tarlatane tinte di nero, lastre di rame e zinco urlanti nei loro segni, muri custodi di ricordi passati, il brulichio silenzioso degli allievi ai quali trasmetteva la magia del segno inciso, il mistero di come una punta di ferro, di arcaica memoria, diventi strumento di moderni linguaggi. Nel nostro ultimo incontro, avvenuto nei mesi scorsi, ho vissuto la conferma della grandezza di quest’uomo; con senso di profonda umiltà nel suo parlare e con grande entusiasmo mi ha mostrato una serie di incisioni e di pitture di grande impatto. Al suo parlare si accendeva ogni incisione che guardavamo, quasi i segni incisi sentissero le emozioni di entrambi. L’alfa e l’omega, è il tema di questo ciclo di lavoro arrivato a seguito di un periodo di fermo che ha rafforzato in Calisto una metodica di linguaggio ancora di più, oserei dire, immediata nella sua libera razionalità. L’incisione vive di una sua autonomia di immediatezza: quando sei pittore in tutta la tradizione del termine, sai che quando incidi, il tuo pensiero ancora di più deve essere volto alla sapienza ma soprattutto alla libertà. Nelle opere esposte le lastre sono incise secondo i principi e le tecniche calcografiche, ma il risultato è il raggiungimento della libertà pittorica, e infatti Gritti sostiene che: “Per quanto riguarda le incisioni, per la tecnica adottata della puntasecca, si potranno realizzare al massimo una decina di buoni esemplari, le prove d’autore, diverse tra di loro per alcune variazioni di colore, più che prove d’autore, sono da considerarsi “opere uniche”. Il mondo creato da queste opere richiede continua osservazione, attenta, sognante, un osservare la ricerca della verità di ciò che è raccontato, aspettando che venga svelato il mistero del principio e della fine. Per questa mostra ho chiesto a Calisto di avere un suo pensiero, di creare un testo in cui lui stesso parlasse del suo lavoro, non mi aspettavo degli “Appunti Recenti ”, un resoconto di quasi trent’anni in cui si respira la verità della ricerca di una vita dedicata all’arte, un passaggio emozionale di come l’uomo vive il suo bisogno di trasmettere emozioni.
All’inaugurazione interverranno Alberto Finazzi, Sindaco di Trescore Balneario, Roberto Belotti, Assessore alla Cultura del Comune di Trescore Balneario. Raffaele Sicignano curatore della mostra.
La mostra raccoglie circa 25 opere su carta realizzate tra il 2011 e il 2013. Le opere esposte spaziano tra la tecnica mista, l’acquarello, l’incisione calcografica. Il filo conduttore delle opere è il tema dell’Alfa e dell’Omega, come sottolinea lo stesso Calisto Gritti nel suo testo: “… a riconfermare puntualmente ogni considerazione sui principi e metodi del mio fare: sia per quanto riguarda l’incisione sia per la pittura che, in questa mostra, si concretizza in opere su carta con tecnica ad acquerello e tecniche miste. In tutte le tecniche adottate, infatti, le mie invenzioni dal titolo “presenze, memorie, frammenti, momento, divenire vogliono essere una mia personale percezione del nostro mondo: con un principio e una fine (Alfa e Omega). Una partecipazione direi alle frustrazioni e alle speranze, il tutto proposto, per quanto mi è possibile in una immediatezza formale che fa tesoro delle mie iniziali esperienze formative: qualità, armonia e il colore, quando serve. Accattivante, insieme a una freschezza di esecuzione, cui tengo particolarmente. In fondo credo ancora che i tradizionali mezzi di un linguaggio antico e sperimentato, come quello dell’incisione calcografica e della pittura ad acquarello, riescano ancora oggi a trasmettere un pensiero,una situazione,un’emozione.”
Scheda
Calisto Gritti è nato a Bergamo nel 1937
Si dedica alla pittura dalla fine degli anni cinquanta e all’incisione all’inizio degli anni sessanta. Dal 1967 si dedica all’insegnamento presso il Liceo Artistico Statale di Bergamo, dove insegna discipline pittoriche fino al 1982. Dal 1980 al 1984 è docente di incisione calcografica all’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo, ove ritorna a insegnarvi pittura dal 1989 al 95 e incisione calcografica fino al 2000. Dal 1997 al 2002 è docente di pittura (affresco) presso la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana di Lugano.
Da oltre un decennio è presidente della giuria del premio di incisione di Gorlago, concorso Nazionale degli studenti delle Accademia d’Arte Italiane. Dal 2008 è membro attivo dell’Ateneo di Lettere Scienze e Arti di Bergamo.
La sua attività annovera circa 80 mostre personali presso gallerie italiane e straniere, vincitore di numerosi premi, le sue opere calcografiche sono custodite in importantissime raccolte sia pubbliche sia private. Tra le più importanti: Museo Albertina, Vienna; Auburn Arts Association, Alabama; Collezione “Achille Bertarelli”, Castello Sforzesco, Milano; Museo Civico “Floriano Bodini”, Gemonio; Civica Galleria d’Arte Contemporanea, Lissone; Civica Galleria d’Arte Moderna “Palazzo dei Diamanti”, Ferrara; Gabinetto del Disegno e delle Stampe dell’Università, Pisa; Collezione Banca Credito Bergamasco, Bergamo;. Biblioteca Nazionale Universitaria, Torino.
Nel 1986 La Galleria Civica d’Arte Moderna di Gallarate (G.A.M.A.) dedica un’ampia antologia alla sua pittura e nel 1998 La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo. (G.A.M.E.C) gli dedica un’antologica del suo lavoro di incisore.
Testo Raffaele Sicignano
Ho conosciuto Calisto Gritti nel 1993, una delle prime figure di artista di terra Bergamasca che mi ha trasmesso, con pochissimi concetti, il valore del linguaggio artistico. Il suo dibattito sull’arte ha sempre toccato i principi che ogni artista deve ben tenere nel cuore e nella ragione: la ricerca, la sincerità, il dubbio, il sapersi fermare e leggere l’attimo in cui i segni, le forme, le tinte iniziano a vibrare e a trasmettere emozioni. Il lavoro di Calisto Gritti è questo: dialogo con le emozioni. Ricordo una visita nella sua scuola di incisione all’Accademia Carrara di Bergamo, odore di inchiostro scaldato dalle piastre, tarlatane tinte di nero, lastre di rame e zinco urlanti nei loro segni, muri custodi di ricordi passati, il brulichio silenzioso degli allievi ai quali trasmetteva la magia del segno inciso, il mistero di come una punta di ferro, di arcaica memoria, diventi strumento di moderni linguaggi. Nel nostro ultimo incontro, avvenuto nei mesi scorsi, ho vissuto la conferma della grandezza di quest’uomo; con senso di profonda umiltà nel suo parlare e con grande entusiasmo mi ha mostrato una serie di incisioni e di pitture di grande impatto. Al suo parlare si accendeva ogni incisione che guardavamo, quasi i segni incisi sentissero le emozioni di entrambi. L’alfa e l’omega, è il tema di questo ciclo di lavoro arrivato a seguito di un periodo di fermo che ha rafforzato in Calisto una metodica di linguaggio ancora di più, oserei dire, immediata nella sua libera razionalità. L’incisione vive di una sua autonomia di immediatezza: quando sei pittore in tutta la tradizione del termine, sai che quando incidi, il tuo pensiero ancora di più deve essere volto alla sapienza ma soprattutto alla libertà. Nelle opere esposte le lastre sono incise secondo i principi e le tecniche calcografiche, ma il risultato è il raggiungimento della libertà pittorica, e infatti Gritti sostiene che: “Per quanto riguarda le incisioni, per la tecnica adottata della puntasecca, si potranno realizzare al massimo una decina di buoni esemplari, le prove d’autore, diverse tra di loro per alcune variazioni di colore, più che prove d’autore, sono da considerarsi “opere uniche”. Il mondo creato da queste opere richiede continua osservazione, attenta, sognante, un osservare la ricerca della verità di ciò che è raccontato, aspettando che venga svelato il mistero del principio e della fine. Per questa mostra ho chiesto a Calisto di avere un suo pensiero, di creare un testo in cui lui stesso parlasse del suo lavoro, non mi aspettavo degli “Appunti Recenti ”, un resoconto di quasi trent’anni in cui si respira la verità della ricerca di una vita dedicata all’arte, un passaggio emozionale di come l’uomo vive il suo bisogno di trasmettere emozioni.
08
giugno 2013
Calisto Gritti – Incisioni e opere su carta
Dall'otto al 28 giugno 2013
arte contemporanea
Location
COMPLESSO LE STANZE – BIBLIOTECA COMUNALE
Trescore Balneario, Via Roma, 140, (Bergamo)
Trescore Balneario, Via Roma, 140, (Bergamo)
Orario di apertura
Martedì - Mercoledì dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18
Venerdì - Sabato dalle 10 alle 12
Giorni di chiusura Lunedì – Giovedì- Domenica
Vernissage
8 Giugno 2013, h 18.30
Editore
LUBRINA
Autore
Curatore